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CECINI E AMIGHINI, PIÙ FORTI DI TUTTO

Nel documento Rassegna del 30/08/2017 (pagine 52-55)

PARACICLISMO | Un boato del pubblico presente a Montichiari ha accolto l’arrivo del tandem paralimpico di Stefano Cecini e Pierre Amighini che nel velodromo bresciano hanno dato vita ad un’emozionante performance sportiva sull’ora terminata con 38,98 km percorsi e 156 giri di pista completati. Una prestazione velocissima con tanto d’imprevisto scenico che ha ammutolito il pubblico: lo scoppio del tubolare posteriore quando erano lanciati alla media di 43,5 km/h e al termine dell’ora mancavano solo 20’.

Una frazione di secondo e i 2 atleti, con il loro tandem, sono scivolati a terra sul parquet della pista. 7 minuti interminabili di stop che hanno fatto perdere chilometri preziosi al duo azzurro. Il primo a rialzarsi è stato Cecini che con un saluto ha tranquillizzato tutti i presenti. Tempestivo l’intervento dei sanitari e dei meccanici che hanno sostituito la ruota lenticolare ed ha permesso di chiudere il tentativo dopo 156 giri di pista (le proiezioni senza caduta ne davano 185). Per entrambi solo abrasioni.“La nostra prova rappresenta la metafora della vita. Siamo caduti e tutto sembrava perduto, ma siamo riusciti a rialzarci anche questa volta. E’ stata più dura dell’Everesting – le prime parole di Cecini una volta sceso di sella – Io e Pierre abbiamo voluto dimostrare come lo sport possa abbattere tutte le barriere e che una persona può avere dei sogni nonostante le disabilità. Sono stati mesi molto intensi in cui ci siamo preparati con lunghi allenamenti e molte trasferte”. “Questa eperienza – aggiunge Amighini – è solo il primo passaggio di un progetto a lungo termine che non è più solo il sogno di Pierre, ma è anche il sogno di Stefano e di tutti quelle che ci stanno supportando. Pochi giorni fa abbiamo presentato l’evento a Tirano e le parole dei rappresentanti del territorio mi hanno emozionato. Noi viviamo per queste emozioni”.L’evento si è disputato in una giornata di caldo torrido che ha messo ancora più a dura prova gli atleti che son stati inseriti, con la loro esibizione, all’interno del programma dei Campionati del Mondo Junior su pista.“Per la disponibiltà dobbiamo ringraziare l’Unione ciclistica internazionale che ha capito l’importanza del messaggio, la Federciclismo, Il Comitato Lombardo con in testa il Presidente Cordiano Dagnoni, quello Paralimpico (è intervenuto Roberto Rancilio), a William Bozzoni del Velodromo di Montichiari oltre alle tante persona che in vari modi ci hanno supportato”.

RASSEGNA WEB TUTTOBICIWEB.IT Data pubblicazione: 29/08/2017

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Disabilità. Lo sport è per tutti! Viaggio Italia, l'avventura di sentirsi liberi.

Partiti dal Piemonte Danilo e Luca portano il loro messaggio tutta l’Italia… e quest’anno anche all’estero!

“Spero che i miei successi convincano qualche ragazzo disabile ad uscire di casa a riprendere a vivere con lo sport.

La vita è sempre degna di essere vissuta e lo sport dà possibilità incredibili per migliorare il proprio quotidiano e ritrovare motivazioni.”

Alex Zanardi

L’estate è tempo di sport, allenamento e attività all’aria aperta. Ma quello che per alcuni è un rilassante passatempo, un modo per migliorare se stessi e tenersi in forma, per chi vive la disabilità potrebbe sembrare un traguardo inarrivabile, escludente. Sono ancora troppe le barriere architettoniche che spesso incontra chi vuole fare sport e scarsa l’informazione sulle realtà virtuose che invece si occupano di rendere le discipline sportive accessibili a tutti.

Lo sanno bene Danilo Ragona e Luca Paiardi, i protagonisti di Viaggio Italia, che da tre anni, partendo dal Piemonte, percorrono il nostro Paese con le loro carrozzine, tra incontri e avventure, sport e risate per raccontare la loro storia e portare un messaggio di speranza e solidarietà. Già, perché Danilo e Luca da quasi 20 anni, a causa di un incidente, vivono seduti su una carrozzina e il loro viaggio, ironico, divertente, a tratti avventuroso, ci racconta il mondo dal loro punto di vista.

C’è una cosa che nel loro viaggio non manca mai: lo sport. Lo sport è fondamentale.

Dopo l’incidente è stato uno strumento di riabilitazione e oggi è il loro modo di raccontarsi, di dimostrare che nulla è impossibile e che anche nelle avversità la vita va presa di petto e vissuta, fino in fondo.

Volare in ultraleggero, scoprire le profondità della terra attraverso un’escursione speleologica, correre in quad sulle dune di sabbia, fare parapendio, rafting, down hill, arrampicata, canottaggio, hand bike, tennis, sci nautico, diving… non c’è sport che Danilo e Luca non abbiano provato, esperienza che non abbiano vissuto.

E alla fine di questa lunga estate Viaggio Italia uscirà dall’Italia per portare la voglia di vivere dei due amici anche in Spagna e verso altre destinazioni europee. Prossimo a p p u n t a m e n t o : F u e r t e v e n t u r a , d a l 2 9 a g o s t o a l 9 s e t t e m b r e , p e r provare yoga, surf, kayak, diving, land sail, quad e trekking.

Ogni tappa, ogni sfida, è il modo immediato e diretto che Danilo e Luca hanno per

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raccontare che nulla è impossibile e per ripetere a gran voce quello che è il loro messaggio più importante: “la disabilità è un limite che non deve spaventare o frenare ma che deve essere conosciuto, esplorato, superato; perché la disabilità, in fondo, è solamente un punto di vista diverso dal quale vivere e raccontare la vita di tutti i giorni”.

www.viaggioitalia.org

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