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RELAZIONE SULLE SCUOLE

Del MandanacEito «li S-miriuo

Quesito 1.° — Quali comuni e quali b o rg ate non hanno an co ra aleuna scuola.

Q uesta P re tu ra non h a borgate e fra i cinque Comuni, che la com­ pongano, non ve n’ h a uno che sia senza scuole.

2.° — Quali scuole non hanuo il num ero delle classi distinte....

T utte le scuole di questa P re tu ra sono uniche, ad eccezione di quelle di Piaggine, le quali sono pure divise nelle volute classi.

3.° — Se fra alcune b o rg ate vicine possa istitu irsi una scuola consortile.

L a P re tu ra di Laurino è 1’ unica del Circondario di Vallo, che non abbia borgate.

4.° — M ancando le stan ze e gli insegnanti per le scuole d a is titu irs i, quali mezzi stim ansi più efficaci a provvedervi.

In questa P retu ra non sonvi nuove scuole da istituire;sarebbe però a desiderare che delle due uniche di Laurino fossero staccate , pel 1." anno, le sezioni inferiori, affidandole a due nuovi insegnanti.

5.° So fatto il paragone coll’ anno antecedente il num. delle sc u o le , degli scolari, è accresciuto, o diminuito.

Le scuole di questa P re tu ra sono accresciute di una femminile nel Comune di Piaggine Soprane. Ciò n o n o sta n te , trovo che la m e­ dia dei discenti, confrontata con quella dello scorso anno, rap presenta una diminuzione di 68 alunni: diminuzione da attribuirsi sem pre alla stessa causa, già svolta nel quesito relativo alla P retu ra di Tegiano.

6.° — Se nei com uni o b o rg a te vi sono case scolastiche insalubri.

F ra le case scolastiche più bisognevoli di ristauri, vi sarebbero in questa P retu ra , specialm ente, le due di Valle dell’ Angelo; m a son certo che il Municipio si ricuserebbe di concorrere col Governo in que­ s t’ opera tanto necessaria.

7.° — Quali Municipi non hanno corrisposto agli eccitam enti....

Nei bilanci comunali di questa P re tu ra furono anche scritte le somme pel minimo degli stipendi e pel m antenim ento delle sc u o le , m a solo il Municipio di Laurino le spende per intero. I due m aestri di Piaggine Soprane, la m aestra di F ogna e Valle dell’ Angelo furo­ no obbligati a rilasciare buona p arte del loro stipendio.

g.o — Quali insegnanti siansi m o strati incapaci nella p r a tic a /

Si risponde negativam ente , perché gli insegnanti incapaci che sonvi in questa P retura, anziché di patente, sono muniti di sémplice certificato d’ esame, o d’ aver esistito al breve corso di qualche con­ ferenza m agistrale.

9.° — Quali m aestri e quale m aestre saranno rep u tati degni di lode.

F ra gl’ insegnanti di questa P retu ra s ’ è reso m eritevole di lode, nel corrente anno, il signor D urante Giuseppe, m aestro in Laurino.

10.° — Quante ore del giorno sono dedicate ai lavori donneschi.

Veggasi Tegiano.

RELAZIONE SULLE SCUOLE

D el M andam ento di T o rcliia ra

Quesito 1.° — Quali comuni e quali borgate non hanno ancora alcuna scuola.

Tutti i Comuni e le borgate più im portanti di questa P re tu ra han pure le scuole volute dalla legge, che regola la istruzione.

2.° — Quali scuole non hanno il num ero delle classi distinte....

Le scuole di questa v asta P retu ra sono tutte u n ic h e , ad ecce­ zione delle due m aschili di Laureana-C ilento, le quali sono situate , per altro, in due distinti locali.

3.° — Se fra alcune b o rg ate vicine p o ssa istitu irsi una scuola consortile.

Benché sianvi in questa P re tu ra molte borgate, pur tu tta v ia , a causa della loro giacitura topografica, non sarebbe il caso d ’istituire fra di loro scuole consortili.

