D. SPESE GENERALI
1.2. A. COSTI ESTERNI E SPESE DI DIRETTA PERTINENZA DELLA SINGOLA COMMESSA
Per i servizi/beni acquisiti esternamente dal soggetto in house, le verifiche di congruità attengono a due aspetti:
- necessità e attinenza degli acquisti esterni al servizio oggetto dell’offerta;
- convenienza e corrispondenza ai prezzi di mercato del costo degli acquisti esterni;
6 Negli incarichi in house la convenienza è insita nel fatto che tali servizi devono essere acquisiti dal soggetto in house con le medesime procedure di approvvigionamento previste dal D.Lgs. 50/2016 che verrebbero applicate dall’amministrazione affidante. In tal modo è garantito il raggiungimento del medesimo risultato economico che il committente otterrebbe consultando direttamente il mercato. Per tale aspetto, pertanto, la valutazione di congruità si riduce alla valutazione della correttezza della quantificazione del corrispettivo da porre a base della procedura di affidamento e va valutata caso per caso.
Per quanto riguarda la necessità e attinenza degli acquisti esterni, si tratta di considerazioni tecniche e organizzative che devono essere sviluppate con riferimento allo specifico settore ed allo specifico affidamento.
Per quanto riguarda la presente offerta, la congruità dei servizi esternalizzati è riscontrata nell’espletamento da parte di FI.L.S.E., nell’acquisizione di lavori, forniture e servizi, delle procedure previste dalle normative vigenti.
Tali costi, pertinenti a servizi esterni o beni acquisiti specificatamente per lo svolgimento dell’attività, sono attribuiti alla singola commessa nell’ambito della contabilità analitica della Società; pertanto tale metodologia di attribuzione può di per sé da ritenersi giusta, equa e verificabile.
1.2.B. COSTI DI PERSONALE PER RISORSE INTERNE OPERATIVE UTILIZZATE PER L’ATTIVITA’
Il costo del personale diretto costituisce di norma la voce principale dell’offerta del soggetto in house e la sua congruità deve quindi essere attentamente valutata. Il costo complessivo del personale deriva dai seguenti fattori:
• individuazione dei profili professionali utilizzati per lo svolgimento dell’attività;
• quantificazione dell’impegno di lavoro (giorni/uomo) necessario per ciascun profilo professionale per lo svolgimento dell’attività;
• calcolo del costo complessivo effettuato moltiplicando il numero dei giorni/uomo previsti per ciascun profilo professionale con il relativo costo aziendale.
Il costo giornaliero del personale è determinato sulla base del costo annuo “pieno” di ciascuna risorsa di personale utilizzata (comprendente retribuzione, oneri previdenziali, servizio sostitutivo di mensa e IRAP ove applicabile), diviso per il numero di giorni lavorabili nell’anno di riferimento. La metodologia di calcolo del costo giornaliero del personale può ritenersi appropriata e verificabile sulla base della documentazione contabile e amministrativa della Società, in quanto soggetta a revisione contabile ai sensi del codice civile. Inoltre si precisa che nel trattamento del personale di FI.L.S.E. viene pienamente rispettato il CCNL vigente applicabile.
Tale costo viene utilizzato ai fini della preventivazione dell’offerta relativa alla convenzione, moltiplicando il costo giornaliero con la previsione di giorni di utilizzo di ciascuna risorsa di personale necessaria per lo svolgimento delle attività previste.
Per quanto attiene alla rendicontazione dei costi effettivamente sostenuti, la stessa può basarsi sulla rilevazione, anche se richiesto mediante appositi time sheets, delle ore dedicate da ciascun dipendente alle singole commesse ovvero mediante l’attribuzione centralizzata delle giornate di lavoro nei conseguenti costi, registrando in contabilità analitica i costi di personale di competenza delle singole commesse con cadenza periodica.
La quantificazione del costo delle attività include altresì il costo direttamente attribuibile al personale dedicato ad attività di “amministrazione, legale, controllo e servizi generali”, quantificabile, o con attribuzione di dettaglio delle specifiche giornate uomo o secondo un principio di attribuzione “pro quota” sulla base dell’incidenza del costo totale annuo del personale dedicato a tale attività sul costo totale annuo del personale (comprensivo delle attività relative all’esecuzione tecnica delle commesse). Tali metodologie di attribuzione, essendo basate su calcoli e valutazioni che derivano dal controllo gestionale delle commesse aziendale, possono considerarsi eque e verificabili in quanto
7 rilevano il costo diretto delle risorse operative interne utilizzate per le suddette funzioni trasversali per ciascuna commessa.
