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3. Implementazione del prodotto OpenSPCoop

3.4 Registro dei Servizi

3.5.2 Configurazione del prodotto OpenSPCoop PdP

La porta di dominio ‘OpenSPCoop’ è reperibile all’indirizzo ‘www.openspcoop.org’. L’ultima versione scaricabile contiene la seguente struttura:

• Deploy. In questa cartella sono reperibili i files necessari per una corretta installazione della porta di dominio.

• Src. Vengono forniti i sorgenti ‘.java’ che realizzano la porta di dominio, e la libreria ‘org.openspcoop.egov’ utilizzata per gestire le funzionalità e-Gov. • Doc. Viene fornita la documentazione, comprendente manuali d’uso e

d’installazione, oltre alla documentazione API della libreria ‘org.openspcoop.egov’ e ‘org.openspcoop.pdd’.

• Example. Vengono forniti Client e Server esemplificativi, che permettono di utilizzare la porta di dominio e testarne le funzionalità offerte.

3. Implementazione del prodotto OpenSPCoop 188 Attualmente, all’interno della distribuzione del prodotto sono presenti due files

‘properties’ che contengono la configurazione della porta di dominio. Attraverso uno dei due file, ‘openspcoop.properties’, è possibile impostare vari aspetti funzionali della porta di dominio OpenSPCoop, mentre con l’altro ‘logger.log4j.properties’ è possibile impostare aspetti di logging degli eventi. Il file di configurazione ‘openspcoop.properties’ è inserito all’interno della distribuzione nella cartella ‘deploy/pdd/properties/openspcoop.properties’. Gli aspetti configurabili sono i seguenti:

1) File di Configurazione. Deve essere fornito il path (o una url) dove è possibile

reperire il file di configurazione che include la definizione di porte delegate e di porte applicative gestite dalla porta di dominio descritto nel paragrafo precedente. Un esempio di file di configurazione ‘config.xml’ (e di schema associato ‘config.xsd’), utilizzato poi dagli esempi della guida utente, lo si può trovare nella cartella ‘/deploy/pdd/config_file/’ della distribuzione.

Se si desidera cambiare il path del file di configurazione (il file può essere anche posto in remoto; in tal caso dovrà essere fornita una url) bisogna modificare la voce ‘org.openspcoop.pdd.config.fileConfig’, ed impostare un cammino alternativo. Se si desidera porre lo schema config.xsd in una locazione diversa da dove è posto il file config.xml, bisogna editare il file xml e cambiare la voce ‘xsi:schemaLocation="http://www.openspcoop.org/pdd/config config.xsd"’ fornendo il cammino completo del file config.xsd.

Vediamo alcuni esempi:

1. ‘xsi:schemaLocation=”http://www.openspcoop.org/pdd/config /home/user/config.xsd”’

2. ‘xsi:schemaLocation=”http://www.openspcoop.org/pdd/config http://www.mysite.org/config.xsd”’

2) Registro dei servizi di OpenSPCoop. Attualmente l’utilizzo del registro dei

servizi, come è stato illustrato nella sezione 3.4, è disponibile in due versioni:

• XML. Il registro è realizzato tramite un semplice file xml. Questa versione è utile a coloro che desiderano provare la porta di dominio OpenSPCoop senza dover installare un registro dei servizi reale.

3. Implementazione del prodotto OpenSPCoop 189 • UDDI. Il registro è realizzato tramite un registro UDDI. Una prima

versione (sperimentale) è realizzata attraverso la classe QueryEGovUDDI del package org.openspcoop.uddi.

La scelta del tipo di registro può essere effettuata tramite il file properties ‘openspcoop.properties’ attraverso la voce ‘org.openspcoop.uddi.tipo’.

Un esempio di registro dei servizio (di tipo XML) ‘registroServizi.xml’ (e di schema associato ‘registroServizi.xsd’), utilizzato poi dagli esempi della guida utente, lo si può trovare nella cartella ‘/deploy/pdd/config_file/’ della distribuzione.

Se si desidera cambiare il tipo del registro dei servizi, e l’associata url (il file di un registro di tipo XML può essere anche posto in remoto) bisogna modificare la voce ‘org.openspcoop.uddi.url’, ed inserire una url che identifica un registro dei servizi UDDI, o una url che identifica un file xml (se il file è in locale dovrà essere fornito il cammino).

