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Cooperazione

Nel documento Rapporto 2017(.pdf) (pagine 125-129)

one, contrar fatturato risu be condotta utturazione

iusura delle sultati più bril o della sanit A differenza e imprese, d

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017). Incidenza addetti

elle imprese(Sto

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o. Valori assolu

ockview Infocam

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ne imprendit del fatturato , contro un in

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erazione risu

rispetto alle rappresentan

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mere) e Inps

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12

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0 per cento e un fattura ccupano del oltre la me B, impegna e, erano 15 el fatturato

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ento, fatturat

le cooperativ andamento d

ensivo di tutt altre società ulta pressoch

e società no no poco men

ale e variazione

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23

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della metà d all’occupazion

tre quarti de A differenz dimensione, società a cui anni. Si rid sull’occupazio

Va sottolin ndicatori con della crisi e o orme societa come il manif cooperative h erzo del tota periodo, occo a concentrar dinamica che

Tab. 2.13.6. Imp peri

Fonte: Centro stu

Tab. 2.13.7. Imp peri

Fonte: Centro stu

del tessuto ne. Un quart egli addetti.

za di quanto la cooperazi si accompa duce il num

one che risu eato come il ngiunturali ch oggi, di fronte arie. D’altro c

fatturiero, me hanno un pes presenza fem cate come f ere. Per quan

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prese attive (a se iodo del 2012. T

udi Unioncamer

prese attive (a se iodo del 2012. P

udi Unioncamer

R

Unioncam

cooperativo to delle coop o riscontrato ione mostra agna una for mero delle lta in leggera l confronto s he raccontan e ai primi se canto la ripre entre perman so rilevante.

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esempio, la

ettembre 2017)

in termini perative ha a per il totale

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cooperative a crescita.

sia meno pos no di un mon gnali di ripre esa sembra e ne in altri co

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tribuito a ridu ne sull’appea gior numero

re i dati deg parte di essi dal punto di forte crescit

e addetti ( a giu

gna su dati Reg

e addetti ( a giu

gna su dati Reg

sull'economia r

magna - Regione

di imprese, almeno 20 ad

delle impres delle società occupaziona e più grand

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ugno 2017). Inc

gistro delle impr

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gistro delle impr regionale

e Emilia-Romag

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se dove a so à più piccole ale, superiore di, senza p ircoscrive all tivo che ha r ripartire con orte in settori e le costruzio

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cidenza sul total

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del 2 per c con oltre 10 offrire era so e relativamen e al 30 per però produr

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le e variazione r

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rispetto allo stes

Inps

rispetto allo stes

Inps alle altre perativa,

2.13. Cooperazione 125

2.13.2. L’andamento congiunturale

I dati di preconsuntivo forniti dalle Centrali cooperative mostrano come il 2017 dovrebbe consolidare il trend positivo in termini di fatturato, mentre l’occupazione dovrebbe mostrare una sostanziale tenuta rispetto all’anno precedente.

Il comparto agroindustriale ha consolidato, nel complesso, il debole trend positivo della scorsa campagna a seguito di un andamento stagionale estivo non troppo favorevole, almeno per alcune produzioni

La stagione produttiva, nel settore ortofrutticolo, ha raggiunto, per alcune varietà, livelli quantitativi elevati anche se con deficit qualitativi importanti. Ciò ha determinato eccessi di offerta e prolungati periodi di sovrapposizione commerciale tra le diverse aree di raccolta con effetti molto deprimenti sul mercato. Le quotazioni dei prodotti estivi sono state quasi sempre sotto le attese, mentre in campagna i costi aumentano per un rapporto insostenibile tra quantità e qualità.

La produzione di frutta invernale, di poco inferiore a quella del precedente esercizio, porta ad un certo ottimismo sul versante dei prezzi attesi per la commercializzazione.

Un certo incremento delle quotazioni del vino e la buona qualità delle uve vendemmiate nel 2016 hanno portato ad una liquidazione accettabile e tale da garantire la copertura dei costi di produzione dell’uva conferita. La vendemmia 2017 registra una forte diminuzione rispetto alle quantità conferite nel precedente esercizio a causa dell’andamento stagionale caratterizzato da brinate primaverili, da grandinate e da elevate temperature che hanno penalizzato soprattutto la collina per mancanza di acqua irrigua.

La qualità delle uve conferite è stata ottima e di buona gradazione alcolica. La scarsa quantità e l’elevata qualità del vino prodotto fanno guardare al mercato con un notevole ottimismo, nonostante il continuo calo dei consumi.

Per quanto riguarda il settore lattiero caseario continua l’incremento dei prezzi per quanto attiene il comparto parmigiano reggiano e grana padano, mentre continua a soffrire il settore del latte fresco con i relativi derivati. Il fatturato del settore avicolo risulterà in linea con quello del precedente esercizio. Dopo una partenza un po’ fiacca, nell’ultimo semestre sono incrementate notevolmente le quotazioni dei prodotti immessi sul mercato.

L’occupazione nel settore agroindustriale risulta stabile. Segnali ancora positivi sul fronte dell’export dei prodotti agroalimentari che anche quest’anno registra un buon incremento rispetto all’esercizio precedente, soprattutto per quelli di qualità elevata.

Ancora in diminuzione il fatturato delle cooperative di abitazione. Prosegue il trend positivo delle cooperative di produzione e lavoro con significativi incrementi nel fatturato e nell’occupazione. La riduzione dell’Irap, avvenuta nel 2016, ha consolidato il discreto livello di redditività.

Il settore solidarietà sociale incrementa il fatturato e l’occupazione anche se diverse cooperative mostrano segnali di difficoltà legate soprattutto ai tagli al Welfare operati dal settore pubblico. Le cooperative sociali risentono inoltre, ancor più delle altre, degli ancora lunghi tempi di pagamento da parte degli Enti pubblici e della minor redditività dovuta all’aggiudicazione degli appalti al massimo ribasso nonché della sempre più pressante richiesta di figure professionali più qualificate senza il riconoscimento di adeguati incrementi sul valore dell’appalto. Anche in questo settore comunque la diminuzione dell’Irap ha, in qualche misura, sostenuto la redditività.

All’interno del settore risulta ancora particolarmente difficile la situazione delle cooperative di inserimento lavorativo che, quando operano nel mercato privato, sommano le difficoltà tipiche delle imprese di servizi a quelle di imprese dagli equilibri delicati.

Unioncamere Emilia-Romagna - Regione Emilia-Romagna

Nel documento Rapporto 2017(.pdf) (pagine 125-129)