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Collaudi e relazioni tecniche

Nel documento SAPER COMUNICARE (pagine 76-79)

I collaudi sono relazioni tecniche che il “collaudatore” redige per il committente al fine di consentirgli di sapere se una data apparecchiatura, un sistema, un manufatto tecnico soddisfa alle prescrizioni di progetto, di commessa o di capitolato. Un committente può conferire ad un ingegnere anche il compito meno formale di svolgergli uno studio tecnico su quale verrà poi redatta una relazione tecnica. In entrambi i casi è opportuno osservare le raccomandazioni seguenti:

1. Il rapporto/collaudo deve avere bene in evidenza sulla prima pagina (o in una pagina di frontespizio) il titolo, il nome dell’ente richiedente e a cui è destinato il rapporto, il nome di chi ha eseguito le operazioni tecniche di cui riferisce nel rapporto. 2. Il rapporto deve cominciare con una introduzione in cui sono fornite le notizie atte

a inquadrare il problema tecnico che dà origine al rapporto.

3. Nella stessa introduzione deve essere messo bene in evidenza lo scopo delle prove tecniche, delle misure, delle verifiche eseguite (collaudo, ricerca, misure, accettazione di materiali, . . . ).

4. Il corpo del rapporto deve iniziare con la descrizione delle caratteristiche degli oggetti sottoposti alle prove: elementi, campioni, provini, materiali esaminati; dimensioni, modalità di preparazione dei saggi, . . .

5. Si prosegue con la descrizione e la giustificazione della particolare metodologia adot-tata per le prove.

6. Si descrivono le modalità di esecuzione delle prove; le condizioni in cui si è svolta ciascuna prova (carico, velocità, temperatura, durata, alimentazione, . . . a seconda del settore tecnico in cui si svolge la prova) con indicazione degli strumenti, macchine o dispositivi impiegati per l’esecuzione e con riferimento alle loro funzioni, alla loro sensibilità e precisione.

7. I risultati devono essere esposti secondo lo stesso ordine adottato nell’esposizione delle prove; possono essere riportati in forma discorsiva, oppure mediante tabelle o grafici (che in ogni caso devono essere allegati al rapporto) riportando per ogni grandezza il simbolo e l’unità di misura nel Sistema Internazionale.

8. Eventuali commenti sulla validità e sul significato dei risultati vanno inseriti dopo l’esposizione dei risultati stessi. Si possono inserire confronti fra i valori misurati con quanto si sarebbe potuto prevedere per via teorica oppure con quanto è prescritto da Norme o da Capitolati.

9. Il rapporto si conclude con l’esposizione delle conseguenze che si deducono dai ri-sultati. Questi possono essere definitivi ovvero possono dar luogo a proposte per eventuali sviluppi di indagine.

10. Tutti i grafici, le tabelle, le fotografie possono essere inseriti in una o più appendici (raccolta di allegati), tranne quelli che hanno rilievo per commenti specifici nel corpo del rapporto. A questo proposito si veda quanto si è detto nel capitolo 2.

A titolo di esempio si presenta qui un “collaudo di accettazione” scritto secondo le raccomandazioni indicate sopra.

Rapporto tecnico sulle prove di accettazione di una fornitura di

acciaio

Ente richiedente

La ditta ALFA, Via Roma 100, 10111 Torino, con la sua lettera datata 11 gennaio 1993 ha conferito allo scrivente, dott. ing. Bruno Gamma, l’incarico di consulenza per l’accettazione di una partita di acciaio in barre tonde del diametro di 16 mm.

Premessa

All’atto dell’incarico e previa consultazione della normativa vigente, il sottoscritto ha provveduto a recarsi nel magazzino del fornitore ed a prelevare, con criterio di casualità, un campione di barre dalla partita oggetto del controllo di accettazione.

Ha quindi disposto l’invio del campione così costituito al Laboratorio Ufficiale BETA per l’effettuazione delle prove, con lettera di richiesta della ditta ALFA datata 20 gennaio 1993.

Scopo della prova

Lo scopo della prova è quello di determinare la resistenza a trazione statica dell’acciaio sia allo snervamento sia alla rottura, al fine di procedere all’accertamento della conformità alle Norme Vigenti mediante confronto fra i valori sperimentali ottenuti con i valori minimi ammissibili indicati nelle Norme stesse.

Caratterizzazione del campione provato

Come prescritto dalle Norme, il campione è costituito da dieci saggi dello stesso diametro d = 16 mm da sottoporre alla prova di trazione.

I saggi sono ottenuti per prelievo mediante lavorazione a freddo dalle barre nella lun-ghezza prescritta; su ciascun saggio viene punzonata la base di misura dell’allungamento pari a 5d.

Modalità di prova

Le prove sono state eseguite sulla macchina no T-250 del Laboratorio BETA con l’assi-stenza del sottoscritto.

La macchina risulta essere stata tarata dall’Istituto di Metrologia il giorno 15 novembre 1992. Sulla scala impiegata da 20 000 daN l’errore medio riscontrato è stato di +0,2%, la sensibilità di 20 daN.

Le prove di trazione si sono svolte alla velocità d’incremento del carico di 10 N/(mm2s) ed alla temperatura di +20C.

Risultati

I risultati ottenuti, limitatamente alle determinazioni di resistenza, sono contenuti nella tabella del certificato no 9999 del Laboratorio BETA allegato al presente rapporto.

Nessuna anomalia o singolarità è stata riscontrata durante le prove alle quali ha pre-senziato il sottoscritto.

Interpretazione dei risultati

Le vigenti Norme prescrivono per l’acciaio in oggetto che la resistenza caratteristica sia maggiore di

fKy = 450 N/mm2 per lo snervamento fKt = 540 N/mm2 per la rottura Poiché la resistenza caratteristica è data da

fK = fM − Ks

dove fK è la resistenza caratteristica, fM è la resistenza media, K è un coefficiente dipendente dalla consistenza numerica del campione e s è lo scarto quadratico medio dei valori di resistenza, sono stati determinati i seguenti valori:

per lo snervamento: fMy = 481 N/mm2 s = 13,04 N/mm2 per la rottura: fMt = 572 N/mm2

s = 14,43 N/mm2

Dalle tabelle statistiche allegate alle Norme si ricava che il coefficiente K per un cam-pione di 10 provini vale 2,13. Ne risultano pertanto le seguenti resistenze caratteristiche:

fKy = (481 − 2,13 · 13,4) N/mm2 = 453,3 N/mm2 > 450 N/mm2 fKt = (572 − 2,13 · 14,43) N/mm2 = 541,3 N/mm2 > 540 N/mm2 Conclusione

Dall’esame comparativo dei risultati sperimentali, elaborati secondo quanto prescritto dalla Norme al fine di determinare la resistenza caratteristica, con riferimento ai valori minimi indicati dalle Norme stesse per la classe di acciaio in oggetto, si constata che le resistenze sopra calcolate sono conformi alle prescrizioni.

L’esito delle prove è pertanto favorevole. Di conseguenza il sottoscritto dott. ing. Bruno Gamma dichiara che la fornitura di barre di acciaio del diametro di 16 mm destinate alla ditta ALFA ha superato con esito positivo le prove di accettazione.

dott. ing. Bruno Gamma

Torino, 12 giugno 2003

Allegato: Stralcio del cert. 9999 del Laboratorio BETA

Nel documento SAPER COMUNICARE (pagine 76-79)

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