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COME ORIENTARSI NELLA SCELTA DELLE SUPERFICI ANTIDECUBITO

Nel documento Superfici antidecubito (pagine 30-33)

Paziente a rischio:

ƒ cute integra o presenza di lesioni di 1° - 2° stadio; anche 3° stadio non esteso (giudizio clinico)

ƒ mantiene mobilità residua (non necessita di aiuto nei cambi posturali a letto)

ƒ assenza di mobilità residua con cambi posturali garantiti

ƒ trascorre molto del suo tempo seduto (almeno 3-4 ore non consecutive )

ƒ previsione di allettamento di breve durata (es. candidato a interventi di chirurgia)

ƒ non presenza di fattori il rischio aggravanti (es. diabete, patologie neurologiche sensitive e/o motorie, anemia, …) o presenti, in forma cronica e in fase di compenso

Materassi in schiuma, gel, fluidi viscosi, fibra cava, aria statica.

NB ricordarsi di valutare l’affondamento

(bottom out)

Paziente a rischio:

ƒ inefficacia del presidio precedente (comparsa di LdD, peggioramento della LdD preesistente)

ƒ presenza di LdD 3° stadio estese e/o multiple ƒ mobilità residua molto ridotta o assente (es. coma,

sedazione…)

ƒ peso fino a 100 Kg circa

ƒ presenza di fattori di rischio quali: anemia marcata, malnutrizione, ischemia localizzata, alterazioni del sistema linfatico, deficit neurologici sensitivo e/o motorio, sedazione, ipotensione arteriosa …

Sovramaterasso • a pressione alternata • a cessione d’aria • a compensazione pressoria con sensori (in presenza di macerazione cutanea)

La scelta dell’ausilio si basa su una valutazione complessiva della persona e non solo sulla valutazione del livello di rischio

Paziente a rischio:

ƒ presenza di LdD 3° o 4° stadio estese e/o multiple ƒ peso maggiore di 100 Kg

ƒ ulteriori fattori di rischio aggravanti (es. trattamenti farmacologici prolungati che agiscono sullo stato di coscienza…)

ƒ traumi della colonna o del bacino (se pressione alternata deve essere utilizzata la modalità “statica” )

Materassi • a pressione alternata • a cessione d’aria • a compensazione pressoria con: - sensori - valvole precalibrate (in presenza di macerazione cutanea) Paziente a rischio:

ƒ presenza di LdD di 3° o 4° stadio estese e/o multiple ƒ macerazione cutanea importante

ƒ pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia plastica ricostruttiva

Letti

• a cessione d’aria • ad aria fluidizzata

Altri fattori e vincoli da valutare:

• autonomia motoria e margini di recupero delle condizioni di disabilità; • contesto domiciliare/condizione psicosociale;

• presenza di apparecchio gessato tipo pelvi podalico non giustifica l’uso di ausili a pressione alternata; •

5. ACQUISIZIONE DEGLI AUSILI

Per determinare il fabbisogno degli ausili occorre considerare una serie di variabili: - dati storici di prevalenza e/o incidenza delle lesioni da decubito,

- dati storici relativi alla dotazione di superfici (quantità, tipologia, numero giornate di noleggio),

- presenza media di popolazione a rischio, - problemi clinici del paziente.

L’esperienza di gestione di situazioni organizzative complesse ci fa ritenere che nessuna gara di acquisizione di questi prodotti può presumere di fornire una risposta appropriata a tutta la casistica che si presenta all’attenzione dei professionisti nelle unità di cura.

In ogni caso resterà sempre la possibilità che alcuni pazienti richiedano prodotti specifici, per i quali procedere di volta in volta con acquisizione di prodotti particolari (per es. ustionati, mielolesi, pazienti pediatrici); la soluzione è quella di riservare a queste problematiche specifiche, non programmabili, una quota di fondi nel budget degli investimenti ed in quello della protesica.

L’orientamento attuale di molte Strutture Sanitarie Regionali è quello di incrementare la dotazione di superfici antidecubito in schiuma, in sostituzione del materasso standard ospedaliero nelle unità operative con tasso elevato di pazienti a rischio e/o portatori di lesioni da decubito (medicina, lungodegenti, neurochirurgia, ortopedia, residenze sanitarie assistenziali), per garantirne una assegnazione immediata.

L’acquisizione delle superfici antidecubito può avvenire attraverso modalità differenti a seconda che l’ausilio sia utilizzabile in modo generico (quindi non personalizzato) o meno, tenendo conto anche del luogo di utilizzo dell'ausilio (istituzione o domicilio).

