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CORSI TEMPORANEI

Alla fine del Corso s i conferisce il diplom a p rivato di:

LICENZA CORSO TECNICO AGRARIO FEMMINILE

[1] Vedi pag. 57.

CORSI TEMPORANEI

La formazione della m assaia agricola si inizia nella famiglia: la vita di casa, con la sua varietà di lavori, mette continuamente la bambina a contatto con la real­

tà quotidiana, che insensibilmente educa alle abitudini buone.

I l male è che le mamme e le sorelle maggiori oggi, nella g rande m aggioranza, non sono p reparate a questa missione: si può in parte supplire alla deficienza con opportuni corsi detti popolari o temporanei.

Questi corsi sono favorevolm ente noti e diffusi in Italia e all’estero (1).

In generale è opportuno ammettervi le giovani che, finiti i corsi elementari, hanno compiuto i quattordici anni: testimonianze dell’estero, sopratutto del Belgio, assicurano che si sono viste anche delle mamme se d u ­ te sui banchi della scuola seguire attentamente le lezio­

ni teoriche e pratiche.

I corsi temporanei p o sso n o tenersi tanto presso S cu o ­ le agricole regolarmente organizzate, come in qualsiasi

( 0 La D o tt. A urelia C ru b e r B enco n ella su a fo rte relazio n e p re s e n ta ta al I V Congresso Internazionale p er l ’insegnamento agricolo — che si sv o lse a R om a n ell’o tto b re del 1932 — fra gli Is titu ti religiosi che so ste n g o n o e p ro ­ m uovono q u e ste in iziativ e, ric o rd a l 'Istituto delle Figlie d i Maria Ausiliatrice.

E ’ n ecessario an ch e seg n a la re l ’in iziativ a della la n e ria di T ib erg h en a San M ichele-E xtra in p rovincia di V ero n a : q u ella D i t t a t a im p a rtire alle su e m i­

gliori o p e ra ie q u a ra n ta lezio n i di economia rurale, d a n d o larga parte a l­

l ’igiene. In q u e sto sen so fo rse si p o tre b b e co m p iere o p e ra di persu asio n e p re s so i m igliori d irig en ti dei n o s tri convitti operaie.

altro nostro Istituto, e devono rispondere ai particolari bisogni del centro agricolo in cui si svolgono.

Così intesi questi corsi hanno avuto ed hanno note­

volissimi successi: le alunne vi accorrono numerose, sono particolarmente assidue ed attente, poiché hanno bisogno immediato delle nozioni che vi si insegnano, e sentono che si tradurranno in benessere per il loro focolare domestico.

Non riteniamo opportuno tracciare programmi, che naturalmente devono essere limitati, chiari, precisi. Ogni insegnante può stralciare dai programmi qui presentati per il corso quadriennale, quelle parti che ritiene più adatte, tenendo conto delle particolari esigenze del luo­

go e del tempo in cui si tiene il corso.

Condizioni per assicurare il buon esito di questi corsi:

1° ) Specializzazione tanto per la parte teorica, quan­

to per la parte pratica — ed una specializzazione che risponda ad esigenze particolarmente sentite nel luogo in cui si tiene il corso.

2° ) P r o p a g a n d a oppo rtu n a che renda nota la com ­ petenza di chi svolgerà il corso.

3 ° ) T em p o e luogo a d a tto ; comodità di locali ecc.

* * *

G uidare le figliuole verso metodi nuovi e razionali senza urtarle, convincendole soavem ente: ecco il com­

pito della maestra in queste lezioni destinate a conqui­

stare il cuore della popolazione femminile delle nostre cam pagne, e a trasformare la vita rurale, elevandola.

N.B.—Crediamo che per ora sia impossibile pensare alla organizzazione di corsi ag ra ri superiori (che corrispondereb­

bero alle nostre scuole medie di secondo grado). Tuttavia

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non sarà inopportuno dare un brevissimo cenno alle scuole esistenti in Italia e all’estero. Riportiamo dalla relazione della Dott. Aurelia Cruber Benco, già ricordata: « Da tempo si è imposta in Italia la necessità di dare alla maestra elemen­

tare che deve dedicarsi alla sua professione in campagna, le nozioni e l’educazione che le permettano di compiere pienamente la difficile missione di promotrice di ogni atti­

vità culturale.

Si capisce innanzi tutto che è necessario inviare in cam­

pagna delle maestre che conoscano la realtà della vita dei campi in modo che il loro insegnamento possa essere into­

nato all’ambiente in cui si trovano.

