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La comunicazione riveste un ruolo importante e strategico all‟interno della Peggy Guggenheim Collection perché attraverso la comunicazione delle proprie attività il museo ha la possibilità di attirare tutti i generi di pubblico alla conoscenza della Peggy Guggenheim Collection e della sua fondatrice. Il museo è l‟ambiente per eccellenza nella quale si crea un processo di comunicazione di tipo culturale al servizio della comunità, al suo interno si muovono pubblici diversi, la

maggioranza in visita alla Collezione e alle mostre temporanee, ma molti altri per partecipare ai vari eventi e iniziative di progetti didattici e culturali realizzati dalla Collezione,tutti modi attraverso cui nascono degli scambi di informazioni, confronti e incentivi alla partecipazione successiva. Esistono due principali metodi di comunicazione, il primo avviene nel modo più semplice, ovvero attraverso la trasmissione e l‟interpretazione del contenuto museale, mediante catalogo e guide cartacee, audio guide, pannelli esplicativi e visite guidate, e adiacente a questo tipo di comunicazione vi è insita al suo interno la capacità del visitatore di acquisire il significato delle opere in base al grado di istruzione, età e interessamento che esso è in grado di cogliere per farne un proprio sapere. Il secondo metodo di comunicazione è quello realizzato dallo staff del dipartimento di Relazioni Esterne e Comunicazione seguito da Alexia Boro e Maria Rita Cerilli. Il dipartimento dà molta importanza all‟attività dell‟ufficio stampa realizzando una campagna di informazione diffusa a tutti i media alla quale vuole rivolgersi. Attraverso delle conferenze stampa e delle anteprime hanno la

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possibilità di informare gli operatori e i giornalisti dei settori riguardo tutte le mostre e i suoi

contenuti, i progetti dei vari dipartimenti e tutti gli eventi della Collezione. Il ruolo del dipartimento stampa è quello di fare da ponte tra la Collezione e il mondo esterno, il loro obiettivo è quello di dimostrare che il museo non è un luogo polveroso che contiene opere d‟arte ma al contrario, un luogo nella quale ha vissuto Peggy Guggenheim e che con lei ha iniziato le prime attività espositive e di didattica, membership e corporate successivamente. La modalità utilizzata per comunicare è standard: viene realizzato un comunicato stampa, una campagna di mail attraverso una piattaforma nella quale sono registrati tutti gli indirizzi di giornalisti alla quale si rivolge l‟evento, e infine attraverso tutti i social media. I progetti didattici vengono comunicati nelle stesse modalità di qualsiasi altro evento o mostra: dopo aver realizzato il comunicato stampa, l‟attività didattica viene comunicata ai giornalisti che si

occupano di didattica e arte, a riviste specializzate, a blog che si occupano di bambini e famiglie, quindi ad un determinato segmento. Tra i progetti didattici il più comunicato è il Kids Day perché è un appuntamento fisso per ogni domenica del mese durante tutto l‟anno, alla quale possono

parteciparvi bambini italiani e stranieri. Da quest‟anno è stata introdotta una novità per semplificare la presentazione delle nuove proposte educative organizzando il primo Edu Open Day tenutosi presso la Peggy Guggenheim Collection il 22 settembre 2015, una giornata dedicata a docenti, addetti ai lavori, rappresentanti di istituzioni pubbliche e private coinvolte nei progetti tra qui la Regione Veneto, il Comune di Venezia, Cà Foscari, ma soprattutto è stata l‟occasione per fare la presentazione a tutta la stampa.104

I diversi mezzi di comunicazioni utilizzati sono:

 Comunicato stampa

 Cartella stampa

 Banner (uno posizionato nella stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia, uno

nell‟aeroporto Marco Polo Tessera di Venezia e due all‟interno della Peggy Guggenheim Collection, uno all‟entrata e l‟altro nel cancello per la durata della mostra temporanea)

Riviste d‟arte: - Artribune

- The Art Newspaper

- Il Giornale dell‟arte

104 Cfr., l‟intervista a Maria Rita Cerilli, Officer for Press and Special Media del Dipartimento di Relazioni esterne e comunicazione, in Appendice.

93  Riviste di turismo:- Venezia News

-Un Ospite a Venezia

Quotidiani: - Corriere della sera

- Corriere del Veneto - La Nuova Venezia - Il Gazzettino - Corriere delle Alpi

Web: - E – Flux

- Banner e informazioni (sul sito del museo: www.guggenheim-venice.it) -E-News (mensile della Collezione)

-Virtual Tour (sul sito del museo) -Facebook

-Twitter -Instagram -Pinterest -Youtube

Radio: - Radio Italia (media partner della Peggy Guggenheim Collection)

Altre forme di visibilità: - Inviti a contatti selezionati - Inviti a contatti selezionati

- Locandine (distribuite in tutti gli esercizi pubblici) - Poster (nel giardino)

- Brochure

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Dal punto di vista economico il Dipartimento di comunicazione ha un budget prefissato ogni anno, gestito interamente da Alexia Boro. Il budget è sufficiente per coprire tutti i costi ma è abbastanza irrisorio, considerando il fatto che la pubblicità di tutti gli eventi e dei progetti vengono per la maggior parte coperti dai vari dipartimenti a cui appartengono.

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IV CAPITOLO

- RAFFRONTI E COMPARAZIONI CON ALTRI MUSEI

Nel contesto delle proposte didattiche offerte dai musei, rivestono un ruolo importante il Museo d‟arte moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (Mart) e i Musei Civici Veneziani. La scelta di raffrontare la Peggy Guggenheim Collection con questi due contesti museali è dovuta dal loro sistema all‟avanguardia di attività proposte alle famiglie e ai ragazzi, integrato con le scuole grazie ai rapporti degli operatori didattici con gli insegnanti, due istituzioni che influenzano e stimolano molti altri musei. L‟attività pionieristica affrontata nei primi anni Ottanta dal Mart di Rovereto, la prima esperienza di didattica rivolta all‟arte contemporanea in Italia, grazie alle decisioni rivelatesi vincenti della

direttrice dell‟epoca Gabriella Belli, è proseguita dai progetti dell‟Area Educazione del museo soggetti ad un continuo aggiornamento e ridefinizione. Un museo nel quale è mantenuto costante l‟impegno per un luogo di crescita intellettuale e un luogo dove la dimensione pedagogica incontra

quella estetica attraverso i progetti per la scuola, per gli adulti, famiglie e anziani. Il sistema dei Musei Civici Veneziani è tra i più importanti in Europa per la loro complessità a

livello di grandezza e valore artistico: è costituito infatti da undici sedi museali per oltre quarantamila metri quadri di spazi espositivi, un insieme di collezioni da un importante valore artistico costituita da duecentomila opere d‟arti e cinque biblioteche specialistiche. Un sistema museale che però non è solamente una raccolta di opere d‟arte, ma un luogo dove vengono realizzati conferenze, laboratori e attività educative.

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