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Grafici 56: esempio della rilevazione della potenza metabolica effettuata tramite GPS linea blu e K4 linea rossa di un atleta 1° categoria.

5.2 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Partendo dalle considerazioni emerse a seguito dei risultati del nostro progetto di ricerca, incentrato in particolar modo sulla valutazione della distanza percorsa sopra specifiche soglie di alta intensità41 di V, ACC, DEC, dedicando particolare attenzione al volume di attività espresso a livello metabolico (MP), ci sembra opportuno sottolineare come tali variabili prestative nel calcio, siano di fondamentale importanza, in quanto come attestato dalla letteratura dedicata caratterizzano la prestazione42e come non vengono espresse in maniera efficiente, ossia in una misura che possa realmente fare la differenza a livello prestativo.

È pur vero che sono stati considerati i cinque campionati più prestigiosi a livello europeo (campionato francese, tedesco, inglese, italiano, spagnolo) quindi ovviamente era prevedibile non trovare un dislivello prestativo elevato fra di essi, ma non era altrettanto scontato come i risultati ottenuti ci indichino che solo il campionato francese, tra i cinque indagati, presenti un attività di alta intensità sufficientemente positiva (D SHI 6%, D ACC HI 7%, D DEC HI 8%, D MP HI 5%), il che sta a significare che se non allenata e sostenuta da una buona preparazione tecnico-tattica, non potrà essere predittiva di successo. Un efficace comportamento competitivo presuppone un’ottima disposizione tattica da parte del giocatore; ma un costrutto tattico si realizza solo se sussistono basi tecniche adeguate che dipendono necessariamente da una specifica preparazione fisica indirizzata allo sport dedicato.

Siccome il calcio risulta essere caratterizzato da attività aerobica che potremo definire “di base” per il 70%, ritmata da fasi di attività anaerobiche intense per

41

Di Prampero P.E., Better A., Osgnach C., “The energy cost of sprint running and the role of metabolic power in setting top performances”.,European Journal of Applied Physiology, vol. 115, issue 3, pp. 451-469, March 2015.

42 Dalen T., Ingebrigtsen J., Hjelde G.H., Wisloff U., “Player load., acceleration and deceleration during 45 competitive matches of elite soccer”., Journal of Strength and Conditioning Research, 30(2): 351-9, 2016.

112 il 30%43, che potremo definire “determinanti”, risulta necessario un allenamento indirizzato verso tale caratteristica.

È chiaro che l’obiettivo non è quello di sviluppare una capacità di resistenza (qualità che permette di minimizzare gli effetti dell’affaticamento) fino al massimo livello, ma una resistenza diretta alle esigenze specifiche del calcio (mantenimento di una velocità costante per tutta la durata della competizione) inscindibilmente legata ad una grande potenzialità anaerobica come base di una buona capacità di “scatto”.

Riteniamo quindi opportuno affermare l’importanza durante allenamento di esercitazioni che riproducano situazioni di gioco con palla e che aumentano la capacità di lavorare sopra le soglie di alta intensità, come ad esempio gli small side games (SSG) nei quali principalmente si riducono le dimensioni del campo, il numero dei giocatori, introducendo regole specifiche per il raggiungimento degli obiettivi. Gli SSG più inerenti al miglioramento della qualità in alta intensità sono:

- 3v3 - 4v4 - 5v5 - 6v6

in quanto si svolgono su delle ridotte misure del campo, che comportano un aumento d’intensità, miglioramento capacità tencnico-tattiche, promuovendo un lavoro di 1v1. Sono stati eseguiti numerosi studi che vanno a verificare se il lavoro con palla può raggiungere le stesse intensità ed avere gli stessi effetti del lavoro a secco su distanze medio-corte e lunghe; Reilly & White (2004) hanno dimostrato che 6 settimane di allenamento in cui si proponeva due volte a settimana un 5vs5 di 4 minuti ripetuto per 6 volte, ha lo stesso effetto allenante nell’eseguire in sei settimane, per due volte a settimana, 4 minuti di corsa ad una frequenza cardiaca del 85%-90% della massimale.

43 Osgnach C., Poser S., Bernardini R., Rinaldo R., Di Prampero P.E., “Energy Cost and Metabolic Power in Elite Soccer: A New Match Analysis Approach”, Med. Sci. Sports Exercise., 42(1), 170-8, 2010.

113 Importante che ad ogni lavoro di alta intensità, venga associato un periodo idoneo di recupero, in modo da non andare in contro ad affaticamento (overtraining), mantenendo produttiva l’esercitazione.

