• Non ci sono risultati.

IL CONTROLLO DEI PROCESSI DI ESTERNALIZZAZIONE NEL SETTORE MODA

Strumenti di pianificazione e controllo

IL CONTROLLO DEI PROCESSI DI ESTERNALIZZAZIONE NEL SETTORE MODA

Processi di esternalizzazione nel settore della moda

*Ragione sociale azienda:

Risposta *

Il fatturato aziendale:

Scegliere solo una delle seguenti voci

 < 50 milioni di Euro

 tra 50 e 250 milioni di Euro

 oltre 250 milioni di euro

*Il numero dei dipendenti dell’azienda: Scegliere solo una delle seguenti voci

 > 50

 tra 50 e 250

 > 250

*L’azienda fa parte di un gruppo: Scegliere solo una delle seguenti voci

148

 No

*Il periodo di costituzione dell’azienda: Scegliere solo una delle seguenti voci

 dopo il 2010  2000-2010  1990-2000  1980-1990  1970-1980  prima del 1970

*Categoria merceologica / comparti trattati: Scegliere una o più delle seguenti opzioni

 abbigliamento  accessori  calzature  pelletteria  profumi/cosmetica  altro *L’azienda gestisce:

Scegliere solo una delle seguenti voci

 un unico brand

 più brand

149

L’azienda si colloca:

Scegliere una o più delle seguenti opzioni

 nella fascia alta (couture e prêt-à-porter o ready to wear).

 medio – alta (prodotti di stile, di altissima qualità)

 media (prodotti con stile, a prezzo contenuto)

 bassa (prodotti basici, poco differenziati, a prezzo contenuto)

*

Fattori critici di successo dell’azienda:

Scegliere una o più delle seguenti opzioni

 il design

 la qualità

 l‟immagine

 la reputazione dell‟azienda sul mercato

 il made in Italy

 il prezzo

 l‟esclusività  l‟innovazione

 l‟internazionalizzazione

*I clienti dell’azienda sono localizzati: Scegliere solo una delle seguenti voci

150  più della metà in Italia

 più della metà in Europa

 più della metà nei paesi Extra Ue

*La localizzazione dei fornitori: Scegliere solo una delle seguenti voci

 più della metà in Italia

 più della metà in europa

 più della metà nei paesi Extra Ue

*I canali di vendita:

Scegliere una o più delle seguenti opzioni

 grande distribuzione

 negozio multi-marca

 negozio monomarca

Negli ultimi 5 anni sono stati esternalizzati alcuni processi:

Scegliere solo una delle seguenti voci

 realizzazione dell'intera collezione o del prodotto

 singole fasi della produzione

 logistica e distribuzione del prodotto

 una combinazione di processi

 nessun processo

*L’esternalizzazione della produzione o di fasi ha riguardato: Scegliere solo una delle seguenti voci

151  tutte le linee

 la prima linea

 la seconda o terza linea

Le ragioni per l’esternalizzazione del processo o fasi:

Scegliere una o più delle seguenti opzioni

 contenimento dei costi

 aspetti tecnici

 commercializzazione in loco

 riduzione dei tempi di produzione

 utilizzazione delle competenze tecnico-specialistiche del personale

 continuità del rapporto cliente-fornitore

*L’azienda intrattiene scambi di informazioni con i propri fornitori: Scegliere una o più delle seguenti opzioni

 tecno-produttivi

 qualità

 previsione della domanda

 riduzione dei tempi di produzione

 strategie e politiche di gestione

 continuità del rapporto cliente-fornitore

*L’esternalizzazione può generare incertezze circa la qualità del prodotto finito: Scegliere solo una delle seguenti voci

152

 No

*L’esternalizzazione può generare il rischio di contraffazione: Scegliere solo una delle seguenti voci

 Sì

 No

*L’azienda è stata oggetto di contraffazione-falsificazione: Scegliere solo una delle seguenti voci

 Sì

 No

*Strategie intraprese per contenere il fenomeno della contraffazione: Scegliere una o più delle seguenti opzioni

 investimento in sistemi informativi e software per il monitoraggio dei prodotti

 selezione di fornitori di fiducia

 controllo diretto da parte di addetti sui processi produttivi

 nessuna

 altro

*L’azienda dispone di sistemi di controllo e monitoraggio della qualità:

Scegliere solo una delle seguenti voci

 si

153

*L’attività di logistica è:

Scegliere solo una delle seguenti voci

 effettuata direttamente dall‟azienda

 esternalizzata

*Il fornitore che si occupa della logistica gestisce anche il controllo qualità: Scegliere solo una delle seguenti voci

 Sì

 No

*L’attività di controllo qualità è effettuata: Scegliere solo una delle seguenti voci

 si

 no

*L’esternalizzazione ha comportato investimenti in informatizzazione: Scegliere solo una delle seguenti voci

 sì

 no

*

L’azienda possiede sistemi di Business Intelligence ( CPM, BPM, EPM, SPM ) :

Scegliere solo una delle seguenti voci

 sì

154

L’azienda dispone di un sistema informativo di tipo:

Scegliere solo una delle seguenti voci

 Tradizionale

 ERP

 CRM

 altre soluzioni di Business Intelligence

*L’azienda dispone di un sistema per monitorare le informazioni di costo: Scegliere solo una delle seguenti voci

 interno

 affidato a società esterna

*In azienda sono utilizzati:

Scegliere solo una delle seguenti voci

 piani strategici  budget  reportistica  tableau de bord  strategical scorecard  balanced scorecard

155

Bibliografia

1) FLAVIO SCIUCCATI (2010) Forum di presentazione risultato del progetto Meridiano Moda.

2) FORTE F., MANTOVANI M. (2005) “Lezioni di economia della moda” Giappichelli Editore.

3) Enciclopedia Treccani a cura di Giovanna Dompè, 1934

4) LAVIER J. “Moda e costume. Breve storia dall‟antichità a oggi”; Rizzoli.

5) KOTLER A. (2011) “Marketing Management” , Pearson.

6) BARTHES R. “Sistema della moda” (traduzione di Lidia Lonzi); Einaudi.

7) CIAPPEI C, SANI A.(2006) “Strategie di internazionalizzazione e grande distribuzione nel settore dell‟abbigliamento : focus sulla realtà fiorentina.” Firenze University Press.

8) ZARA C. (1997)"La valutazione della marca. Il contributo del brand al valore di impresa", Etas Libri.

9) CODA SPUETTA M.0 (1994), "La comunicazione integrata nelle aziende del Sistema Moda", in R. Fiocca (a cura di), Comunicazione integrata nelle

aziende, Egea, Milano.

10) LUGLIO G. (2003) "Il pricing dei prodotti di marca commerciale", capitolo (scritto con Carla Rossi) Ed. Egea

156

11) CORBELLINI, SAVIOLO (2004) “La scommessa del made in Italy” Etas.

12) BECATTINI G. “Distretti industriali e made in Italy”

13) “L‟altro prezzo della crisi per l‟Italia. Crescono i Paese che costruiscono le condizioni per lo sviluppo manifatturiero”, Confindustria, Giugno 2003 14) MUSSO (2006) “Sinergie, Rivista di Studi e Ricerche”, n. 69

15) ZUCCHELLA A., MACCARINI M. E. (1999), I nuovi percorsi di

internazionalizzazione. Le Strategie delle piccole e medie imprese, Milano, Giuffrè.

16) JOHANSON J., VAHLNE J. E. (1977), “The Internationalization Process of the Firm, A Model of Knowledge Development and Increasing Foreign Market Commitment”, Journal of International Business Studies

17) JOHANSON J., MATTSSON L. G. (1988), “Internationalization in Industrial Systems – A Network Approach”, in HOOD N., VHALNE J. E. (eds.),

Strategies in Global Competition, Croom Helm, London

18) Grandinetti e Rullani (1992), “Internazionalizzazione e piccole imprese: elogio della varietà”

19) KNIGHT G. A., CAVUSGIL S. T. (1996), “The Born Global Firm: A Challenge to Traditional Internationalization Theory”

157

20) PEPE C. (2000), “Il doppio sistema distretto-canale nei percorsi internazionali delle imprese minori”

21) GOLINELLI G. M. (2000), L‟approccio sistemico al governo dell‟impresa, Padova

22) ROMANO G. , RIGOLINI A. (2012), “La strategia di governance” in Galeotti M., Garzella S. (a cura di), Il governo strategico dell‟azienda, Giappichelli

23) LIPPARINI A. (2002), “Imprese, reti, distretti. Competenze e relazioni per l‟internazionalizzazione”

24) GRANDINETTI R., RULLANI E. (1992), “Internazionalizzazione e piccole imprese: elogio della varietà”

25) ZUCCHELLA A. (2001), “The Internationalization of SMEs: Alternative Hypotheses and Empirical Survey”

26) MUSSO F. (2000), Economie distrettuali e canali di distribuzione all‟estero, Genova, Ins-Edit

27) CORÒ G., D‟AGOSTINO Z. (2001), Dal sistema dei trasporti alla

organizzazione logistica: spazi di iniziativa strategica per le reti produttive dell‟economia mantovana, Camera di Commercio di Mantova, Rapporto sulla logistica

158

29) ARORA G., GAMBARDELLA A. (1994), “The changing technology of technological change: general and abstract knowledge and the division of innovative labour”, Research Policy

