dichiarare lo “stato di crisi ambientale e sanitaria” per tutti i Siti Inquinati di Interesse Nazionale e di intervenire sia nei confronti del grave stato di compromissione di molte aree del territorio nazionale, che nei confronti della salute delle comunità ivi insediate.
Di seguito si riporta un estratto della Carta del Comuni SIN.
“I SINDACI, NELLA LORO VESTE DI AUTORITÀ COMUNALE SANITARIA, POICHÉ LA SALUTE DI INTERE COMUNITÀ E LA TUTELA DEI LORO TERRITORI NECESSITANO DI UN INTERVENTO NETTO E DECISO, CHIEDONO AL GOVERNO LA DICHIARAZIONE DELLO “STATO DI CRISI AMBIENTALE E SANITARIA” PER TUTTI I SITI INQUINATI DI INTERESSE NAZIONALE, COSÌ DA POTER AVVIARE PERCORSI DI BONIFICA CON CARATTERE DI MASSIMA URGENZA.
I Sindaci chiedono altresì di voler adottare i seguenti provvedimenti:
• un intervento del legislatore al fine di revisionare/armonizzare la normativa specifica per la bonifica dei siti contaminati anche al fine di eliminare/chiarire aspetti normativi e tecnici ancora oggi molto controversi;
• la predisposizione di un piano operativo delle bonifiche da parte dei Ministeri dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare e dello Sviluppo Economico che venga condiviso con i Comuni;
• un provvedimento affinché la Cassa Depositi e Prestiti finanzi con “asse ad hoc” la messa in sicurezza, nei siti prioritari, dei fattori di rischio per salute e matrici ambientali, come da progetti esecutivi. Tali progetti devono essere validati dall’Agenzia Europea dell’Ambiente, e successivamente, per le aree certificate come “messe in sicurezza”, dovranno essere definite le nuove destinazioni d’uso, coerenti con le previsioni urbanistiche a scala locale; • la garanzia di adeguate risorse economiche e umane al Ministero dell’Ambiente, all’ISPRA
e alle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente, ciò al fine rendere sempre più efficiente la Pubblica Amministrazione deputata per legge alle valutazioni dei progetti, al rilascio delle autorizzazioni ed alle attività di monitoraggio e controllo, così da accelerare le procedure di bonifica dei SIN;
• la creazione di uno strumento per la comunicazione trasparente e tempestiva a cittadini ed Enti Locali di ogni informazione relativa allo stato ambientale e sanitario del sito ed al progredire delle azioni di risanamento;
• l’adozione di un provvedimento che preveda di destinare ai Comuni che ricadono all’interno dei Siti di Interesse Nazionale almeno il 50 per cento dell’IMU degli opifici;
• l’adozione di un provvedimento che preveda di destinare ai Comuni che ricadono all’interno dei Siti di Interesse Nazionale i proventi derivanti dai beni confiscati alla criminalità organizzata;
• il condizionamento del rinnovo dell’autorizzazione ambientale integrata alla fornitura di idonee e qualificate garanzie costituite mediante polizza fideiussoria vincolata all’esecuzione delle specifiche opere di bonifica e al risarcimento del danno ambientale; • un adeguato risarcimento ai Comuni a ristoro del danno di immagine causato nel tempo
dalla presenza del sito inquinato.”
L’azione di sensibilizzazione nei confronti del Governo, da parte del Comune di Mantova, Coordinatore della Rete, è costante e continua attraverso numerosi contatti sia con la Presidenza del Consiglio dei Ministri che con il Ministro dell’Ambiente. Il Coordinatore chiede che la bonifica dei SIN diventi una priorità nell’ambito della necessaria politica di manutenzione del Paese e come tale, entrare nell’Agenda del Governo; la Rete dei Comuni, inoltre, chiede che sia revisionata la normativa in materia di bonifiche di siti contaminati. Dal 25 settembre 2013, data di costituzione della Rete, ad oggi, il Coordinatore ha incontrato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri del Governo Letta, il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Onorevole Andrea Orlando (Governo Letta) e il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti (Governo Renzi). L’Assessore del Comune di Mantova, Mariella Maffini, in qualità di Coordinatore della “Rete dei Comuni SIN” è intervenuta in trasmissioni televisive dedicate ai Siti di bonifica di Interesse Nazionale al fine di sensibilizzare la popolazione sulla delicata tematica.