La valutazione della convenienza ed economicità per questo elemento del costo richiede quindi, tenuto conto dei fattori sopra elencati, le seguenti verifiche:
• idoneità e proporzionalità dei profili professionali individuati: l’offerta deve prevedere che le attività vengano svolte da risorse che abbiano la professionalità necessaria, e al contempo che non sia previsto l’utilizzo di risorse che abbiano una professionalità superiore a quella necessaria, evitando quindi di determinare un costo superiore a quello adeguato per il corretto svolgimento del servizio e al contempo garantendo invece la qualità del servizio stesso.
Con riferimento alla presente offerta, la stessa è basata sulla previsione di impiego dei seguenti profili professionali ripartiti nelle seguenti fasce:
- Dirigente (inclusiva delle funzioni di Direzione);
- Quadro - Impiegato
I costi delle suddette fasce sono stati definiti in relazione ai più recenti costi del personale sostenuti dalla società per l’anno 2019 come di seguito rappresentato: tali valori costituiscono le tariffe standard applicate da FI.L.S.E. in sede di preventivazione delle attività da espletare. Le tariffe sono state quantificate in termini di costo medio per giornata riferito ad uno standard lavorativo di 220 giornate annue per persona (FTE “Full time equivalent”).
A mero titolo di raffronto viene altresì riportato il medesimo calcolo relativamente ai costi del personale sostenuti nel precedente anno 2018 da cui emerse una sostanziale riduzione costi applicati per ciascuna fascia a fronte del perseguimento degli obiettivi di contenimento dei costi perseguiti dalla Società.
8 Il mix di profili professionali così individuato è da ritenersi appropriato rispetto alla natura e complessità delle attività da svolgere. In particolare si evidenzia che:
“Dirigente” identifica profili professionali di alto livello in quanto ricoprono un ruolo caratterizzato da un elevato grado di professionalità, di autonomia e potere decisionale ed esplicano le loro funzioni di promozione, coordinamento e gestione generale al fine di realizzare gli obiettivi dell’impresa. I ruoli dirigenziali sono necessari a garantire il coordinamento gestionale delle attività e pertanto la fascia individua funzioni manageriali correlate a diversi livelli di responsabilitàqualificati all’interno dell’azienda. Si evidenzia che in FI.L.S.E. in tale fascia sono ricompresi i profili di Direzione Generale (Direttore Generale e Vice Direttore Generale).
“Quadro” identifica profili che, pur non appartenendo alla categoria dei dirigenti, sono stabilmente incaricati di svolgere, in via continuativa e prevalente, mansioni che comportino elevate responsabilità funzionali ed elevata preparazione professionale e/o particolari specializzazioni e che abbiano maturato una significativa esperienza necessaria svolgere con la competenza il presidio delle attività operative in stretto raccordo con la dirigenza nel coordinamento delle attività. Il profilo di Quadro ricomprende profili incaricati di svolgere attività specialistiche, con responsabilità della gestione di segmenti di attività strategici ai fini della complessiva produttività della Società, con rilevante autonomia per il raggiungimento degli obiettivi prefissi.
“Impiegato” identifica profili operativi con differenti qualificazioni e/o esperienza preposti all’implementazione delle attività di amministrative, gestionali ed operative e di segreteria tecnica per ciascuna commessa. Nell’ambito di tali profili si identificano professionalità stabilmente incaricate di svolgere, in via continuativa e prevalente, attività caratterizzate da contributi professionali operativi e/o specialistici anche di natura tecnica e/o amministrativa che richiedono applicazione intellettuale eccedente la semplice
Inquadramento FTE Costo 2019 Costo medio 2019 Costo medio / giornata 2019
Dirigenti 5 701.888,64 140.377,73 638,08
Quadri 8,18 607.824,47 74.306,17 337,76
Impiegati 50,97 2.664.701,63 52.279,80 237,64
Totale 64,15 3.974.414,74
Inquadramento FTE Costo 2019 Costo medio 2018 Costo medio / giornata 2018
Dirigenti 4,94 762.042,79 154.259,67 701,18
Quadri 9,96 774.805,32 77.791,70 353,60
Impiegati 49,02 2.582.573,04 52.684,07 239,47
Totale 63,92 4.119.421,15
FILSE ANNO 2019
FILSE ANNO 2018
9 diligenza di esecuzione.In tale fascia sono presenti differenti livelli di profili, che nell’ambito di una delimitata autonomia funzionale, prestano le propria attività secondo le direttive superiori, prescrizioni normative, modalità e/o procedure definite dalla Società, ma possono anche concorrere a supportare i processi decisionali superiori attraverso l’attribuzione di responsabilità anche nella gestione dei procedimenti amministrativi. Si evidenzia infatti, in particolare, che in FI.L.S.E. i profili impiegatizi comprendono prevalentemente risorse altamente qualificate che assumono anche ruolo di Responsabile di Procedimento delle pratiche o ruoli di responsabilità inerenti la vigilanza delle Procedure, i controlli, la trasparenza e anticorruzione.