4.° — M ancando le stanze e gli insegnanti p er le scuole eia istitu irsi, quali mezzi stim ansi più efficaci a provvedervi.

Non essendovi nuove scuole da istituire non occorrono quivi nuove case e nuovi insegnanti , a meno che si volessero m igliorare taluni degli attuali casam enti e su rro gare colà qualche insegnante inetto od infingardo.

5.° — Se fatto il p aragone coll’ anno antecedente il num. delle scuole, degli scolari, è accresciuto, o diminuito.

Le scuole diurne di questa P retu ra sonò au m en tate di una scuola m aschile; il n.° medio degli alunni è tu ttavia in diminuzione di 5. Ciò dipende sem pre ed unicam ente dalla causa precedentem ente ac­ cennata.

6.° — Se nei comuni o b o rg ate vi sono case scolastiche insalubri.

L a terza p arte delle case scolastiche di questa P re tu ra sono ina­ datte, o perchè oscure, ristrette, umide o malconcie.

P u r tuttavia si spererebbe invano di vederle rinnovate o ristau - rate, anche coll’ aiuto del Governo. I Municipi o prom ettono sem pre senza attendere m ai alla p ro m e s s a , o fanno vedere la asso lu ta im­ possibili tà di apportarvi il benché menomo miglioram ento.

7.° — Quali Municipi non hanno corrisposto agli eccitam enti.

Tutti i Municipi di q u e sta -P re tu ra han pure corrisposto agli ec­ citam enti della P o te stà s c o la s tic a , m a la m aggior p arte degl’ inse­ gnanti, sendo del luogo , furono obbligati a rinunziare ad un a p arte del loro stipendio. Le somme poi stanziate pel m antenim ento delle scuole d’ ordinario s’ invertono per altri usi.

8.° — Quali insegnanti siansi m o stra ti incapaci nella pratica.

F ra le scuole di questa P retu ra , le quali nel corrente anno non diedero proprio nessun frutto, e da cui si argom enta la incapacità o m alvolere degl’ insegnanti, debbo no tare la m aschile di Prignario-C i- lento e la femminile di Torchiara.

9.° j— Quali m aestri e quali m aestre saran n o re p u ta ti degni di lode.

F ra gl’ insegnanti m aggiorm ente degni di lode; e che io già pro­ posi per un sussidio speciale, sono da annoverarsi quest’ anno la si­ gnora M aggiora Anna, m aestra in Agropoli, e la sig no ra Bovio Eli­ sab etta, m aestra nella scuola m ista della b o rg ata Matonti.

10.° — Q uante ore del giorno sono dedicate ai lavori donneschi.

Nelle migliori scuole femminili di questa P re tu ra si suol dedica­ re tre ore del giorno pei lavori donneschi:

P e r le altre scuole si veg ga ciò che ho scritto p er la P re tu ra di Tegiano.

Sala Consilina, 22 Luglio 1874.

L ' Ispettore

— (il —

RELAZIONE INTORNO ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Del U nndaincnto <12 C'nmcrota

N ell' anno scolastico 1873-74.

Quantunque di buona indole il m aestro e la m aestra elem entare, so che snervato riesce l’ insegnam ento; e, forse per istrettezze eco­ nomiche del Municipio, sprovvedute di arredi sono le scuole.

Vi si fa scuola diurna e serotina con m ediocre concorso di alunni e di alunne. Si lam enta il difetto di assiduità, colpa dei genitori che danno più im portanza al sussidio, che traggono dai figli nelle occu­ pazioni cam perecce e casalinghe, che alla m orale ed intellettuale edu­ cazione.

Piaudito, e m eritam ente, il giovine m a e s tro , Giorgio Giuseppe, che è tutto nel rendersi degno dello encomio de’superiori, e della popo­ lazione. Egli motte nell’ insegnare quel sacro entusiasm o, che eleva a sacerdozio di vera civiltà 1’ incarico di m aestro, e fa sperare ogni

bene dalla generazione che 1’ ha. .

