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Considerazioni e proposte migliorative

Capitolo 2: Customer Satisfaction, metodi di misurazione

8.1 Introduzione

8.2.4 Considerazioni e proposte migliorative

Il problema che gli utilizzatori finali riscontrano più frequentemente è la rottura o mal funzionamento dei sensori (temperatura, cambio marce, …). Sommati tutti insieme i difetti relativi ai diversi sensori contribuiscono a spiegare più del 50% della difettosità totale (solo il 138644 influisce per il 32,50%).

Tale tipologia di non conformità non è particolarmente costosa da riparare: la spesa sostenuta nel 2002 per il cliente KUE ha rappresentato quasi il 15% sul totale risarcito.

Cerchiamo ora di comprendere le cause che ne determinano il guasto.

I sensori sono tutti componenti che vengono acquistati da fornitori esterni e sottoposti a controlli in fase di accettazione (vedi appendice per descrizione del processo di controllo in accettazione al punto A7.2). I sensori si possono rompere per diversi motivi; vediamo di riassumerli:

1. Problemi di costruzione del fornitore; può capitare, infatti, che il prodotto non rispetti le specifiche concordate da Carraro in fase contrattuale;

2. Trasporto dal fornitore a Carraro avvenuto senza che i sensori fossero protetti in maniera adeguata;

3. Rottura circuiti causata involontariamente dagli operai addetti; 4. Trasporto da Carraro al cliente; il sensore è in questo caso già montato sulla trasmissione. Certi sensori, come il 138644, a differenza di altri, non sono protetti da nessun organo di cambio e possono rompersi facilmente. I trasportatori devono prestare parecchia attenzione dal momento che un urto forte può compromettere la funzionalità di questa parte;

5. Montaggio della trasmissione nella macchina del cliente

6. Il cliente lava la macchina e, nonostante il sensore sia fornito di protezione impermeabile, può capitare che alcune gocce lo

danneggino. In particolare, se l’acqua è calda, il sensore risente

dell’umidità e può lamentare difettosità.

Proponiamo di seguito delle azioni correttive10 con lo scopo di diminuire la difettosità dell’articolo finora considerato:

1. Controllare i parametri di costruzione concordati con il fornitore; 2. Pretendere che durante le fasi di trasporto dal fornitore a Carraro i sensori siano protetti adeguatamente;

3. Sensibilizzare i lavoratori Carraro ad un più attento maneggio sensibile dell’articolo durante la fase di montaggio ed ad una particolare cura nel trasporto dello stesso;

4. Enfatizzare al cliente l’importanza di una montaggio dell’intera trasmissione effettuata con le dovute precauzioni per il sensore;

5. Collocare , ove è possibile, il sensore in un posto protetto sia da eventuali urti sia da infiltrazioni d’acqua ed umidità;

6. Insistere nei manuali di utilizzazione del prodotto che il cliente non deve in nessun modo bagnare con acqua fredda e soprattutto calda la trasmissione;

7. Progettare un sensore più impermeabile e meno sensibile all’umidità.

Un altro difetto che si presenta con una frequenza rilevante e che assume un costo oneroso per l’azienda è “Perdita olio dal cambio” . Tale perdita si può verificare sostanzialmente per una mancata resistenza delle guarnizioni e degli anelli di tenuta e questo a causa di:

1. montaggio errato; 2. fornitura difettosa.

E’ impossibile stabilire dal semplice fax o lettera del cliente a chi vada imputato il difetto, se al lavoratore che opera in linea di montaggio o al fornitore con cui si hanno rapporti consolidati.

10

Con il termine azione correttiva si intende un’azione volta ad eliminare la causa di una non conformità rilevata, o di altre situazioni indesiderabili rilevate.

Le azioni che l’impresa può intraprendere una volta realizzata l’entità del problema sono quelle di:

1. Controllare le procedure di montaggio: la tenuta si fissa con un tampone ed una pressa tarate a livelli di precisione definiti. Occorre dunque verificare che tali parametri siano effettivamente quelli corretti ed eventualmente modificarli. Può inoltre capitare che gli strumenti utilizzati abbiano subìto una deriva ed è per questa ragione che non riescono a fissare adeguatamente il componente. Risulta quindi necessario ritarare gli strumenti. Questo controllo viene periodicamente eseguito e dunque la difettosità dovuta a questa causa dovrebbe essere molto limitata.

Si dovrebbe piuttosto citare un montaggio errato effettuato dagli operai addetti che possono involontariamente posizionare la tenuta in maniera scorretta; purtroppo questo inconveniente può capitare e l’unico modo per ridurlo sarebbe quello di sensibilizzare il personale ad un lavoro più attento;

2. Aumentare i controlli effettuati sull’articolo: sarà compito dei responsabili Qualità stabilire direttamente con il fornitore una frequenza di campionamento superiore a quella già effettuata sia da parte del fornitore stesso sia in fase di accettazione della merce in Carraro.

La perdita di olio localizzata nel convertitore avviene perché al momento del montaggio dello stesso l’operatore può inserire in maniera errata il componente rovinando in questo modo i tamponi. Ancora una volta diventa fondamentale il lavoro preciso e rigoroso degli operai che lavorano in linea.

Il problema relativo alla perdita del distributore deriva, invece, dal contatto di due diversi materiali; la trasmissione è di ghisa, il distributore di alluminio. Questi due metalli si riscaldano a temperature diverse, in particolare il secondo si riscalda e si raffredda più velocemente del primo. Si crea in questo modo attrito tra le due parti e la guarnizione tende a ritirarsi: sarebbe opportuno introdurre un nuovo

tipo di guarnizione, magari in metallo che risenta meno di questo problema.

Se venissero intraprese queste azioni correttive si potrebbe verificare successivamente la loro efficacia, dimostrata da una frequenza di reclami sensibilmente inferiore a quella fin qui riscontrata. Per quanto riguarda il difetto “EGM difettoso” non siamo in grado di proporre nessuna azione migliorativa se non quella di effettuare maggiori controlli in fase di accettazione.

Avevamo precedentemente notato che il difetto “Convertitore difettoso”, nonostante non si presentasse con una frequenza elevata, era particolarmente costoso per l’azienda (19% sul totale). Ci dovevamo aspettare tale risultato dal momento che per smontare la macchina ed arrivare a questo componente si devono maneggiare altre componenti ed i tempi di riparazione aumentano.

Il problema che ha riscontrato il convertitore riguarda il cedimento delle saldature. Tale inconveniente si verifica perché:

1. il lavoro di saldatura è stato eseguito male;

2. il materiale (acciaio) si rompe in seguito a continui attriti d’assestamento;

3. quando la macchina si surriscalda l’olio assume delle temperature elevate e mina l’efficacia di funzionamento del componente.

Questi problemi potrebbero essere risolti

1. controllando minuziosamente le microporosità della saldatura (servirebbero a tale scopo dei dispositivi a raggi X);

2. proteggendo ulteriormente la trasmissione nella macchina eliminando brusche oscillazioni;

3. evitando che la macchina si surriscaldi, magari inserendo un opportuno sensore o un circuito di raffreddamento.

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