30) RULLANI E. (2002), “Piccole imprese già competitive”, Il Sole 24 Ore

31) MUSSO F. (2003), Le relazioni con i mercati esteri delle imprese produttrici di mobili. Sistemi distrettuali e canali distributivi, Trieste, Edizioni Goliardiche

32) GRANDINETTI R., TABACCO R. (2003), “I distretti industriali come laboratori cognitivi”

33) RUGMAN A. M., VERBEKE A. (2003), “Multinational Enterprises and Clusters: An Organizing Framework”, Management International Review, Vol. 43

34) BELUSSI F., GOTTARDI G., RULLANI E. (2000), “Il futuro dei distretti. Introduzione”

35) GUERINI C. (1997) Imprese internazionali e marketing, Egea, Milano.

36) VALDANI E.-ADAMS P., (1998) Marketing globale, Egea, Milano

37) VICARI S. ( 1989) Nuove dimensioni della concorrenza: strategie nei mercati senza confini EGEA.

159

39) VALDANI E., GUERINI C. , BERTOLI G. La politica di comunicazione internazionale, in “Marketing globale: ... millennio”, EGEA

40) PELLEGRINI L., Economia della distribuzione commerciale, Milano, 1990

41) GUERINI C. (1997) , “La configurazione e il coordinamento delle decisioni di marketing ... Marketing dei nuovi prodotti”, Utet

42) RISPOLI, M. (1994) “Pronoun case overextensions and paradigm building”

43) VALDANI E., BERTOLI G. (2006), “Mercati internazionali e marketing”

44) LORENZONI G., MANARESI A. (2001), “I processi di

internazionalizzazione dell'impresa minore: l'internazionalizzazione attraverso punti di vendita”

45) BUSCO C., RICCABONI A., SAVIOTTI A. ( 2007) Governance, Strategia e Misurazione delle Performance – Le nuove frontiere della BalancedScorecard, Nowita

46) CATTURI C. ( 2003) “L‟azienda universale. L‟idea forza, la morfologia e la fisiologia” Cedam

47) CODA V. (1988) – L‟orientamento strategico dell‟impresa, UTET

48) DE MEO G. – Corso di statistica economica

160

50) MARCO FORTINI (2000) - Linee guida metodologiche per rilevazioni

statistiche - Nozioni metodologiche di base e pratiche consigliate per rilevazioni statistiche dirette o basate su fonti amministrative, Istituto Nazionale di

161

Ringraziamenti

Sperando di non essere troppo prolissa… Inizio ringraziando i miei genitori, ovvero i

miei fari nella notte, i quali mi hanno sostenuta in questo percorso in tutti i modi

possibili in cui si può sostenere una figlia; in particolare nella decisione di passare un semestre all‟estero, opportunità per la quale non li ringrazierò mai abbastanza.

Un grazie sincero, di cuore, va alla professoressa Giuseppina Iacoviello, che ormai mi supporta (e sopporta) dal 2011: non solo è stata la mia relatrice nel 2012, ma ha acconsentito ad esserlo nuovamente quest‟anno, seguendomi passo dopo passo nella realizzazione di questa tesi, lavoro che non posso negare sia stato davvero stimolante, indipendentemente da quelli che saranno i risultati.

Non posso non ringraziare le tre persone che mi sono state più vicine nella vita universitaria: La Picchi, amica che mi ha convinta a partire in Erasmus con lei, con la quale ho condiviso questa incredibile esperienza; Il Morelli, che è stato costantemente la mia colonna portante, nonché il mio fidatissimo consigliere per ogni piccola decisione universitaria; Ciuff, una delle amiche migliori che ho, con la quale ho iniziato gli studi insieme cinque anni fa, e con la quale ho condiviso tutte le ansie, le preoccupazioni, ma soprattutto le gioie, che l‟ambiente universitario può dare.

Grazie alle persone che ho incontrato in Erasmus, in particolare grazie a Lucrezia, la quale è stata, e ad oggi ancora è, come una sorella; por supuesto, gracias a Madrid y a todos los amigos de todo el mundo: “Erasmus una vez, Erasmus para siempre”.

Di amici da ringraziare per i più svariati motivi ce ne sarebbe un sacco, persone come

Chiara, Martina e Matteo, o amicizie di vecchia data come Satya e Laly; ma per

ultimi, voglio ringraziare quelli che sono sempre stati presenti in questi due anni della magistrale, le otto persone le quali dimostrano di esserci quotidianamente per me, sia quando c‟è da divertirsi, sia nei giorni “no”...ed anche e soprattutto, quando sbaglio:

“Whatever you do in this life it‟s not legendary unless your friends are there to see it”

Alessandra “la moglie”, Alessia, Giulia, Massimiliano “il mio Vici”, Milthon, Stefano“il mio Bro”, Thomas e Virginia