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Le Casse privatizzate dei Liberi Professionisti: attività, iscritti, pensionati, patrimoni e

Le Casse privatizzate dei Liberi Professionisti istituite in base ai decreti legislativi n. 509/1994 e 103/1996, operative alla data del 31 dicembre 2019, sono stabili a quota 20.

Nell’analisi che segue è esclusa l’ONAOSI16. Alle 19 Casse privatizzate analizzate nel presente Report, fanno capo 22 diverse gestioni previdenziali, in quanto INPGI ha in gestione anche INPGI - Gestione separata (cosiddetta INPGI 2) ed ENPAIA gestisce separatamente le pensioni dei Periti Agrari e degli Agrotecnici.

Numero degli iscritti e dei pensionati - Il totale degli iscritti in attività (alle Casse privatizzate, a fine 2019, è di 1.676.387 pari circa al 7% della forza lavoro complessiva del Paese e registra leggero aumento rispetto all’anno precedente, pari allo 0,75% (tabella 8.1 e figura 8.1).

Il rapporto di genere (AdEPP, IX Report Annuale 2019, su 2018) mostra come il numero di donne lavoratrici sul totale degli iscritti abbia raggiunto il 39,8%. Analizzando puntualmente i dati, si scopre che nelle giovani generazioni (under 40) la percentuale sale al 54%, una percentuale omogenea in tutte le Regioni del Paese.

Le Casse di Previdenza che registrano il maggiore aumento di iscritti in termini percentuali sono:

ENPAIA Agrotecnici (+6,93%; già +6,97% del dato 2018 su 2017); la Cassa dei Notai che, torna a essere in crescita (+ 5,47%; rispetto al dato negativo del 2018, -1,52% sull’anno precedente); la Cassa degli Psicologi, ENPAP (+5,40%; il dato 2018 su 2017 era altrettanto positivo del +5,70%); e l’Ente dei Biologi, ENPAB (+ 5,12%). ENPAPI17 registra un + 8,73%. Nel corso del 2019 l’Ente ha messo a disposizione sia i dati del bilancio dell’anno 2019 sia quelli del 2018 a seguito dell’insediamento del nuovo CdA e CIG, dopo la fase commissariale.

Si registra, tuttavia, anche un aumento del numero di Casse che evidenziano una riduzione del numero degli iscritti; si tratta di 9 gestioni, riferibili a 8 diverse Casse, che sono: CIPAG (- 3,42%) ed Enasarco (-2,69%), EPPI (- 1,63%) e CNPR (-1,28%); le altre hanno avuto riduzioni inferiori all’1%.

Il numero di pensionati, al netto del FASC che eroga solo prestazioni in capitale, è pari a 441.291 con un aumento del 3,79% sull’anno 2018 (incremento uguale a 2018 su 2017). Confrontando il dato degli iscritti con quello dei pensionati, si ricava un rapporto di 3,80 attivi per pensionato (era di 3,90 nel 2018), ancora molto positivo ma ancora in decrescita rispetto agli anni precedenti.

16 È l’Ente di assistenza orfani delle professioni sanitarie, iscritte a ENPAM (medici), ENPAPI (infermieri professionali)

Tabella 8.1 - Le Casse dei Liberi Professionisti per numero di iscritti, anno 2019

Figura 8.1 - Le Casse dei Liberi Professionisti per numero di iscritti, anno 2019

Contributi e prestazioni: Per il 2019 i contributi incassati dal sistema Casse è stato di 10,88 miliardi di euro mentre le uscite per prestazioni pensionistiche e assistenziali sono state 6,72 miliardi di euro;

pertanto il rapporto tra contributi e prestazioni si è attestato a 1,62.

