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Il Centro Elettronico di Documentazione

Nel documento PARTE TERZA (pagine 32-37)

LE STRUTTURE AUSILIARIE E L’AUTOGOVERNO 14. Il Segretariato generale

16. Il Centro Elettronico di Documentazione

1. L’informatica giudiziaria

L’informatica giudiziaria concerne l’attività della Corte fina-lizzata alla gestione del contenzioso civile e penale da parte dei magistrati e delle cancellerie.

Il 15 febbraio 2016, con l’emanazione del d.m. 19 gennaio 2016, è entrato in vigore nel settore civile il nuovo regime delle comunicazioni di cancelleria a mezzo di posta elettronica certifi-cata, ai sensi dell’art. 136, c. 2, c.p.c. e della normativa di settore (art. 16, commi da 4 a 8, del d.l. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n.

221). Fatta salva l’ipotesi di consegna a mani proprie del desti-natario, l’invio telematico del biglietto di cancelleria è divenuto l’unico ed obbligatorio strumento di comunicazione della cancel-leria alle parti.

Il CED ha predisposto specifiche procedure telematiche, ad uso delle cancellerie civili e dei magistrati, per il funzionamento del sistema elettronico di comunicazione. Il nuovo metodo di co-municazione – che in dieci mesi di attività ha gestito circa 150.000 avvisi di cancelleria – ha avuto ricadute positive per la razionaliz-zazione e lo snellimento del lavoro delle cancellerie, con sensibile riduzione dei tempi e dei costi di gestione del contenzioso.

Il CED è impegnato a realizzare in tempi brevi un analogo sistema per le comunicazioni e notifiche telematiche nel settore penale, utilizzando le esperienze e le soluzioni tecnologiche già adottate nel settore civile.

È stata implementata la sperimentazione della infrastruttura informatica finalizzata alla ricezione degli atti del processo di cas-sazione (ricorsi introduttivi, controricorsi e ricorsi incidentali) in-viati telematicamente.

Altro significativo obiettivo conseguito nel corso del 2016 è stata l’informatizzazione dell’Ufficio copie, che ha consentito, at-traverso la digitalizzazione dei documenti (sentenze civili e penali) ed il relativo inserimento in un sistema di archiviazione apposita-mente realizzato (cd. “documentale”), di poter disporre, e fruire, dei provvedimenti giurisdizionali della Corte in tempo reale rispetto al momento della loro pubblicazione.

All’interno del “sito web” della Corte di cassazione sono stati realizzati i portali “PSC” e “PST”. Il primo (PSC) dà accesso a tutti i magistrati abilitati con apposita smart-card (attualmente sono 141) al SIC, ossia al “Sistema Informatico Cassazione”, che gestisce informaticamente l’intero contenzioso civile della Corte. Il

secondo (PST) è il portale dedicato agli avvocati ed ai cittadini per la consultazione dello stato del procedimento pendente dinanzi alla Corte, con notizie fornite in tempo reale e, dunque, senza ne-cessità di doverle acquisire recandosi presso gli uffici di cancelle-ria.

Con la riforma del rito civile di cassazione, il CED ha prov-veduto agli adeguamenti informatici degli avvisi di cancelleria, calibrandoli secondo le esigenze del nuovo rito della Sesta Sezione civile e delle Sezioni ordinarie.

Nel settore penale sono stati realizzati il ruolo d’udienza informatizzato e la redazione in forma digitale dei dispositivi sulla base di modelli predefiniti. Il ruolo di udienza informatizzato uti-lizza i dati estrapolati dal SIC penale nella parte riguardante il no-minativo del ricorrente, gli estremi della decisione impugnata e il difensore. È stata realizzata una “finestra di dialogo” all’interno della quale sono sintetizzate le varie tipologie di dispositivo che, con una semplice operazione manuale, possono essere trasferite nella parte del ruolo relativa all’esito. L’innovazione è destinata ad avere riflessi positivi sulla qualità del lavoro, sui tempi di defini-zione delle udienze e sui rapporti con l’ufficio esecudefini-zione delle sin-gole sezioni.

È stato ultimato l’aggiornamento della procedura informatica per la redazione delle massime della Cassazione civile, che sarà se-guito in breve tempo da analoga procedura concernente la massi-mazione nel settore penale. Il nuovo sistema, progettato tenendo conto delle specifiche esigenze dei magistrati addetti al Massimario, prevede ulteriori ed innovative funzioni di utilità.