• adeguatezza e proporzionalità della quantificazione dei giorni/uomo previsti per ciascun profilo professionale per lo svolgimento dell’attività: si tratta di una valutazione squisitamente tecnica che attiene alle caratteristiche dello specifico servizio oggetto dell’offerta, ed in particolare alla natura e complessità dello stesso. Tale valutazione dovrebbe prendere in considerazione le diverse fasi del processo di produzione del servizio oggetto dell’offerta, l’ordinaria produttività delle risorse di personale impiegate con riferimento al livello di complessità delle attività da svolgere, l’incidenza di fattori esterni quali, in particolare, eventuali tempi di procedimenti amministrativi o comunque dipendenti da fattori esterni alla Società.
• congruità economica del costo aziendale del personale esposto nell’offerta.
Se il servizio oggetto di affidamento riguarda lo svolgimento di funzioni proprie dell’amministrazione affidante - come, ad esempio, la gestione di procedimenti amministrativi per la concessione di finanziamenti o contributi - il confronto potrebbe essere effettuato con il costo del personale dell’amministrazione affidante naturalmente riferito a profili professionali analoghi o assimilabili; tenuto conto che si tratta comunque di confronto tra profili e professionalità assimilabili ma non identiche, nonché della diversità dei CCNL applicati, la valutazione dovrebbe contemplare la possibilità di un margine di scostamento tollerabile (ad esempio nella misura del 5% o 10%). Appare tuttavia complicato effettuare un’analisi esaustiva con tale impostazione.
In alternativa, la valutazione può riferirsi ai costi medi del personale di aziende operanti in settori analoghi o assimilabili di altri soggetti in house con compiti analoghi. La elaborazione di un benchmark su questa tipologia di costi richiede un lavoro complesso, che contempla l’individuazione dei soggetti di confronto, l’acquisizione dei dati, l’analisi degli stessi. In particolare i dati relativi ai costi aziendali del personale ed in generale alle strutture dei costi aziendali sono tenuti di norma riservati e gli stessi non sono quindi di semplice acquisizione. Pur con il poco tempo a disposizione, ai fini della presente valutazione è stato possibile acquisire dati relativi a cinque soggetti, che possono fornire un adeguato termine di paragone per la verifica della congruità della presente convenzione.
Si premette che l’analisi di benchmarking è stata basata sul confronto dei valori de costi di FI.L.S.E., Finanziaria di Regione Liguria, con quelli di omologhe Finanziarie regionali emergenti dai dati pubblicati nelle rispettive sezioni “Società Trasparente”. I dati dell’anno 2019 sono stati reperiti per un numero ristretto di pari a 5 soggetti (Finlombarda, FIRA, Finaosta, Friulia e Sviluppo Campania) mentre sull’anno 2018 è stato possibile effettuare il confronto su una base più ampia di ulteriori n. 7 soggetti (Finpiemonte, Fidi Toscana, Finmolise, Gepafin, Lazio Innova, SFIRS e Veneto Sviluppo). In particolare è stato possibile reperire dati succitati relativamente sotto riportate Finanziarie Regionali - omologhe a FI.L.S.E. nelle finalità e nella natura - che si ritengono adeguati ai fini del confronto con FI.L.S.E. stessa:
- Finlombarda S.p.A., Finanziaria per lo Sviluppo della Lombardia è società finanziaria in house di Regione Lombardia e intermediario finanziario vigilato da Banca d’Italia. Nell’assolvere al compito istituzionale di concorrere all’attuazione dei programmi di sviluppo economico del territorio, Finlombarda S.p.A. progetta, realizza e gestisce prodotti e servizi finanziari – a valere su risorse proprie, regionali e comunitarie – a sostegno di imprese, liberi professionisti, amministrazioni
10 pubbliche e cittadini lombardi. Finlombarda S.p.A. affianca Regione Lombardia nella strutturazione di operazioni finanziarie in ambiti strategici per l’attrattività e la competitività del territorio.
