CAPITOLO 3. ANALISI DEI CASI STUDIO
3.2. METODOLOGIA DI RICERCA UTILIZZATA
3.2.1. RACCOLTA DEI DATI
3.2.1.4 CASI STUDIO PRESI IN ESAME
Per comprendere al meglio l’analisi che sarà proposta successivamente, in questo paragrafo si cercherà di presentare in modo sintetico ed efficace le imprese selezionate per la realizzazione delle interviste.
Le organizzazioni che si sono dimostrate disponibili per essere intervistate sono state tre (in ordine di data del colloquio): Uber, Telepass S.p.A. e La regione Piemonte e 5T nell’ambito del progetto BIP4MAAS.
UBER
Fondata nel 2009 da Travis Kalanick e Garrett Camp, Uber venne lanciata ufficialmente a San Francisco nel 2010, per poi approdare in varie città di tutto il mondo. Uber è il leader mondiale nel mercato della mobilità e fonda il proprio business sul ride-hailing basato sulla tecnologia digitale. Il servizio proposto da Uber è racchiuso all’interno di una piattaforma che mette in comunicazione la domanda di mobilità di persone che cercano un servizio simile ai taxi e l’offerta di chi è in cerca di una fonte di extra remunerazione e si offre come autista. Nel 2019 tramite l’applicazione di Uber sono stati prenotati e portati a termine oltre 7 miliardi di viaggi, per un valore delle prenotazioni pari a 65 miliardi di
Intervistati Numero
interviste Durata Fonte
Head of Uber Italy 1 30 mim 1
Chief Marketing and Data
Officer Telepass S.p.A. 1 30 min 2
Responsabile Gestione e sviluppo del Sistema Informativo Regionale dei Trasporti (Regione
Piemonte)
1 1 h 3
Business Strategy Manager
5T 1 30 min 4
MaaS Business Unit Manager 5T
1 30min 5
104
dollari. La piattaforma Uber conta 111 milioni di consumatori mensili attivi della piattaforma, e circa 4 milioni di autisti attivi (Dati Uber.com). La società è organizzata su tre divisioni di business principali:
1. Uber Rides (le auto)
2. Uber Eats (il food delivery)
3. Uber NeMo (la divisione che si occupa di New Mobility)
È proprio la terza divisione di business che è stata discriminante nella scelta di contattare l’azienda per l’intervista. All’interno di questa divisione, sulla quale la società ha iniziato ad investire da circa un paio d’anni, rientrano i progetti di Uber riguardanti la multimodalità e l’integrazione all’interno della propria piattaforma di opzioni di mobilità offerte da partner esterni. Attualmente i servizi offerti da Uber sono presenti in 70 nazioni e oltre 10 000 città e in virtù di questa forte presenza hanno intrapreso percorsi di integrazione con altri player della mobilità (in particolare aziende che si occupano di micromobilità elettrica) e con la pubblica amministrazione, ponendosi come partner strategici per lo sviluppo e la pianificazione della mobilità urbana (Uber.com).
TELEPASS
Il Gruppo Telepass nasce nel 2017 al fine di creare un sistema integrato di servizi per la mobilità in ambito urbano ed extraurbano: un ecosistema di Società nate per dare alle persone la possibilità di muoversi liberamente, senza ostacoli. Le società del Gruppo Telepass, oggi, sono impegnate nell'estendere e garantire l'accesso ai propri servizi anche in Europa, per trasformare davvero ogni spostamento in un'esperienza senza confini (Relazione finanziaria annuale Atlantia 2019).
Il Gruppo Telepass gestisce il sistema di pagamento elettronico del pedaggio in Italia e all’estero e fornisce servizi aggiuntivi nel settore della mobilità (parcheggi, ZTL, geolocalizzazione automezzi, etc.), assicurativi e di assistenza (soccorso stradale in Italia e in Europa, travel, etc.). Nel 2019 il Gruppo ha prodotto ricavi operativi per 228 milioni di euro, in incremento di 17 milioni di euro rispetto all’anno 2018. Il Gruppo è composto da:
• Telepass • Telepass Pay • Telepasss Broker
105
• Urbi • Infoblu • Kmaster
Le società sulle quali è ricaduta l’attenzione per la realizzazione dell’intervista sono state Telepass e Telepass Pay, in quanto operanti in un ambito affine a quello della domanda di ricerca di questo lavoro. Mentre Telepass si è da sempre occupata di rendere più semplice e veloce il pagamento dei pedaggi autostradali, la nascita di Telepass Pay ha permesso al Gruppo di estendere i propri servizi anche a forme di mobilità che non riguardassero strettamente l’uso dell’autoveicolo. Tramite lo sviluppo della tecnologia di Telepass Pay la società sta costruendo un ecosistema di servizi caratterizzato dalla facilità d’uso, dando la possibilità all’utente di pianificare i propri spostamenti senza dover uscire dalla piattaforma Telepass (telepass.com). Proprio in virtù di questa transizione dell’azienda verso il paradigma MaaS, è stato ritenuto opportuno contattarla e inserirla tra i casi studio di questo lavoro. Al momento Telepass è il primo operatore MaaS italiano.
PROGETTO BIP4MAAS
Il progetto BiPforMaaS, avviato dalla regione Piemonte nel 2019, prevede di far evolvere la Piattaforma Regionale di bigliettazione elettronica BIP per consentire il miglioramento della qualità dei servizi assicurati ai clienti, semplificando e innovando le modalità di accesso ai servizi di trasporto pubblico locale (TPL) regionale con l’utilizzo dello smartphone, introducendo un nuovo sistema tariffario integrato di tipo pay-per-use e best fare (pagamento in funzione dell’effettivo utilizzo e alla tariffa più conveniente per l’utente) e costituendo un ”ecosistema MaaS” in grado di facilitare la nascita di nuovi servizi digitali per la mobilità secondo il paradigma MaaS. Esso si basa sul preesistente sistema BIP che è oggi pienamente operativo nel territorio piemontese e coinvolge circa 60 operatori del servizio TPL, 18 enti soggetti di delega e quasi 1 milione di utenti (regione.piemonte.it)
Il risvolto più interessante per lo studio proposto in questo lavoro risulta essere la volontà della Regione di creare un ”ecosistema MaaS”, costituito da Regione Piemonte e altri enti locali, operatori di mobilità, stakeholder e cittadini, abilitato da un’infrastruttura tecnologica e da un sistema di regole e politiche tariffarie, in grado di facilitare la nascita
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di nuovi servizi digitali per la mobilità secondo il paradigma MaaS per un sistema locale di mobilità più integrata, accessibile e sostenibile. Un ulteriore elemento che ha determinato la scelta di questo progetto come caso studio riguarda il coinvolgimento di un soggetto del settore pubblico come promotore, a differenza degli altri due casi studio presi in esame.
Per la realizzazione del progetto, la Regione Piemonte si affida a 5T, una società in-house a totale partecipazione pubblica che opera per conto dei propri soci, ossia Città di Torino, Regione Piemonte e Città Metropolitana di Torino. La società si occupa di Intelligent Transport Systems (ITS), con l’obiettivo di migliorare la mobilità individuale e collettiva (5t.torino.it).