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91 combinazioni delle strategie di Engagement and Voting, dell’Exclusions e del criterio Norms-

based Screening. Per contro, la sua dimensione potrebbe rendere più difficoltoso applicare

l’investimento sostenibile insieme ad altri obiettivi, come ad esempio il profitto e il rischio, infatti, proprio il risultato di come queste questioni saranno trattate nel futuro, influenzerà gli investimenti socialmente responsabili sul mercato norvegese.

Oggi come ieri, la Norvegia è uno dei paesi che viene considerato dalla maggior parte degli intervistati all’avanguardia nell’investimento socialmente responsabile e questo successo è in parte il frutto della passata crisi petrolifera nel golfo del Messico che mise lo SRI tra le priorità, oltre a puntare i riflettori sul dibattito della responsabilità degli investitori. Inoltre, è importante tenere a mente che oltre al fondo-globale pensionistico governativo, vi sono anche altri asset

managers norvegesi che in maniera sia individuale che collettiva hanno contributo alla crescita

del mercato SRI in termini di dimensione, ampiezza e profondità. Infine, secondo una recente ricerca commissionata dal Norsif, il SIF nazionale norvegese, l’incentivo più importante che spingeva gli asset owners e asset managers locali ad utilizzare le pratiche SRI era da ricercare nelle convinzioni etiche di ciascun gestore.

3.6.2 Struttura legale

In Norvegia, le pratiche dell’investimento socialmente responsabile non sono disciplinate da alcuna esplicita struttura legale e per questo motivo, tendono a basarsi maggiormente sulle linee guida provenienti dal fondo-globale pensionistico governativo norvegese. Tra le altre cose, i principi dell’investire responsabilmente (PRI) hanno acquisito un punto d’appoggio tra i maggiori operatori del mercato, ma ci sono ancora relativamente pochi firmatari norvegesi e questi risultano essere il numero più piccolo tra i Paesi del nord Europa. Infatti al primo giugno del 2014, solo dieci asset managers e asset owners avevano firmato l’iniziativa del PRI e questo rende la questione ancora più grave, se si pensa che negli ultimi due anni hanno avuto solo due nuovi firmatari.

3.6.3 Caratteristiche e strategie del mercato

Come possiamo apprezzare del grafico 45, la dimensione totale del mercato SRI norvegese è sempre andata in crescendo e una ragione chiave di questa continua ascesa è da ricondurre al fondo-globale pensionistico governativo norvegese, i cui assets sotto gestione sono, in particolare negli ultimi anni, cresciuti sensibilmente grazie alle buone performance dei mercati azionari.

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Grafico 45. Trend evolutivo del mercato SRI norvegese dal 2008 al 2014.

Fonte: Report Eurosif, anni 2008-2014.

Dal lato delle strategie SRI, dobbiamo prima di tutto ricordare che a differenza degli altri Paesi, queste sono nella valuta norvegese e non sono state convertite in Euro per non alterare il confronto con gli altri studi, visto che il tasso di cambio fluttua nel tempo. Quindi, come possiamo osservare dalla figura 46, gli approcci più comunemente utilizzati in Norvegia sono sempre stati i criteri dell’Exclusions e il Norms-based Screening. Tra i criteri più comunemente utilizzati dalla prima strategia troviamo il tabacco, le armi controverse come ad esempio le munizioni a grappolo e/o le mine anti-uomo, la pornografia e le questioni riguardanti l’ambiente. Dall’ultima indagine è emerso inoltre che molti assets owners locali seguono i criteri dell’Exclusions del Norges Bank Investment Management (NBIM), il quale gestisce il fondo-globale pensionistico governativo norvegese che ultimamente a livello internazionale sta assumendo una posizione attiva ad ampio raggio sul corporate governance. Infatti, lavorando caso per caso con gli azionisti, tende a promuovere le linee guida etiche sulle operazioni che le compagnie dovranno svolgere e in questo modo cerca di migliorare la performance finanziaria di lungo periodo. Per quanto riguarda, invece, il criterio del Norms-based Screening, vediamo che negli ultimi anni, così come è avvenuto per la strategia precedente, è sempre risultato in crescita sul mercato norvegese e i suoi principi sono da ricercare al UN Global Compact, le linee guida OECD, le leggi nazionali e le convenzioni ILO.

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Figura 46. Strategie del mercato SRI norvegese dal 2010 al 2014.

Fonte: Report Eurosif, anni 2010-2014.

Tra le altre strategie SRI più utilizzate, troviamo il criterio di Engagement and Voting che generalmente viene utilizzato dai più grandi asset managers e asset owners locali, i quali in maniera molto trasparente pubblicano sui loro siti web le compagnie prese in considerazione e la strategia che puntualmente gli viene applicata. Per esempio, il fondo-globale pensionistico governativo norvegese persegue, come accennato pocanzi, una politica di azionista attivo e dialoga costantemente con le compagnie, in particolare sulle questioni ESG. Per quanto riguarda l’Integration, vediamo che nel periodo 2012-2014 mette a segno una significativa crescita, mostrando così di essere diventato più apprezzato tra gli asset managers e asset owners locali, oltre a recuperare il terreno perduto nei due anni precedenti.

Infine, pur rimanendo ancora degli approcci poco utilizzati in Norvegia, si segnala un passo in avanti negli ultimi due anni, sia per la strategia Best-in-Class che per il Sustainability Themed. Guardando al futuro, quest’ultimo approccio ha tutte le carte in regola per intraprendere la via della crescita, visto che il fondo-globale pensionistico governativo norvegese sta iniziando ad investire in fondi tematici, specialmente in energia rinnovabile e gestione delle acque.

Tra le altre caratteristiche, l’Eurosif segnala che il mercato SRI norvegese è largamente guidato dagli investitori istituzionali, grazie essenzialmente al fondo-globale pensionistico governativo, ma i dati in suo possesso non gli consentono di avere una copertura totale del campione, per questo motivo ha deciso di non fornire altre informazioni in merito.

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