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Componenti del sistema

IV. Compost toilet

Aspetti generali

Principi di funzionamento I compost toilet sono servizi igienici nei quali gli escrementi umani vengono sottoposti al compostaggio. Solitamente il contenitore è posizionato sotto il gabinetto. A volte il compostaggio avviene in una struttura fuori dal contenitore: si tratta di un sistema di com- postaggio più ampio, del quale il compost toilet ne fa parte. Funzionano a secco: possono dunque operare indipenden- temente dall’allacciamento all’acquedotto, oltre che alla rete di fognatura, fornendo un’alternativa igienicamente sicura per lo smaltimento delle acque nere nelle aree dove mancano tali infrastrut- ture. Siccome riducono note- volmente i consumi d’acqua e i costi di trattamento delle acque nere, sono utilizzati anche nelle aree fornite di reti

di fognatura.

Questi sistemi depositano e trattano feci, urina (se non separata) e carta igienica. Alcuni sistemi sono progettati per trattare anche rifiuti orga- nici domestici. Per raggiungere le condizioni di compostaggio, vengono aggiunti additivi ad alto contenuto di carbonio. Il principio di base è il compo- staggio per decomposizione aerobica da batteri termofili che attaccano e degradano la materia organica, elimi- nando velocemente gli agenti patogeni.

La distruzione completa non è garantita, in quanto di solito si raggiungono temperature molto più basse, e dunque un ambiente mesofilo. Si richiede spesso un secondo tratta- mento o tempi di compostag- gio più lunghi.

I compost toilet depositano e trattano le feci e, in alcuni casi, l’urina. Esistono sistemi che sono progettati per trattare anche i rifiuti organici domestici, intro- dotti nel contenitore di compostaggio manualmente o tramite un condotto di connessione con la cucina. Grafico rielaborato da Chiarawatchai N., Klingel F., Technical Datasheets for Ecosan

Components, Deutsche Gesellschaft für

Technische Zusammenarbeit (GTZ), 2004. Disponibile su: http://www.gtz.de/ecosan

URINA FECI RIFIUTI ORGANICI ACQUEGRIGE ACQUA PIOVANA

DEPOSITO

TRATTAMENTO

UTILIZZO

1 Guidelines on sanitation and health. World

Health Organization. Ginevra, 2018. Licenza: Creative Commons BY-NC-SA 3.0 IGO. Disponibile su: https://www.who.int/water_sa- nitation_health/publications/guidelines-on-sa- nitation-and-health/en/

2 Progress on Drinking Water, Sanitation and

Hygiene: 2017 Update and SDG Baselines. World

Health Organization (WHO) e United Nations Children’s Fund (UNICEF). Ginevra, 2017. Licenza: Creative Commons BY-NC-SA 3.0 IGO. Disponibile su: https://www.unicef.org/publica- tions/index_96611.html

Durante la decomposizione, vi è una riduzione notevole della massa per via della deidrata- zione, digestione e mineralizza- zione (fino al 90% del volume iniziale). I prodotti finali, libe- rati da una serie di reazioni biochimiche, sono anidride carbonica, acqua (sotto forma di percolato, nel caso sia trat- tata anche l’urina, e vapore acqueo), sali minerali, calore e una sostanza organica sta- bilizzata definita compost (dal latino compositum: costituito da più materiali). Quando il compost viene utilizzato come fertilizzante bisogna conside- rarne la concentrazione di sali e nutrienti.

Il compost toilet consiste in due elementi di base: la latrina e il deposito (oppure fossa nei sistemi più semplici). Inoltre, può essere dotato di un sistema di ventilazione per aiutare l’aerazione ed eliminare gli odori.

La rimozione del materiale dipende dalla capacità del contenitore, dall’utilizzo e dalle condizioni di compostaggio, influenzanti la riduzione di massa.

Questi sistemi non sempre sono culturalmente accettati, nonostante i facili utilizzo e manutenzione.

I compost toilet vengono citati

nelle Guidelines on sanitation

and health dall’Organizza-

zione Mondiale della Sanità (WHO, 2018)1 e rientrano nella

lista delle tecnologie miglio- rate di servizi igienico-sanitari, insieme ai cessi a scarico d’ac- qua connessi alla fognatura, le fosse settiche, le latrine a fosse, le latrine a fosse a venti- lazione migliorata e con lastre (UNICEF/WHO, 2017)2.

Appendice Compost toilet

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Condizioni ottimali per il compostaggio

Additivi

Il processo di compostaggio avviene per decomposizione della materia organica attra- verso l'azione di batteri, funghi e attinomiceti termofili in con- dizioni aerobiche. In condizioni ottimali, la temperatura supera i 50°C, permettendo una ridu- zione veloce dei germi pato- geni. Per raggiungere queste temperature, i microorgani- smi richiedono una buona

aerazione del materiale, un’u- midità di 45-65 % e un rap- porto di contenuto tra carbo- nio e azoto di circa 30-35:1. Per raggiungere queste condizioni, nella camera di compostaggio vengono aggiunti additivi.

Gli escrementi umani non offrono condizioni ottimali di compostaggio, siccome il con- tenuto di acqua e azoto è soli- tamente troppo alto, soprat- tutto nei sistemi che trattano anche l’urina.

Per migliorare l’aerazione aumentando la porosità e assorbire l’umidità, durante l’utilizzo vengono aggiunti additivi. Si tratta di materiali ad alto contenuto di carbonio che migliorano il rapporto tra carbonio e azoto del materiale. Inoltre, l’aggiunta di uno strato sopra le feci fresche riduce la possibilità di presenza di insetti. Alcuni additivi neutra- lizzano gli odori.

Si possono utilizzare come

additivi trucioli da legno non trattato, corteccia di tronchi, segatura, fogliame, cenere. Molti microrganismi necessari al compostaggio non sopravvi- vono in un ambiente acido: in caso il pH si abbassi sotto 6.5 bisogna aggiungere alghe e bucce di agrumi.

Ventilazione

I compost toilet vengono soli- tamente forniti di sistemi di ventilazione, atti a migliorare l’aerazione e l’evaporazione dell’umidità in eccesso e a eli- minare gli odori.

I tubi hanno un diametro dai 10 ai 15 cm; nei climi estre- mamente umidi raggiungono anche i 25 cm. Di solito si estendono per 50 - 90 cm sopra la copertura e devono essere posizionati in modo da evi- tare effetti di ombreggiamento da alberi ed edifici adiacenti, ove possibile. Possono essere isolati e dipinti di nero per aumentare il tiraggio per con- venzione naturale, e vengono forniti di griglie di protezione dagli insetti.

Nei sistemi più avanzati è

presente un ventola elettrica con controllo di velocità. Oltre ai tubi di ventilazione verticali, alcuni sistemi sono dotati anche di tubi orizzontali posizionati all’interno della (o in fondo alla) camera di compostaggio.