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Il CG24: Avvenimento della Congregazione alle porte del Terzo Millennio

ALLEGATO 6 Discorso del Rettor Maggiore

2. Il CG24: Avvenimento della Congregazione alle porte del Terzo Millennio

223 II Capitolo Generale, come già accennavo nel discorso introduttivo, è un avvenimento della Congregazione, che segna ima tappa della sua sto­

ria e la proietta verso il futuro. Esso, pur essendo celebrato istituzio­

nalmente a Roma, di fatto coinvolge tutta la Congregazione, in tutte le sue articolazioni; e noi abbiamo avvertito, in questo Capitolo forse più che in altri, anche per la maggior qualità della comunicazione, la vici­

nanza e il coinvolgimento di confratelli e comunità all’evento.

Avvenimento di Congregazione, il Capitolo Generale è anche av­

venimento di Chiesa, non solo perché noi, per il carisma ricevuto dallo Spirito, ci sentiamo parte viva della Chiesa (cf. Cost. 13) e al suo servizio, ma anche perché l’evento capitolare riversa i suoi frutti sulla missione della Chiesa nel mondo contemporaneo, cui diamo la nostra collaborazione.

E in quest’ottica non possiamo non sottolineare il suo carattere peculiare. Celebrato alle porte del duemila, ci inserisce nel cammino che la Chiesa sta percorrendo per presentarsi con rinnovata capacità evangelizzatrice all’appuntamento del nuovo millennio. Il Papa Gio­

vanni Paolo II, nell’Udienza concessa al Capitolo Generale, ci indi­

cava proprio il compito di «introdurre la Società e la Famiglia Sale­

siana nel nuovo millennio con l’ardore apostolico di San Giovanni Bosco e con tutta la freschezza del suo carisma».

Nell’ambito della nostra Famiglia, poi, abbiamo rivissuto, durante questo Capitolo, l’episodio umile e profetico che fu agli inizi della no­

stra storia: il 12 aprile 1996 abbiamo, infatti, commemorato il 150°

anniversario dell’arrivo di Don Bosco a Valdocco, a quella tettoia

“Pinardi” così povera, eppure così carica di speranza, dove l’Oratorio trovò la sua sede stabile e dalla quale, con la protezione

dell’Ausilia-trice, si diffuse in tutti i continenti. La memoria di questo evento ha collocato nella luce delle origini tutta la nostra riflessione capitolare.

Alcuni tratti e fatti rilevanti hanno caratterizzato questo Capitolo di fine millennio. Essi sono rimasti scolpiti nella nostra mente e nel nostro cuore e li portiamo con noi come contenuto sostanziale della nostra esperienza capitolare.

224 In primo luogo, la profondità e le manifestazioni della comunione, all'interno della nostra comunità capitolare. Pur provenendo da con­

testi assai diversificati, e dovendoci confrontare su problemi che ne­

cessariamente comportavano visioni diverse, abbiamo sperimentato la fraternità del “vivere e lavorare insieme” (Cost. 49). L’identifica­

zione carismatica, la “grazia di unità” della nostra consacrazione apo­

stolica, la preghiera comune, la sintonia dei cuori, lo sforzo di con­

vergenza in un dialogo sempre rispettoso e franco: tutto questo è stato una manifestazione autentica della comunione mondiale sale­

siana Perciò, a conclusione dei lavori, ci sentiamo sorretti da questa

“unità operativa” nel farci portatori del messaggio capitolare.

225 Un altro tratto caratteristico del CG24 è stata l’apertura mondiale della Congregazione,che si è manifestata in forma sempre più pa­

lese, pur nella costante attenzione a conservare l’unità nello spirito e nella missione. Questa apertura mondiale si è rivelata, in modo parti­

colare, nella visione interculturale e transculturale del carisma, negli approcci contestualizzati della realtà e dei problemi, nella preoccu­

pazione per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso, nella valorizza­

zione delle varie lingue. Anche nella riflessione che ha condotto a de­

finire la nuova configurazione di gruppi di Ispettorie, l’attenzione allo scambio interculturale e intemazionale è stato uno dei criteri cui l’Assemblea si è ispirata.

