• Non ci sono risultati.

- Concussione e corruzione

Nel documento INDICE SISTEMATICO TOMO 1 (pagine 50-55)

di Giacomo Forte - Vincenzo Russo - Pierluigi Guercia - Francesco Pio Lasalvia - Roberta Russo - Eugenio Zaniboni

Sezione I - Concussione

1. Premessa ... 1783 2. Cenni storici e comparatistici ... 1785 3. Collocazione sistematica del reato e bene giuridico tutelato ... 1790 4. I soggetti del reato ... 1794 5. Elemento oggettivo. L’abuso delle qualità o dei poteri ... 1797 6. La costrizione... 1800 7. Gli altri elementi del fatto ... 1806 8. L’elemento soggettivo ... 1810 9. Consumazione e tentativo ... 1811 10. Circostanze e profili sanzionatori ... 1812 11. Concorso con altri reati ... 1813 12. la distinzione con la corruzione e la induzione indebita ... 1815 Sezione II - Corruzione

1. La corruzione in generale. Premessa ... 1825 2. La corruzione. La “ratio” dell’incriminazione ... 1827 3. I soggetti. La corruzione del parlamentare ... 1828 4. La corruzione per l’esercizio della funzione e la corruzione per un atto

contrario ai doveri di ufficio ... 1830 4.1. (Segue) L’atto contrario ai doveri di ufficio e la pregiudiziale

amministrativa ... 1837 5. L’elemento psicologico nella corruzione propria e impropria. La riserva

mentale ... 1838 6. La corruzione e gli atti vincolati o discrezionali ... 1839 7. La ricezione di denaro o altra utilità. La “proporzionalità” negli artt. 318

e 319 c.p. ... 1842 8. Il momento consumativo del reato ... 1844 9. Il tentativo di corruzione. L’istigazione alla corruzione. Differenze ... 1846 10. La corruzione in atti giudiziari. L’istigazione e il tentativo ... 1848 11. La corruzione elettorale ... 1851 12. Differenze e rapporti tra corruzione e reati affini ... 1852 13. Aggravanti e attenuanti nella corruzione. La causa di non punibilità ... 1854 14. L’art. 322-ter c.p. La confisca ... 1857 15. L’art. 322-quater c.p.: la riparazione pecuniaria ... 1858

© Wolters Kluwer Italia LVI

Sezione III - Peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione di membri delle corti internazionali o degli organi delle Comunità Europee o di assemblee parlamentari internazionali o di organizzazioni internazionali e di funzionari delle Comunità e di Stati esteri 1. Rilievi introduttivi: storia di un processo riformatore scandito da

pluri-me tappe ... 1859 2. Le finalità politico-criminali ed i beni giuridici protetti ... 1861 3. L’estensione, progressivamente sempre più dilatata, dei soggetti attivi

pubblici e privati ... 1862 4. Tassatività delle fattispecie delittuose richiamate ed effettività della

di-sposizione in commento negli assetti giurisprudenziali ... 1865 5. La giurisdizione italiana, anche alla luce delle più recenti modifiche

concernenti gli artt. 9 e 10 c.p. ... 1865 Sezione IV - La riparazione pecuniaria

1. Profili generali ... 1866 2. Presupposti applicativi ... 1867 3. Precedenti storici e fattispecie assimilabili ... 1868 4. Natura giuridica ... 1870 5. Rapporti con istituti affini. Rischi di bis in idem sanzionatorio ... 1872 Sezione V - Corruzione tra privati

1. Premessa ... 1874 2. Evoluzione storica dell’art. 2635 c.c. ... 1874 3. Esigenze di introduzione e modifica dell’art. 2635 c.c. Le spinte

sovra-nazionali ... 1875 4. L’interesse tutelato (cenni e rinvio) ... 1877 5. La rubrica ... 1878 6. Soggetti attivi ... 1879 7. Il fatto punibile ... 1880 8. Il dolo ... 1883 9. Il regime di procedibilità ... 1884 10. Il trattamento sanzionatorio e la clausola di sussidiarietà... 1885 11. La fattispecie di cui all’art. 2635-bis c.c. ... 1886 12. La responsabilità degli enti ... 1886 13. Conclusioni sui modelli di tutela e interesse tutelato ... 1887 Sezione VI - Prevenzione e repressione degli illeciti di corruzione nel diritto internazionale, profi li metodologici, contenuto e prospettive di sviluppo di un

“Global Antibribery Regime”

1. Introduzione. Il problema della corruzione dal punto di vista del diritto internazionale ... 1888

LVII

© Wolters Kluwer Italia

2. Piano di lavoro ... 1890 3. La “trasversalità” dei fenomeni corruttivi sul piano giuridico.

Peculiari-tà della prospettiva di analisi offerta dal diritto internazionale ... 1890 4. Dinamica degli interessi tutelati ... 1891 5. Alcune questioni metodologiche ... 1893 6. Caratteristiche generali del Global Antibribery Regime ... 1895 7. I contenuti. Le principali novità della Convenzione delle Nazioni Unite

sulla lotta alla corruzione ... 1899 8. I controlli internazionali sull’applicazione delle Convenzioni

interna-zionali ... 1901 9. I fattori limitativi dell’efficacia dei sistemi di regolazione ... 1904 10. Verso l’affermazione di modelli di prevenzione “diffusa” e di

repressio-ne “accentrata” delle condotte di corruziorepressio-ne internazionale ... 1906 Capitolo IV - La confi sca

