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Consistenza

Nel documento Teoria dei Giochi - A (pagine 45-48)

6.2 Informazione incompleta

6.2.1 Consistenza

Nel caso in cui tutti i giocatori possono essere selezionati tra differenti tipi la trattazione `e identica a quella vista negli esempi, salvo che si possono ipotizzare pi`u mosse del caso, corrispondenti alla scelta di ciascun giocatore, o un’unica mossa in cui vengono scelti di-rettamente tutti i giocatori effettivi. In altre parole si pu`o avere una situazione in cui i giocatori vengono selezionati tra distinte popolazioni tramite differenti distribuzioni di probabilit`a, una per ogni giocatore, oppure tramite un’unica probabilit`a definita sul prodotto cartesiano

i∈NTi.

Le probabilit`a che ciascun giocatore assegna al tipo degli altri giocatori prendono il nome di belief (to belief = ritenere).

Le due ipotesi precedenti non sono equivalenti, nel senso che data una probabilit`a sul prodotto 

i∈NTi si possono ricavare sempre le probabilit`a di ogni giocatore, ma non `e

sempre vero il viceversa; se `e possibile si dice che i belief sono consistenti.

Esempio 6.2.3 (Belief inconsistenti) Siano dati due tipi di giocatori sia per il

gioca-tore I che per il giocagioca-tore II, cio`e IA, IB, IIA, IIB. Le probabilit`a riferite a ciascun giocatore sono:

IA ritiene di giocare contro IIA con probabilit`a 1 e contro IIB con probabilit`a 0 IB ritiene di giocare contro IIA con probabilit`a 0 e contro IIB con probabilit`a 1 IIA ritiene di giocare contro IA con probabilit`a 0 e contro IB con probabilit`a 1 IIB ritiene di giocare contro IA con probabilit`a 1 e contro IB con probabilit`a 0 Si ha la consistenza se esistono 4 numeri non negativi α, β, γ, δ tali che α + β + γ + δ = 1, che costituiscono la probabilit`a definita sul prodotto e che rappresentano rispettivamente:

α = P(IA contro I IA)

β = P(IA contro I IB)

γ = P(IB contro I IA)

δ = P(IB contro I IB)

D’altra parte devono valere:

PIA(IA contro I IA) = α+βα = 1 PIA(IA contro I IB) = α+ββ = 0 PIB(IB contro I IA) = γ+δγ = 0 PIB(IB contro I IB) = γ+δδ = 1 da cui si ricava β = 0, γ = 0. Analogamente si ha: PIIA(I IA contro IA) = α+γα = 0 PIIA(I IA contro IB) = α+γγ = 1 PIIB(I IB contro IA) = β+δβ = 1 PIIB(I IB contro IB) = β+δδ = 0 da cui si ricava α = 0, δ = 0.

Fair Division

7.1 Propriet`a

La divisione di uno o pi`u beni tra i giocatori dell’insieme N = {1, ..., n} presenta varie

difficolt`a, la prima delle quali `e che in generale i giocatori hanno preferenze eterogenee, ossia non valutano allo stesso modo i beni da dividere.

In generale si considerano due tipi di problemi a seconda che gli oggetti siano perfet-tamente divisibili, o meno, cio`e che perdano o meno valore nel caso vengano divisi; ad esempio il denaro `e chiaramente un bene divisibile (forse `e l’unico bene realmente divis-ibile), mentre un quadro `e un bene indivisibile in quanto se viene “tagliato” non ha pi`u alcun valore. Si noti che le compensazioni monetarie possono rendere divisibile anche un bene indivisibile.

Per valutare la bont`a (f airness) di una divisione si possono utilizzare alcuni criteri di soddisfazione dei giocatori.

Definizione 7.1.1 Ciascun giocatore i attribuisce alla parte ricevuta dal giocatore j un

valore Pij,∀ i, j ∈ N.