226 Nell’orizzonte deh’apertura alla mondialità possiamo vedere anche l’accresciuta coscienza missionaria, che si è colta nel Capitolo.

Anche se l’attività “missionaria” non era specificamente all’ordine del giorno, il confronto su molti aspetti del tema capitolare e, insieme, la comunicazione delle esperienze fatte dagli Ispettori e Delegati dei nostri territori missionari hanno contribuito a ravvivare il volto mis­

sionario della Congregazione. In duplice senso: nel prendere atto del­

l’impegno missionario vissuto dalle nostre comunità, e nel compren­

dere sempre meglio l’urgenza delle frontiere “ad gentes”, con il cuore missionario di Don Bosco.

227 Una novità del CG24, che deve essere evidenziata in modo speciale, è stata la presenza dei laici, che non solo hanno contribuito all’ap­

profondimento del tema proprio del Capitolo, ma l’hanno arricchito con la convivenza fraterna, con la comunicazione delle loro espe­

rienze e con la testimonianza dei doni della loro vocazione specifica laicale, all’interno della Famiglia o del Movimento Salesiano.

228 Fatto rilevante e coincidenza significativa nel corso del CG24 è stata, inoltre, la promulgazione deU’Esortazione Apostolica “Vita Conse- crata".Un’Esortazione attesa, dopo il Sinodo, che si è inserita nei la­

vori del CG24 come uno stimolo per comprendere sempre meglio la nostra specifica vocazione nella Chiesa, il dono del carisma che ci è stato dato attraverso il Fondatore, i grandi orizzonti che sono oggi aperti nella Chiesa e nel mondo a noi consacrati apostoli. All’interno del tema capitolare, l’Esortazione Apostolica ci ha aiutato a perce­

pire con più profondità il nostro contributo di religiosi-preti e di reli­

giosi-laici nella comunità educativa e pastorale, di cui vogliamo es­

sere animatori insieme con i nostri collaboratori.

229 Dobbiamo poi ricordare la novità del discernimento che, in questo nostro Capitolo, ha aiutato a metterci all’ascolto dello Spirito, aperti alle diverse sensibilità, liberi e disponibili interiormente, per sce­

gliere coloro che sarebbero stati chiamati ad animare la Congrega­

zione durante il prossimo sessennio. Questa esperienza è un’indica­

zione valida anche per le comunità ispettoriali e locali circa la strada da seguire nel prendere decisioni o stabilire orientamenti riguardanti la vita e lo svolgimento della missione.

230 Nel segnalare questi aspetti, mentre giustamente evidenziamo le no­

vità che hanno comportato e i progressi che sono stati compiuti, non possiamo non sottolineare pure il senso della continuitàche ha ac­

compagnato tali progressi. Esaminando infatti le riflessioni e le pro­

poste delle Ispettorie, ci siamo resi conto che esse hanno camminato in sintonia con le Costituzioni, nello sforzo di attuare 0 progetto apo­

stolico in esse espresso, in forma sempre meglio rispondente alle si­

tuazioni e ai bisogni della gioventù di oggi, ma in totale fedeltà all’in­

tendimento di Don Bosco. Anche per quanto riguarda la condivisione con i laici, il CG24 ha riconosciuto che essa è una realtà già esistente o avviata, da stimolare e da rendere più viva e operante.

Da ultimo è da evidenziare la qualità della comunicazione che ha contraddistinto questo nostro Capitolo: sia la comunicazione uffi­

ciale, che si è avvalsa degli strumenti e della competenza professio­

nale dell’équipe della nostra Agenzia di Notizie Salesiane (ANS), in stretta collaborazione con la Commissione Capitolare per l’informa­

zione; sia - ed è un fatto da sottolineare - la comunicazione privata, che, attraverso i mezzi più aggiornati, è arrivata in tempo reale a

co-munita e confratelli. È un aspetto che andrà certamente tenuto pre­

sente nei futuri Capitoli Generali.