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INTRODUZIONE

Connecting Europe Facility - CEF, con un bilancio di circa € 33,2 miliardi è lo strumento fondamentale dell’Unione europea per accelerare i finanziamenti per la creazione di nuove infrastrutture promuovendo la crescita, l’occupazione e la competitività attraverso investimenti mirati a livello europeo. Con l’obiettivo di raggiungere una crescita intelligente, sostenibile inclusiva, stimolando la creazione di nuovi posti di lavoro, l’Unione europea ha proposto un programma di finanziamento unico per tre settori fondamentali: trasporti, energia e telecomunicazioni. Connecting Europe Facility va a beneficio di tutte le persone negli Stati membri, in quanto rende più facile e sostenibile viaggiare, rafforza la sicurezza energetica dell’Europa consentendo un più ampio uso delle energie rinnovabili ed infine contribuisce a modernizzare l’amministrazione pubblica nel territorio europeo, rendendo disponibili on-line molti servizi.

Il programma mira a completare il mercato

unico europeo delle reti di trasporto, dell’energia e del mercato digitale. Finanzia progetti che completeranno i collegamenti mancanti nelle reti in questione e rende l’economia europea più verde, grazie all’introduzione di metodi di trasporto meno inquinanti, collegamenti a banda larga e un uso più esteso delle energie rinnovabili in linea con la strategia Europa 2020. Oltre a questo, il finanziamento delle reti energetiche renderà più integrato il mercato interno dell’energia, riducendo la dipendenza energetica dell’Unione europea e rafforzando la sicurezza degli approvvigionamenti. La creazione di Connecting Europe Facility accelera gli investimenti nel settore delle reti trans-europee e potenzia i finanziamenti sia nel settore pubblico che in quello privato.

DESCRIZIONE

Gli obiettivi di Connecting Europe Facility, oltre al conseguimento della coesione economica, sociale e territoriale all’interno dell’Unione europea e alla lotta contro il cambiamento climatico, sono nello specifico i seguenti.

Trasporti: concentrandosi su tecniche di trasporto poco inquinanti, CEF spinge il sistema di trasporto europeo a divenire più sostenibile, dando la possibilità ai consumatori di decidere le modalità del loro viaggio.

Attraverso ciò si intende:

• ammodernare le infrastrutture europee, costruire i collegamenti

mancanti per facilitare gli scambi di merci e la circolazione delle persone tra i vari paesi;

• garantire sistemi di trasporto sostenibili ed efficienti a lungo termine, al fine di preparare i flussi di trasporto attesi, utilizzare tecnologie innovative con basse emissioni di carbonio e trasporto a basso costo energetico, ottimizzando al contempo anche la sicurezza;

• eliminare le strozzature presenti; il conseguimento di questo obiettivo si misura in base al numero di nuovi collegamenti transfrontalieri e al numero di strozzature eliminate su direttrici di trasporto che hanno beneficiato del CEF.

Energia: il mercato interno dell’energia sarà ulteriormente sviluppato attraverso nuove interconnessioni. Saranno promosse misure quali:

• sicurezza degli approvvigionamenti con possibilità di trasportare energie rinnovabili in modo economicamente efficace in tutta l’Unione europea, al fine di garantire che cittadini ed imprese possano contare su energia disponibile in ogni momento ad un prezzo accessibile;

• integrazione del mercato interno dell’energia e l’interoperabilità transfrontaliera delle reti dell’elettricità e del gas, facendo in modo che nessuno Stato membro sia isolato dalla rete europea;

• sviluppo sostenibile e tutela

dell’ambiente, in particolare favorendo l’integrazione dell’energia da fonti rinnovabili nella rete di trasmissione;

questo obiettivo si misura in base alla trasmissione di energia rinnovabile dai luoghi di produzione ai principali centri di consumo e di stoccaggio, nonché alla riduzione di quantità di emissioni di CO2 grazie alla realizzazione dei progetti che hanno beneficiato del CEF.

Telecomunicazioni e ICT: sono sostenuti investimenti per le reti a banda larga veloci e servizi digitali paneuropei. Il CEF mira a:

• accelerare l’introduzione di reti a banda larga veloci e ultraveloci e il loro utilizzo anche da parte delle piccole e medie imprese (PMI). Il conseguimento di questo obiettivo si misura in base al livello di copertura della banda larga e della banda larga ultraveloce nonché al numero di nuclei familiari collegati a internet con un abbonamento da più di 100 Mbps;

• costruire le infrastrutture necessarie per l’identificazione elettronica, gli appalti pubblici elettronici, le cartelle cliniche elettroniche, Europeana, eJustice e servizi doganali;

• promuovere l’interconnessione e l’interoperabilità dei servizi pubblici nazionali online nonché l’accesso a tali reti; tale obiettivo si misura in base alla percentuale di cittadini e imprese che utilizzeranno servizi pubblici online e dalla disponibilità transfrontaliera di

tali servizi.

BUDGET 2014 – 2020

La dotazione finanziaria per l’esecuzione del CEF per il periodo 2014 - 2020 è di circa € 33,2

miliardi suddiviso tra i tre pilastri nel seguente modo:

• Trasporti: ca. € 26 miliardi (di cui ca.

€ 11,3 miliardi trasferiti dal Fondo di coesione per finanziare progetti esclusivamente nel settore dei trasporti), in linea con il Regolamento n. 1316/2013 adottato del Parlamento europeo e del Consiglio del 11 dicembre 2013, esclusivamente in Stati membri ammissibili al finanziamento del Fondo di coesione;

• Energia: ca. € 5,9 miliardi;

• Telecomunicazioni: ca. € 1,1 miliardi.

L’esperienza acquisita indica che molti Stati membri ammissibili al sostegno del Fondo di coesione hanno incontrato seri ostacoli nel realizzare entro i tempi stabiliti progetti complessi riguardanti infrastrutture di trasporto transnazionali a elevato valore aggiunto per l’Unione europea.

Per migliorare la realizzazione dei progetti nel settore dei trasporti è opportuno quindi destinare una parte della dotazione del Fondo di coesione al finanziamento di progetti riguardanti la rete centrale di trasporto negli Stati membri ammissibili al sostegno nell’ambito del CEF.

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È auspicabile inoltre che la Commissione coadiuvi gli Stati membri ammissibili al sostegno del Fondo nello sviluppo di un portafoglio adeguato di progetti al fine di dare la massima priorità possibile alle dotazioni nazionali. Solo le azioni che contribuiscono a progetti di interesse comune conformemente ai regolamenti europei nonché le azioni di sostegno al programma possono essere ammesse a beneficiare di un contributo finanziario sotto forma di sovvenzioni, strumenti finanziari e appalti. Le proposte possono essere presentate da uno o più Stati membri, organismi internazionali, imprese, comuni e organismi pubblici o privati stabiliti negli Stati membri.

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