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Il termine manager è una delle tante parole ormai entrate nell’uso comune della lingua italiana per le quali sembra non sia possibile trovare un equivalente adeguato: nel tempo e nell’uso, infatti, questa parola si è caricata di una gamma di significati che non si trovano nella stessa combinazione in nessuna parola italiana.

Gli elementi caratterizzanti della managerialità, quindi dell’essere manager sono:

 capacità intellettuali come flessibilità di pensiero e visione d’insieme;

 capacità gestionali correlate alla gestione del rischio e all’assunzione di responsabilità , fino alla capacità di gestire l’ansia;

 capacità relazionali, che rientrano anche nel concetto di leadership, intese come capacità di guidare le persone, sapendo motivarle e indirizzarle verso l’obiettivo. Non è facile essere manager come non è semplice capire quali siano le relazioni fra il comportamento del capo e le reazioni conseguenti dei suoi collaboratori, o ancora quali possano essere i criteri e le competenze che guidano la scelta di una persona rispetto ad un’altra per il ruolo di coordinatore infermieristico. Si è quindi cercato di individuare quali siano le caratteristiche del manager e di far emergere, in tale contesto, anche i possibili nuovi orientamenti che dalla cultura infermieristica degli ultimi decenni scaturivano.

Comportamenti Capacità Scegliere/decidere tra alternative Gestione dell’ansia

Sintesi Visione d’insieme

Mantenere contatti interfunzionali interni Costruzione/gestione di relazioni plurime Adattabilità relazionale

Intelligenza sociale Metacomunicazione Flessibilità di pensiero

Visione d’insieme

Selezionare i dati significativi Sintesi Visione d’insieme Flessibilità di pensiero

Guidare, delegare e sviluppare le risorse umane Leadership Visione d’insieme

Adattare soluzioni a contesti diversi Flessibilità di pensiero Innovazione

Prevedere e predisporre adattamenti al cambiamento Gestione dell’ansia Flessibilità di pensiero Visione d’insieme Sintesi Innovazione

Pianificare/organizzare le attività proprie/altrui Visione d’insieme Analisi Gestione d’insieme

L’uso del termine leadership è spesso associato a quello di un altro vocabolo di grande importanza in questo campo, cioè management. In sintesi, il management consiste in un processo formale di governo dei modi di agire dei dipendenti: il manager persegue i risultati pianificando, organizzando e controllando il lavoro di altre persone. La mission del manager è la gestione dei sistemi complessi formati da risorse umane e di altra natura, mantenendo una posizione di interfaccia fra l’interno e l’esterno dell’azienda, indicando obiettivi e risorse per la crescita dell’organizzazione. Tale processo ha lo scopo di creare e mantenere una struttura organizzativa razionale ed efficiente per mezzo di politiche e procedure. Il concetto di leadership fa invece riferimento alle doti personali di buon motivatore e comunicatore del leader. Sono tipici strumenti della leadership concetti come la vision, la comunicazione, la motivazione, l’empowerment. Per empowerment intendiamo la modalità attraverso cui il lavoro viene tendenzialmente riqualificato, le mansioni ampliate e l’autonomia incoraggiata.

Principali caratteristiche di un leader:

 non ha necessariamente nomina ufficiale;

 riesce a far mettere in atto le sue decisioni nella misura in cui gli altri sono disposti ad accettarle;

 influenza gli altri verso la realizzazione degli obiettivi in modo formale o informale;

 disposto ad assumere rischi e interessato a esplorare nuove strade;

 relaziona con gli altri sul piano personale in maniera tendenzialmente empatica;

 può essere o non essere altrettanto bravo come manager.

Per esercitare un ruolo di leadership e management all’interno di un’azienda sanitaria, il coordinatore deve possedere autorità e potere. Per autorità si intende quella specifica caratteristica, sancita dall’organizzazione, di emanare direttive e di influenzare con modalità riconosciute il comportamento di altre persone. Il potere consiste nella capacità e volontà di influenzare realmente il comportamento altrui per produrre determinati effetti preventivati. Le caratteristiche delle persone che compongono il gruppo di lavoro sono importanti quanto quelle del capo nel determinare il successo o l’insuccesso del processo di leadership, mentre le aspettative dei singoli o dei gruppi sono legate ad esperienze precedenti. Diventa della massima importanza che il coordinatore osservi pazientemente i comportamenti dei suoi collaboratori (infermieri, ma non solo) e i loro feedback rispetto alle scelte, allo svolgimento dei compiti e alle relazioni interpersonali.

Oltre alle aspettative, è necessario che il leader esamini (con prudenza):

 il livello di maturità dei singoli collaboratori e del gruppo;

 le attitudini tecnico-professionali;

 il livello di autonomia;

 la motivazione;

 la capacità di assumersi responsabilità che i singoli hanno.

Se con l’espressione “stile di leadership del coordinatore” intendiamo, la modalità con cui ogni coordinatore manifesta un determinato stile legato alle sue caratteristiche personali: è chiaro che molti di essi non possano essere modificati poiché legati profondamente alla struttura della personalità. È invece possibile e utile un’attenta e costante valutazione del proprio sistema di valori, delle proprie conoscenze e capacità, dei propri comportamenti e delle reazioni altrui allo scopo di:

 ridurre i comportamenti inefficaci, un capo che punta molto sull’autorità tenderà ad una gestione diretta dei conflitti, mentre un leader partecipativo preferirà una loro gestione negoziale; entrambe le scelte possono risultare efficaci;

 evitare di chiudersi nello stile più congeniale e sforzarsi di assumere anche caratteristiche e comportamenti degli altri, per acquisire maggiore efficacia in situazioni e contesti diversi.

Concludendo si può affermare che il coordinatore oltre ad essere, o a possedere, capacità di leader formale (date dal ruolo che ricopre) o informale (riconosciute dal suo gruppo), deve possedere anche le capacità di manager che gli permetteranno di operare all’interno dell’unità operative e di svolgere quella funzione di interconnessione tra gli operatori ed i vertici aziendali (sia la direzione aziendale che la direzione infermieristica suo reale riferimento nella piramide aziendale).