Selezione di libri economici del mese di marzo 1992.
Con la collaborazione delle libre-rie Stampatori Universitaria e Co-munardi di Torino.
HANS CHRISTIAN ANDERSEN, F i a b e ,
Einaudi, Torino 1992, ristampa, trad. dal danese di Alda Manghi e Marcella Rinaldi, pp. XI-650, Lit 18.500.
Riedizione dell'edizione einaudia-na del 1954.
LAURA BALBO, LUIGI MANCONI, I r a z -zismi reali, Feltrinelli, Milano 1992,
pp. 144, Lit 18.000.
JAMES MATTHEW BARRIE, P e t e r Pan, il bambino che non voleva cre-scere, Feltrinelli, Milano 1992, ed.
orig. 1904, 1928, trad. di Patrizia Fa-rese, testo inglese a fronte, pp. 204, Lit
12.000.
Con un'introduzione di Francesco M. Cataluccio.
BENJAMIN CONSTANT, D i s c o r s o sulla libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni, Editori Riuniti,
Roma 1992, riedizione, ed. orig. 1970, trad. dal francese di Umberto Cenoni, pp. 36, Lit 8.000.
GABRIEL-FRANCOIS COYER,' C o m e il prospero Chinki s'immiserì per la
ricchezza della nazione, Sellerio,
Pa-lermo 1992, ed. orig. 1768, trad. dal francese di Giulio Gianelli, pp. 118,
Lit 12.000.
CARLO DA MOLO, VITTORIO EMILIA-NI, Intervista su città e servizi,
Later-za, Roma-Bari 1992, pp. 158, Lit 16.000.
JOSÉ MARIA ECJA DE QUEIRÓS, Il colle degli impiccati, Lindau, Torino 1992,
ed. orig. n.i., trad. dal portoghese di Giuliana Segre Giorgi, pp. 56, Lit 9.000.
FÉDOR DOSTOEVSKIJ, M e m o r i e dal sottosuolo, introd. di Fausto
Malcova-ti, GarzanMalcova-ti, Milano 1992, trad. dal russo di Emanuela Guercetti, pp. 125, Lit 10.000.
GERALD DURRELL, C o c c o d r i l l i , d a n -ze e tamburi, Garzanti, Milano 1992,
ed. orig. 1953, trad. dall'inglese di Lisa Sarfatti, pp. 230, Lit 11.000.
VSEVOLOD GARSIN, A t t a l e a P r i n -ceps, Sellerio, Palermo 1991, ed. orig.
1981, trad. dal russo di Marina Lazze-rotti, pp. 27, Lit 5.000.
Nella solitaria ribellione di una palma da serra l'amaro apologo di un poeta romantico ossessionato dal-l'orrore per l'ingiustizia.
IMMANUEL KANT, P e r l g , p a c e p e r p e -tua, introd. di Norberto Bobbio,
Fel-trinelli, Milano 1992, riedizione, ed. orig. 1985, trad. dal tedesco e cura di Nicolao Merker, pp. 73, Lit 9.000.
MILAN KUNDERA, L a vità è a l t r o v e ,
Adelphi, Milano 1992, riedizione, ed.
orig. 1973, trad. dal ceco di Serena Vi-tale, pp. 350, Lit 12.000.
JADER JACOBELLI (a cura di), 1992,
dove va l'economia italiana?,
Later-za, Roma-Bari 1992, pp. 194, Lit 15.000.
JADER JACOBELLI fa cura di), Non cala
il sipario. Stato del teatro, Laterza,
Roma-Bari 1992, pp. 198, Lit 16.000.
JL XIAOLAN, Note scritte nello studio Yuewei, Bollati Boringhieri, Torino
1992, ed. orig. 1981, trad. dal cinese e cura di Edi Bozza, pp. 114, Lit 15.000.
PHILIPPE LACOUE-LABARTHE, JEAN-LUC NANCY, Il mito nazi, Il
Melango-lo, Genova 1992, ed. orig. 1991, trad. dal francese di Carlo Angelino, pp. 58, Lit 10.000.
CLAUDE LÉVI-STRA'USS, H c r u d o e il cotto, Mondadori, Milano 1992,
ri-stampa, ed. orig. 1964, trad. dal france-se di Andrea Bonomi, pp. 510, Lit
18.000.
CLARICE LISPECTOR, U n a p p r e n d i -stato o il libro dei piaceri, Feltrinelli,
Milano 1992, riedizione, ed. orig. 1969, trad. dal portoghese di Rita De-sti, pp. 138, Lit 12.000.
THOMAS MANN, L ' i n g a n n o , Marsilio,
Venezia 1992, ed. orig. 1953, trad. di Rossana Rossanda, testo tedesco a fronte, pp. 230, Lit 16.000.
