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L Clodoveo, E Distaso, P Tamburrano, A Paduano, F Corbo, R Sacchi, R Amirante (2017) Sistema combinato

ad ultrasuoni e scambio termico per il simultaneo incremento di resa e contenuto in polifenoli dell'olio extravergine d'oliva. Comunicazione presentata al IV°

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Convegno Nazionale dell’Olivo e dell’Olio, Pisa, Università di Pisa - Aula Magna del Polo Piagge, 18-20 ottobre 2017. Libro degli Abstract p. 37.

Amirante R., Distaso E., Tamburrano P., Paduano A., De Gennaro B.C., Roselli L., Pantaleo A.M., Clodoveo M.L. (2017). L’impiego delle sanse denocciolate per la

valorizzazione energetica in impianti di piccola taglia. Poster

presentato al IV° Convegno Nazionale dell’Olivo e dell’Olio, Pisa, Università di Pisa – Aula Magna del Polo Piagge, 18- 20 ottobre 2017. Libro degli Abstract p. 43.

Clodoveo M.L., Distaso E., Tamburrano P., Paduano A., Corbo F., Sacchi R., Amirante R. (2017). Nuovo ed

efficiente sistema di condizionamento termico e gramolazione delle paste frante di oliva. Poster presentato

al IV° Convegno Nazionale dell’Olivo e dell’Olio, Pisa, Università di Pisa – Aula Magna del Polo Piagge, 18-20 ottobre 2017. Libro degli Abstract p. 52.

Clodoveo M.L., Colonna M.A., Corbo F., Paduano A., Distaso E., Tamburrano P., Amirante R. (2017).

Performance testing of a full-scale ultrasound equipment for the extravirgin olive oil industrial sector. Poster presentato

al 11th International AIIA Conference: July 5-8, 2017 Bari – Italy “Biosystems Engineering addressing the human challenges of the 21st century”. Book of Abstracts p. 141. Amirante R., Mescia L., Cannone F., Bia P., Bonaventura C., Chiapperino M.A., Corbo F., Paduano A., Distaso E., Tamburrano P., Pantaleo A.M., Clodoveo M.L. (2017).

Engineering design and prototype development of a pilot scale pulsed electric field system for wine industry. Poster

presentato al 11th International AIIA Conference: July 5-8, 2017 Bari, “Biosystems Engineering addressing the human challenges of the 21st century”. Book of Abstracts p. 150. Clodoveo M.L., Colonna M.A., Giannico F., Corbo F.,

Paduano A., Pantaleo A.M., Distaso E., Tamburrano P.,

Amirante R. (2017). Design and testing of a full-scale

scraped surface heat-exchanger for the thermal conditioning of olive paste coupled with a passive malaxer.

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5-8, 2017 Bari, “Biosystems Engineering addressing the human challenges of the 21st century”. Book of Abstracts p. 151.

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Fig. 3. Resa in olio dei campioni di olive sonicate e non sonicato Fig. 4. Panel test dei campioni di olio sonicato e non sonicato.

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Tab. 1. Valutazione dell’incremento di guadagno possibile dall’utilizzo degli

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INNOVAZIONE DI PRODOTTO E DI PROCESSO PER LA VALORIZZAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ

ORTICOLA PUGLIESE (INNOBIORT) Massimiliano Renna

Descrizione della ricerca

La Carota di Polignano biofortificata in iodio, la micro Cicoria di Molfetta e una nuova spezia-colorante a base di finocchio marino (Crithmum maritimum L.) sono alcuni dei risultati ottenuti con il progetto InnoBiOrt, finalizzato alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio orticolo pugliese. In Puglia esiste una vastissima agro-biodiversità, che negli ultimi decenni è stata gravemente minacciata dalle pressioni competitive sulle imprese, tanto da determinare un’importante e progressiva diminuzione di specie e varietà coltivate. Varietà locali come la Carota di Polignano, il Pomodoro regina, il Mugnulo, la Cipolla rossa di Acquaviva e alcune specie eduli spontanee, come il finocchio marino, sono state caratterizzate dal punto di vista qualitativo, grazie al progetto InnoBiOrt, ponendo particolare attenzione agli aspetti nutrizionali e salutistici. Oggetto della ricerca è stata anche l’individuazione delle più opportune tecniche di coltivazione del germoplasma orticolo di interesse, sia in pien’aria sia in ambiente protetto, utilizzando anche sistemi di coltivazione senza suolo per la messa a punto di protocolli colturali sostenibili, nonché per aumentare il valore nutrizionale delle parti eduli. Infine, sulla spinta di aziende locali sono stati testati processi di trasformazione per l’ottenimento di prototipi di nuovi alimenti, preservando le peculiari caratteristiche nutrizionali del vegetale fresco. Le attività del progetto “InnoBiOrt” hanno coniugato tutela e valorizzazione della biodiversità (diffusione di ortaggi a rischio di erosione genetica) assieme allo sviluppo di una filiera agroalimentare innovativa (nuovi processi e prodotti agroalimentari), sostenibile (si integra col territorio e il sistema agroalimentare locale), competitiva

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(prodotti salutari, di elevata qualità) e multifunzionale (promozione del turismo enogastronomico). Ciò in sinergia con le azioni previste dai progetti integrati per la biodiversità, finanziati dagli ultimi due PSR della Puglia (2007-2013 e 2014-2020). In sintesi, per le colture e i prodotti studiati, gli obiettivi del progetto hanno previsto: 1. La caratterizzazione qualitativo-nutrizionale mediante analisi chimiche, fisiche e sensoriali.

2. La messa a punto di protocolli per la coltivazione in pien’aria e/o fuori suolo.

3. L’elaborazione di indicatori olistici della qualità. 4. La prototipizzazione di nuovi alimenti funzionali.

Per quanto riguarda l’obiettivo 1, sono stati realizzati nove profili qualitativi contenenti informazioni di etno-botanica, immagini fotografiche e analisi qualitative. Il raggiungimento di tale obiettivo rappresenta, contemporaneamente, un importante traguardo intermedio e finale del progetto di ricerca. Rappresenta un traguardo “finale” poiché tali risultati “originali” hanno arricchito la letteratura scientifica internazionale, soprattutto in riferimento alle negletted and

underutilized crops. Contestualmente, tali risultati rappresentano un traguardo finale che soddisfa la necessità di caratterizzare le risorse genetiche vegetali della Puglia al fine di arricchire e promuovere le conoscenze sull’inestimabile patrimonio di agro-biodiversità regionale, così come auspicato dal Piano di Sviluppo Rurale 2014- 2020 approvato dalla Commissione Europea. D’altra parte, tali risultati rappresentano un traguardo “intermedio” poiché hanno consentito il raggiungimento degli altri obiettivi del progetto di ricerca. Per l’obiettivo 2 sono stati messi a punto quattro protocolli di coltivazione (sperimentando tecniche in pieno campo e in fuori suolo) in grado di permettere una produzione primaria economicamente vantaggiosa e al tempo stesso sostenibile, soprattutto per quanto concerne l’uso di output esterni. Per quanto attiene l’obiettivo 3, sono stati messi a punto tre indicatori di qualità, mentre in riferimento all’obiettivo 4, sono stati realizzati sei prototipi di nuovi prodotti a base di ortaggi afferenti a varietà locali

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