- FIDI TOSCANA S.p.A. società finanziaria specializzata nella prestazione di servizi alle imprese, nasce nel 1975. Partecipata dalla Regione Toscana, da banche istituzioni del territorio, si occupa di facilitare l’accesso al credito delle imprese attraverso: il rilascio di garanzie, l’attività di consulenza, la gestione delle agevolazioni finanziarie e l’erogazione di finanziamenti diretti nella forma di prestiti partecipativi.
- Finaosta S.p.A. ha lo scopo di concorrere, nel quadro di una politica di programmazione regionale, a promuovere e a compiere tutte quelle attività o a porre in essere tutti quegli interventi che, direttamente o indirettamente, favoriscano lo sviluppo socio-economico del territorio regionale. Tra le attività poste in essere dalla società gestire fondi di rotazione, alimentati da provvista fornita dalla Regione autonoma Valle d’Aosta e/o da FINAOSTA S.p.A. stessa, finalizzati alla concessione di finanziamenti a favore dei soggetti indicati nelle leggi regionali di istituzione dei fondi stessi e regolamentati da apposite convenzioni.
- Finmolise S.p.A., strumento in house di attuazione della programmazione regionale, mira a contribuire, promuovere e realizzare l'equilibrato sviluppo economico, sociale e territoriale del Molise. Tali finalità vengono perseguite con forme di intervento tendenti a favorire la nascita, la crescita, l'ammodernamento, il consolidamento economico e la mutua collaborazione di imprese.
- Finpiemonte S.p.A. società in house a totale capitale pubblico, opera quale finanziaria della Regione Piemonte a sostegno del processo di sviluppo del sistema produttivo locale. Tra le proprie attività, gestisce finanziamenti in qualsiasi forma a valere su fondi pubblici (contributi, finanziamenti agevolati, garanzie e benefici di qualsiasi genere) destinati alla realizzazione di piani e programmi regionali, nazionali e comunitari e di interventi straordinari, nel quadro delle direttive e finalità definite dalla Regione Piemonte e dagli altri soci.
- Fi.R.A. S.p.A. Unipersonale è società in house della Regione Abruzzo a totale capitale pubblico.
Rappresenta lo strumento di attuazione della programmazione economica regionale e concorre allo sviluppo e al riequilibrio socio-economico e territoriale della Regione, alla piena occupazione ed utilizzazione delle risorse dell'Abruzzo ed alla valorizzazione delle sue risorse imprenditoriali.
- FRIULIA Sp.A. la Finanziaria, costituita dalla Regione Friuli Venezia Giulia, con il compito di contribuire, nel quadro di una politica di programmazione, alla promozione dello sviluppo economico della regione. Friulia è, da oltre 50 anni, il partner finanziario con cui sviluppare le proprie strategie di crescita nel territorio del Friuli Venezia Giulia. Non solo imprese locali ma anche realtà con sedi fuori regione attingono alle professionalità ed alle risorse di Friulia per finanziarie progetti di sviluppo del proprio business con la creazione ed il potenziamento dei siti produttivi dentro i confini.
- GEPAFIN S.p.A. è una società finanziaria con capitale misto pubblico – privato. Il capitale ad oggi è detenuto dalla Regione Umbria (direttamente o attraverso Sviluppumbria Spa) per il 56% e, per il restante 44%, da 10 banche che operano nel territorio regionale. Gepafin nasce come strumento finanziario specializzato a disposizione delle Piccole e Medie Imprese (PMI), aventi sede legale e/o operativa nell’intero territorio regionale, per supportarle nel reperimento di risorse finanziarie attraverso garanzie, prestiti partecipativi, sostenendo operazioni di incremento di mezzi propri attraverso la sottoscrizione di capitale di rischio e/o strumenti ibridi di patrimonializzazione.
