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Il Centro elettronico di Documentazione

II. Il settore penale

16. Il Centro elettronico di Documentazione

1. L’informatica giudiziaria

L’informatica giudiziaria concerne l’attività della Corte

fina-lizzata alla gestione del contenzioso civile e penale da parte dei

magistrati e delle cancellerie.

Il 15 febbraio 2016, con l’emanazione del d.m. 19 gennaio

2016, è entrato in vigore nel settore civile il nuovo regime delle

comunicazioni di cancelleria a mezzo di posta elettronica

certifi-cata, ai sensi dell’art. 136, c. 2, c.p.c. e della normativa di

settore (art. 16, commi da 4 a 8, del d.l. 18 ottobre 2012, n. 179,

convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n.

221). Fatta salva l’ipotesi di consegna a mani proprie del

desti-natario, l’invio telematico del biglietto di cancelleria è divenuto

l’unico ed obbligatorio strumento di comunicazione della

cancel-leria alle parti.

Il CED ha predisposto specifiche procedure telematiche, ad

uso delle cancellerie civili e dei magistrati, per il funzionamento

del sistema elettronico di comunicazione. Il nuovo metodo di

co-municazione – che in dieci mesi di attività ha gestito circa 150.000

avvisi di cancelleria – ha avuto ricadute positive per la

razionaliz-zazione e lo snellimento del lavoro delle cancellerie, con sensibile

riduzione dei tempi e dei costi di gestione del contenzioso.

Il CED è impegnato a realizzare in tempi brevi un analogo

sistema per le comunicazioni e notifiche telematiche nel settore

penale, utilizzando le esperienze e le soluzioni tecnologiche già

adottate nel settore civile.

È stata implementata la sperimentazione della infrastruttura

informatica finalizzata alla ricezione degli atti del processo di

cas-sazione (ricorsi introduttivi, controricorsi e ricorsi incidentali)

in-viati telematicamente.

Altro significativo obiettivo conseguito nel corso del 2016 è

stata l’informatizzazione dell’Ufficio copie, che ha consentito,

at-traverso la digitalizzazione dei documenti (sentenze civili e penali)

ed il relativo inserimento in un sistema di archiviazione

apposita-mente realizzato (cd. “documentale”), di poter disporre, e fruire,

dei provvedimenti giurisdizionali della Corte in tempo reale rispetto

al momento della loro pubblicazione.

All’interno del “sito web” della Corte di cassazione sono stati

realizzati i portali “PSC” e “PST”. Il primo (PSC) dà accesso a

tutti i magistrati abilitati con apposita smart-card (attualmente

sono 141) al SIC, ossia al “Sistema Informatico Cassazione”, che

gestisce informaticamente l’intero contenzioso civile della Corte. Il

secondo (PST) è il portale dedicato agli avvocati ed ai cittadini per

la consultazione dello stato del procedimento pendente dinanzi

alla Corte, con notizie fornite in tempo reale e, dunque, senza

ne-cessità di doverle acquisire recandosi presso gli uffici di

cancelle-ria.

Con la riforma del rito civile di cassazione, il CED ha

prov-veduto agli adeguamenti informatici degli avvisi di cancelleria,

calibrandoli secondo le esigenze del nuovo rito della Sesta Sezione

civile e delle Sezioni ordinarie.

Nel settore penale sono stati realizzati il ruolo d’udienza

informatizzato e la redazione in forma digitale dei dispositivi sulla

base di modelli predefiniti. Il ruolo di udienza informatizzato

uti-lizza i dati estrapolati dal SIC penale nella parte riguardante il

no-minativo del ricorrente, gli estremi della decisione impugnata e il

difensore. È stata realizzata una “finestra di dialogo” all’interno

della quale sono sintetizzate le varie tipologie di dispositivo che,

con una semplice operazione manuale, possono essere trasferite

nella parte del ruolo relativa all’esito. L’innovazione è destinata ad

avere riflessi positivi sulla qualità del lavoro, sui tempi di

defini-zione delle udienze e sui rapporti con l’ufficio esecudefini-zione delle

sin-gole sezioni.

È stato ultimato l’aggiornamento della procedura informatica

per la redazione delle massime della Cassazione civile, che sarà

se-guito in breve tempo da analoga procedura concernente la

massi-mazione nel settore penale. Il nuovo sistema, progettato tenendo

conto delle specifiche esigenze dei magistrati addetti al Massimario,

prevede ulteriori ed innovative funzioni di utilità.

