7.4
Conclusioni
Dalle analisi effettuate si può dedurre che non è semplice fornire un quadro completo e generale delle possibili configurazioni applicabili a diversi scenari. D’altra parte, sulla base del contesto tariffario che ne deriva, si possono evidenziare i concetti di seguito esposti.
Le soluzioni preferibili sono quelle in grado di “chiudere” il ciclo dei rifiuti, ovvero di trovare adeguata collocazione del combustibile prodotto; pertanto, in tal senso, sono da escludere soluzioni che prevedano l’invio della fsc a terzi a costi di smaltimento troppo elevati.
Sono riscontrabili ovvie economie di scala; infatti, spostandosi verso le grosse taglie impiantistiche si possono riscontrare tariffe di conferimento molto competitive.
Considerando i tassi di raccolta differenziata europei, si può prevedere un assestarsi dei sistemi descritti su taglie medio-piccole; viceversa, le grosse taglie potrebbero essere impiegate soprattutto per far fronte a scenari extra- europei.
Nell’ambito delle capacità di trattamento prese in esame, si può affermare che le soluzioni più interessanti siano rappresentate dai sistemi che prevedono:
• presenza di discarica di servizio;
• MBT + WtE, in assenza o scarsa applicazione della RD, di taglia medio-grande (> 300 000 t/a);
• solo WtE, per RUR a valle della RD, di taglia elevata (> 200 000 t/a,
equivalente a circa 80 ÷ 85 M Wt);
• solo MBT, di qualsiasi taglia, ma con particolare riferimento a quelli
che presentano un costo di smaltimento della FSC minore di 125 e/t;
infatti risulta evidente la convenienza dei casi con costo di smaltimento
intorno ai 50 e/t.
L’incidenza economica del MBT aumenta con la componente umida (frazione organica) e la forometria (diametro dei fori del vaglio).
A pari quantità e qualità del combustibile (RU Rmed÷ RU Rmax) si riscon-
tra una maggior convenienza della soluzione WtE “stand-alone” rispetto alla configurazione MBT+WtE.
In ogni caso, per valutare e ottimizzare una soluzione specifica da adottare in un determinato contesto, risulta più opportuno analizzarla singolarmente e, in un secondo tempo, confrontarla con i risultati ottenuti nei grafici esposti in questo capitolo.
Capitolo 8
Conclusioni e sviluppi futuri
Nel presente elaborato, dopo una breve introduzione sulle problematiche ge- nerali che caratterizzano la gestione dei rifiuti, sono state descritte in detta- glio le tecnologie utilizzate per il trattamento dei Rifiuti Urbani Residui a valle della raccolta differenziata (RUR).
Gli impianti considerati, che costituiscono il cosiddetto “sistema integra- to”, sono i seguenti:
• impianto di Trattamento Meccanico Biologico (MBT), che sfrutta la combinazione di processi meccanici e biologici per effettuare un recu- pero dei materiali riciclabili, produrre un combustibile da utilizzare in impianti specifici e ridurre la quantità dei residui da smaltire in discarica;
• impianto di Trattamento Termico con Recupero Energetico (Waste to Energy - WtE), il cui obiettivo è quello di utilizzare il combustibile prodotto nel MBT per produrre energia elettrica e/o termica;
• Discarica di servizio (Landfill - LND), utilizzata per smaltire i residui finali prodotti da MBT e WtE.
Successivamente è stato sviluppato un modello numerico con Microsoft Ex- cel, per simulare il funzionamento del sistema integrato. Lo scopo principale del programma è quello di: analizzare i flussi di materia e di energia che at- traversano i singoli impianti e valutare le possibili configurazioni, applicabili sia tecnicamente che industrialmente.
Il software sviluppato si è rivelato un valido strumento per definire lo scenario impiantistico più conveniente, ossia in grado di costituire il miglior compromesso tecnico-economico su cui basare qualsiasi sistema integrato di gestione dei rifiuti.
130 Capitolo 8. Conclusioni e sviluppi futuri
8.1
Conclusioni
Tramite l’analisi tecnica sono stati individuati i parametri che determinano le prestazioni dell’impianto MBT e del successivo recupero energetico. In generale, sulla base di tutti gli output ricavati, è emerso che non esiste una configurazione ottimale del MBT in senso assoluto. Si può però sostanzial- mente affermare, in termini prestazionali, che: nel caso di rifiuti molto umidi
e con alto tenore di organico (RU Rmin) sono preferibili soluzioni che con-
templano la biostabilizzazione a monte; nel caso di rifiuti piuttosto secchi ed
“energetici” (RU Rmax÷ RU Rmax) sono invece più convenienti configurazioni
“ridotte” e che prevedono la sola presenza di una biostabilizzazione a valle. Dall’analisi economico-finanziaria, nell’ambito della configurazione esa- minata (a “flusso separato”), sono stati individuati i fattori principali che influenzano lo studio di fattibilità di un sistema MBT + WtE + (LND), in funzione del contesto di riferimento. Dalle alternative valutate si può dedurre che non è semplice fornire un quadro completo e generale delle possibili al- ternative, applicabili a diversi scenari. D’altra parte, sulla base del contesto tariffario che ne scaturisce, si può affermare che:
• le soluzioni preferibili sono quelle in grado di “chiudere” il ciclo dei rifiuti, ovvero di trovare adeguata collocazione del combustibile pro- dotto (in impianti dedicati o in centrali/cementifici); pertanto, in tal senso, sono da escludere soluzioni che prevedano l’invio della fsc a terzi (tipicamente paesi esteri), a costi di smaltimento troppo elevati; • sono riscontrabili ovvie economie di scala; infatti, spostandosi verso le
grosse taglie impiantistiche si possono riscontrare tariffe di conferimento molto competitive;
• considerando i tassi di raccolta differenziata europei, si può prevedere un assestarsi dei sistemi descritti su taglie medio-piccole (a meno di non prevedere impianti baricentrici e, talvolta, sconvenienti dal punto di vi- sta della logistica e dei trasporti); viceversa, le grosse taglie potrebbe- ro essere considerate soprattutto per far fronte a scenari extra-europei (ove la RD non viene applicata e le aree/città interessate sono talmente grandi da rendere necessari sistemi integrati di taglia “importante”); • nell’ambito delle capacità di trattamento prese in esame, si può affer-
mare che le soluzioni più interessanti siano rappresentate dai sistemi che prevedono:
8.2. Sviluppi futuri 131