- LAZIO INNOVA, società in house della Regione Lazio, partecipata anche, con quota di minoranza, dalla Camera di Commercio di Roma, opera a vantaggio delle imprese e della pubblica amministrazione locale nell’erogazione di incentivi a valere su risorse regionali, nazionali e/o europee; nel sostegno al credito e rilascio di garanzie; negli interventi nel capitale di rischio; nei servizi per l’internazionalizzazione, promozione delle reti d’impresa e delle eccellenze regionali; nei servizi per la nascita e lo sviluppo d’impresa; nelle misure per l’inclusione sociale. Svolge anche funzioni di assistenza tecnica specialistica alla Regione Lazio, con particolare riferimento all’attuazione della programmazione europea e nazionale. È inoltre responsabile per conto della Regione dell’attuazione di specifici progetti di sviluppo e internazionalizzazione. È infine l’antenna regionale dei programmi
11 Europei per l’innovazione attraverso l’analisi, l’ideazione di progetti di cooperazione e l’implementazione di servizi e attività a vantaggio del sistema innovativo laziale.
- SFIRS S.p.A. (Intermediario Finanziario ex art. 106 del D.Lgs. 01.09.1993 n. 385) concorre, in attuazioni dei piani, programmi ed indirizzi della Regione Autonoma della Sardegna, allo sviluppo economico e sociale del territorio.
- SVILUPPO CAMPANIA S.p.A. società in house della Regione Campania che opera quale finanziaria regionale; attua gli indirizzi, i piani e i programmi della Regione nelle materie afferenti allo sviluppo economico e del sistema territoriale regionale svolgendo Progettazione e attuazione dei programmi e progetti comunitari di interesse regionale, Consulenza e assistenza per la programmazione in materia di incentivi alle imprese, monitoraggio e valutazione, Gestione e controllo di fondi e istruttoria per la concessione di finanziamenti, incentivi, agevolazioni, contributi ed ogni altro tipo di beneficio regionale, nazionale e comunitario alle imprese e agli enti pubblici, Collaborazione alla progettazione e attuazione delle politiche di intervento in materia di ricerca, innovazione e sostegno alla competitività del sistema imprenditoriale campano, Sostegno tecnico operativo a progetti di investimento, di sviluppo territoriale e ad iniziative ed attività rivolte alla realizzazione di obiettivi di sviluppo economico e sociale delle comunità locali regionali, nel quadro di programmi di committenza pubblica regionale.
- VENETO SVILUPPO S.p.A., la finanziaria della Regione del Veneto e sostiene le aziende del territorio con l’obiettivo di supportarne concretamente lo sviluppo e la crescita, mettendo a loro disposizione un articolato set di strumenti creditizi e finanziari agevolati e innovativi. Oggi l’attività di Veneto Sviluppo si declina su due versanti: gestione degli strumenti finanziari agevolati, equity nel capitale delle PMI, attività che svolge attraverso la propria società veicolo specializzata (FVS Sgr SpA),
"Minibond", con la creazione di un fondo di investimento nato in partnership con la Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo. Veneto Sviluppo lavora quotidianamente in partnership diretta con il sistema bancario locale e con gli operatori professionali del territorio, con l’obiettivo di rafforzare tutte le sinergie necessarie per sostenere al meglio il sistema imprenditoriale veneto in un’ottica di modernità e capacità competitiva.
Rispetto ai sopra indicati soggetti sono stati reperiti, ai fini della presente analisi, i dati di costo dei profili professionali già analizzati per FI.L.S.E..
Si illustrano di seguito le tabelle di confronto dei dati reperiti, per l’analisi del benchmark.
In particolare di seguito si confrontano i valori di costo di FI.L.S.E. con quelli di Finanziarie regionali per le quali è stato possibile reperire i dati dell’anno 2019 pubblicati nella sezione “Società Trasparente” di ciascuna Società.
Le tariffe sotto riportate sono state quantificate sui costi medi annui emergenti dai dati pubblicati (costo complessivo dell’anno suddiviso per le unità di personale) sulle specifiche sezioni “Società trasparente”. I succitati costi medi annui, al fine di definire il costo medio delle giornate per singoli profili, sono stati ulteriormente suddivisi per lo standard medio di 220 giornate annue di ciascuna unità di personale FTE in modo tale da renderlo confrontabile con il costo medio per giornata riferito ad uno standard lavorativo di 220 giornate annue per persona utilizzato per il calcolo delle tariffe di FI.L.S.E..
12 Per altre Finanziarie regionali, non disponendo ancora dei dati relativi all’anno 2019, il raffronto è stato condotto rispetto ai dati dell’anno 2018 pubblicati nelle specifiche sezioni “Società Trasparente” da ciascuna Società.
Emerge una sostanziale coerenza con quanto rappresentato relativamente ai dati più recenti del 2019. Si evidenzia peraltro che nel 2019, rispetto al precedente anno 2018, è intervenuto da parte di FI.L.S.E. un contenimento dei costi interni.
