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CLASSIFICAZIONE DI TECNICHE DI DIDATTICA DELLE LINGUE IN BASE ALLE INTELLIGENZE

CAPITOLO 3: DIFFERENZIAZIONE IN BASE ALLE INTELLIGENZE MULTIPLE

3.2 CLASSIFICAZIONE DI TECNICHE DI DIDATTICA DELLE LINGUE IN BASE ALLE INTELLIGENZE

Proponiamo una serie di tecniche tratte dai manuali Educazione Linguistica Insegnare

Italiano, Lingue straniere e lingue classiche (Balboni, 2013) e Tecniche didattiche per l’educazione linguistica (Balboni, 1998) suddividendole in base alle Intelligenze Multiple,

specificando cioè, quali tecniche favoriscono meglio un determinato tipo di intelligenza. Definiamo tecniche le “procedure operative, delle attività, dei modi di fare esercizio e di usare la lingua” (Balboni, 1998: 3).

Intelligenza linguistica

Brainstorming per la concettualizzazione propedeutica alla produzione, cloze,

composizione scritta, comprensione estensiva attraverso l’ascolto selettivo,

skimming o scanning, copiatura per l’acquisizione dell’ortografia, contrazione

di un testo, creazione di una grammatica di riferimento, connotazione attraverso il ranking, co-occorenze (le combinazioni obbligate), decrittazione di SMS per riflettere sulla lingua «inviata», dettato, domande, esercizi di fissazione, esercizi di manipolazione o strutturali di natura comunicativa, fissazione del lessico attraverso la lettura ripetuta nel tempo, monologo (ad esempio la narrazione di una storia vera o di un evento), monologo con cambiamento di genere e di registro, riassunto, scelta multipla, scoperta di ‘regole’ pragmalinguistiche finalizzata alla crescita cognitiva/all’efficacia comunicativa, role taking, scrittura: creazione di un romanzo collettivo, sinonimia e antonimia, iperonimia e iperonimia, sostituzione di parole con perifrasi attraverso il cruciverba, stesura di appunti, tandem, tema, traduzione, uso sovversivo del lessico, visione di (sequenze) di film in italiano e in lingua straniera, attività di esplicitazione, riempimento di spazi, identificazione di

104 forme errate, intervista impossibile e talk show per il riutilizzo delle conoscenze culturali, precisione del lessico (la denominazione e la definizione).

Intelligenza logico- matematica

Attività di «seriazione» o Ranking, jigsaw, ovvero l’incastro tra parole, frasi, paragrafi, testi, ricomposizione di frasi spezzate per fissare e riflettere sulla morfosintassi, riflessione sulla riassumibilità, creazione di una grammatica di riferimento.

Intelligenza naturalistica

Tecniche di inclusione ed esclusione (giochi degli insiemi), analisi morfosintattica presentata come gara di velocità (ad esempio distinguere casi), classificazione, selezione delle informazioni di un testo (distinzione tra le informazioni essenziali, quelle di rango secondario e quelle superflue).

Intelligenza visuo-spaziale

Diagramma a ragno per la concettualizzazione propedeutica alla produzione, comprensione estensiva attraverso la transcodificazione (tradurre un testo scritto o orale in un codice visivo), fissazione lessicale attraverso il gioco delle differenze, esercizi di manipolazione di natura comunicativa (raccontare un film, far descrivere due immagini), fissazione lessicale attraverso le carte del gioco Memory, incastro tra parole e immagini, lessico in sistemi completi attraverso attività individuali extrascolastiche (creazione di una mappa mentale di un luogo e elenco a mente di vari nomi del luogo in base a campi semantici), mappe concettuali, mappe della formazione lessicale o lessicali in diagrammi a ragno, monologo: la narrazione di una storia o di un evento partendo da un fumetto, polisemia e mappe concettuali con l’uso del diagramma a ragno, visione di (sequenze) di film in italiano e in lingua straniera.

