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Capitolo 4. Evaluation Report: Outcome evaluation of the global

4.7. Conclusioni generali

Dal 2008 al 2011 la rete d’apprendimento CPC ha ottenuto numerosi risultati per quanto riguarda stabile la sua forma nella struttura e nei processi e sia per quanto riguarda progredire il suo scopo.

Ad oggi la rete CPC facilita l’apprendimento in più di 30 paesi, e i suoi membri sono coinvolti in una vasta gamma di temi relativi al CP. In un periodo abbastanza breve la CPC è riuscita a costruire strutture operative e governative:

 PLG in 5 paesi o territori (Uganda, Indonesia, Sri Lanka, Liberia, Medio oriente);

 Ha sviluppato la progressione di 5 Task Force;

 Segretara Globale ospitato e supportato dal personale della Columbia Unversity;

 Nel 2011 ha istituito un comitato direttivo globale.

La valutazione condotta da questo elaborato, è stata prodotta nei paesi dell’Indonesia e dell’Uganda in quanto le loro PLG, sono attualmente quelle più avanzate; sebbene non sono state, in questa sezione, elaborate valutazioni attinenti agli altri paesi, è bene evidenziare che si sono raccolti un numero considerevole di risultati per i restanti territori.

I 137 risultati ottenuti, descrivono: i progressi nello sviluppo delle pratiche commerciali di CPC; stabilire relazioni di rete, cooperazione e networking; migliorare la disponibilità delle risorse; aumentare la conoscenza dei membri o quelli esterni alla CPC; facilitare l’applicazione di prodotti, strumenti e servizi; e l’influenza delle politiche e delle pratiche della CPC.

148 Fonte: http://www.cpcnetwork.org/wp-content/uploads/2014/12/Oak-CPC-

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La funzione più importante che si è riscontrata in questa analisi, è stata la costruzione di ponti, che collegano persone e organizzazioni, attraverso riunioni e workshop, per facilitare l’apprendimento e la conoscenza. In questo scenario, la rete CPC viene considerata dalle varie organizzazioni come “rete di promozione”.

I risultati ottenuti dalla domanda di valutazione 1, presentano dei notevoli miglioramenti nella rete d’apprendimento CPC. Come prima analisi, si è valutata l’efficacia della rete CPC, in considerazione della sua forma e le strategie messe in atto per sviluppare gli obiettivi prefissati da essa. Si è potuto notare come per alcuni obiettivi, si è richiesto l’aiuto di una Teoria di cambiamento, la quale è servita, appunto, per migliorare o creare tramite riunioni, alcune strategie di attuazione.

Inoltre, si è valutato come la rete CPC si è resa efficace per facilitare l’apprendimento nella CP, e come quest’ultima ha recepito in maniera positiva l’influenza della rete.

I fattori di rete descritti finora, sono rilevanti per valutare l’efficacia della CPC nell’individuare, promuovere, condividere, monitorare e valuta l’apprendimento; tali fattori si possono ricollegare alla domanda di valutazione 2 la quale, dall’efficacia della CPC tenta di promuovere l’apprendimento nella pratica e nella politica della CP. I risultati ottenuti da questa seconda domanda, risultano altamente positivi, in quanto si può notare come i professionisti appartenenti alla CPC e ad altre reti e organizzazioni hanno approvato e utilizzato gli strumenti e i servizi posti in essere dalla CPC. Gli strumenti e i servizi, sono stati proposti dalla rete sia a livello nazionale che a livello globale ai PLG dell’Indonesia e dell’Uganda. In particolare si è evidenziato come tramite i PLG dei paesi presi in considerazione si è sviluppato un “modello di scambio delle conoscenze” in cui i responsabili politici e ricercatori si sono impegnati in progetti collaborativi e partecipano alla condivisione delle informazioni e alla definizione delle priorità. Tale modello è particolarmente importante come meccanismo per raccogliere risultati adatti alla CPC.

In riferimento alla domanda di valutazione 3, i risultati ottenuti, presentano valutazioni positive inerenti al soddisfacimento della rete CPC nei confronti di altre organizzazioni, in particolare:

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 Negli ultimi tre anni la rete ha suscitato molto interesse da parte della CP;

 I rappresentanti delle organizzazioni, hanno espresso un parere positivo sul soddisfacimento della rete, condividendo priorità e ordini del giorno;

 Anche i valutatori di tale Report hanno dato un parere positivo per quanto riguarda la valutazione nei paesi dell’Uganda e dell’Indonesia sviluppata dalla CPC.

Per tanto è possibile concludere che:

“la rete CPC ha aggiunto valore al lavoro della comunità CP, perché ha sintetizzato e mappato il futuro del settore di protezione dell’infanzia, dando così un contributo significativo alla professionalizzazione di questo stesso settore”.

“Per cui in un periodo di tempo breve, la CPC è riuscita a far progredire la sua pianificazione strategica, costruire relazioni, aumentare l’appartenenza, progettare e riprogettare i suoi processi, strutture e meccanismi di governance, mentre allo stesso tempo ha fatto progredire il suo scopo. Per continuare questa performance di successo, nella fase successiva, è bene che la rete si basi sul lavoro e sull’esperienza dei primi tre anni (2008-2011), stabilisca un efficiente meccanismo di governance e affina il suo profilo descrittivo”149

149http://www.cpcnetwork.org/wp-content/uploads/2014/12/Oak-CPC-evaluation-

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Conclusione

La rete Child Protection in Crisis (CPC), è una rete in continua evoluzione, impegnata nella ricerca, nell’apprendimento e nell’azione, di reti che si affidano alla sua metodologia.

L’accento di tale elaborato, è posto sull’apprendimento, sui cambiamenti di sistema e sulla costruzione di ponti (Bridging) multidimensionali per condivisione della conoscenza.

In tale elaborato, attraverso la metodologia dell’Outcome Harvesting si è valutato l’efficacia e l’influenza che la rete d’apprendimento esercita in forza sulla CP e sui suoi partner. Analizza come tale rete riesce a portare a termine gli obiettivi prefissati inizialmente e come attraverso i suoi strumenti e servizi le reti d’interesse riescono a costruire programmi adatti alla protezione dei bambini i in situazioni di crisi.

Durante la mia ricerca empirica, tale valutazione mi ha aiutata a capire meglio il processo dell’Outcome Harvesting e l’efficacia della rete, la quale potrebbe essere inserita in contesti nei quali governi nazionali e organizzazioni non riescono a soddisfare i bisogni della popolazione, inerente alle problematiche scaturite da diversi disagi.

In particolare, essendo una rete con un sistema adattivo aperto può essere inserita in contesti con situazioni diverse dalla protezione dei bambini in situazioni di crisi. Difatti durante la stesura dell’elaborato, ho potuto costatare che tale rete, al giorno d’oggi, può essere di supporto nei territori segnati dalla guerra; in tali contesti, negli ultimi anni si è assistito a un processo di migrazione con un numero elevato di uomini, donne e bambini, i quali, a causa di scarsi aiuti da parte delle loro istituzioni, governi o organizzazioni, fuggono dal paese d’origine alla ricerca di situazioni migliori sia a livello economico che di benessere sociale.

Nello scenario in cui ci troviamo oggi, la rete CPC può essere vista come supporto per le reti e i governi che fanno parte di paesi svantaggiati; in tal senso, la rete CPC può essere utilizzata, tramite i suoi mezzi e servizi può aiutare le reti di rifermento a sviluppare e/o migliorare tramite programmi e progetti, le situazioni di disagio che la popolazione, dei territori devasti dalla guerra, affronta.

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