Oltre ad allenamenti che riproducono situazioni di gioco (SSG), è altrettanto fondamentale proporre esercitazioni mirate esclusivamente al miglioramento delle performance in alta intensità e al mantenimento di un’attività di media intensità (aerobica) che ha lo scopo di:

 Migliorare le capacità di mantenere un ritmo di lavoro elevato e buone prestazioni tecniche per tutti i 90 minuti;

 Migliorare le capacità di recuperare rapidamente dopo un periodo svolto ad alta intensità.

Quindi si può proporre di allenare media ed alta intensità con:

• ripetute lunghe: sviluppo della potenza anaerobica e resistenza alla velocità;

• ripetute brevi: sviluppo della potenza anaerobica e resistenza alla velocità; incremento della capacità di recupero;

• prove intervallate: sviluppo della resistenza muscolare locale, esecuzione di stimoli speciali di potenza aerobica ed anaerobica; L'allenamento ad intervalli prevede attività di tipo intermittenti, caratterizzate da periodi d’intenso lavoro fisico e fasi di recupero attivo. La corsa intervallata con la palla dovrà essere svolta simulando i gesti tecnici che si svolgono durante la partita, mantenendo un ritmo di corsa che permetta un controllo ottimale del pallone.

La durata delle esercitazioni di corsa intervallata può variare da 4 a 5 minuti cadauna. L'intensità varia da lento a veloce e viceversa e le pause tra una ripetizione e l'altra durano circa 4 minuti.

114 • corsa in salita: sviluppo della forza resistente, incremento della forza esplosiva e della potenza meccanica, allenamento delle componenti aerobiche centrali.

La corsa in salita evita i microtraumi dovuti al contatto con il terreno, essa rappresenta una metodica che permette di sviluppare la forza in accelerazione se attuata in salite brevi, massimo 20m. diversamente la corsa attuata a lunghe distanze risulta utile per incrementare la resistenza organica generale.

• balzi e multi balzi;

Le esercitazioni dei balzi dovranno essere utilizzate quando s’intende migliorare la tecnica di corsa in fase di accelerazione e decelerazione, quando l'atleta non è in grado di compiere spinte efficaci con gli arti inferiori, o se si vuole intervenire sull’ampiezza, cambi di direzione e frequenza del passo durante la corsa.

E’ utile evidenziare quindi l’importanza di un allenamento adeguato che oltre a rappresentare il punto focale dell’apprendimento, come affermato da Northpoth, deve tener conto primariamente dei bisogni prestativi dell’atleta in condizioni di gara mirando al miglioramento delle capacità che consentano al calciatore di affrontare con il massimo rendimento possibile il momento agonistico.

Si può affermare che i mezzi allenanti che ricalcano in misura maggiore le caratteristiche dello sport considerato (cioè presentano una maggiore aderenza al modello funzionale sport specifico) si possono classificare come mezzi specifici. Quelli che invece hanno un indirizzo allenante prevalente su una o poche qualità del calciatore (come può essere la potenza muscolare) possono essere considerati mezzi generali.

Il solo allenamento generale, come ad esempio allenare la potenza muscolare a livello massimale, senza lavorare su cambi di direzione con caratteristiche

115 simili a quelle che si presentano durante le competizioni, non permetterà il raggiungimento del massimo rendimento dell’atleta. Allo stesso modo lavorare solo ed esclusivamente tramite allenamento specifico si limita in parte lo sviluppo delle potenzialità del calciatore, ad esempio se si usassero solamente minipartite per allenare la performance atletica, si andrebbe a limitare sia il potenziale neuromuscolare (come la qualità e capacità di cambiare direzione) sia la massima potenza aerobica esprimibile.

Quindi è fondamentale che sì instauri un equilibrio tra un allenamento specifico e generale, tenendo conto delle fasi di allenamento, con gli obiettivi di:

• migliorare le prestazioni calcistiche in attività di gioco intense, come accelerazioni, scatti, contrasti e tiri;

• migliorare le capacità di svolgere attività prolungate ad alta intensità durante il gioco;

• aumentare la possibilità di svolgere frequentemente azioni ad alta intensità nel corso della partita.

Per tali motivazioni il concetto tradizionale di allenamento calcistico deve essere esteso anche a tutti quei fattori che influenzano la prestazione del giocatore e che contemporaneamente incrementano lo sviluppo della prestazione.

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