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In base ai risultati dell'analisi empirica svolta in questo lavoro, le politiche di fissazione del prezzo delle esportazioni adottate dalle imprese italiane sono marcatamente eterogenee.

La reazione dei prezzi alle variazioni del cambio è asimmetrica. L’asimmetria che stimiamo è equivalente a una rigidità nominale dei prezzi verso il basso: prevalgono gli esportatori italiani che non riducono i prezzi nella loro valuta quando un apprezzamento di questa rende le loro merci meno competitive, mentre tendono ad alzarli quando un deprezzamento conferisce loro una maggiore competitività di costo. Come mostrato nella tavola 11, tratta da un precedente lavoro, il comportamento delle imprese esportatrici italiane risulta peculiare anche nel confronto con gli esportatori dei principali paesi dell’area dell’euro.

Le eterogeneità si rivelano pronunciate per mercato, prodotto e caratteri dell'impresa.

Un gruppo di celle settore-paese manifesta un comportamento quasi esattamente di producer currency pricing, cioè i prezzi sono fissati nella valuta domestica dell’esportatore e non variano con le oscillazioni del cambio bilaterale. Si tratta delle esportazioni nei paesi non industriali e di beni dei settori tradizionali o specialized suppliers, in cui l’Italia detiene vantaggi comparati rivelati. Va detto che si tratta di flussi di esportazioni quantitativamente meno importanti, come si deduce anche da stime ponderate per la quantità o limitate alle sole transazioni di importo elevato. Parte dell’effetto stimato è imputabile anche alla dimensione e alla produttività di impresa: le imprese più piccole e meno produttive,

15 Anche se va notata qualche instabilità, probabilmente indotta dalla numerosità dei regressori, del coefficiente (1,12) del deprezzamento che fa da riferimento.

concentrate nei settori tradizionali, potrebbero scegliere di entrare in mercati marginali quando il cambio garantisce un vantaggio competitivo in termini di prezzo, per poi uscire non appena un successivo apprezzamento della valuta annulla tale vantaggio. In questo scenario, il pass-through completo dopo i deprezzamenti potrebbe semplicemente riflettere un effetto di composizione, con la comparsa tra gli esportatori di imprese piccole e poco produttive incapaci di adottare comportamenti di price-making.

D'altra parte, la quota più consistente delle esportazioni italiane è concentrata in pochi paesi industriali e proviene da settori in cui prevalgono grandi imprese con prospettive di innovazione tecnologica e crescita della produttività. Queste imprese si trovano a competere in mercati ampi, e per loro importanti, da cui, in caso di apprezzamento, non si possono permettere di uscire: ne conseguono riduzioni dei prezzi e del mark-up. Nel caso di deprezzamenti, gli stessi produttori sono vincolati a non aumentare troppo la scala di produzione, per cui aumentano il mark-up, i prezzi in lire e i profitti. In questi settori oligopolistici, tra l'altro, comportamenti troppo aggressivi sui prezzi potrebbero produrre reazioni ritorsive da parte dei produttori domestici. Il risultato è quindi quello di una compensazione parziale e asimmetrica, ma “bilaterale”, delle oscillazioni del cambio. Una spiegazione dell’asimmetria residua in questi casi, seppur meno forte di quella media, potrebbe trovarsi nell'effetto di coordinamento costituito da un deprezzamento quale occasione per aumentare i prezzi di vendita. Solamente l'analisi di veri dati d'impresa potrebbe identificare questo ulteriore effetto.

Figure e tavole

Fig. 1 Composizione delle esportazioni per prodotto - Pavitt

(quota delle osservazioni sul totale del gruppo di paesi)

0

tradizionali specializzati economie di scala alta tecnologia

industriali non industriali

Fig. 2 Composizione delle esportazioni per prodotto - SITC 1 cifra

(quota delle osservazioni sul totale del gruppo di paesi)

0

Fig. 3 Composizione delle esportazioni per prodotto - SITC 2 cifre (*)

(quota delle osservazioni sul totale del gruppo di paesi)

0

51 Prodotti chimici organici 71 Macchine generatrici, motori e relativi accessori 52 Prodotti chimici inorganici 72 Macchinari ed apparecchiature industriali

specializzate

53 Prodotti per tintura e per concia, coloranti 73 Macchinari per la lavorazione dei metalli

54 Prodotti medicinali e farmaceutici 74

Macchinari ed apparecchiature industriali d'applicazione generale, comprese parti e accessori n.c.a.

55 Oli essenziali, prodotti di profumeria e

cosmetici 75 Macchine per ufficio e per il trattamento

automatico delle informazioni

56 Concimi, fertilizzanti n.c.a. 76 Apparecchi per telecomunicazioni, registrazione e riproduzione del suono

57 Materie plastiche in forme primarie 77

Macchine e apparecchiature elettriche, compresi parti e pezzi di ricambio elettrici (compresi gli equivalenti non elettrici n.c.a. di macchine e apparecchi elettrici)

58 Materie plastiche in forme non primarie 78 Autoveicoli stradali 59 Materie e prodotti chimici n.c.a. 79 Altro materiale da trasporto 61 Cuoi e pelli trattati e articoli in cuoio e

pelletteria 81 Costruzioni prefabbricate; app. idrosanitarie, di riscaldamento e di illuminazione n.c.a.

62 Articoli in gomma 82 Mobili e loro parti; effetti letterecci, materassi, reti e cuscini

63 Articoli in sughero e legno 83 Articoli da viaggio, borse e contenitori simili 64 Carta, cartoni e prodotti in carta 84 Articoli di vestiario e accessori di

abbigliamento 65 Filati, tessuti e articoli connessi 85 Calzature

66 Articoli in minerali non metallici 87 Strumenti ed apparecchiature professionali, scientifiche e di controllo

67 Ferro e acciaio 88 Attrezzature ed articoli per fotografia ed ottica n.c.a.; orologi

68 Metalli non ferrosi 89 Prodotti finiti diversi n.c.a.

69 Articoli in metallo

Tav. 1 Numerosità campionaria

Anno Numero % sul totale 1990 7.410 6,8 1991 7.745 7,1 1992 8.004 7,4 1993 8.444 7,8 1994 9.072 8,3 1995 9.771 9,0 1996 10.528 9,7 1997 16.247 14,9 1998 16.014 14,7 1999 15.504 14,3 Totale 108.739 100

Tav. 2 Distribuzione delle osservazioni per settore

SITC Numero % sul

totale Pavitt Numero % sul totale 5 17.722 16,3 alta tecnologia 10.296 9,5 6 33.796 31,1 economie di scala 37.012 34,0 7 36.521 33,6 specializzati 26.119 24,0 8 20.700 19,0 tradizionali 35.312 32,5 Totale 108.739 100 Totale 108.739 100

Tav. 3 Distribuzione delle osservazioni per mercato di destinazione

Numero % sul totale

OCSE 66.928 61,8

Paesi industriali (1) 54.172 50,0 Area dell'euro 32.755 30,2

USA 3.762 3,5

altri 17.655 16,3

Paesi OCSE non industriali 12.756 11,8 Principali paesi dell'Europa Centro-orientale (2) 6.165 5,7 Corea del Sud 2.082 1,9

altri 4.509 4,2

Paesi non OCSE 41.409 38,2 Mercosur (3) 4.480 4,1

Asean (4) 5.761 5,3

Altri 31.168 28,8

Totale 108.337 100

(1) Include i 15 paesi della UE, gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone, l'Australia, la Nuova Zelanda, la Svizzera e l'Islanda. – (2) Include la Polonia, la Repubblica Ceca, la Repubblica Slovacca e l'Ungheria. – (3) Include l'Argentina, il Brasile, il Paraguay e l'Uruguay. – (4) Include Filippine, Indonesia, Malesia, Singapore e Tailandia.

Tav. 4 numero di osservazioni 108.739 108.739 108.739 108.739 108.739 Prob > χ2 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Nota: stima logaritmica con effetti fissi ed effetti random su dati in differenze prime; standard error in parentesi. Le variabili sono descritte nella sezione terza. Il simbolo * e il coefficiente in grassetto identificano un livello di significatività del coefficiente allo 0.1%; ** identifica un livello di significatività all'1%; *** identifica un livello di significatività al 5%.

Tav. 5 Nota: stima logaritmica con effetti fissi su dati in differenze prime; standard error in parentesi. Le variabili sono descritte nella sezione terza. Il simbolo * e il coefficiente in grassetto identificano un livello di significatività del coefficiente allo 0.1%; ** identifica un livello di significatività all'1%; *** identifica un livello di significatività al 5%.

Tav. 6 I prodotti

[1] [2] [3]

Pavitt tradizionali oligopolistici

Nota: stima logaritmica con effetti fissi su dati in differenze prime; standard error in parentesi. Le variabili sono descritte nella sezione terza. Il simbolo * e il coefficiente in grassetto identificano un livello di significatività del coefficiente allo 0.1%; ** identifica un livello di significatività all'1%; *** identifica un livello di significatività al 5%.

Tav. 7 I prodotti

[1] [2] [3]

tessile e abbigliamento chimica macchinari cuoio e calzature mezzi di trasporto

TEX CHM MACT

Nota: stima logaritmica con effetti fissi su dati in differenze prime; standard error in parentesi. Le variabili sono descritte nella sezione terza. Il simbolo * e il coefficiente in grassetto identificano un livello di significatività del coefficiente allo 0.1%; ** identifica un livello di significatività all'1%; ***

identifica un livello di significatività al 5%.