DATI ANNO 2019
FINLOMBARDA Finaosta FIRA FRIULIA SVILUPPO CAMPANIA FILSE MEDIA
DIRIGENTI 875,71 1.175,34 766,22 448,89 638,08 812,11
QUADRI 417,72 400,04 343,98 364,94 304,11 337,76 360,92
IMPIEGATI AREE PROFESSIONALI 249,86 222,43 187,48 263,09 189,24 237,64 226,17
DOTAZIONI ORGANICO 2019
DIRIGENTI 12,00 6,00 0 7,00 5,00 5,00
QUADRI 57,00 41,00 2,08 10,00 26,00 8,18
IMPIEGATI AREE PROFESSIONALI 81,00 36,00 17 11,00 133,00 50,97
0,00 200,00 400,00 600,00 800,00 1.000,001.200,001.400,00 FINLOMBARDA
Finaosta FIRA FRIULIA SVILUPPO CAMPANIA FILSE
IMPIEGATI AREE PROFESSIONALI QUADRI
DIRIGENTI
13
DATI ANNO 2018
FINLOMBARDA FIDI TOSCANA Finaosta Finmolise Finpiemonte FIRA FRIULIA GEPAFIN LAZIO INNOVA SFIRS SVILUPPO CAMPANIA VENETO SVILUPPO FILSE MEDIA
DIRIGENTI 832,57 504,11 1.128,34 631,17 766,22 843,10 882,50 1358,61 448,63 683,52 701,18 903,62
QUADRI 439,50 240,17 427,13 400,41 358,61 345,42 364,94 382,19 380,46 474,78 300,17 398,94 353,60 357,47
IMPIEGATI AREE PROFESSIONALI 256,91 203,04 229,85 268,29 217,40 193,10 263,09 214,49 224,58 255,17 178,92 198,48 239,47 223,61
DOTAZIONI ORGANICO 2018
DIRIGENTI 12,00 3,00 7,00 0,00 4,50 0,00 8,00 1,00 8,00 1,00 5,00 2,00 4,94
QUADRI 55,00 10,00 38,00 2,00 21,08 2,00 12,00 8,00 80,00 20,00 26,00 10,00 9,96
IMPIEGATI AREE PROFESSIONALI 82,00 49,00 32,00 12,00 70,33 17,00 11,00 13,00 193,00 34,00 132,00 17,00 49,02
149,00 62,00 77,00 14,00 95,91 19,00 31,00 22,00 281,00 55,00 163,00 29,00 63,92
14 Come si evince nelle tabelle e nei grafici sopra riportati, dal benchmark emerge che i costi aziendali del personale di FI.L.S.E. rispetto ai soggetti presi a riferimento per il benchmark:
1. con riferimento all’anno 2019, sono in media inferiori nelle fasce di “Dirigente” e “Quadro” con una percentuale significativamente rilevante nella fascia “Dirigenti” pari al 21% e nella fascia “Quadro”
pari al 6%. Dalla comparazione effettuata sui dati 2018 - che comprende un gruppo di soggetti più ampio - analogamente emergono valori di FI.L.S.E. in media inferiori nella fascia “Dirigenti”, pari al 22%, e nella fascia “Quadro”, pari all’1%;
2. con riferimento all’anno 2019, la categoria “Impiegato” presenta valori lievemente superiori - del 5% - rispetto al valore medio. Dalla comparazione effettuata sui dati 2018 - che comprende un gruppo di soggetti più ampio - emergono valori di FI.L.S.E. in media superiori nella fascia “Impiegati” pari all’7%.
Tale dato trova giustificazione nella struttura organizzativa interna di FI.L.S.E. in cui la fascia impiegatizia è caratterizzata dalla prevalenza di elevate professionalità necessarie anche all’espletamento di funzioni di responsabilità, come evidenziato al punto 1.2.B. Si evidenzia comunque che, rispetto al campione di tredici società analizzate complessivamente, FI.L.S.E. presenta
Tale dato trova giustificazione nella struttura organizzativa interna di FI.L.S.E. in cui la fascia impiegatizia è caratterizzata dalla prevalenza di elevate professionalità necessarie anche all’espletamento di funzioni di responsabilità, come evidenziato al punto 1.2.B. Si evidenzia comunque che, rispetto al campione di tredici società analizzate complessivamente, FI.L.S.E. presenta