Con D.C.C. n. 11 del 10 marzo 2014 il Consiglio Comunale del Comune di Mantova ha approvato lo Statuto dell’associazione Rete dei Comuni SIN. Ad oggi hanno formalmente aderito con proprie Delibere di Consiglio Comunale 16 Comuni (Broni, Buggerru, Bussi sul Tirino, Cassano all’Ionio,
Collesalvetti, Falconara Marittima, Livorno, Manfredonia, Mantova, Melilli, Morrovalle, Piombino, Priolo Gargallo, San Giorgio di Mantova, Tito, Torviscosa). Altri Comuni hanno confermato la loro adesione alla rete, altri ancora, a seguito delle recenti elezioni amministrative, pur esprimendo la loro condivisione alle finalità e agli obiettivi della Rete, hanno comunicato che non sono in grado di procedere ad una formale adesione sino alla definizione di una Giunta e all’insediamento del Consiglio.
Nell’ambito delle iniziative promosse dal Coordinamento Rete Comuni SIN, il 19 e 20 settembre 2014, si sono tenuti a Mantova due giorni di studio per affrontare l’impatto sanitario dei Siti inquinati di Interesse Nazionale e le correlazioni tra inquinamento e salute. Al convegno “Inquinamento e salute: l’impatto sanitario delle attività a rischio e dei Siti inquinati - Articolo 41 della Costituzione: L’iniziativa economica è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana” sono intervenuti i maggiori esperti nazionali in ambito scientifico insieme ai rappresentanti della cittadinanza attiva da tutta Italia.
Nella prima giornata sono intervenuti, tra gli altri, l’Università La Sapienza di Roma che ha presentato il Progetto “SENTIERI” (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio di Inquinamento) ed affrontato il tema dell’impatto sanitario dei siti contaminati sulla popolazione residente. Di seguito si è affrontato il tema del ruolo del registro tumori e delle altre fonti informative per la valutazione del danno sanitario da parte ’
Italiana dei
Registri Tumori (AIRTUM
). A seguire un rappresentante del CNR ha parlato di VIS: Valutazione di Impatto Sanitario. Nella seconda giornata è intervenuto il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità.Sono intervenuti inoltre rappresentanti di Istituzioni Locali, Associazioni di cittadini e di medici che hanno illustrato la situazione e le criticità di diversi Siti di Interesse Nazionale, quali ad esempio Bussi sul Tirino, Brescia Caffaro, Terra dei Fuochi, Broni.
Nell’ambito del convegno è stato dato spazio anche al tema dell’accesso ai dati e alle informazioni di primario interesse pubblico che riguardano la salute e l’ambiente. Numerosi sono infatti i comitati e le associazioni di cittadini attivi che si stanno costituendo al fine di ottenere strumenti di comunicazione trasparente e tempestiva di ogni informazione relativa allo stato ambientale e sanitario dei siti contaminati e al progredire delle azioni di risanamento. È stata presentata la piattaforma partecipativa SINFORMA, nata con lo scopo di condividere conoscenze, dati e iniziative tra attivisti ed altri progetti di informazione. SINFORMA fornisce una mappatura dei SIN, rilasciando dati sui rischi che ogni sito determina sul territorio, oltre che un elenco dei comitati di cittadini attivi sui SIN e i progetti di bonifica e riqualificazione proposti.
Figura 11.7.1 – Mappatura dei Siti di Interesse Nazionale
Fonte: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione Generale per la Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche