7. La tutela dell’ambiente
7.2 Consumi ed emissioni
Datalogic presidia costantemente i propri consumi e rivolge la propria attenzione alla riduzione di questi, seppur le attività svolte non comportino impatti particolarmente significativi.
Per quanto riguarda l’energia, il consumo per l’elettricità rappresenta la quota prevalente a livello complessivo, e soltanto in Europa si utilizzano in modo significativo Gas naturale e, in misura minore, GPL.
I consumi sono suddivisi tra consumi energetici diretti e indiretti. Per i consumi diretti si considerano:
- Gas Naturale;
- Diesel;
- GPL.
Per i consumi indiretti vengono invece considerati quelli dovuti all’utilizzo di energia elettrica.
Tabella 21 Consumi energetici diretti e indiretti (GJ) 2016, 2017 e 201824
24I valori relativi agli esercizi 2016 e 2017, come pubblicati nella DNF 2017, rappresentano un perimetro più esteso per i dati "Italia", poiché in aggiunta agli stabilimenti considerati per il 2018 sono state incluse le sedi Quinto di Treviso (TV), Cologno Monzese (MI) e Donnas (AO). La fonte dei fattori di conversione per il calcolo dei consumi energetici è "Tabella parametri standard nazionali del Ministero dell'Ambiente" utilizzata nella versione 2016 per i dati 16-17 e nella versione 2018 per i dati relativi all'esercizio 2018.
Considerando lo stesso perimetro dei dati 2018 e la stessa fonte dei fattori di conversione, negli esercizi 2016-2017 i consumi energetici ammonterebbero rispettivamente a 15.764 GJ e 14.885 GJ per i consumi energetici diretti ed a 44.064 GJ e 44.075 GJ per i consumi
2016 2017 2018
GJ % GJ % GJ %
Consumi energetici Diretti 16.419 100,0% 15.741 100,0% 14.661 100,0%
Italia 12.661 77,1% 12.169 77,3% 11.395 77,7%
Nel 2018 i consumi complessivi risultano 64.163 GJ di cui il 41,0% consumati dai Plant in Italia.
Nel 2018 vi è stato, confrontando il 2017 a perimetro omogeneo, un incremento dei consumi totali (+8,8%) ciò è riconducibile dell’entrata in operatività del nuovo stabile di Monte San Pietro, attività di cantiere volte al restyling e ampliamento dell’area R&D e della mensa in Vietnam e aumento dei turni di lavoro nello stabilimento in Ungheria.
Tabella 22 Consumi diretti per tipologia 2016, 2017 e 201825
Il totale dei consumi energetici diretti proviene da fonti non rinnovabili (sia nel 2016, che nel 2017 e 2018).
In particolare, il principale consumo è di gas naturale.
25 I valori relativi agli esercizi 2016 e 2017, come pubblicati nella DNF 2017, rappresentano un perimetro più esteso per i dati "Italia", poiché in aggiunta agli stabilimenti considerati per il 2018 sono state incluse le sedi Quinto di Treviso (TV), Cologno Monzese (MI) e Donnas (AO). La fonte dei fattori di conversione per il calcolo dei consumi energetici è "Tabella parametri standard nazionali del Ministero dell'Ambiente" utilizzata nella versione 2016 per i dati 16-17 e nella versione 2018 per i dati relativi all'esercizio 2018.
Considerando lo stesso perimetro dei dati 2018 e la stessa fonte dei fattori di conversione, negli esercizi 2016-2017 i consumi energetici diretti ammonterebbero rispettivamente a 13.903 GJ e 13.061 GJ per il gas naturale, 73 GJ e 79 GJ per il Diesel e infine a 1.788 e 1.745 GJ per il GPL. Non compresi i valori relativi ai consumi della flotta aziendale.
2016 2017 2018
GJ % GJ % GJ %
Gas Naturale 14.713 100,0% 14.054 100,0% 12.719 100,0%
Italia 11.027 74,9% 10.679 76,0% 9.846 77,4%
Slovacchia 1.096 7,5% 1.102 7,8% 821 6,5%
Ungheria 2.226 15,1% 1.915 13,7% 1.725 13,5%
Vietnam - 0,0% - 0,0% - 0,0%
USA (Eugene) 363 2,5% 358 2,5% 326 2,6%
Brasile (Jundiaí) - 0,0% - 0,0% - 0,0%
Diesel 73 100,0% 79 100,0% 25 100,0%
Italia - 0,0% - 0,0% - 0,0%
Slovacchia - 0,0% - 0,0% - 0,0%
Ungheria - 0,0% - 0,0% - 0,0%
Vietnam 22 30,1% 22 27,8% 25 100,0%
USA (Eugene) 51 69,9% 57 72,2% - 0,0%
Brasile (Jundiaí) - 0,0% - 0,0% - 0,0%
GPL 1.634 100,0% 1.608 100,0% 1.917 100,0%
Italia 1.634 100,0% 1.490 92,7% 1.548 80,8%
Slovacchia - 0,0% - 0,0% - 0,0%
Ungheria - 0,0% - 0,0% - 0,0%
Vietnam - 0,0% 118 7,3% 369 19,2%
USA (Eugene) - 0,0% - 0,0% - 0,0%
Brasile (Jundiaí ) - 0,0% - 0,0% - 0,0%
Le emissioni dirette (Scopo 1) e indirette (Scopo 2) sotto riportate sono quelle relative ai consumi energetici
Tabella 23 Emissioni connesse ai consumi energetici (ton CO2eq) 2016, 2017 e 2018
26 I valori inseriti per il 2016 e 2017, come per la precedente DNF, rappresentano un perimetro più esteso per i dati "Italia", poiché in aggiunta agli stabilimenti considerati per il 2018 sono state incluse le sedi di Quinto di Treviso (TV), Cologno Monzese (MI) e Donnas (AO). Per quanto riguarda i dati di Scopo 1 e 2 per il 2016-2017 la fonte dei fattori di emissione e del potenziale di riscaldamento globale (GWP) sono rispettivamente il “GHG Protocol tool for stationary combustion” (Version 4.1, World Resources Institute (WRI), 2015) e il
“GHG Protocol tool from purchased electricity” (Version 4.8, World Resources Institute (WRI), 2017) entrambi messi a disposizione dal GHG Protocol. I Gas inclusi nel calcolo - e specificati rispettivamente all'interno del “GHG Protocol tool for stationary combustion” e del “GHG Protocol tool from purchased electricity” - sono CO2, CH4, N2O. Per i dati 2018 invece sono stati considerati i fattori di emissione dal DEFRA 2018 per lo Scopo 1, mentre per il calcolo delle emissioni di Scopo 2 sono stati utilizzati i fattori di emissione dei confronti internazionali di Terna 2017 (ad eccezione del Vietnam dove sono stati considerati i valori stimati da IGES). Nel 2018, le emissioni di Scopo 2, calcolate con il criterio “Market based”, sono pari a 7.201 ton CO2 equivalenti. I fattori di conversione considerati sono:
- Italia, Ungheria e Slovacchia: linee guida “AIB – residual mix 2018”
- Stati Uniti: “eGrid 2016”
- Brasile e Vietnam: in linea con quelli utilizzati per il calcolo “Location based” (Terna e Iges).
Considerando lo stesso perimetro dei dati 2018 e la stessa fonte dei fattori di emissione, negli esercizi 2016-2017 le emissioni di Scopo 1 ammonterebbero rispettivamente a 922 e 896 ton CO2 equivalente, mentre quelle di Scopo 2 a 6.287 e 6.002 ton CO2 equivalente.
Nel dettaglio le emissioni di scopo 1 sono così distribuite27:
Tabella 24 Dettaglio emissioni connesse ai consumi energetici diretti (ton CO2eq) 2016, 2017 e 2018
Per quanto riguarda i consumi delle flotte aziendali (Diesel e Benzina), sono state considerate dal Gruppo le auto del parco aziendale (esclusi quelle in leasing e per uso promiscuo). Nel perimetro analizzato si rilevano solamente presenza di auto in Italia, Ungheria e USA per un totale dei consumi diesel pari a 1.600 GJ equivalenti a 117 tonCO2 equivalenti28.
27 I valori inseriti per il 2016 e 2017, come per la precedente DNF, rappresentano un perimetro più esteso per i dati "Italia", poichè in aggiunta agli stabilimenti considerati per il 2018 sono state incluse le sedi di Quinto di Treviso (TV), Cologno Monzese (MI) e Donnas (AO). Per quanto riguarda i dati di Scopo 1 e 2 per il 2016-2017 la fonte dei fattori di emissione e del potenziale di riscaldamento globale (GWP) sono rispettivamente il “GHG Protocol tool for stationary combustion” (Version 4.1, World Resources Institute (WRI), 2015) e il
“GHG Protocol tool from purchased electricity” (Version 4.8, World Resources Institute (WRI), 2017) entrambi messi a disposizione dal GHG Protocol. I Gas inclusi nel calcolo - e specificati rispettivamente all'interno del “GHG Protocol tool for stationary combustion” e del “GHG Protocol tool from purchased electricity” - sono CO2, CH4, N2O. Per i dati 2018 invece sono stati considerati i fattori di emissione dal DEFRA 2018 per lo Scopo 1, mentre per il calcolo delle emissioni di Scopo 2 sono stati utilizzati i fattori di emissione dei confronti internazionali di Terna 2017 (ad eccezione del Vietnam dove sono stati considerati i valori stimati da IGES). Considerando lo stesso perimetro dei dati 2018 e la stessa fonte dei fattori di emissione, negli esercizi 2016-2017 le emissioni ammonterebbero rispettivamente a 803 e 779 ton CO2 equivalente per le emissioni derivanti da gas naturale, 5 e 6 ton Co2 equivalente da Diesel e infine a 114 e 111 ton CO2 equivalente da GPL. Nel calcolo non sono compresi i consumi relativi alla flotta aziendale.
28 In totale, nel 2018, i consumi (diretti ed indiretti) di energia del Gruppo sono pari a 65.763 GJ, equivalenti a 7.877 ton CO2equivalenti
Appendice: GRI Content Index
GRI Standard Informativa Numero di
pagina/riferimento
102-2 Principali marchi, prodotti e servizi 14-16 102-3 Sede centrale dell’organizzazione 17 102-4 Paesi in cui l’organizzazione opera 16 102-5 Assetto proprietario e forma legale 17
102-6 Mercati serviti 14-16
102-7 Dimensioni dell’organizzazione 11-12;14-16; 24;37 102-8 Informazioni su dipendenti e su altri lavoratori 37-39
102-9 Descrizione della Catena di Fornitura 48-49 102-10 Cambiamenti significativi nell’organizzazione e catena di fornitura
102-14 Dichiarazione dell’Amministratore Delegato in merito all’importanza della sostenibilità per l’organizzazione e la strategia
4-5
102-15 Principali impatti, rischi e opportunità 21-23 Eticità e Integrità
GRI 102: Informative Generali (versione 2016)
102-16 Descrizione dei valori, principi, degli standard e norme di comportamento
102-40 Elenco dei gruppi di stakeholder 17 102-41 Dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione
39
102-42 Principi per identificare e selezionare i principali stakeholder
8
102-43 Approccio all’attività di coinvolgimento degli stakeholder
8
102-44 Argomenti chiave e criticità emerse dall’attività di coinvolgimento degli stakeholder
102-46 Processo di definizione dei contenuti del report 8 102-47 Elenco degli aspetti identificati come materiali 8-9 102-48 Spiegazione degli effetti di modifiche nel report 7 102-49 Spiegazione di eventuali cambiamenti rispetto al precedente bilancio rispetto ai temi materiali e al perimetro
8-10
102-50 Perimetro di rendicontazione 10
102-52 Periodicità di rendicontazione 6 102-53 Contatti e indirizzi utili per richiedere informazioni sul report e i suoi contenuti
7
102-54 Indicazione dell’opzione “In accordance”
selezionata
103-2 L’approccio di gestione e le sue componenti 19-23 103-3 Valutazione dell’approccio di gestione 19-20 GRI 405: Diversità e pari
opportunità (versione 2016)
405-1 Diversità della Governance e dei dipendenti 20
Gestione del Rischio
103-2 L’approccio di gestione e le sue componenti 21-23 103-3 Valutazione dell’approccio di gestione 21-25 GRI 205: Anticorruzione
(versione 2016)
205-1 Percentuale e numero totale delle aree di operatività analizzate rispetto ai rischi legati alla corruzione
24
205-3 Incidenti confermati di corruzione e azioni intraprese
24
GRI 418: Privacy dei Clienti (versione 2016)
418-1 Casi di mancata compliance nella protezione della privacy dei Clienti e perdita dei dati
103-2 L’approccio di gestione e le sue componenti 21-23; 28-29 103-3 Valutazione dell’approccio di gestione 28-29
103-2 L’approccio di gestione e le sue componenti 21-23; 31-32 103-3 Valutazione dell’approccio di gestione 31-32
- Dipendenti impiegati in R&D 35
Quality Management
103-2 L’approccio di gestione e le sue componenti 21-23; 33-34 103-3 Valutazione dell’approccio di gestione 33-34 GRI 416: Salute e sicurezza dei
Clienti (versione 2016)
416-1 Prodotti e servizi per i quali sono stati effettuati assessment degli impatti su salute e sicurezza
34
416-2 Incidenti confermati di non compliance relativi agli impatti su salute e sicurezza di prodotti e servizi
34
103-2 L’approccio di gestione e le sue componenti 21-23;46 103-3 Valutazione dell’approccio di gestione 37;46 GRI 405: Diversità e pari
opportunità (versione 2016)
405-1 Diversità della Governance e dei dipendenti 37
Attrazione, gestione e turnover dei dipendenti
103-2 L’approccio di gestione e le sue componenti 21-23; 40-42; 46 103-3 Valutazione dell’approccio di gestione 40-42; 47 GRI 401: Dipendenti (versione
2016)
401-1 Nuovi dipendenti assunti e tasso di turnover 41;47
Training e Formazione
103-2 L’approccio di gestione e le sue componenti 21-23; 42-45 103-3 Valutazione dell’approccio di gestione 42-45
103-2 L’approccio di gestione e le sue componenti 21-23;46 103-3 Valutazione dell’approccio di gestione 46 GRI 406: Non discriminazione
(versione 2016)
406-1 Incidenti confermati di discriminazione e azioni intraprese