Tav. 8 I mercati - prodotti

[1] [2] [3]

E+ 1,00* 1,00* 1,00*

(0,01) (0,01) (0,01) (E+)*IND -0,17* -0,13* -0,13*

(0,06) (0,06) (0,06) (E+)*oligopolistici -0,01 -0,01

(0,01) (0,01)

(E+)*IND*oligopolistici -0,11 -0,10 (0,09) (0,09)

E- 1,05* 0,96* 1,02*

(0,04) (0,04) (0,05) (E-)*IND -0,30* -0,19* -0,25*

(0,04) (0,05) (0,06) (E-)*oligopolistici -0,23* -0,14**

(0,04) (0,06)

(E-)*IND*oligopolistici -0,26* -0,12 (0,06) (0,08)

ppi 0,64* 0,64* 0,64*

(0,03) (0,03) (0,03)

Π -0,00 -0,00 -0,00

(0,02) (0,02) (0,02)

gdp -0,09** -0,09** -0,09**

(0,04) (0,04) (0,04) dummy anno (Prob > χ2) 0,00 0,00 0,00

numero di osservazioni 108.739 108.739 108.739

Prob > χ2 0,00 0,00 0,00 R2 within 0,32 0,32 0,32

Nota: stima logaritmica con effetti fissi su dati in differenze prime; standard error in parentesi. Le variabili sono descritte nella sezione terza. Il simbolo * e il coefficiente in grassetto identificano un livello di significatività del coefficiente allo 0.1%; ** identifica un livello di significatività all'1%; *** identifica un livello di significatività al 5%.

Tav. 9 I vantaggi comparati

[1] [2] [3]

E+ 1,00* 1,00* 1,00*

(0,02) (0,02) (0,02)

(E+)*BALA 0,01 0,01 0,01 (0,01) (0,01) (0,01)

(E+)*IND -0,16* -0,16*

(0,05) (0,05)

(E+)*OLI -0,00

(0,01)

E- 0,80* 1,02* 1,09*

(0,04) (0,05) (0,05) (E-)*BALA -0,15* -0,08 -0,07

(0,05) (0,05) (0,05) (E-)*IND -0,32* -0,31*

(0,05) (0,05)

(E-)*OLI -0,19*

(0,05)

ppi 0,62* 0,61* 0,60*

(0,04) (0,04) (0,04)

Π -0,00 -0,00 -0,00

(0,02) (0,02) (0,02) gdp -0,12* -0,11*** -0,10***

(0,04) (0,04) (0,04) dummy anno (Prob > χ2) 0,00 0,00 0,00

numero di osservazioni 80.346 80.346 80.346

Prob > χ2 0,00 0,00 0,00 R2 within 0,33 0,33 0,33

Nota: stima logaritmica con effetti fissi su dati in differenze prime; standard error in parentesi. Le variabili sono descritte nella sezione terza. Il simbolo * e il coefficiente in grassetto identificano un livello di significatività del coefficiente allo 0.1%; ** identifica un livello di significatività all'1%; *** identifica un livello di significatività al 5%.

Tav. 10 Nota: stima logaritmica con effetti fissi su dati in differenze prime; standard error in parentesi. Le variabili sono descritte nella sezione terza. Il simbolo * e il coefficiente in grassetto identificano un livello di significatività del coefficiente allo 0.1%; ** identifica un livello di significatività all'1%; *** identifica un livello di significatività al 5%.

Tav. 11 Il confronto internazionale

E+ E

-singolo paese pooled singolo paese pooled Numero osservazioni esportatore esportatore

Belgio 1,02* 0,98* 0,78* 0,41* 17.575 (0,06) (0,03) (0,09) (0,09) Francia 0,95* 0,02 0,81* 0,31* 77.775

(0,02) (0,03) (0,05) (0,10) Germania 1,02* 0,01 0,87* 0,51* 172.210

(0,01) (0,03) (0,03) (0,09) Italia 1,03* 0,04 0,75* 0,11 92.881

(0,02) (0,03) (0,03) (0,09) Olanda 0,99* 0,03 0,84* 0,37* 53.896

(0,03) (0,03) (0,06) (0,10) Spagna 0,96* 0,03 0,80* 0,31* 57.279

(0,03) (0,03) (0,05) (0,10) Fonte: Bugamelli e Tedeschi (2005).

Nota: stima logaritmica con effetti fissi su dati in differenze prime; standard error in parentesi. Le variabili sono descritte nella sezione terza. Il simbolo * e il coefficiente in grassetto identificano un livello di significatività del coefficiente allo 0.1%; ** identifica un livello di significatività all'1%; *** identifica un livello di significatività al 5%.

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(*) I “Temi” possono essere richiesti a:

Banca d’Italia – Servizio Studi – Divisione Biblioteca e pubblicazioni – Via Nazionale, 91 – 00184 Roma (fax 0039 06 47922059). Essi sono disponibili sul sito Internet www.bancaditalia.it.

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N. 544 – Forecasting output growth and inflation in the euro area: are financial spreads useful?, di A. NOBILI (febbraio 2005).

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N. 546 – The role of risk aversion in predicting individual behavior, di L. GUISO e M. PAIELLA (febbraio 2005).

N. 547 – Prices, product differentiation and quality measurement: a comparison between hedonic and matched model methods, di G. M. TOMAT (febbraio 2005).

N. 548 – The Basel Committee approach to risk weights and external ratings: what do we learn from bond spreads?, di A. RESTI e A. SIRONI (febbraio 2005).

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