Centro commerciale “Il Centro”

“Il Centro” di Arese rappresenta il più grande centro commerciale mai realizzato in Italia, con un’estensione di circa 93.000 mq e oltre 200 negozi. La struttura esce dai canoni tipici dei centri commerciali: non dispone di una galleria nella quale affacciano i negozi, ma è strutturata secondo la tecnica del “sistema di piazze” in modo da creare punti di aggregazione, quali palazzetti o piazze. L’impiego delle tecnologie più avanzate, sia dal punto di vista strutturale che impiantistico, ha fatto si che l’edificio ottenesse la certificazione LEED Gold, da parte dell’ente certificatore U.S. Green Building Council.

Viste le enormi dimensioni dell’edificio, la fase di progettaione ha richiesto una particolare attenzione soprattutto sul controllo dei costi di costruzione e operativi. Dal punto di vista degli impianti HVAC, la necessità è quella di garantire il comfort per i clienti durante tutto l’anno, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. Inoltre, la possibilità di impiegare le strutture in periodi differenti e/o di cambiare la destinzione d’uso delle strutture stesse, ha richiesto particolare attenzione nella gestione dei transitori termici.

pag. 83 Figura 4.4.1.1 – “Il Centro”, Arese

Descrizione impianti di climatizzazione e ventilazione

La climatizzazione e la ventilazione del centro commerciale è gestita mediante impianti diversi a seconda della zona trattata.

La climatizzazione dell’ipermercato e della Fashion Court è affidata a un sistema Clivet di water loop WLHP, alimentato da un sistema di teleriscaldamento che fornisce il fluido primario di condensazione all’anello liquido.

L’impianto presente nell’ipermercato consiste in un sistema a tutt’aria che prevede n.15 UTA idroniche, serie AQX, caratterizzate da un’elevata efficienza e un’elevata flessibilità costruttiva che le rende adattabili a diverse esigenze architettoniche.

A servizio dei negozi della Fashon Court sono disposti circa 200 sistemi ad espansione diretta Versatemp in pompa di calore reversibile, alimentati dall’anello. I sistemi ad espansione diretta uniscono la compattezza e la sempliocità impiantistica alle elevate prestazioni energetiche.

Il sistema WLHP rappresenta una delle soluzioni più evolute per la climatizzazione e la ventilazione dei centri commerciali. L’energia termica richiesta per la climatizzazione viene convertita localmente attraverso unità acqua-aria o acqua-acqua, condensate ad acqua di anello disponibile ad una temperatura neutra rispetto all’ambiente (20 – 30 °C).

Tra i principali vantaggi di tale soluzione rientra sicuramente la riduzione degli sprechi di energia grazie alla produzione decentralizzata del vettore energetico; tuttavia anche la

pag. 84 ripartizione delle spese legate all’investimento e all’operatività tra gli operatori è più immediata.

Figura 4.4.1.2 – Sistema WLHP ad anello d’acqua

Per la galleria commerciale sono state previste n.37 unità Rooftop dotate di doppio circuito frigorifero con compressori scroll modulari, per una continua regolazione di capacità all’effettiva richiesta di energia, sezione ventilante di trattamento con tecnologia plug-fan a controllo elettronico per una più fine regolazione e nuova tecnologia di recupero termodinamico Thor, che aumenta l’energia recuperata, migliorando l’efficienza complessiva delle unità.

Il sistema monoblocco Rooftop risulta vantaggioso sia in termini economici che in tempi di installazione, garantendo al contempo il soddisfacimento dei fabbisogni legati alla climatizzazione e al rinnovo dell’aria Il sistema si presta bene agli ambienti che hanno diverse esigenze di ricambio: dai locali con necessità di ricambio totale dell’aria, fino ai locali con medio o basso affollamento. Il processo di conversione dell’energia avviene all’interno dell’unità stessa, senza necessità ci altre centrali termiche, mentre la distribuzione del vettore energetico negli ambienti avviene mediante un idoneo impianto di distribuzione e diffusione dell’aria costituito da canalizzazioni e terminali di diffusione.

pag. 85 Figura 4.4.1.3 – Sistema Rooftop monoblocco

Il comfort legato alla zona Food Court è assicurato dalle pompe di calore a tutt’aria esterna per applicazioni in cui sia necessario il ricambio totale dell’aria quali le cucine dei ristoranti. Queste unità riscaldano, raffreddano e deumidificano l’aria immessa, compensando il flusso d’aria estratto dalle cappe di aspirazione per il benessere degli operatori e un abbattimento anche del 50% del consumo di energia primaria rispetto ai sistemi tradizionali.

Considerazioni

Il sistema ad anello WLHP garantisce, per ogni singola area, un elevato livello di comfort ambientale durante tutto l’anno, indipendentemente dalla posizione, dimensione o destinazione d’uso dell’area. L’utilizzo di sistemi indipendenti, monoblocco e ad espansione diretta, ha semplificato la fase di installazione ed avviamento degli impianti, riducendo al minimo il carico economico che ne deriva. Tale scelta progettuale ha semplificato anche la ripartizione delle spese di installazione fra i vari proprietari di negozi e ristoranti. La tipologia impiantistica adottata, inoltre, limita l’impatto ambientale e i costi di gestione: utilizzando un sistema ad anello, la spesa energetica è relativa solamente alla zona che richiede climatizzazione. Inoltre, nei periodi in cui i sistemi lavorano con esigene termiche opposte, viene garantito un recupero di calore sull’anello di condensazione / evaporazione. L’efficienza energetica dei sistemi impiegati è elevata, consentendo un risparmio di energia primaria fino al 35% rispetto ai sistemi tradizionali.

Risulta molto delicata la progettazione e il dimensioanmento dell’anello di liquido: essendo l’anello costantemente percorso da acqua in pressione, un dimensionamento poco accurato

pag. 86 potrebbe gravare sul sistema di pompaggio, provocando ingenti consumi di energia elettrica. La figura seguente mostra la configurazione impiantistica tipica di un sistema ad anello di liquido.

Figura 4.4.1.4 – Configurazione sistemi condensati/evaporati ad acqua

La soluzione rooftop per il fabbisogno delle aree commerciali e dei ristoranti ad alto affollamento, ha permesso di ridurre i costi operativi ed eliminare quelli di pompaggio.

Garantisce inoltre la massima flessibilità nell’utilizzo degli spazi, con la possibilità di modificare i layout del delle aree e di ridistribuire gli spazi commerciali in base alle esigenze degli inquilini.

Il recupero dell’area produttiva dismessa ha avuto come linea guida principale la sostenibilità sia degli impianti che della struttura stessa, tanto da riuscire ad ottenere la certificazione LEED Gold: in merito, le scelte impiantistiche hanno svolto un ruolo chiave nella riduzione dell’impatto ambientale.