105 Intelligenza

intrapersonale

Monologo: l’autobiografia reale o immaginaria, parole emozionali attraverso la poesia di gruppo, tandem, parafrasi di un pensiero anziché di un testo.

Intelligenza Interpersonale

Classe come «scena del crimine» per l’uso avanzato della lingua straniera e la riflessione metacomunicativa (essere in gradi di convincere il giudice non facendosi incolpare), intervista impossibile e talk show per il riutilizzo delle conoscenze culturali (essere in grado di immedesimarsi nei personaggi scelti per rispondere alle domande), role play con cambio di ruolo / di tema letterario, «scenario» per la riflessione metacomunicativa (in queste ultime due tecniche si deve essere convincenti verso la parte in opposizione nel dibattito), role play con studenti spettatori (che devono indicare quali erano lo scopo e la chiave psicologica di ciascun attore).

Intelligenza cinestesica

Comprensione estensiva attraverso la Total Physical Response, comprensione estensiva attraverso la transcodificazione (tradurre un testo scritto o orale in un codice cinesico) e viceversa (ad esempio il mimo), role play, role making, «scenario» per la riflessione metacomunicativa, classe come «scena del crimine» per l’uso avanzato della lingua straniera e la riflessione metacomunicativa.

Intelligenza musicale

Ascolto di canzoni in italiano e in lingua straniera per un’analisi sulla lingua, coppie minime per la correzione fonetica a livello di fonemi / di intonazione, fonetica e fonologia attraverso la scoperta del proprio apparato articolatorio.

106 Queste sono le tecniche tratte dai due manuali. Altre tecniche (soprattutto per l’intelligenza musicale) sono presenti nella tabella di Hall Haley tratta da Torresan (2006), che abbiamo riportato nel capitolo precedente. Alcune tecniche possono essere dominanti in diverse intelligenze. Ad esempio, la creazione di una grammatica (che richiede molto tempo), oltre all’intelligenza linguistica, può favorire anche l’intelligenza logica per il ragionamento sulla sintassi e morfologia. Sebbene il ranking favorisca l’intelligenza logico-matematica, la connotazione attraverso il ranking, favorisce di più l’intelligenza linguistica, infatti “le persone con una forte intelligenza linguistica «sentono» spontaneamente la connotazione, [mentre] coloro ce si affidano di più all’intelligenza logico-matematica focalizzano piuttosto la denotazione” (Balboni, 2013: 53). Il tandem ha come scopo “uno scambio orale o orale+scritto (o solo scritto, in alcune varianti) autentico in cui usare la lingua e, contemporaneamente, riflettere sulla lingua, che è rispettivamente materna e straniera per i due interlocutori” (Balboni, 2013: 139). Sicuramente è dominante l’intelligenza linguistica, ma se si parla di sé stessi, della propria cultura con il partner, si attiva anche l’intelligenza intrapersonale. La tecnica del role play, dello «scenario» per la riflessione metacomunicativa, della classe come «scena del crimine» per l’uso avanzato della lingua straniera e la riflessione metacomunicativa implicano sia l’uso dell’intelligenza interpersonale, che dell’intelligenza cinestesica. L’intelligenza cinestesica è tipica di coloro che recitano, infatti “la capacità di guardare, […] di imitare e ricreare è centrale in tutte le arti e attività in cui ha una parte l’intelligenza corporea” (Gardner, 1983: 249). Nelle ultime tecniche che abbiamo elencato viene richiesto di convincere gli altri del proprio punto di vista, per questo motivo è cruciale la presenza dell’intelligenza interpersonale, anche se non è da escludere una buona parte della presenza dell’intelligenza intrapersonale. Secondo Gardner, infatti, “alcune tecniche di recitazione sminuiscono […] il bisogno di ricreare lo stato d’animo sentito e insistono invece sull’attenzione ai particolari esterni. […] Posso suggerire che una tecnica di recitazione fondata sulle emozioni metta in evidenza l’intelligenza intrapersonale, mentre la seconda forma, quella intenta ai particolari “esterni”, mobilita l’intelligenza interpersonale” (Gardner, 1983: 249).

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