Da questa necessità sono sorte la Scuola p ra tic a agricola di N iguarda (Milano), l ’is titu to agrario fem m inile d i econo­

mia dom estica “A lfieri,, di F irenze; la Sezione d i integrazione a graria presso l’istitu to M agistrale Femminile d i U dine; la Scuola d i economia dom estica di Bergam o, e infine la Scuola fem m inile p e r le m aestre d i scuole rurali d i S. A lessio presso

Roma ».

Senza entrare in un esame minuto dei programmi e del funzionamento delle scuole suddette, concludiamo con il vo­

to espresso dalla relatrice : « Che i programmi già stabiliti si realizzino, e che quanto è fissato in teoria in modo cosi perfetto, divenga realtà ».

All’estero tale insegnamento si è largamente affermato so­

pratutto nel Belgio, dove importanti Istituti religiosi dirigo­

no delle fiorenti « Scuole agrarie femminili »: sarebbe inte­

ressante stendere una relazione intorno al lavoro compiuto in quello Stato.

IN D IC E D E L L E M A T E R I E

Scopo e prem esse fondamentali.

Le scuole artigiane salesiane femminili.

IN T R O D U Z I O N E ...pag. 13

CON DON BOSCO E COI T E M P I. . » 15

PROGRAMMI E N O R M E ... » 20

PRIM O BIEN N IO R e l i g i o n e...» 20

C a te c h ism o ... » 21

Storia S a c r a ...» 22

Cultura g e n e ra le...» 24

Lingua n a z i o n a l e ... » 27

S t o r ia ... » 29

G e o g r a f i a ... » 31

Lingua str a n ie r a ... » 33

M atem atica... » 34

C a llig r a f ia ... » 37

C a n t o ...» 37

Economia d o m e s t i c a...» 38

Cultura p r o f e s s io n a le...» 39

Scuola di sartoria (D isegno — T eoria — Esercitazioni didattiche e prat i che) . . . » 40

Scuola di biancheria e ricamo (Idem) » 51 Scuola di m aglieria ( I d e m ) ...» 54

Educazione f i s i c a...» 57

— 135 — SE C O N D O BIENN IO R e l i g i o n e... Pa8- 58 Catechism o... » 58

Storia S a c r a ... » 58

Cultura g e n e ra le...» 59

Lingua n a z i o n a l e ... » 60

S to r ia ... » 61

G e o g r a f i a ...» 61

Elementi di sociologia e di cultura fascista » 62

Lingua s tra n ie ra ... » 63

M atem atica... Nozioni di contabilità... » 65

Scienze fisiche e n a t u r a l i ... » 66

M e r c e o lo g ia ...» 67

Ig ie n e ... » 68

C a n to ... » 69

Economia d o m e s t i c a... » 69

Cultura p r o f e s s io n a le... » 70

Scuola di sartoria (Disegno professionale — Teoria — Esercitazioni didattiche e p ratich e )... » 71

Scuola di biancheria e ricamo (Idem) » 77

Scuola di maglieria ( I d e m ) ... » 84

P rospetto generale ria s s u n tiv o... » 87

O r a r i o... »

88

SCUOLE ARTIGIANE PER ALUNNE E S T E R N E ... » 89

SCUOLE ARTIGIANE SERALI . . . » 93

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Le scuole agrarie salesiane femminili.

CONSIDERAZIONI...pag. 103

PROGRAMMI E NORM E... » 105

PRIM O BIENN IO R e l i g i o n e... » 106

Cultura g e n e r a l e... » 106

Economia d o m e s t i c a... » 106

Cultura p r o f e s s i o n a l e...» 107

Disegno. . Anno I pag. 108 — Anno II » 113

Lavori femminili » 109 » » 114

Agraria . . . » 110 » » 114

Industrie agrarie » 111 » » 116

Educazione f i s i c a... » 117

SE C O N D O BIENNIO R e li g io n e... » 118

Cultura g e n e r a l e... » 118

Economia d o m e s t i c a... • . . . » 119

Cultura p r o f e s s i o n a l e... » 119

Disegno applicato all’agricoltura — Anno I » 120

» » » Anno II » 123

Lavori femminili — Annoi pag. 120 » » 123

Agraria . . . » 120 » » 125

Industrie agrarie » 122 » » 126

Coordinazione fra l’insegnamento teorico e l’insegnamento p r a t i c o » 128

Educazione f i s i c a... » 130

CORSI TEM PORANEI... » 131

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