In conclusione i risultati di questo studio di tesi mettono in evidenza come: - i modelli di simulazione della crescita, una volta opportunamente
calibrati e validati, possano rappresentare dei validi strumenti per la pianificazione agricola del territorio in previsione soprattutto delle modifiche che subiranno le aree agricole coltivate a frumento duro in conseguenza delle nuove direttive europee previste dalla nuova PAC (Riforma Fischler) e delle variazioni che si stanno verificando a carico delle condizioni climatiche. In particolare, l’aspetto qualitativo delle rese risulterà sempre più preponderante e quindi la possibilità di avere strumenti in grado di riprodurre il contenuto e la composizione proteica della granella a scala locale e regionale sarà sempre di più fondamentale;
- i cambiamenti climatici previsti entro la fine di questo secolo potranno avere degli impatti soprattutto sulla qualita’ del frumento attraverso una progressiva riduzione delle percentuale di N nella granella; mentre per quanto riguarda le rese le variazioni saranno minime in quanto l’effetto negativo determinato dalle variazioni climatiche (aumento temperatura e riduzione precipitazioni) sara’ controbilanciato dall’azione fertilizzate dell’incremento della concentrazione atmosferica di CO2,
- l’adozione di pratiche agronomiche e colturali come la variazione di cultivar, l’irrigazione, la concimazione, di data si semina potrà
permettere di ovviare almeno in parte agli impatti negativi indotti dai cambiamenti climatici soprattutto in termini di qualita’ delle rese.
Tutto questo chiaramente sara’ fortemente influenzato:
- dalla qualita’ con la quale i modelli di simulazione saranno in grado di riprodurre il comportamento realmente osservato in campo,
- dalla capacita’ di comprendere la risposta delle piante alle variazioni climatiche e di concentrazione di CO2,
- dalla validita’ delle previsioni climatiche future.
Tutti questi fattori infatti concorrono a determinare quelle che normalmente vengono definite come “incertezze” e che risultano essere sicuramente l’aspetto piu’ delicato di tali studi e sul quale di dovra’ lavorare piu’ intensamente in modo tale da far sì che gli studi sulle previsioni dell’impatto dei cambiamenti climatici sulle produzioni agricole possano essere considerati come uno degli strumenti fondamentali, insieme ad altri come il miglioramento genetico, per la pianificazione dello sviluppo agricolo dei prossimi decenni.
RINGRAZIAMENTI
Ringrazio l’ARSIA-Regione Toscana per aver messo a disposizione i dati relativi al progetto “scenari climatici futuri e supporto alla valutazione degli impatti sull’agricoltura toscana”.
Inoltre desidero ringraziare tutte le persone hanno collaborato direttamente o indirettamente, alla realizzazione dei questa tesi e in particolare:
- il prof. Marco Bindi e il prof. Marco Mazzoncini per tutta la disponibilità che hanno avuto nei miei confronti e per l’aiuto indispensabile datomi per la realizzazione di questo lavoro,
- il dott. Marco Moriondo, senza il quale questo lavoro non si sarebbe mai potuto realizzare, e soprattutto per la pazienza che ha avuto nel seguirmi in tutto questo tempo.
- i miei Genitori per il loro affetto e per avermi sempre seguito in tutta la mia vita,
- Cesare per avermi sempre incoraggiato e aiutato, - Greta per tutto quello che rappresenta per me,
- Renato, Francesco e Alessandro per aver condiviso con me ogni momento dell’Università,
- tutti gli amici: Lino, Raffo, Richy, Michele, Lisa, Lally, Ste, Manuela, Silvia, Sara, Laura, Danilo, Gabriele, Andrea …
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