Se si desidera porre lo schema registroServizi.xsd in una locazione diversa da dove è posto il file registroServizi.xml, bisogna editare il file xml e cambiare la voce ‘xsi:schemaLocation="http://www.openspcoop.org/uddi/xmlregistry registroServizi.xsd"’ fornendo il cammino completo del file registroServizi.xsd. Vediamo alcuni esempi:

1. ‘xsi:schemaLocation=”http://www.openspcoop.org/uddi/xmlregistry /home/user/registroServizi.xsd”’

2. ‘xsi:schemaLocation=”http://www.openspcoop.org/uddi/xmlregistry http://www.mysite.org/registroServizi.xsd”’

3) Validazione della Busta e-Gov. Attraverso il file openspcoop.properties è

possibile impostare, utilizzando la voce ‘org.openspcoop.egov.validazione’, la modalità di validazione delle buste ricevute dalla porta di dominio ad uno dei tre seguenti valori:

1. Warning_only. Se si verificano errori di validazione, questi comporteranno solamente la produzione di un messaggio diagnostico.

2. Active. In caso di errori di validazione, sarà prodotto un messaggio diagnostico e la busta e-Gov non sarà ulteriormente processata. Inoltre sarà prodotta un Messaggio SPCoop Errore da inoltrare al mittente della busta. 3. Not_Active. La validazione della busta non viene effettuata.

3. Implementazione del prodotto OpenSPCoop 190 Inoltre OpenSPCoop mette a disposizione due tipi di validazione della busta,

intercambiabili attraverso la voce ‘org.openspcoop.egov.tipoValidazione’:

1. openspcoop. Viene effettuata la validazione senza l’utilizzo dello schema xsd. Questo tipo di validazione comporterà una prestazione maggiore rispetto all’altro tipo, ma non garantisce che la validazione sia esente da errori.

2. conSchema. Viene effettuata la validazione con l’ausilio dello schema xsd che descrive gli elementi costitutivi di una busta SPCoop.

4) Connessione al Database. Nella versione attuale di OpenSPCoop l’utilizzo di

un database è obbligatorio per il funzionamento della porta di dominio. E’ possibile impostare la configurazione di accesso al DB le seguenti voci:

• org.openspcoop.database.url, permette di definire la stringa di connessione al DB utilizzata dal Connettore JDBC.

• org.openspcoop.database.driver.classname, permette di definire il nome della classe del driver JDBC da utilizzare.

• org.openspcoop.database.user e org.openspcoop.database.password. Queste voci permettono di definire l’username e la password che la porta di dominio deve utilizzare per connettersi al DB.

5) Directory per il Salvataggio di informazioni persistenti. La versione attuale di

OpenSPCoop richiede la possibilità di utilizzare uno spazio fisico su disco. I file memorizzati non sono semplici files temporanei ma dovranno rimanere reperibili anche in caso di riavvii della porta di dominio (e della macchina fisica su cui risiede).

6) Timeout per il re-Invio di buste e-Gov non riscontrate.

La proprietà ‘org.openspcoop.riscontri.timeout’ permette di definire un intervallo di minuti dopo cui, la porta di dominio effettua un re-invio di una busta, precedentemente inviata, se per quella busta non ha ricevuto un riscontro.

Inoltre, attraverso il file ‘logger.log4j.properties’, è possibile impostare vari aspetti di configurazione del logging effettuato dalla porta di dominio OpenSPCoop. Il file di configurazione ‘logger.log4j.properties’ è inserito all’interno della distribuzione nella cartella ‘deploy/pdd/properties /logger.log4j.properties’.

3. Implementazione del prodotto OpenSPCoop 191 Gli aspetti configurabili sono i seguenti:

• FileAppender. Dovrà essere indicato il file da utilizzare per la registrazione dei tracciamenti delle buste gestite dalla porta di dominio, ed il file utilizzato per la registrazione dei messaggi diagnostici emessi.

• JDBCAppender. Dovrà essere indicato la url di connessione al DB utilizzato oltre all’username e la password necessaria per la connessione.