di Pierluigi Zarra

1. La confisca nei delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica

ammini-strazione: la disciplina e la sua evoluzione ... 1917 2. Il prezzo ed il profitto del reato ... 1920 3. Confisca e sequestro preventivo di beni quali profitto o prezzo

dell’ille-cito ... 1923 4. La confisca per equivalente ... 1925 5. Confisca e sequestro preventivo su beni di cui il reo ha disponibilità per

valore equivalente al prezzo del reato o del profitto ... 1926 6. L’appartenenza dei beni al terzo estraneo al reato ... 1929 7. La confisca per i reati tributari ... 1929 8. Concorso di persone ... 1931 9. Estinzione del reato ... 1931 10. Questioni di legittimità costituzionale ... 1932 11. Il rapporto complementare tra gli artt. 322-ter e 335-bis c.p. ... 1932 Capitolo V - L’abuso di uffi cio anche in chiave di possibile riforma

di Enrico Infante

Sezione I - L’inquadramento

1. I tre diversi paradigmi dell’abuso: prevaricazione, favoritismo e

sfrutta-mento privato dell’ufficio ... 1936 2. La novella del 1997 e la riforma del 2020 ... 1938 3. Il bene protetto e la persona offesa... 1940 4. I soggetti attivi ... 1942

© Wolters Kluwer Italia LVIII

5. La clausola limitatrice dello “svolgimento nelle funzioni o nel

servi-zio”. L’abuso di qualità, le segnalazioni e le attività materiali ... 1942 6. La violazione di regole poste da atti aventi forza di legge, di norme

interposte e l’abrogazione di una delle norme violate ... 1945 7. La violazione di regole procedimentali ... 1949 8. Il difetto di competenza ... 1950 9. La violazione dell’obbligo di astensione ... 1951 10. Le condotte omissive ... 1956 11. L’eccesso di potere e la sua penale irrilevanza a seguito della riforma

del 2020 ... 1957 12. Gli eventi: il danno ingiusto e l’ingiusto vantaggio patrimoniale. Il

re-quisito della doppia ingiustizia. Il locus ed il tempus commissi delicti ... 1961 13. L’errore sulle regole di condotta poste da atti aventi forza di legge. Il

dolo intenzionale, il perseguimento dell’interesse pubblico come causa di esclusione del dolo ed il possibile stemperarsi della sua selettività nelle ipotesi di concorso nel reato ... 1966 14. Il tentativo... 1973 Capitolo VI - L’attenuante della particolare tenuità del fatto ex art. 323-bis c.p.

di Enrico Infante

1. L’area applicativa della norma ... 1977 2. Concorso con l’art. 62 n. 4 c.p. e con le attenuanti generiche... 1981 Capitolo VII - Violazione dei segreti d’uffi cio

di Rocco Gustavo Maruotti

Sezione I - Art. 325 c.p. Gli elementi costitutivi del reato

1. Il bene giuridico tutelato ... 1984 2. Il soggetto passivo ... 1985 3. Il soggetto attivo ... 1985 4. L’elemento oggettivo ... 1986 4.1. La condotta ... 1986 4.2. L’oggetto materiale del reato ... 1987 4.3. Il modo di acquisizione della conoscenza ... 1988 4.4. Il vincolo del segreto ... 1988 5. L’elemento soggettivo ... 1989 Sezione II - Art. 325 c.p. Le forme di manifestazione del reato

1. La consumazione e il tentativo ... 1990

LIX

© Wolters Kluwer Italia

2. Concorso di persone nel reato ... 1990 3. Rapporti con altri reati ... 1991 Sezione III - Art. 325 c.p. Profi li sanzionatori e procedurali

1. Regime sanzionatorio e procedibilità ... 1992 Sezione IV - Art. 326 c.p. L’inquadramento sistematico e gli elementi costitutivi del reato

1. La fattispecie posta a tutela del segreto d’ufficio: la struttura dell’art.

326 c.p. ... 1992 2. Collocazione sistematica del reato e problematiche relative al bene

tu-telato ... 1992 2.1. Il soggetto passivo ... 1993 2.2. La tecnica di tutela ... 1994 3. Il soggetto attivo ... 1995 4. L’elemento oggettivo ... 1995 4.1. L’oggetto materiale del reato ... 1995 4.1.1. La pertinenza all’ufficio delle notizie ... 1996 4.1.2. Gli interessi del privato ... 1996 4.1.3. Il modo della conoscenza ... 1997 4.2. L’obbligo del segreto ... 1998 4.2.1. Il segreto amministrativo ... 1998 4.2.2. Il segreto giudiziario ... 1999 4.3. Le tre modalità di condotta illecita ... 2000 4.3.1. La rivelazione ... 2000 4.3.2. L’agevolazione ... 2001 4.3.3. L’utilizzazione ... 2001 5. L’elemento soggettivo ... 2002 Sezione V - Art. 326 c.p. Le modalità di manifestazione del reato

1. Consumazione e tentativo ... 2003 2. Concorso di persone nel reato ... 2004 3. Concorso di reati ... 2005 3.1. Rapporti interni alla fattispecie criminosa ... 2005 3.2. Rapporti tra rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio e

altre fattispecie criminose ... 2006 Sezione VI - Art. 326 c.p. Profi li sanzionatori e procedimentali

1. Regime sanzionatorio e altri istituti di natura processuale ... 2008

© Wolters Kluwer Italia LX

Capitolo VIII - Violazione dei doveri d’uffi cio

Nel documento INDICE SISTEMATICO TOMO 1 (pagine 50-55)