2. L’informatica giuridica

Sono state migliorate le capacità di risposta di ItalgiureWeb alle esigenze dell utenza (costituita per l’85% da magistrati di ogni ordine e grado) attraverso un arricchimento delle funzioni di ricerca del dato giurisprudenziale. La funzione principale di ItalgiureWeb è la gestione degli archivi della giurisprudenza della Corte di cassa-zione. Attualmente sono archiviate circa 520.000 massime civili e 170.000 massime penali, nonché 592.000 sentenze civili e 653.000 sentenze penali; oltre 779.000 riferimenti di dottrina, più di 41.000 sentenze per la CEDU e circa 51.000 sentenze della Corte di giusti-zia. Il testo integrale delle sentenze della Corte è inserito negli archivi (SNCIV per il settore civile e SNPEN per il settore penale) ed è consultabile nelle 24/48 ore successive alla loro pubblicazione.

Nel corso del 2016 sono stati fatti oltre 63 milioni di richieste a fronte di un numero di utenti registrati relativamente limitato (circa 46.500).

I contenuti del servizio sono stati ulteriormente ampliati con la riorganizzazione dell’archivio CONSTA, che raccoglie la giuri-sprudenza del Consiglio di Stato, e con l’avviamento dell’archivio TRIBUT destinato alla raccolta delle massime concernenti le deci-sioni delle Commisdeci-sioni Tributarie Regionali e Provinciali, come massimate da appositi organismi istituiti in sede locale su iniziativa del Consiglio di giustizia Tributaria.

Una convenzione appositamente sottoscritta con i competenti organi della Corte costituzionale consente di pubblicare nell’archi-vio CONSTSN le decisioni della Corte immediatamente dopo la loro pubblicazione.

È continuato l’aggiornamento degli archivi della giurispru-denza europea (EURIUS e CEDU), contenenti, rispettivamente, la giurisprudenza della Corte di giustizia e quella della Corte Europea dei diritti dell’Uomo. Con specifico riguardo alla Corte europea dei diritti umani il CED non solo cura l’aggiornamento del proprio archivio con il testo originale di tutte le decisioni emesse dalla Corte (in lingua inglese e/o francese), ma continua ad arricchirlo con un numero crescente di decisioni tradotte in italiano come pure con abstracts concernenti anche decisioni non tradotte.

Ad una platea più vasta di utenti si rivolge l’archivio SentenzeWeb, aperto nel 2014, inserito nel sito web www.cortedi-cassazione.it ed accessibile senza limitazioni. L’archivio contiene tutte le sentenze civili e penali (circa 470.000 documenti) nel loro testo integrale emesse dalla Corte di cassazione e pubblicate negli ultimi cinque anni. Nel corso del 2016 il numero complessivo di accessi è arrivato a circa 2,5 milioni.

Infine il CED ha dato attuazione alle raccomandazioni del Consiglio dell’Unione europea del 29 aprile 2011 (2011/C – 127/C), che invitano gli Stati membri ad adottare, su base volontaria, il siste-ma European Case Law Identifier (ECLI) per l’identificazione univoca a livello europeo delle proprie sentenze pubblicate su Internet, nonché ad arricchire le proprie sentenze di metadati idonei a consentire la successiva indicizzazione sul portale europeo e-Justice.

3. L’attività internazionale del CED e le infrastrutture Il CED collabora con le Istituzioni europee tramite la fattiva partecipazione alle riunioni mensili a Bruxelles del tavolo del

Gruppo di lavoro e-justice/e-law, contribuendo allo sviluppo dei progetti di ricerca ed al coordinamento sovranazionale tra sistemi informatici giuridici mediante l’elaborazione di linguaggi comuni e di portali informatici di accesso ai dati rilevanti. Il gruppo e-Justice si occupa dell’applicazione della tecnologia al funziona-mento della giustizia, il gruppo e-Law tratta, invece, questioni relative all’applicazione della tecnologia all’accesso al diritto quali.

È stata recentemente ultimata la completa ristrutturazione della rete LAN grazie alla quale la Corte di cassazione potrà gio-varsi di una nuova architettura di rete che consentirà un aumento sensibile dell’affidabilità e stabilità del sistema. È stata inoltre ul-teriormente potenziata la rete LAN della sala server adeguandola alle crescenti esigenze informatiche della Corte.

È stato infine installato e posto in produzione il nuovo sistema documentale che costituisce il presupposto fondamentale per lo sviluppo del PCT.

Nel documento PARTE TERZA (pagine 32-37)

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