Generalizzando, se l’ausilio non e' personalizzato, l'Azienda può procedere alla fornitura tramite:

▪ acquisto dell’ausilio (in proprietà) con gestione diretta dello stesso da parte di un servizio aziendale e/o costituzione di un magazzino per la fornitura ai singoli utenti ▪ contratto di noleggio per la messa a disposizione dell’ausilio a favore di un servizio

aziendale

▪ autorizzazione alla fornitura dell’ausilio al singolo utente ai sensi del Nomenclatore Tariffario (assistenza protesica).

Se l’ausilio, invece, è personalizzato, generalmente viene fornito da ditta esterna tramite la procedura di autorizzazione ai sensi del Nomenclatore Tariffario (assistenza protesica), ovvero può essere acquistato dall'Azienda con destinazione ad un utente specifico.

Ciò premesso, le modalità per l'acquisizione degli ausili (sia acquisto che noleggio) possono essere le seguenti:

5.1 ESPLETAMENTO DI GARA PER L' ACQUISTO O IL NOLEGGIO DEGLI AUSILI

È necessario che i capitolati siano costruiti tenendo in considerazione il punto di vista di tutte le professionalità coinvolte nella valutazione, erogazione ed utilizzo degli stessi ausili.

È auspicabile che la commissione, in particolare durante la fase di stesura delle caratteristiche tecniche e della valutazione degli ausili offerti, sia composta dalle varie professionalità coinvolte (es. amministrativo, fisioterapista, infermiere…).

5.1.1 Acquisto

Questa modalità viene solitamente utilizzata per la fornitura di superfici a bassa tecnologia, semplici da allestire e da gestire, che richiedono una manutenzione scarsa o nulla, con possibilità di sottoporle a processo di sanificazione all’interno della Struttura.

Vantaggi

• l’ausilio è immediatamente disponibile all’occorrenza;

• non impegna il personale nelle procedure di allocazione (spostamento dei ausili, richieste di acquisto, ecc);

• razionalizza il ricorso ad ausili di tecnologia superiore. Svantaggi

• costo iniziale;

• necessità di manutenzione ordinaria e straordinaria;

• necessità di eseguire processi di sanificazione e decontaminazione; • necessità di zone di stoccaggio;

• usura dell’ausilio ed obsolescenza delle tecnologie; • possibile sottoutilizzo dell’ausilio.

Al fine di valutare la convenienza dell’acquisto superfici ad alta tecnologia è quindi opportuno verificare:

- onerosità dei contratti di manutenzione o full-risk;

- onerosità dei costi di manutenzione ordinaria e straordinaria (in assenza di contratto full- risk);

- tasso di utilizzo dei prodotti acquistati (sottoutilizzo o sottostima della quantità); - possibilità di sanificazione (interna o esterna alla propria struttura) e relativi costi;

- mantenimento nel tempo del livello di tecnologia (obsolescenza della tecnologia) e conseguente costo di ammortamento degli ausili;

- necessità di addestramento del personale che li utilizza o almeno di buona parte di esso, per garantire il buon funzionamento delle attrezzature e gestire le situazioni di normale allarme.

Ciò non significa che l’acquisto di superfici a tecnologia complessa sia in assoluto da evitare, ma che tale scelta va attentamente ponderata. L’esperienza condotta in alcune sedi, di usi protratti nel tempo (alcuni anni) di ausili a tecnologia complessa utilizzati da uno stesso paziente, sono per lo più positive, soprattutto se l'ambiente risulta relativamente protetto (domicilio o struttura long-term care) con gestione del prodotto da parte di un gruppo ristretto di operatori. Allo stesso modo può risultare conveniente optare per l'acquisto di ausili per quelle realtà operative che necessitino di un utilizzo continuativo del prodotto.

5.1.2 Noleggio

La scelta della fornitura a noleggio sembra essere quella maggiormente utilizzata per gli ausili ad elevata tecnologia in quanto generalmente risulta economicamente più vantaggiosa per l’Azienda Sanitaria.

Tale rapporto deve essere messo in relazione anche ad altre variabili quali: la complessità aziendale, la dimensione della struttura ed il modello organizzativo presente.

Vantaggi

- manutenzione ordinaria e straordinaria, e processi di sanificazione gestiti dalla Ditta aggiudicataria;

- disponibilità certa di ausili sempre funzionanti; - installazione a cura di terzi;

- costi rapportati all'effettivo utilizzo dell’ausilio. Svantaggi

- tempo di consegna (comunque, solitamente non superiore alle 24 ore); - impegno del personale nelle procedure di richiesta/consegna dell’ausilio; - costo del servizio.

5.2 FORNITURA DI AUSILI AI SENSI DEL NOMENCLATORE TARIFFARIO26

Nel documento Superfici antidecubito (pagine 30-33)

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