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Fin dalla colazione sana descritta (ambito

sorta la domanda: “Cosa succede al cibo che mangiamo?”. Ho così raccolto le concezioni sul

viaggio del cibo nel nostro corpo

Figura

Sono così emersi diversi elementi

chiamasse il “tubo” che collega

sezione il suo papà dottore, per risponder

domande (A13), e lui ha risposto spiegando i nomi d

un gioco ha infatti mostrato la funzione dello stomaco: i bambini inserivano il braccio in un tubo

che rappresentava l’esofago per riuscire a recuperare con la mano il cibo all’interno dello stomaco.

Con un libro, il dottore ha successivamente illustrato

Come si vede dai colori, le partite vanno interpretate a coppie: la 1 (blu) assieme alla 4 (rosso),

svolte con la maggior parte di bambini dell'O2, la 2 (verde) assieme alla 3 (viola), con bambini

. In tutte le partite i bambini tendono a tenere un poco di più le caramelle rispetto

ma per l'O1 è di fatto golosità ("voglio mangiare la caramella"), mentre nell'O2 nasce

da strategie per poter vincere ("così se esce la carta cuoco gli posso scartare una caramella"

L'interpretazione dei risultati è quindi difficile: ad es., i bambini dell'O2 tengono

(nelle 2-3, entrambe 50%), ma regalano (a volte agli amici) e

e regalati farebbero vincere) con stessa frequenza, mentre nelle

l'amicizia: regalano alimenti e scartano caramelle)

perfino una visione solo strategica (ib.) di regalare caramelle per far

Dal punto di vista dell'ESS, il gioco è quindi interessante, ma

piccoli tengono e regalano alimenti sani, ma per golosità vogliono anche le caramelle,

i grandi discutevano del fatto che: "due o tre caramelle vanno bene perché un po'

le loro attenzioni erano concentrate sulla ricerca di strategie per

nascondendo dietro di queste le loro riflessioni alimentari.

3: Corporeità, dalle concezioni ai libri sul corpo umano

Fin dalla colazione sana descritta (ambito consumi), e durante le attività in cucina (

sorta la domanda: “Cosa succede al cibo che mangiamo?”. Ho così raccolto le concezioni sul

gio del cibo nel nostro corpo con una discussione (A12) e disegni spontanei (Fig. 3

Figura 34: Il percorso del cibo nel nostro corpo.

emersi diversi elementi. In particolare, quando i bambini si sono chiesti come s

la bocca allo stomaco, un bambino ha proposto di far venire in

uo papà dottore, per risponder. Quando è venuto, i bambini gli hanno fatto moltissime

lui ha risposto spiegando i nomi dei vari organi e il percorso del cibo. Attraverso

mostrato la funzione dello stomaco: i bambini inserivano il braccio in un tubo

che rappresentava l’esofago per riuscire a recuperare con la mano il cibo all’interno dello stomaco.

il dottore ha successivamente illustrato l’intestino tenue e quello crasso (Fig. 3

Come si vede dai colori, le partite vanno interpretate a coppie: la 1 (blu) assieme alla 4 (rosso),

, la 2 (verde) assieme alla 3 (viola), con bambini

. In tutte le partite i bambini tendono a tenere un poco di più le caramelle rispetto

), mentre nell'O2 nasce

cuoco gli posso scartare una caramella").

tengono alimenti nel 30%

ma regalano (a volte agli amici) e scartano

lle partite 2 e 3, i piccoli

egalano alimenti e scartano caramelle) (Corridoni, 2014).

di regalare caramelle per far

è quindi interessante, ma da studiare: se i

le caramelle, anche se

"due o tre caramelle vanno bene perché un po'

le loro attenzioni erano concentrate sulla ricerca di strategie per

), e durante le attività in cucina (stagionalità), è

sorta la domanda: “Cosa succede al cibo che mangiamo?”. Ho così raccolto le concezioni sul

e disegni spontanei (Fig. 34).

si sono chiesti come si

la bocca allo stomaco, un bambino ha proposto di far venire in

gli hanno fatto moltissime

organi e il percorso del cibo. Attraverso

mostrato la funzione dello stomaco: i bambini inserivano il braccio in un tubo

che rappresentava l’esofago per riuscire a recuperare con la mano il cibo all’interno dello stomaco.

Figura 35 Il papà dottore spiega ai bambini come funziona l’apparato digerente attraverso un libro

Un aspetto molto interessante è stato che

da soli in due categorie: sano, “quello che fa bene

torte, le ciambelle, gli hamburger

Figura 36: Da sinistra: gioco portato dal Dottore, suddivisione dei cibi che fanno bene (sani) e quelli che non fanno

Dopodiché il dottore ha estratto dalla sua valigetta lo

facendo poi sentire ai bambini il percorso

seguito a questa visita, i bambini

quindi scelto un bambino, ricalcato la sua

come rappresentare l’apparato digerente.

scelto un tubo di cartone, per lo stomaco un sacchetto

crasso l'hanno disegnato. Hanno poi ripetuto il tutto ripensandolo a se stessi, in disegni personali.