La crescita dei contributi è in linea con quella del 2018, + 3,3% (+3,33% 2018/2017). Il dato conferma una leggera crescita media generalizzata dei compensi dei professionisti oggetto di contribuzione assistenziale e pensionistica, anche se non tutte le Casse mostrano il dato medio dei redditi dei propri iscritti. Il rapporto tra contributi e prestazioni risulta essere positivo per tutte le Casse di Previdenza, fatta eccezione, come per il 2018, per INPGI, dove il delta è negativo per un importo pari a 133 milioni di euro (i contributi 2019 sono stati pari a 403 milioni di euro e le uscite per prestazioni pensionistiche di 536 milioni di euro). Il termine entro cui l’Ente deve trovare una soluzione tecnica allo stato di difficoltà in cui versa, per evitare il commissariamento, è stato prorogato al 31 dicembre 2020 dal Decreto Rilancio DL 34/2020 (l’art. 169 del Decreto sposta in avanti il termine originariamente previsto dal DL 34/2019 convertito con L. 58/2019).

Attivo Patrimoniale e Patrimonio Netto: Le 19 Casse privatizzate registrano un attivo patrimoniale pari a 88.549.554.400 euro. Le risorse a disposizione di questi investitori istituzionali continuano quindi a crescere in termini costanti, con un aumento percentuale del 6,70% dato migliore rispetto al 2018 (+5,3%). La tabella 8.2 e la figura 8.2 mostrano la classifica delle Casse per attivo patrimoniale

1 ENPAM 371.465 1,47% 9 ENPAP 64.366 5,40% 17 ENPAB 16.482 5,13%

2 CASSA

FORENSE 244.952 0,71% 10 FASC 49.318 2,19% 18 INPGI 14.727 -0,03%

3 ENASARCO 221.975 -2,69% 11 ENPAIA 38.324 0,71% 19 EPPI 13.479 -1,63%

4 INARCASSA 168.501 -0,21% 12 EPAP 30.910 2,77% 20 CASSA

NOTARIATO 5.148 5,47%

5 ENPAF 96.829 1,23% 13 ENPAV 29.044 -0,71% 21 ENPAIA Periti 3.283 0,27%

6 ENPAPI 84.415 8,73% 14 ENPACL 25.372 -0,38% 22 ENPAIA

Agrotecnici 2.067 6,93%

7 CIPAG 81.322 -3,42% 15 CNPR 24.914 -1,28%

8 CNPADC 69.719 1,70% 16 INPGI Gest.

Separata 19.775 -0,97% Totale 1.676.387 0,75%

Var. % Cassa n. iscritti Var. % Cassa n. iscritti Var. %

Cassa n. iscritti

0 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 300.000 350.000 400.000

con indicazione dell’aumento percentuale rispetto all’anno precedente. L’unica Cassa che registra una riduzione dell’attivo totale, in continuità con il dato 2018 è INPGI con un -10,39%, passando dal 10° al 13° per totale attivo; rispetto al 2018 si registra il sorpasso di CNPR su CIPAG, di ENPAP e Cassa Notariato su INPGI mentre ENPAPI aumenta del 9,69%.

Tabella 8.2 - Le Casse dei Liberi Professionisti per totale attivo, anno 2019 (valori in milioni di euro)

Figura 8.2 - Le Casse dei Liberi Professionisti per totale attivo, anno 2019 (valori in milioni di euro)

Il patrimonio netto delle Casse privatizzate, inteso come il dato dell’attivo patrimoniale poc’anzi descritto, ridotto delle poste passive dello stato patrimoniale, per il 2019 è ovviamente inferiore ed è stato pari a 76.865.099.871euro, con un incremento sul 2018 è pari a 7,18% (7,14% 2018 sul 2017).

La tabella 8.3 evidenzia le Casse di Previdenza con un incremento del patrimonio netto superiore al 9%; il numero di Casse che superano tale percentuale è in netto aumento rispetto al 2018 e torna in linea con il trend avviato nel 2017. Sono 6 le casse che superano la soglia del 9%: ENPAB, con un +13,04%, rispetto al dato negativo del 2018 sul 2017 che era stato di -11,46%; ENPAIA (+12,21%) INPGI Gestione separata (+12,15%); seguono la Cassa dei Commercialisti, ENPAIA Agrotecnici e ENPAV con un una forbice di crescita tra il 9 e l’11%.

