one, contrar fatturato risu be condotta utturazione
iusura delle sultati più bril o della sanit A differenza e imprese, d
i a fine 2016 e sono le co vi e di educ e quarti dell’o nserimento l erazione soc
ggio eviden è 19 per cen ari delle coop
dai valori de ive ma mode quello delle c
del 20 per ce ooperativo, il to con un rit e costruzioni
hanno una numero di ad
rative, fatturato e
dati Registro de
etti ( a giugno 20 cooperative con
dati Registro de razione
riamente a q ulta una cresc a un magg operative di cazione perm occupazione lavorativo d ciale ha reg
zia una mod nto. Anche su perative del 1
l 2012, calan este, inferiori costruzioni.
ento, il fattur l fatturato de tmo tre volte l’andamento
dimensione ddetti non sup
e addetti per tip
elle imprese(Sto
017). Incidenza addetti
elle imprese(Sto
quanto regis cita della coo gior livello d
se cooperat eno competit alle concorr ssistenza so
rilevato pre ento l’occupa con oltre 51 tipo A, que manente; rap e. Le coopera
i persone s gistrano un
esta riduzion ul versante d 16 per cento,
no le imprese al 2 per cen Negli ultimi c rato del 27 pe ella cooperaz e inferiore ris o della coope
superiore r periore a 5, r
o. Valori assolu
ockview Infocam
sul totale e vari
ockview Infocam
strato per la operazione e di dettaglio,
tive del set tive, un per renti non coo ociale, solo ecedentemen azione, del 1 mila addetti elle che si oc ppresentano rative di tipo svantaggiate aumento d
ne imprendit del fatturato , contro un in
e del 4 per c nto.
cinque anni er cento. L’a zione compre spetto alle a
erazione risu
rispetto alle rappresentan
uti, quota sul tota
mere) e Inps
riazione rispetto
mere) e Inps
12
a totalità del e un calo del questi nume ttore, passa
corso che h operative.
parzialmen nte, nel lung
0 per cento e un fattura ccupano del oltre la me B, impegna e, erano 15 el fatturato
toriale a fron i risultati son ncremento d
ento, fatturat
le cooperativ andamento d
ensivo di tutt altre società ulta pressoch
e società no no poco men
ale e variazione
allo stesso
23
1
della metà d all’occupazion
tre quarti de A differenz dimensione, società a cui anni. Si rid sull’occupazio
Va sottolin ndicatori con della crisi e o orme societa come il manif cooperative h erzo del tota periodo, occo a concentrar dinamica che
Tab. 2.13.6. Imp peri
Fonte: Centro stu
Tab. 2.13.7. Imp peri
Fonte: Centro stu
del tessuto ne. Un quart egli addetti.
za di quanto la cooperazi si accompa duce il num
one che risu eato come il ngiunturali ch oggi, di fronte arie. D’altro c
fatturiero, me hanno un pes presenza fem cate come f ere. Per quan
rafia delle i o una form one ha sicur da imporre la provincia ale regionale orre tenere p re in un’unic e spiega, per
prese attive (a se iodo del 2012. T
udi Unioncamer
prese attive (a se iodo del 2012. P
udi Unioncamer
R
Unioncam
cooperativo to delle coop o riscontrato ione mostra agna una for mero delle lta in leggera l confronto s he raccontan e ai primi se canto la ripre entre perman so rilevante.
mminile all’in femminili. D nto riguarda mprese, in ma di auto ramente cont una riflession con il magg e. Nel legger resente che ca sede – d
esempio, la
ettembre 2017)
in termini perative ha a per il totale
una tenuta rte crescita o
cooperative a crescita.
sia meno pos no di un mon gnali di ripre esa sembra e ne in altri co
nterno del mo iminuiscono le imprese g particolare c oimpiego in
tribuito a ridu ne sull’appea gior numero
re i dati deg parte di essi dal punto di forte crescit
e addetti ( a giu
gna su dati Reg
e addetti ( a giu
gna su dati Reg
sull'economia r
magna - Regione
di imprese, almeno 20 ad
delle impres delle società occupaziona e più grand
sitivo se si ci ndo cooperat esa, sembra essere più fo mparti come urre il numer al della form di cooperativ li scostamen i sono attribu i vista amm ta di Bologna
ugno 2017). Inc
gistro delle impr
ugno 2017). Inc
gistro delle impr regionale
e Emilia-Romag
poco più d ddetti, quelle
se dove a so à più piccole ale, superiore di, senza p ircoscrive all tivo che ha r ripartire con orte in settori e le costruzio
rativo, poco consistente ono le consi esti anni l’im
di alternativ ro delle impr
a cooperativ ve e addetti, nti occupazio uibili a proce ministrativo, n
a e il contestu
cidenza sul total
rese(Stockview
cidenza sul total
rese(Stockview
gna
del 2 per c con oltre 10 offrire era so e relativamen e al 30 per però produr
’ultimo anno retto meglio meno slanc
a minor voc oni e il comm
meno di un le imprese derazioni co ssi di fusione non operativ
uale calo di M
le e variazione r
Infocamere) e I
le e variazione r
Infocamere) e I
cento se si 00 addetti oc oprattutto la nte al nume
cento negli rre effetti o, a conferma
degli altri ne cio rispetto a cazione coop mercio dove l
quinto delle giovanili, cr ontenute nel c
lità giovanile zionali. La i, tuttavia l’en erazioni più g
ente un quin ttutto quelli d e che hanno vo – l’occup
Modena.
