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Cockcroft e Gault e l’equazione del Modification of Diet in Renal Disease (MDRD) Study hanno

evidenziato diversi limiti: il primo algoritmo principalmente sovrastima il filtrato glomerulare, mentre il

secondo sottostima il filtrato glomerulare per valori alti [103-105]. Una terza equazione è stata studiata

dalla Chronic Kidney Disease Epidemiology Collaboration (CKD-EPI) per superare entrambi questi

limiti e può essere anch’essa utilizzata se è possibile effettuare la misurazione della creatininemia con

metodo Roche enzimatico con standardizzazione verso calibratore tracciabile IDMS [106].

2. Il calcolo della clearance della creatinina è necessario, poiché il valore della creatinina sierica dipende in

varia misura anche da fattori e situazioni extra-renali; inoltre, la correlazione fra creatinina e filtrato

glomerulare non è lineare. La raccolta delle urine delle 24 ore, per quanto indaginosa, è più accurata e

sicuramente da preferire all’utilizzo delle formule Modification of Diet in Renal Disease (MDRD),

Cockcroft-Gault (CG),CKD-EPI [AII]. Al fine di eliminare l’effetto di una raccolta inaccurata delle urine

tutti i parametri testati possono essere espressi come rapporto verso la creatinina urinaria.

- Valutazione individuale di vulnerabilità:

1. La presenza di albumina nelle urine è un indice di danno glomerulare, e il rapporto albumina/creatinina

svela pertanto una patologia del glomerulo. Nel danno tubulare è possibile il verificarsi di proteinuria

tubulare, in cui l’albumina non sia la principale proteina urinaria. La presenza di microalbuminuria è da

considerarsi un fattore di rischio cardiovascolare di per sé [15, 107, 108].

2. La valutazione corretta della funzione tubulare si stima con la valutazione della proteinuria nelle urine

spot, possibilmente utilizzando il rapporto proteine/creatinina [AII].

Gestione del paziente a rischio elevato

- Interventi sugli stili di vita:

1. Data la stretta connessione tra danno renale e danno cardiaco, gli interventi di prevenzione

cardiovascolare, con particolare riferimento alla malattia ipertensiva, appaiono efficaci anche per la

prevenzione delle malattie del rene [AII].

- Switch di terapia antiretrovirale:

1. La Sindrome di Fanconi è una condizione clinica rara associata a tubulopatia prossimale che si

diagnostica con i seguenti parametri: glicosuria normoglicemica, proteinuria, aumento della fosfaturia e

riduzione della fosforemia, ipokaliemia (più rara), acidosi metabolica da perdita di basi (ovvero HCO3

basso nel sangue e urine alcaline) e l’aumento della creatinina.

2. In caso di Sindrome di Fanconi è obbligatoria la sospensione di tenofovir se presente nel regime

terapeutico. Nei pazienti con stima del filtrato glomerulare < 50 mL/min occorre eseguire aggiustamenti

posologici laddove necessario [AII] [35, 109].

3. Nei pazienti che assumono tenofovir soprattutto quando associato a inibitori della proteasi con booster

(atazanavir, lopinavir), rivalutare la terapia antiretrovirale assunta dal paziente se il filtrato glomerulare è

< 60 mL/min o rapido declino dello stesso [BII] [110].

- Terapie complementari:

1. Occorre attivarsi ogniqualvolta il GFR sia al di sotto dei 60 mL/min e/o in caso di riscontro di

proteinuria/microematuria [111, 112].

2. In questi casi è indicato ripetere il risk assessment per disfunzione renale, interrompere o variare i

dosaggi dei farmaci ove indicato, ed eseguire un’ecografia delle logge renali; in caso di ematuria,

indipendentemente dal grado di proteinuria, consultare lo specialista nefrologo [AII].

Tabella di sintesi della prevenzione e gestione del paziente ad alto rischio per malattia renale in corso di infezione da HIV

PREVENZIONE GESTIONE

La valutazione della funzione glomerulare avviene con algoritmi di predizione che computano il livello di creatinina sierica, l’età, il sesso, l’etnia e misure antropometriche.

Il calcolo della clearance della creatinina è necessario, poiché il valore della creatinina sierica dipende in varia misura anche da fattori e situazioni extra-renali; inoltre, la correlazione fra creatinina e filtrato glomerulare non è lineare. La raccolta delle urine delle 24 ore, per quanto indaginosa, è più accurata e sicuramente da preferire all’utilizzo delle formule Modification of Diet in Renal

Disease (MDRD), Cockcroft-Gault (CG), EPI-CKD.

Data la stretta connessione tra danno renale e danno cardiaco, gli interventi di prevenzione cardiovascolare con particolare riferimento alla malattia ipertensiva, appaiono efficaci anche per la prevenzione delle malattie del rene.

In caso di Sindrome di Fanconi è obbligatoria la sospensione di tenofovir se presente nel regime terapeutico. Nei pazienti con stima del filtra glomerulare < 50 mL/min occorre eseguire aggiustamenti posologici laddove necessario.

Occorre attivarsi ogniqualvolta il GFR sia al di sotto dei 60

ml/min e/o in caso di riscontro di

proteinuria/microematuria.

In questi casi è indicato ripetere il risk assessment per disfunzione renale, interrompere o variare i dosaggi dei farmaci ove indicato, ed eseguire un’ecografia delle logge renali; in caso di ematuria, indipendentemente dal grado di proteinuria, consultare lo specialista nefrologo.

SCREENING E INDAGINI PER LA PROTEINURIA

Striscia reattiva urinaria per le proteine (Dipstick)

Se POSITIVA: Se NEGATIVA:

- Rapporto proteine/creatinina nelle urine (µP/Cr), o proteinuria 24 h

- Ecografia renale - GFR stimato (e GFR)

Follow-up clinico di routine

Se: - Proteinuria < 300 mg/24h - µP/Cr < 0,3 mg/mg - Nessuna alterazione Se: - Proteinuria >300 mg/24h - µP/Cr < 0,3 mg/mg e/o Ematuria oppure Eco anormale oppure GFR stimato < 60

mL/min Allora:

- Screening renale annuale

Allora: - Consulenza nefrologica - Biopsia renale Considerare sempre: Ipertensione Diabete Sindrome metabolica HIVAN Effetti dei farmaci

SCREENING E RICERCA DI IR con eGFR

Misura creatinina sierica e proteinuria al riscontro di HIV clinico Calcolare eGFR

Esame urine standard per proteinuria/glicosuria/ematuria

Se < 60 mL/min o proteinuria positiva Se > 60 mL/min:

Allora: - Ecografia renale

- Fosforemia - Proteinuria - Misura della P.A. - Escludere Diabete

Allora:

- Follow-up clinico di routine

Se:

- Proteinuria, glicosuria - Ematuria o Ipofosfatemia o Alterazioni ecografiche o eGFR < 60 ml/min in modo

persistente Considerare

in tutti i casi l’aggiustamento dei dosaggi della terapia antiretrovirale e la revisione in caso di utilizzo di farmaci ARV

nefrotossici. Allora: - Consulenza nefrologica Considerare sempre: Ipertensione Diabete Sindrome metabolica HIVAN Effetti dei farmaci

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