Cassa Attivo Var.% Cassa Attivo Var.% Cassa Attivo Var.%

1 ENPAM 23.011 8,05% 9 ENPAIA 2.002 1,81% 17 FASC 938 4,50%

2 CASSA FORENSE 13.745 8,81% 10 ENPAP 1.715 11,48% 18 ENPAV 870 10,32%

3 INARCASSA 11.538 7,32% 11

CASSA

NOTARIATO 1.604 4,46% 19 ENPAB 734 8,34%

4 CNPADC 9.311 6,95% 12 EPPI 1.542 7,86% 20 INPGI G. Separata 721 12,01%

5 ENASARCO 7.840 4,31% 13 INPGI 1.527 -10,42% 21

ENPAIA Periti

Agrari 184 5,47%

6 ENPAF 2.696 7,75% 14 ENPACL 1.355 6,38% 22

ENPAIA

Agrotecnici 41 10,50%

7 CNPR 2.536 2,03% 15 EPAP 1.074 9,15%

8 CIPAG 2.525 1,09% 16 ENPAPI 1.040 9,69% Totale 88.550 6,70%

0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000

Tabella 8.3 - Le variazioni patrimoniali delle Casse dei Liberi Professionisti - dati di raffronto 2019 su 2018

Il totale investito - Il dato sull’investimento dell’attivo patrimoniale delle 19 Casse privatizzate conferma, in linea con gli anni precedenti, una spiccata tendenza per l’investimento diretto che vale il 79,5% degli 88,54 miliardi di attivi; il valore degli investimenti diretti è pari a 70.403.754.407 di euro mentre gli investimenti indiretti, tramite mandato, ammontano a 18.145.800.264 di euro.

Occorre tuttavia precisare che una buona parte degli investimenti diretti, quasi il 60%, è realizzato tramite polizze e fondi OICR o Fi che pur essendo scelto dalla Cassa è pur sempre risparmio gestito.

Gli investimenti diretti - I 70,40 miliardi di investimento diretto, di cui alla figura 8.4, risultano impegnati nelle seguenti asset class: a) investimenti immobiliari (4,83%); b) monetari (7,99%); c) obbligazionari (12,43%); d) azionari (5,19%); e) polizze (0,79%); f) OICR (29,49%); g) FIA (23,34%); h) ETF (3,12%); i) altre attività non rientranti nelle precedenti (12,84%).

Dall’analisi emerge che gli OICR rimangono lo strumento privilegiato in termini di investimento da parte delle Casse, seguiti da strumenti finanziari alternativi, FIA (sostanzialmente invariati rispetto al dato del 2018). I due strumenti da soli fanno oltre il 50% degli investimenti diretti delle Casse.

Rispetto all’anno 2018 (figura 8.4) risulta in crescita, proseguendo il trend positivo dell’anno scorso, l’investimento in OICR (la percentuale sul totale degli investimenti diretti cresce di +1,63%) e in ETF sale al 3,12% (rispetto al 2,39% del 2018). In controtendenza rispetto al 2018, gli investimenti monetari che crescono sino al 7,99% del totale (rispetto al 6,91% del 2018).

Figura 8.4 - Gli investimenti diretti delle Casse dei Liberi Professionisti, anno 2019

Cassa Patrimonio 2019 Patrimonio 2018 Var. %

ENPAB 109.768.733 97.110.230 13,04%

ENPAIA 137.036.186 122.126.830 12,21%

INPGI Gestione Separata 709.791.335 632.911.296 12,15%

CNPADC 8.838.573.650 7.978.750.740 10,78%

ENPAIA Agrotecnici 4.148.573 3.777.714 9,82%

ENPAV 713.915.871 653.302.019 9,28%

Le Casse con una crescita del patrimonio netto maggiore del 9%

Figura 8.4.1 - Confronto dettaglio investimenti diretti: anni 2018-2019

Focus azioni e obbligazioni - L’acquisto di strumenti finanziari tradizionali (azioni e obbligazioni) costituisce ancora una voce importante pari al 17,62% del totale degli investimenti diretti.