Ila concorso corrispondente al suo impegno nella scuola diurna e serotina ed è bene am ato da tu tta quella popolazione.

Lodevole è pure la condotta di quella m a e s tr a , che istruisce benino le num erose sue alunne.

M aestro e m aestra fanno quello che possono. N e sono sufficien­ tem ente frequentate le scuole ; m a, prive di ogni prestigio d’ incorag­ giam ento, vanno del passo della vecchiezza.

Del m aestro elem entare di questo Comune , Signor R ossom agno Pasquale, va detto ogni bene. Bene am ato Egli da tutti; frequentata la sua scuola; insegnati gli alunni; severa e g radita, perchè rigoro- sameflte giusta, la disciplina in essa m antenuta.

F a ancora con frutto la scuola serotina.

Buona ancor essa la m aestra, se non si veggono effetti più rapidi nel suo insegnam ento, deriva dal vezzo delle m adri di famiglia, che non curano 1’ assiduità delle lor figlie alla scuola.

Il m aestro fa il dover suo, m a poco istruiti si dim ostrano gli sco­ lari. Cosi della scuola serotina, che non h a trasan d ata.

L a m aestra è veram ente istruita, e potrebbe di molto immogliare 1’ educazione donnesca ; ma, finché h a vissuto 1’ Asilo, h a bazzicato con le figlie delle famiglie agiate, e con poche scolare. Spento l’Asi­ lo , giova sp erare che non isdegninsi quelle poverelle, che ivan colà, e che dell’ insegnam ento m uliebre non facciasi un monopolio aristo­ cratico.

Quella popolazione che teneasi contenta del m aestro scapolo, am ­ mogliato che si fu, il prese a sdegno. Mal gradito dicono ancor que­ sto ora m andatovi, vecchierello e, forse per questo, giudicato m alato. Certo vorrebbevi un insegnante energico, e che sapesse eccitare gli animi ad apprendere con am ore almeno a leggere e scrivere e far de’ conti.

Alcun frutto non ho visto della istruzione in questa m arina, che non è tipo di m oralità. M utatone il m aesti’o, se in m e g lio , non so ;

Comune di Came- rota, capoluogo.

l . a frazione, Lenti- scosa.

2.a frazione , ‘ Ma­ rina. Comune di Lico- sati. Comune di S.Giov. a Piro, capoluogo. 1.” frazione, Bosco 2.3 frazione, Scario

vedremo. L a m aestra mi pare m igliore. Oh ! se fosse meno soggio­ g a ta da seimpoli.... Del resto in questa frazione il p assato non è con­ tentezza, 1’ avvenire per m e non è speranza, m a forse mi sbaglio.

I l Delegato Seolastieo

I N D I C E

Relazione generale sull’ istruzione p rim aria della Provincia . , . . Pag. 3

Quadro statistico ria s s u n tiv o ... » 17

Ci r c o n d a r i o d i Sa l e r n o Relazione sulle scuole del M andam ento di V ietri sul M a r e ... » 37

Idem della Costiera di A m alfi... » 39

I. Mandamento di Maiori ... ... » 40

II. Idem. di Positano ... .... ... » 43

III. Idem. di Amalfi... » 45.

C i r c o n d a r i o d i C a m p a g n a ... » 47

Relazione sulle scuole del M andamento di Buccino . ... » 48

Idem. Idem. di S . Angelo a Fasanella . . » 51

C i r c o n d a r i o d i S a l a C o n s o n a Relazione sulle scuole del M andam ento di T e g i a n o ... » 53

Idem. Idem. di V ib o n a ti...• » 55

Idem. Idem di P o l l a ... » 56

Ci r c o n d a r i o d i Va l l o d e l l a Lu c a n ia Relazione sulle scuole del M andam ento di L a u r i n o ... .... » 58

Idem. Idem. di T o r c h i a r a ... » 59

Ideili. Idem. di C am erata . ... » 01

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