• EFFICIENZA SECONDO PARETO

Una divisione `e efficiente se non esiste una differente divisione, con valutazioni Q tali che Qii≥ Pii,∀ i ∈ N ed esiste i tale che Q

i∗i∗ > Pi∗i∗. • PROPORZIONALITA’

Una divisione `e proporzionale se Pii 1

n



j∈NPij,∀ i ∈ N. • EQUITABILITA’ (EQUITABILITY)

Una divisione `e equitabile se Pii = Pjj,∀ i, j ∈ N, cio`e i due giocatori danno la stessa valutazione alle parti ricevute. Spesso ci si riconduce alle valutazioni percentuali invece di quelle assolute.

• ASSENZA DI INVIDIA (ENVY FREENESS)

Una divisione `e priva di invidia se non esiste un giocatore i ∈ N per cui Pij > Pii

per qualche j ∈ N (si noti che Pij e Pii sono valutazioni del giocatore i).

Osservazione 7.1.1

• L’assenza di invidia implica la proporzionalit`a; infatti dato un giocatore i ∈ N, Pii Pij,∀ j ∈ N; sommando su tutti gli indici j si ha nPiij∈N Pij e quindi la tesi. • Nel caso di due giocatori `e vero anche il viceversa, cio`e che una divisione

pro-porzionale `e priva di invidia; infatti se P11 1

2(P11+ P12) allora P12 1

2(P11+ P12)

e analogamente per il giocatore 2.

• L’assenza di invidia e l’efficienza possono essere definite in termini di preferenze, senza introdurre le funzioni di utilit`a, mentre ci`o non `e possibile per proporzionalit`a ed equitabilit`a:

Una divisione `e efficiente se non esiste una differente divisione che sia preferita debolmente da ogni giocatore e strettamente da almeno uno.

Una divisione `e priva di invidia se nessun giocatore preferisce la parte di un’altro alla propria.

La divisione di beni avviene utilizzando delle procedure, cio`e una sequenza di oper-azioni (step) compiute dai giocatori.

Le precedenti propriet`a di una divisione vengono attribuite ad una procedura se questa permette di ottenere una divisione per cui valgono le propriet`a, semplicemente richiedendo che ogni giocatore esegua “correttamente” le operazioni che `e chiamato a compiere, senza necessit`a che anche gli altri giocatori si comportino in modo da favorire il raggiungimento di una data propriet`a.

Inoltre una procedura consente non solo di ottenere una divisione dei beni (o del bene) e le relative eventuali compensazioni, ma permette anche ai giocatori di rendersi conto, dal loro stesso operare, che le propriet`a della divisione sono state effettivamente conseguite.

Esempio 7.1.1 (Divisione di una torta (bene divisibile)) Si supponga di dover

di-videre tra due giocatori una torta eterogenea, ad esempio con pi`u sapori e/o decorazioni; si supponga anche che i due giocatori abbiano gusti (preferenze) differenti. La procedura pi`u semplice e comune di divisione `e la seguente: uno taglia la torta in due parti e l’altro sceglie uno dei due pezzi. Si noti che:

• ognuno dei due pu`o ottenere una parte che egli ritiene essere almeno met`a della torta; basta che il primo giocatore divida la torta in due parti per lui indifferenti e il secondo scelga quella che considera essere per lui il pezzo preferito (proporzionalit`a);

• nessuno dei due pensa che l’altro abbia ricevuto un pezzo preferibile al suo (assenza di invidia);

• il primo giocatore ottiene esattamente met`a della torta, mentre il secondo giocatore pu`o ottenere pi`u della met`a se ritiene che il pezzo scelto sia pi`u grande della met`a della torta (assenza di equitabilit`a);

• una differente divisione della torta potrebbe soddisfare maggiormente i due giocatori

(inefficienza).

Se tre persone si dividono una torta, anche se tutti e tre pensano di aver ricevuto almeno un terzo della torta (proporzionalit`a) pu`o anche succedere che un giocatore ritenga che uno degli altri due abbia ottenuto pi`u di un terzo della torta (invidia).

Si supponga che una torta sia stata divisa in tre parti assegnate a tre giocatori; se le valutazioni del primo sono 13,13,13, quelle del secondo 12,31,16 e quelle del terzo 14,14,12, la divisione `e proporzionale, ma il secondo invidia il primo.

Nel documento Teoria dei Giochi - A (pagine 45-48)

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