Passando al dettaglio di quest’ultimo tipo di investimenti, la figura 8.6 mostra la ripartizione in termini di allocazione in azioni e obbligazioni. I titoli di Stato italiani restano l’investimento preferito tra il totale di azioni e obbligazioni pesando per oltre il 41,79% del totale.

Molto interessante anche l’ammontare degli investimenti diretti in azioni e in obbligazioni di imprese italiane, pari al 7,57% del totale (5,3 miliardi di euro). L’azionario italiano corrisponde al 95% del portafoglio azionario e ricomprende anche le “quote” investite in Banca d’Italia, mentre l’obbligazionario corporate italiano è pari al 21,2% del portafoglio obbligazionario. Quest’ultima percentuale, sommata ai Titoli di Stato italiani, porta il totale obbligazioni italiane al 80,4% del portafoglio obbligazionario. In questo senso, gli investimenti diretti in azioni e obbligazioni estere sono particolarmente contenuti.

Figura 8.6 - Azioni e obbligazioni oggetto di investimento distinte per natura, anno 2019 5,37% 6,91%

Obbligazioni Azioni OICR FIA ETF Polizze Altre attivita

2018 2019

Corporate Italia Corporate Estero Titoli italiani Titoli esteri Azioni Italia Azioni Estero

Focus investimenti in Banca d’Italia e Cassa Depositi e Prestiti – Le “quote” di Banca d’Italia possedute dalle singole Casse di Previdenza sono classificate in questo Report come azioni, pur non essendo propriamente tali. Ponendo a raffronto l’importo di queste “quote” con il totale delle azioni oggetto di investimento da parte delle Casse, emerge che il valore complessivo delle partecipazioni in Banca d’Italia è pari al 33,39% del portafoglio azionario delle Casse di Previdenza e del 35% di quello totale azioni italiane (composto, come detto, anche da “quote” di Banca Italia). La partecipazione è, ovviamente, differenziata a seconda della singola Cassa di riferimento (tabella 8.4).

Le Casse che investono in Cassa Depositi e Prestiti sono 3 (Cassa Forense, Fondazione ENPAIA e ENPAF) per un totale di 164 milioni di euro (con una quota predominante di Cassa Forense, pari da sola a 140 milioni).

Tabella 8.4 - Partecipazioni delle Casse in Banca d’Italia e CDP

Focus investimenti diretti in OICR – Gli investimenti in OICR tradizionali (obbligazionari, azionari, bilanciati e altro/“misti”) ammontano a 20,76 miliardi di euro (erano 18,61 nel 2018), di cui solo per 16,65 miliardi di euro è disponibile il dettaglio per singolo fondo, quasi il 20% del totale degli investimenti in OICR di tutte le Casse complessivamente considerate; inoltre, manca un dettaglio dei singoli investimenti nel bilancio di una delle Casse di maggiore dimensioni per oltre 4,1 miliardi18. Gli OICR più acquistati sono quelli obbligazionari per il 45%, seguiti a notevole distanza da quelli classificati come “altro”/”misti” pari al 26.% (total/absolute return o comunque senza benchmark) e da quelli “azionari” pari al 21% (figura 8.7). Nella figura 8.8 il confronto con il 2018, dove si nota uno switch del 5%, circa da OICR obbligazionari a bilanciati a causa dei bassi rendimenti offerti da questa asset class che non soddisfano le esigenze legate alla prestazione pensionistica e assistenziale delle Casse.

18 Conseguentemente non è stato possibile ricostruire, dalla lettura dei bilanci, i dettagli di alcuni investimenti e una parte rilevante degli investimenti in OICR di una delle principali Casse. L’auspicio è ovviamente nel senso del superamento di questa criticità, anche per questioni di trasparenza verso gli iscritti

Cassa di Previdenza Partecipazione in Banca d'Italia

CASSA FORENSE € 225.000.000

CNPADC € 225.000.000

CNPR € 37.500.000

ENPACL € 70.000.000

ENPAM € 225.000.000

ENPAP € 10.000.000

FASC € 40.000.000

ENPAIA € 150.000.000

ENPAIA AGROTECNICI € 1.500.000

ENPAIA PERITI € 10.000.000

INARCASSA € 225.018.000

Totale € 1.219.018.000

Cassa di Previdenza Investimenti in CDP

CASSA FORENSE € 140.000.000

ENPAIA € 15.000.000

Totale € 155.000.000

Figura 8.7 - OICR tradizionali per natura dell’investimento sottostante

Figura 8.8 - OICR tradizionali per natura dell’investimento sottostante: confronto anno 2018 - anno 2019

