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Conclusioni sulle conseguenze nel mercato elettrico

Nel documento IL SISTEMA DI ACCUMULO FUNIVIARIO (pagine 84-88)

Come si è potuto osservare dallo studio riportato nel presente capitolo, l’immediata conseguenza dell’utilizzo di accumulatori è che il più alto MCP diventa livellato, come gli intervalli di picco e fuori picco. Più grande è la taglia degli accumulatori, minore è la differenza tra i prezzi di picco e fuori picco. Anche i costi totali di generazione sono influenzati dalla capacità degli accumulatori. Per accumulatori più grandi, sono maggiori i costi quando la domanda è bassa mentre costi minori affiorano quando la domanda è alta. Per quanto riguarda i benefici di arbitraggio, essi aumentano fino a un valore massimo in cui si stabilizzano. Inoltre, i pagamenti del consumatore e i benefici di generazione sono ridotti con l’incremento dei benefici di arbitraggio.

Riguardo l’impatto sulla posizione dell’accumulatore, una maggiore differenza tra prezzi fuori picco e picco è stata osservata nel caso di connessione dell’accumulatore al sistema di trasmissione, confrontato a un possibile collegamento nel sistema di distribuzione. I benefici di arbitraggio diventano quindi maggiori con l’installazione nel sistema di trasmissione. Di conseguenza il proprietario di un sistema di accumulo è economicamente incoraggiato a installarlo sul sistema di trasmissione.

I risultati che emergono dalla differenza tra generazione distribuita e centralizzata mostrano che il più alto MCP e i costi di generazione, non sono particolarmente influenzati dall’accumulo centralizzato o distribuito; anche se, l’arbitraggio associato con la generazione distribuita è leggermente più alto di quello trovato con la generazione centralizzata. Gli accumulatori distribuiti potrebbero quindi essere più appetibili nella prospettiva del proprietario.

In conclusione, la taglia degli accumulatori, la loro posizione, hanno un impatto diretto sul prezzo di mercato e sui benefici di arbitraggio.

Conclusioni

L’analisi effettuata in questo scritto approfondisce tutti gli aspetti in materia di accumulo. In particolare la nuova tecnologia di accumulo funiviario si presenta come una valida alternativa, versatile, economica e sicura rispetto alle attuali soluzioni proposte dal mercato. Essa si presta all’accumulo energetico con rendimenti elevati e ha inoltre tutte le caratteristiche necessarie per poter sopperire ad alcuni dei servizi ancillari richiesti dalla rete. Risulta un ottima soluzione per la regolazione di tensione, mentre si potrebbe adattare, rispettando i vincoli in potenza e energia, anche ai servizi per la risoluzione delle congestioni in fase di programmazione, alla regolazione della frequenza, come risorsa per il bilanciamento e nella partecipazione alla rialimentazione del sistema elettrico.

Se questa, o altre tecnologie di accumulo si diffondessero in larga scala si avrebbero delle conseguenze sulla produzione di energia tendenzialmente positive ma non da sottovalutare. Abbiamo infatti appurato tramite delle simulazioni pratiche effettuate da altri enti di ricerca che bisognerà adottare degli accorgimenti nella gestione della rete orientati a ridurre la produzione di CO2. Gli accumulatori, infatti, devono essere posizionati e programmati in maniera ottima per ridurre le emissioni e non i costi.

Le conseguenze sul mercato elettrico, infine, hanno benefici evidenti. La taglia degli

accumulatori, la loro posizione, hanno infatti un impatto diretto sul prezzo di mercato e sui benefici di arbitraggio.

In conclusione la tecnologia funviaria si potrebbe rivelare un ottima soluzione al problema dell’accumulo e l’utilizzo su larga scala di questi dispositivi, in maniera ponderata potrebbe aumentare il rendimento dell’intera rete.

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Nel documento IL SISTEMA DI ACCUMULO FUNIVIARIO (pagine 84-88)

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