2. L’informatica giuridica

Sono state migliorate le capacità di risposta di ItalgiureWeb

alle esigenze dell utenza (costituita per l’85% da magistrati di ogni

ordine e grado) attraverso un arricchimento delle funzioni di ricerca

del dato giurisprudenziale. La funzione principale di ItalgiureWeb

è la gestione degli archivi della giurisprudenza della Corte di

cassa-zione. Attualmente sono archiviate circa 520.000 massime civili e

170.000 massime penali, nonché 592.000 sentenze civili e 653.000

sentenze penali; oltre 779.000 riferimenti di dottrina, più di 41.000

sentenze per la CEDU e circa 51.000 sentenze della Corte di

giusti-zia. Il testo integrale delle sentenze della Corte è inserito negli

archivi (SNCIV per il settore civile e SNPEN per il settore penale)

ed è consultabile nelle 24/48 ore successive alla loro pubblicazione.

Nel corso del 2016 sono stati fatti oltre 63 milioni di richieste

a fronte di un numero di utenti registrati relativamente limitato

(circa 46.500).

I contenuti del servizio sono stati ulteriormente ampliati con

la riorganizzazione dell’archivio CONSTA, che raccoglie la

giuri-sprudenza del Consiglio di Stato, e con l’avviamento dell’archivio

TRIBUT destinato alla raccolta delle massime concernenti le

deci-sioni delle Commisdeci-sioni Tributarie Regionali e Provinciali, come

massimate da appositi organismi istituiti in sede locale su iniziativa

del Consiglio di giustizia Tributaria.

Una convenzione appositamente sottoscritta con i competenti

organi della Corte costituzionale consente di pubblicare

nell’archi-vio CONSTSN le decisioni della Corte immediatamente dopo la

loro pubblicazione.

È continuato l’aggiornamento degli archivi della

giurispru-denza europea (EURIUS e CEDU), contenenti, rispettivamente, la

giurisprudenza della Corte di giustizia e quella della Corte Europea

dei diritti dell’Uomo. Con specifico riguardo alla Corte europea

dei diritti umani il CED non solo cura l’aggiornamento del proprio

archivio con il testo originale di tutte le decisioni emesse dalla

Corte (in lingua inglese e/o francese), ma continua ad arricchirlo

con un numero crescente di decisioni tradotte in italiano come

pure con abstracts concernenti anche decisioni non tradotte.

Ad una platea più vasta di utenti si rivolge l’archivio

SentenzeWeb, aperto nel 2014, inserito nel sito web

www.cortedi-cassazione.it ed accessibile senza limitazioni. L’archivio contiene

tutte le sentenze civili e penali (circa 470.000 documenti) nel loro

testo integrale emesse dalla Corte di cassazione e pubblicate negli

ultimi cinque anni. Nel corso del 2016 il numero complessivo di

accessi è arrivato a circa 2,5 milioni.

Infine il CED ha dato attuazione alle raccomandazioni del

Consiglio dell’Unione europea del 29 aprile 2011 (2011/C – 127/C),

che invitano gli Stati membri ad adottare, su base volontaria, il

siste-ma European Case Law Identifier (ECLI) per l’identificazione univoca

a livello europeo delle proprie sentenze pubblicate su Internet, nonché

ad arricchire le proprie sentenze di metadati idonei a consentire la

successiva indicizzazione sul portale europeo e-Justice.

3. L’attività internazionale del CED e le infrastrutture

Il CED collabora con le Istituzioni europee tramite la fattiva

partecipazione alle riunioni mensili a Bruxelles del tavolo del

Gruppo di lavoro e-justice/e-law, contribuendo allo sviluppo dei

progetti di ricerca ed al coordinamento sovranazionale tra sistemi

informatici giuridici mediante l’elaborazione di linguaggi comuni

e di portali informatici di accesso ai dati rilevanti. Il gruppo

e-Justice si occupa dell’applicazione della tecnologia al

funziona-mento della giustizia, il gruppo e-Law tratta, invece, questioni

relative all’applicazione della tecnologia all’accesso al diritto

quali.

È stata recentemente ultimata la completa ristrutturazione

della rete LAN grazie alla quale la Corte di cassazione potrà

gio-varsi di una nuova architettura di rete che consentirà un aumento

sensibile dell’affidabilità e stabilità del sistema. È stata inoltre

ul-teriormente potenziata la rete LAN della sala server adeguandola

alle crescenti esigenze informatiche della Corte.

È stato infine installato e posto in produzione il nuovo sistema

documentale che costituisce il presupposto fondamentale per lo

sviluppo del PCT.

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