La tabella 8.5 riporta i primi 5 gestori di OICR tradizionali per AUM, con distinzione per tipologia dell’OICR. La mancanza di dettaglio in alcuni bilanci, circa 4,1 miliardi di euro investiti non consente l’attribuzione di tali masse ad alcun gestore; se fossero noti la classifica potrebbe sensibilmente cambiare. Al primo posto si posiziona Eurizon Capital, mentre Quaestio Capital occupa il terzo posto e Amundi il quarto; in 5° posizione BNP Paribas investment.

Tabella 8.5 - Classifica dei primi 5 gestori degli investimenti diretti delle Casse in OICR tradizionali, anno 2019 50,27%

1,53% 1,87%

21,76% 24,58%

45,56%

0,92%

6,68%

20,77%

26,07%

0,00%

10,00%

20,00%

30,00%

40,00%

50,00%

60,00%

Obbligazionari Bilanciati

obbligazionari Bilanciati Azionari Altro

2018 2019

Gestore Obbligazionari Bilanciati Azionari Altro TOTALE

Eurizon Capital 137.953.237 542.437.171 0 714.768.749 1.395.159.157

UBS Global AM 38.901.549 0 8.901.549 739.921.096 787.724.194

Quaestio Capital Management sgr s.p.a 5.191.912 0 0 749.577.041 754.768.953

Amundi 225.068.477 0 224.078.702 83.495.746 532.642.926

BNP Paribas Investment Partners Sgr 476.004.733,74 0 8.500.000 0 484.504.734

Focus investimenti diretti in Fondi di Investimento Alternativo – FIA – L’investimento in FIA da parte delle Casse di previdenza è pari a 16,42 miliardi di euro, più di un quinto degli investimenti diretti, pari al 23,34%. Il dato mostra, a differenza di altri investitori istituzionali, una forte predilezione delle Casse per questo tipo di investimento classificato come “alternativo”.

Come già evidenziato nelle precedenti edizioni, questi investimenti “alternativi” sono molto utilizzati dalle Casse di Previdenza: più di un euro di attivi su 5 è destinato a questo tipo di strumenti; solo gli OICR tradizionali, fanno leggermente meglio. La figura 8.9 mostra la composizione degli investimenti in FIA immobiliari e mobiliari, e tra questi ultimi la scomposizione per tipo di investimento alternativo in percentuale sul totale.

L’investimento in FIA è prevalentemente rivolto al settore immobiliare, per il 78,63% anche se in costante diminuzione dal 2017 (nel 2018, la percentuale era del 81,48% e l’anno ancora precedente del 86,06%). Seguono con il 7,43% i fondi di private equity (il dato è in linea con il 2018) investiti prevalentemente in aziende PMI e grandi imprese (private equity classico), infrastrutture (3,57%), energia (0,70%), private debt (3,11%). Modesta la quota dei restanti investimenti. Nella categoria

“FIA mobiliari - Altro” sono ricompresi tutti gli investimenti alternativi che non rientrano nelle categorie indicate e pesano per un 5,04%. La Cassa che investe di più in FIA si conferma essere ENPAM per un totale di 4.472.564.744 euro. La figura 8.10 evidenzia il confronto con l’anno precedente e mostra un incremento nel 2019 per l’acquisto di FIA orientati al private debt (3,11%, rispetto all’1,81% dell’anno 2018) e, molto interessante da notarsi, agli investimenti a impatto sociale (1,25% rispetto allo 0,12% del 2018).