103-2 L’approccio di gestione e le sue componenti 21-23; 45 103-3 Valutazione dell’approccio di gestione 45 103-2 L’approccio di gestione e le sue componenti 21-23; 52-53 103-3 Valutazione dell’approccio di gestione 52-55 GRI 302: Energia (versione
2016)
302-1 Consumi di energia all’interno dell’Organizzazione 54-55
Riduzione delle emissioni di CO2 103-2 L’approccio di gestione e le sue componenti 21-23; 52-53 103-3 Valutazione dell’approccio di gestione 52-53; 56-57 GRI 305: Emissioni (versione
2016)
305-1 Emissioni Dirette di GHG (Scope 1) 56-57 305-2 Emissioni Indirette di GHG (Scope 2) 56 GRI 307: Compliance
ambientale (versione 2016) 307-1 Non Compliance con leggi e regolamenti
ambientali 53
EY S.p.A.
Sede Legale: Via Po, 32 - 00198 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v.
Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003
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Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997
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Relazione della società di revisione indipendente sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell’art. 3, c. 10, D.Lgs. 254/2016 e dell’art. 5 del Regolamento Consob adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018
Al Consiglio di Amministrazione della Datalogic S.p.A.
Ai sensi dell’articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito
“Decreto”) e dell’articolo 5 del Regolamento Consob n. 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare l’esame limitato (“limited assurance engagement”) della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario della Datalogic S.p.A. e sue controllate (di seguito il “Gruppo”) relativa all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 predisposta ai sensi dell’art. 4 del Decreto, e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 19 marzo 2019 (di seguito “DNF”).
Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per la DNF
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai “Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards” definiti nel 2016 dal GRI - Global Reporting Initiative (“GRI Standards”), da essi individuato come standard di rendicontazione.
Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili inoltre per l’individuazione del contenuto della DNF, nell’ambito dei temi menzionati nell’articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle
caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell’attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell’impatto dallo stesso prodotti.
Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell’attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l’individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.
Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità
Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall’International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l’International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.
Responsabilità della società di revisione
È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e dai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio “International Standard on Assurance
Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information” (di seguito “ISAE 3000 Revised”), emanato dall’International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un’estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l’ISAE 3000 Revised (“reasonable assurance engagement”) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze
significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.
Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della Società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all’acquisizione di evidenze ritenute utili.
In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:
1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività ed alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall’art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
2. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto;
3. comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF ed i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo Datalogic;
4. comprensione dei seguenti aspetti:
o modello aziendale di gestione e organizzazione dell’attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell’art. 3 del Decreto;
o politiche praticate dall’impresa connesse ai temi indicati nell’art. del 3 Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
o principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell’art. 3 del Decreto.
Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF e effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a).
5. comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF.
In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione della Datalogic S.p.A. e con il personale di Datalogic S.r.l. e Datalogic Hungary Kft. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l’aggregazione, l’elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.
Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:
- a livello di gruppo
a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili;
b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati.
- per il sito di Balatonboglar (Ungheria) della società Datalogic Hungary Kft., che abbiamo selezionato sulla base delle sue attività, del suo contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della sua ubicazione, abbiamo effettuato visite in loco nel corso delle quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.
Conclusioni
Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Datalogic relativa all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e dai GRI Standards.
Altri aspetti
I dati comparativi presentati nella DNF in relazione all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2016 non sono stati sottoposti a verifica.
Bologna, 29 marzo 2019 EY S.p.A.
Gianluca Focaccia (Socio)