Figura 37: Da sinistra: uso dello stetoscopio, modello dell

Nel ML dei protocolli sulla digestione (

problema dell'insegnamento scientifico:

grazie ai libri, la struttura dell'apparato digerente era

i dubbi sul suo funzionamento! Tutto il percorso del cibo

masticare con i denti (13), sentire il sapore (3,6,7,14), mandare giù nell'esofago (4,10,11), poi nella

pancia (4,12), espellere le feci (15). Si nota però la classe 16, dove i bambini collegano i muscoli al

mangiare sano. Essi pensavano infatti che nel corpo rimanesse solo il cibo sano, tanto che

Il papà dottore spiega ai bambini come funziona l’apparato digerente attraverso un libro

aspetto molto interessante è stato che una volta recuperato il cibo, i bambini l’hanno suddiviso

quello che fa bene”, come le carote, le fragole,

torte, le ciambelle, gli hamburger, ricollegandosi quindi all'ambito dei consumi (2)

: gioco portato dal Dottore, suddivisione dei cibi che fanno bene (sani) e quelli che non fanno bene al nostro corpo.

Dopodiché il dottore ha estratto dalla sua valigetta lo stetoscopio, spiegando p

sentire ai bambini il percorso di un boccone di mela da loro

i bambini hanno voluto creare un cartellone sul percorso del cibo

ricalcato la sua sagoma a grandezza reale, e deciso

digerente. In Fig. 37 si vede come per l’esofago

per lo stomaco un sacchetto, per l’intestino tenue un filo di lana

. Hanno poi ripetuto il tutto ripensandolo a se stessi, in disegni personali.

: Da sinistra: uso dello stetoscopio, modello dell’apparato digerente a dimensione bambino e copia in A3

digestione (Fig. 52, A12-14 e 18), nei bambini

problema dell'insegnamento scientifico: la comprensione del rapporto struttura/funzione

dell'apparato digerente era infatti chiara ai bambini, cui

! Tutto il percorso del cibo è descritto infatti da classi specifiche:

masticare con i denti (13), sentire il sapore (3,6,7,14), mandare giù nell'esofago (4,10,11), poi nella

,12), espellere le feci (15). Si nota però la classe 16, dove i bambini collegano i muscoli al

Essi pensavano infatti che nel corpo rimanesse solo il cibo sano, tanto che

25 Il papà dottore spiega ai bambini come funziona l’apparato digerente attraverso un libro.

i bambini l’hanno suddiviso

le carote, le fragole, e non sano, come le

, ricollegandosi quindi all'ambito dei consumi (2).

: gioco portato dal Dottore, suddivisione dei cibi che fanno bene (sani) e quelli che non fanno

spiegando prima a cosa serve e

da loro ingoiato (Fig. 37). In

percorso del cibo. Abbiamo

deciso, in una discussione,

per l’esofago i bambini hanno

un filo di lana, mentre il

. Hanno poi ripetuto il tutto ripensandolo a se stessi, in disegni personali.

a dimensione bambino e copia in A3.

si è osservato un noto

rapporto struttura/funzione. Anche

ai bambini, cui restavano invece

è descritto infatti da classi specifiche:

masticare con i denti (13), sentire il sapore (3,6,7,14), mandare giù nell'esofago (4,10,11), poi nella

,12), espellere le feci (15). Si nota però la classe 16, dove i bambini collegano i muscoli al

Essi pensavano infatti che nel corpo rimanesse solo il cibo sano, tanto che nella

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figura che non a caso ho messo in copertina, il bambino ha rappresentato le ciliege NEL corpo.

Questa concezione che il cibo non sano non venga assorbito (in particolare nel sangue, classi

1,2,8,9), diventando cacca, è molto interessante, perché mostra come i bambini abbiano capito che

il cibo non sano non è necessario al funzionamento dell'organismo, ma anche che non hanno capito

che "fa male". Dato che questo aspetto mi sembrava essenziale, ma che i bambini parlavano solo di

digestione, ho deciso di rilanciare il tema degli organi del nostro corpo, chiedendo se per vivere

avessimo bisogno solo dell’apparato digerente. Siccome nella discussione che ne è seguita (A21)

sono state nominate tante altre parti del corpo, ho chiesto loro di rappresentarle come fatto per

l’apparato digerente. Osservando i disegni, sono sorte così tante osservazioni interessanti (per

vivere abbiamo bisogno anche del cuore, del cervello, delle ossa, dei polmoni e del sangue, e il

cuore... non è a "forma di cuore" ma “ha una forma di palla”) che ho unito in un protocollo a parte

(A22). Nel ML di Fig. 54, relativo a tutti i protocolli A12-14 e 18, 21,22, si osserva così

l'evoluzione delle classi sulla digestione assieme alle nuove tematiche emerse: l'apparato muscolo

scheletrico, l'idea che il cervello mandi messaggi nel corpo, l'idea del cuore come pompa del sangue

nel corpo e infine la necessità della respirazione, non del tutto chiara ma collegata con quanto già

noto: il naso, i peli, i germi (del raffreddore).

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