Figura 8.9 - Le tipologie di FIA acquistati dalle Casse dei Liberi Professionisti

Figura 8.10 - Le tipologie di FIA acquistati dalle Casse dei Liberi Professionisti: confronto anno 2018- anno 2019

La tabella 8.6 riporta i primi 5 gestori di fondi alternativi (FIA) per AUM in cui hanno investito le Casse privatizzate. La classifica è invariata rispetto al 2018, ma con qualche scambio di posto: Fabrica e Dea Capital Real Estate si scambiano primo e secondo posto; Antirion sgr e InvestiRe SGR il terzo e il quarto.

Tabella 8.6 - Primi 5 gestori per AUM di FIA

Focus Exchange Traded Funds – ETF – In continuità con il 2018, viene inserito il dettaglio degli ETF che costituisce il 3,12% del totale degli investimenti diretti. Il dato è in crescita rispetto al 2018 quando l’investimento in ETF costituiva il 2,39% del totale degli investimenti diretti. Di seguito, nella tabella 8.7, i primi 5 gestori di ETF per importo. Rispetto al 2018 si registra l’inversione tra secondo e terzo posto tra Lyxor e Vanguard e per State Street GA che prende il posto di Invesco.

Tabella 8.7 - Primi 5 gestori di ETF

3,13% 0,69%

Gestore Infrastrutture Investimenti impatti sociale FIA mobiliari altro FIA immobiliari TOTALE

Fabrica Immobiliare sgr s.p.a. 0 0 0 2.709.696.184 2.709.696.184

Dea Capital real estate sgr 0 0 0 2.617.197.096 2.617.197.096

Atirion sgr s.p.a. 0 0 0 2.085.166.299 2.085.166.299

Investire sgr 0 86.769.284 0 1.823.511.617 1.910.280.901

Investimenti indiretti - Mandati di gestione – Le risorse conferite in gestione tramite mandati ammontano a 18.145.800.264, in aumento rispetto ai 16,10 miliardi di euro del 2018. Nella Tabella 8.8 sono riportati i maggiori gestori con l’indicazione del numero di mandati, gli AUM affidati in gestione dalle Casse, la percentuale degli AUM per ogni singolo gestore sul totale delle masse in gestione e il valore medio del mandato stesso.

Tabella 8.8 - I primi 5 gestori delle Casse del Liberi Professionisti per AUM, anno 2019

La classifica per AUM del 2019 è simile a quella dello scorso anno, con qualche scambio di posizione. Al primo posto per risorse investite si classifica Legal&General con un solo incarico, che sfila il primato a State Street GA che si posiziona al secondo posto con 4 mandati. Blackrock passa invece dal secondo posto (2018) al terzo posto. Si confermano quarti e quindi, al pari 2018, Credit Suisse AM (con però 5 mandati rilevati in meno) e Amundi.

Quanto al numero di mandati, Amundi guida la classifica con 5 incarichi (due in meno rispetto al 2018) insieme a Eurizon Capital. Il mandato medio è pari 336 milioni di euro. I grafici che seguono (figure 8.11 e 8.12) presentano la classifica dei primi 5 gestori rispettivamente per numero di risorse gestite (AUM) e per numero di mandati.

Figura 8.11 - I primi 5 gestori delle Casse dei Liberi Professionisti per AUM, anno 2019 Gestore N° Mandati AUM % Risorse Mandato medio Legal & General 1 3.125.688.595 17,24% 3.125.688.595 State Street GA 4 2.391.978.568 13,20% 597.994.642

Blackrock 1 1.787.279.084 9,86% 1.787.279.084

Credit Suisse AM 2 1.290.939.429 7,12% 645.469.715

Amundi 5 1.224.322.150 6,75% 244.864.430

0 500.000.000 1.000.000.000 1.500.000.000 2.000.000.000 2.500.000.000 3.000.000.000 3.500.000.000

Legal & General State Street GA Blackrock Credit Suisse AM Amundi

Figura 8.12 - I primi 5 gestori delle Casse dei Liberi Professionisti per numero di mandati, anno 2019

Focus investimenti diretti in economia reale domestica - I dati relativi all’investimento in

