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7. Profilazione delle imprese in relazione ai costi sostenuti

7.2 Costi per modifiche impiantistiche

Zona geografica: al Nord il 24.58% delle imprese ha sostenuto costi elevati, il 48.82% costi ridotti e il 25.59% costi minimi o nulli; al Centro il 17.98% ha sostenuto costi elevati, il 47.19% costi ridotti e il 31.46% costi minimi o nulli; tra le imprese di Sud e isole invece il 26.67% dichiara di aver sostenuto costi elevati, il 46.67% costi ridotti e il 23.33% costi minimi o nulli (Tabella

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7.2.3). Rispetto ai costi sostenuti per le modifiche strutturali, nel caso delle modifiche impiantistiche più imprese in ogni zona geografica hanno dichiarato di aver sostenuto costi elevati, anche se la maggior parte, indipendentemente dalla zona, ha avuto costi ridotti.

Una volta eliminato chi ha risposto “non saprei” e chi non ha specificato la regione di appartenenza, applicando il test Chi-Quadrato, si ottiene un p- value pari a 0.5991. Ciò non mostra un’evidente dipendenza tra la regione d’appartenenza e l’entità dei costi sostenuti per modifiche impiantistiche.

Regione \ Costi elevati ridotti minimi o nulli non saprei

Nord 73 145 76 3

Centro 16 42 28 3

Sud e isole 16 28 14 2

Non specificata 7 14 8 2

Tabella 7.2.1 Imprese classificate per zona geografica ed entità dei costi per modifiche impiantistiche, frequenze assolute

Regione \ Costi elevati ridotti minimi o nulli non saprei

Nord 0.1530 0.3040 0.1593 0.0063

Centro 0.0335 0.0881 0.0587 0.0063

Sud e isole 0.0335 0.0587 0.0294 0.0042

Non specificata 0.0147 0.0294 0.0168 0.0042

Tabella 7.2.2 Imprese classificate per zona geografica ed entità dei costi per modifiche impiantistiche, frequenze relative

Regione \ Costi elevati ridotti minimi o nulli non saprei

Nord 0.2458 0.4882 0.2559 0.0101

Centro 0.1798 0.4719 0.3146 0.0337

Sud e isole 0.2667 0.4667 0.2333 0.0333

Non specificata 0.2258 0.4516 0.2581 0.0645

Tabella 7.2.3 Imprese classificate per entità dei costi per modifiche impiantistiche, data la zona geografica, frequenze relative

Organizzazione: Tra le organizzazioni private il 23.89% ha dichiarato di aver sostenuto costi elevati, il 47.35% costi ridotti e il 26.99% costi minimi o nulli; tra le organizzazioni non private il 16.0% ha sostenuto costi elevati, mentre la maggior parte, il 60.0%, costi ridotti, seguiti dal 16% che ha avuto costi minimi o nulli inerenti modifiche impiantistiche (Tabella 7.2.6). Rispetto quindi al tema precedente, c’è stato un numero di imprese nettamente superiore per ogni tipo di organizzazione che ha sostenuto costi elevati per le

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modifiche impiantistiche e un numero molto inferiore che ha sostenuto spese minime o nulle, ciò fa pensare che tendenzialmente le spese per gli impianti sono state maggiori, o percepite come tali, dalle imprese rispetto alle modifiche strutturali.

Una volta eliminato chi ha risposto “non saprei”, applicando il test Chi- Quadrato, si ottiene un p-value pari a 0.2788. Ciò non mostra un’evidente dipendenza tra il tipo di organizzazione e l’entità dei costi sostenuti per modifiche impiantistiche.

Organizzazione \ Costi elevati ridotti minimi o

nulli non saprei

Organizzazione privata 108 214 122 8

Organizzazione non privata 4 15 4 2

Tabella 7.2.4 Imprese classificate per tipo di organizzazione ed entità dei costi per modifiche impiantistiche, frequenze assolute

Organizzazione \ Costi elevati ridotti minimi o

nulli non saprei

Organizzazione privata 0.2264 0.4486 0.2558 0.0168

Organizzazione non privata 0.0084 0.0314 0.0084 0.0042

Tabella 7.2.5 Imprese classificate per tipo di organizzazione ed entità dei costi per modifiche impiantistiche, frequenze relative

