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CASO DI STUDIO: CONTEGGIO DEI PASSEGGERI ATTRAVERSO

CAPITOLO 2. LE METODOLOGIE PER LA STIMA DEL NUMERO DI PASSEGGERI TRASPORTATI 33

2.2. METODOLOGIE DIRETTE

2.2.4. SISTEMI AUTOMATICI

2.2.4.3. STUDI PER LA RICERCA DI UNA TECNOLOGIA PER IL CONTEGGIO DEI

2.2.4.3.3. CASO DI STUDIO: CONTEGGIO DEI PASSEGGERI ATTRAVERSO

Lo studio è stato condotto in Cina nel 2008 al fine di trovare un’alternativa ai metodi più diffusi per il conteggio dei passeggeri che salgono e scendono da un autobus, che sono basati su riprese video e sull’utilizzo di sensori di pressione. I principali problemi che sono stati riscontrati sono il costo elevato e l’influenza delle condizioni climatiche e ambientali per quanto riguarda i metodi che utilizzano le videocamere, mentre i metodi basati sui sensori difficilmente riescono a distinguere la direzione di passaggio.

Il metodo che viene proposto è basato sull’analisi della cinematica del corpo umano.

Per analizzare le caratteristiche cinematiche quando le persone salgono e scendono dalle scale di un autobus, gli autori hanno progettato un sistema per raccogliere i dati di pressione tra il piede e lo scalino. Questo sistema utilizza microprocessori della famiglia ARM per raccogliere in modo continuo i dati quando la gente sale e scende le scale. I dati sono memorizzati e inviati al computer di raccolta dati, poi vengono rappresentati graficamente e analizzati per estrarre un vettore che rappresenti le caratteristiche cinematiche.

Prove sperimentali mostrano che il tempo di passaggio sul pedale di una persona che sale o scende è maggiore di 300 ms. Pertanto se il tempo di passaggio è più breve, il corrispondente dato relativo alla pressione viene visto come un disturbo.

Secondo diversi studi, la camminata di una persona può essere divisa in due parti: la fase di supporto (supporting phase) e la fase di oscillazione (swing phase), come mostrato nella figura seguente.

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Figura 33 – Ciclo della camminata (Fonte: [35])

Si è notato che le proporzioni tra le due fasi non differiscono in modo significativo a seconda del sesso, dell’età o dell’altezza. Altri studi hanno provato che c’è una certa regola nella variazione di pressione tra il piede e il piano d’appoggio durante la camminata in piano. Il massimo valore di pressione si ha ad ogni passo quando il tallone è appoggiato al suolo. L’area della superficie di spinta aumenta con la diminuzione graduale dell’angolo tra il piede e il terreno e anche il valore della forza si riduce. Il valore della forza raggiunge il minimo quando il piede è completamente a terra; un altro massimo si ha quando il tallone si stacca dal suolo mentre la punta del piede è ancora a terra. Quindi, in tutto il ciclo, la componente di pressione di direzione verticale segue un andamento simmetrico con due apici. La pressione tra il piede e il suolo è piccola in direzione orizzontale e lungo gli assi destra-sinistra e avanti-indietro.

Secondo l’analisi appena descritta, il tempo in cui una persona rimane sulla scala corrisponde al minimo della curva pressione-tempo.

Il primo esperimento ha coinvolto 50 persone di diversa età, sesso e postura. L’altezza del gradino usato nell’esperimento è stata fissata a 15 cm. I grafici seguenti mostrano le curve pressione-tempo dopo la rimozione dei disturbi.

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Figura 34 – Grafico pressione-tempo relativi alla salita (Fonte: [35])

Figura 35 – Grafico pressione-tempo relativi alla discesa (Fonte: [35])

I grafici sopra riportati mostrano che l’andamento delle curve di pressione è simile quando diverse persone salgono o scendono da un gradino della stessa altezza. Non ci sono significative differenze tra le curve relative a persone diverse, ad eccezione del valore del picco, il valore del minimo e la durata del minimo. Il tempo che una persona permane sul gradino corrisponde alla durata del minimo nel grafico.

Il secondo esperimento ha coinvolto 50 persone di diversa età, sesso e postura. L’altezza dei gradini usati nell’esperimento è di 15, 20 e 25 cm e ogni persona è salita e scesa da ogni gradino 20 volte. I tre grafici seguenti mostrano le curve pressione-tempo relativi a una sola persona che sale sul gradino dopo la rimozione dei disturbi.

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Figura 36 – Grafici pressione-tempo relativi alla salita su un gradino di 15, 20 e 25 cm di altezza (Fonte: [35])

I tre grafici seguenti mostrano le curve pressione-tempo relativi a una sola persona che scende dal gradino dopo la rimozione dei disturbi.

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I risultati degli esperimenti mostrano che l’andamento dei grafici pressione-tempo sono simili per una persona che sale e scende da gradini di diversa altezza. Il primo picco della curva appare leggermente dopo quando il gradino diventa più alto.

In accordo con le analisi appena effettuate, si è trovato che i vettori che rappresentano le caratteristiche cinematiche della salita e della discesa sono i seguenti: l’intervallo di tempo che intercorre dall’inizio dell’onda al primo picco (T1), il valore del primo picco (F1), l’intervallo di tempo tra il secondo picco e la fine dell’onda (T2), il valore del secondo picco (F2) e le loro combinazioni: R1=F1/T1, R2=F2/T2, F3=F1-F2, R3=R1/R2.

Sono stati ottenuti 1000 gruppi di dati dagli esperimenti. I 560 esempi per l’addestramento sono stati selezionati casualmente da questi dati. La tabella seguente mostra i migliori risultati dell’addestramento SVM.

Model Training samples Recognition samples Recognition rate (%)

Getting on 218 217 99,5413

Getting off 342 333 97,3684

Total 560 550 98,2143

Tabella 31 – Percentuale di riconoscimento in fase di addestramento (Fonte: [35])

Dagli esperimenti sono stati ottenuti 4488 gruppi di dati e sono stati sottoposti al test SVM (precedentemente addestrato). I risultati sono riportati nella tabella seguente.

Model Test samples Recognition samples Recognition rate (%)

Getting on 2462 2375 94,4663

Getting off 2026 1843 90,9674

Total 4488 4218 93,984

Tabella 32 – Percentuale di riconoscimento in fase di test (Fonte: [35])

Dai risultati degli esperimenti si può dedurre che la percentuale di riconoscimento della discesa è inferiore rispetto alla salita. Questo può essere causato dalla grande differenza di pressione tra il piede e il suolo quando le persone scendono dal pedale. Questo problema può essere risolto usando un algoritmo appropriato per eliminare i disturbi.

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Dagli esperimenti si può vedere che la percentuale di riconoscimenti totali è del 93,98%: confrontato con altri metodi, il metodo proposto basato sulla cinematica del corpo umano è più efficiente e accurato.