“economia reale” domestica ci consentono di comprendere quanto del risparmio previdenziale e assistenziale sia reinvestito per sostenere e sviluppare l’economia italiana, secondo un approccio circolare di raccolta del risparmio e reinvestimento in attività che possano sviluppare il benessere, l’occupazione e i redditi, anche per la stessa categoria. Gli investimenti in “economia reale” come per gli scorsi anni sono quelli che possono produrre un impatto diretto nell’economia e nel mercato del lavoro italiano quali: FIA; Investimenti istituzionali in Cassa Depositi e Prestiti; Azioni di società italiane quotate e non, comprese le “quote” di Banca d’Italia; Obbligazioni corporate italiane (con esclusione dei titoli di Stato). Il totale di questi investimenti ammonta a 15,04 miliardi di euro, + 4,1 miliardi di euro rispetto al 2018, pari al + 27,3% e al 21,36% del totale degli investimenti diretti delle Casse di Previdenza.

Gli interventi in economia “reale” sono prevalentemente in FIA italiani (64,58%), seguiti da azioni italiane e obbligazioni. I dati esposti possono essere sottostimati per la citata non totale trasparenza dei bilanci. Tra i sottoscrittori di FIA immobiliare particolarmente attive ENPAM e Cassa Forense con il fondo CICERONE (investimento pari a 1.289.946.857,97 euro) dedicato esclusivamente a Cassa Forense e gestito da Fabrica Immobiliare, il cui patrimonio è costituito da 40 immobili, ad uso residenziale e uffici, equamente divisi tra nord e sud Italia e apportati dalla stessa Cassa nel biennio 2014/2015. ENPAM invece è particolarmente investita nel fondo Fenice (fondo immobiliare di DeA Capital Real Estate) che annovera al suo interno un patrimonio immobiliare composto prevalentemente da immobili ad uso commerciale e terziario direzionale.

La figura 8.13 rappresenta la ripartizione percentuale delle singole voci sul totale degli investimenti in economia “reale” domestica effettuate dalle Casse di Previdenza con un confronto con il 2018; i FIA, seguiti dalle azioni italiane (22,15%) e delle obbligazioni corporate italiane (12,24%); sono stati esclusi gli investimenti in titoli di Stato (che pure finanziano l’economia nazionale) e gli immobili ad uso strumentale. Sono invece ricompresi tra gli strumenti di sostegno all’economia domestica, gli investimenti in Banca d’Italia (dato non presente nel 2018) e CDP, stante la funzione istituzionale

5

4

2

1 1

0 1 2 3 4 5 6

Amundi State Street GA Credit Suisse AM Legal & General Blackrock

Figura 8.13 - Percentuale degli investimenti in economia “reale” domestica per singolo strumento:

confronto anno 2018 - anno 2019

Di seguito un breve cenno (per il dettaglio completo si rimanda all’area riservata su sito web) ai soggetti che concorrono alla gestione dei patrimoni delle Casse, cioè banche depositarie e advisor;

per quanto riguarda il service amministrativo, a differenza dei fondi pensione, l’espletamento delle attività correnti nei confronti degli iscritti e dei vigilanti sono internalizzate e curate direttamente dalle strutture di questi Enti. Banca depositaria - Sono una quindicina le Casse che si avvalgono della Banca Depositaria anche in assenza di un obbligo normativo. Le principali sono BNP Paribas Securities Servicese Societe Generale Securities Services.

Advisor - Quasi tutte le Casse si sono dotate di un advisor che opera principalmente nella consulenza in materia di investimenti e asset allocation. Aumentano le richieste di supporto in tema di Asset Liability Management – ALM. In alcuni casi gli advisor di riferimento e operativi sono ben due, il secondo in genere esclusivamente dedicato al risk budgeting.

L’elenco completo delle banche depositarie e degli advisor finanziari per ciascuna Cassa sono disponibili nell’area riservata del sito di Itinerari Previdenziali, così come le classifiche di tutti i gestori per AUM e per numero di mandati.

17,89%

8,80%

71,62%

1,46%

22,15%

12,24%

64,58%

1,03%

0,00%

10,00%

20,00%

30,00%

40,00%

50,00%

60,00%

70,00%

80,00%

Azioni Italia Corporate Italia FIA CDP

2018 2019