Organizzazione \ Costi elevati ridotti minimi o

nulli non saprei

Organizzazione privata 0.2389 0.4735 0.2699 0.0177

Organizzazione non privata 0.1600 0.6000 0.1600 0.0800

Tabella 7.2.6 Imprese classificate per entità dei costi per modifiche impiantistiche, dato il tipo di organizzazione, frequenze relative

Impresa: le grandi imprese che hanno sostenuto costi elevati sono il 29.03%, mentre il 45.16% ha avuto costi ridotti e il 22.58% costi minimi o nulli; tra le piccole-medie imprese il 22.14% ha avuto costi elevati, il 48.70% costi ridotti, il 27.34% costi minimi o nulli (Tabella 7.2.9). Escludendo dall’analisi coloro che hanno risposto “non saprei”, numero esiguo, viene condotto il test del Chi-Quadrato per valutare l’indipendenza delle variabili. In questa situazione il test indica, con livello di confidenza al 5%, che le variabili costi per modifiche impiantistiche e impresa sono indipendenti, cioè

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non è possibile trovare una relazione tra il tipo di impresa e i costi sostenuti in questo ambito (p-value = 0.3072).

Impresa \ Costi elevati ridotti minimi o

nulli non saprei

Grande impresa 27 42 21 3

Piccola – Media impresa 85 187 105 7

Tabella 7.2.7 Imprese classificate per dimensione ed entità dei costi per modifiche impiantistiche, frequenze assolute

Impresa \ Costi elevati ridotti minimi o

nulli non saprei

Grande impresa 0.0566 0.0881 0.0440 0.0063

Piccola – Media impresa 0.1782 0.3920 0.2201 0.0147

Tabella 7.2.8 Imprese classificate per dimensione ed entità dei costi per modifiche impiantistiche, frequenze relative

Impresa \ Costi elevati ridotti minimi o

nulli non saprei

Grande impresa 0.2903 0.4516 0.2258 0.0323

Piccola – Media impresa 0.2214 0.4870 0.2734 0.0182

Tabella 7.2.9 Imprese classificate per entità dei costi per modifiche impiantistiche, data la dimensione, frequenze relative

Numero di siti certificati: la maggior parte delle imprese, indipendentemente dal numero di siti certificati, dichiara di aver sostenuto costi ridotti per le modifiche impiantistiche, mentre il numero di imprese che hanno avuto costi ridotti o nulli è paragonabile a quello di imprese con costi elevati nel caso di imprese con pochi siti certificati (Tabella 7.2.12). Interessante è invece il fatto che tra le imprese con più di 20 siti certificati nessuna abbia sostenuto costi elevati, ma ciò non è da considerarsi come un risultato generale in quanto le frequenze in questo intervallo sono parecchio basse. Per verificare l’indipendenza tra le due variabili sotto esame si applica il test Chi- Quadrato, una volta tolte le risposte “non saprei” che, avendo frequenze basse, probabilmente distorcerebbero i risultati. Con un p-value pari a 0.5427, decisamente superiore al valore soglia 0.05, si può affermare l’indipendenza tra i costi per modifiche impiantistiche e il numero di siti certificati dalle imprese.

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Numero di \ Costi

siti certificati elevati ridotti

minimi o

nulli non saprei

1 84 166 95 7

2 18 31 15 1

Più di 2 9 32 16 2

Tabella 7.2.10 Imprese classificate per numero di siti certificati ed entità dei costi per modifiche impiantistiche, frequenze assolute

Numero di \ Costi

siti certificati elevati ridotti

minimi o

nulli non saprei

1 0.1765 0.3487 0.1996 0.0147

2 0.0378 0.0651 0.0315 0.0021

Più di 2 0.0189 0.0672 0.0336 0.0042

Tabella 7.2.11 Imprese classificate per numero di siti certificati ed entità dei costi per modifiche impiantistiche, frequenze relative

Numero di \ Costi

siti certificati elevati ridotti minimi o nulli non saprei

1 0.2386 0.4716 0.2699 0.0199

2 0.2769 0.4769 0.2308 0.0154

Più di 2 0.1525 0.5424 0.2712 0.0339

Tabella 7.2.12 Imprese classificate per entità dei costi per modifiche impiantistiche, dato il numero di siti certificati, frequenze relative

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