rispetto allo stes
Inps
rispetto allo stes
Inps alle altre perativa,
2.13. Cooperazione 125
2.13.2. L’andamento congiunturale
I dati di preconsuntivo forniti dalle Centrali cooperative mostrano come il 2017 dovrebbe consolidare il trend positivo in termini di fatturato, mentre l’occupazione dovrebbe mostrare una sostanziale tenuta rispetto all’anno precedente.
Il comparto agroindustriale ha consolidato, nel complesso, il debole trend positivo della scorsa campagna a seguito di un andamento stagionale estivo non troppo favorevole, almeno per alcune produzioni
La stagione produttiva, nel settore ortofrutticolo, ha raggiunto, per alcune varietà, livelli quantitativi elevati anche se con deficit qualitativi importanti. Ciò ha determinato eccessi di offerta e prolungati periodi di sovrapposizione commerciale tra le diverse aree di raccolta con effetti molto deprimenti sul mercato. Le quotazioni dei prodotti estivi sono state quasi sempre sotto le attese, mentre in campagna i costi aumentano per un rapporto insostenibile tra quantità e qualità.
La produzione di frutta invernale, di poco inferiore a quella del precedente esercizio, porta ad un certo ottimismo sul versante dei prezzi attesi per la commercializzazione.
Un certo incremento delle quotazioni del vino e la buona qualità delle uve vendemmiate nel 2016 hanno portato ad una liquidazione accettabile e tale da garantire la copertura dei costi di produzione dell’uva conferita. La vendemmia 2017 registra una forte diminuzione rispetto alle quantità conferite nel precedente esercizio a causa dell’andamento stagionale caratterizzato da brinate primaverili, da grandinate e da elevate temperature che hanno penalizzato soprattutto la collina per mancanza di acqua irrigua.
La qualità delle uve conferite è stata ottima e di buona gradazione alcolica. La scarsa quantità e l’elevata qualità del vino prodotto fanno guardare al mercato con un notevole ottimismo, nonostante il continuo calo dei consumi.
Per quanto riguarda il settore lattiero caseario continua l’incremento dei prezzi per quanto attiene il comparto parmigiano reggiano e grana padano, mentre continua a soffrire il settore del latte fresco con i relativi derivati. Il fatturato del settore avicolo risulterà in linea con quello del precedente esercizio. Dopo una partenza un po’ fiacca, nell’ultimo semestre sono incrementate notevolmente le quotazioni dei prodotti immessi sul mercato.
L’occupazione nel settore agroindustriale risulta stabile. Segnali ancora positivi sul fronte dell’export dei prodotti agroalimentari che anche quest’anno registra un buon incremento rispetto all’esercizio precedente, soprattutto per quelli di qualità elevata.
Ancora in diminuzione il fatturato delle cooperative di abitazione. Prosegue il trend positivo delle cooperative di produzione e lavoro con significativi incrementi nel fatturato e nell’occupazione. La riduzione dell’Irap, avvenuta nel 2016, ha consolidato il discreto livello di redditività.
Il settore solidarietà sociale incrementa il fatturato e l’occupazione anche se diverse cooperative mostrano segnali di difficoltà legate soprattutto ai tagli al Welfare operati dal settore pubblico. Le cooperative sociali risentono inoltre, ancor più delle altre, degli ancora lunghi tempi di pagamento da parte degli Enti pubblici e della minor redditività dovuta all’aggiudicazione degli appalti al massimo ribasso nonché della sempre più pressante richiesta di figure professionali più qualificate senza il riconoscimento di adeguati incrementi sul valore dell’appalto. Anche in questo settore comunque la diminuzione dell’Irap ha, in qualche misura, sostenuto la redditività.
All’interno del settore risulta ancora particolarmente difficile la situazione delle cooperative di inserimento lavorativo che, quando operano nel mercato privato, sommano le difficoltà tipiche delle imprese di servizi a quelle di imprese dagli equilibri delicati.
Unioncamere Emilia-Romagna - Regione Emilia-Romagna