Con un'introduzione di Rossana Rossanda e un apparato biobiblio-grafico curato da Marco Meli.
MATILDE MANZONI, Journal,
Adel-phi, Milano 1992, pp. 196, Lit 14.000.
Il diario della figlia di Manzoni è introdotto da un lungo saggio (pp. 10-94) di Cesare Garboli che ha an-che curato l'intero volume. HERMAN MELVILLE, L e isole i n c a n -tate, Rizzoli, Milano 1992, riedizione,
ed. orig. 1854, trad. di Bruno Tasso, te-sto inglese a fronte, pp. 184, Lit
10.000.
Con un'introduzione di Vito Amoruso.
MARIJAN MOLE, I mistici m u s u l m a n i ,
Adelphi, Milano 1992, ed. orig. 1965, trad. dal francese di Giovanna Galasso, pp. 164, Lit 15.000.
MAYRA MONTERO, L ' u l t i m a n o t t e a letto con te, Feltrinelli, Milano 1992,
ed. orig. 1991, trad. dallo spagnolo di Hado Lyria, pp. 126, Lit 12.000.
MARIA MONTESSORI, L a m e n t e del bambino, Garzanti, Milano 1992,
rie-dizione, ed. orig. 1952, pp. 298, Lit 15.000.
MARIA DE LAS NIEVES MUNIZ M U -NLZ, Introduzione a Pavese, Laterza,
Roma-Bari 1992, pp. 215, Lit 18.000.
DANIEL PENNAC, Il p a r a d i s o degli o r -chi, Feltrinelli, Milano 1992,
riedizio-ne] ed. orig. 1985, trad. dal francese di Yasmina Melaouah, pp. 202, Lit
11.000.
LUIGI STURZO, O p e r e s c e l t e I . H p o -polarismo, a cura di Gabriele De
Ro-sa, Laterza, Roma-Bari 1992, pp. 204, Lit 15.000.
TEOCRITO, Idilli, Garzanti, Milano
1992, introd., trad. dal greco è cura di Valeria Gigante Lanzara, pp. 396, Lit
18.000.
GE O R G E S JEAN, La scrittura. Memoria degli uomini,
Universale Electa/Gallimard, Milano 1992, pp. 192, Lit 18.000.
Buon'ultima arriva l'Italia: anche Electa ha ripreso la collana "Découvertes", apparsa presso Gallimard nel
1986 e in seguito tradotta in molte lingue, dallo spagnolo all'ungherese, al greco. Sono finora sei, su un totale di do-dici, i volumi della serie pubblicati in edizione italiana, sotto la dicitura Electa/Gallimard: prende così il via il rapporto di collaborazione tra le due case editrici. La col-lana è estremamente curata dal punto di vista grafico e il-lustrativo ed è finalizzata al raggiungimento di una raffi-nata divulgazione. Il formato scelto è infatti quello tasca-bile, la bibliografia posta in fondo ai volumi è limitata all'indispensabile. Merita soprattutto segnalare la par-ticolare attenzione nell'intrecciare i testi alle immagini, le quali non sono puro apparato di corredo, ma fanno parte integrante dei primi. In ultimo, la collana copre un arco tematico assai vasto e non specialistico, spaziando dall'antico Egitto a Mozart a, appunto, la scrittura.
L'autore de La scrittura è il linguista Georges Jean,
che ba scelto, come da impostazione editoriale, di punta-re decisamente su un tono tra il colloquiale e il romanze-sco (la decifrazione dei caratteri cuneiformi è una storia affascinante quanto "un romanzo di spionaggio"), men-tre ha inserito le note più tecniche (ad esempio la fabbri-cazione della pergamena e della carta o la preparazione degli strumenti scrittori) nelle didascalie che corredano le illustrazioni. La vicenda cosisi snoda dalla Mesopotamia all'Egitto, senza trascurare squarci sulla Cina e l'India, fi-no in Grecia, dove accade "un evento sconvolgente: l'in-venzione dell'alfabeto" (p. 51). Per il tramite della cultu-ra romana si passa alla civiltà cristiana, e qui il discorso diventa rigidamente eurocentrico, tutto rivolto com'è al-l'evoluzione grafica che dalle università medievali e dal-l'umanesimo conduce fino a Gutenberg, a Bodoni e ai computer. Ed è in questa sezione che Jean cade in una se-rie di svarioni clamorosi: lasciamo perdere Tirone, defini-to segretario di Nerone invece che di Cicerone, chiudia-mo un occhio sull'inevitabile borghesia (evidentemente
bourgeoisie in originale, ma in italiano non fa lo stesso)
che nel XII secolo si rivolge allo "stampatore libraio" (p. 90), ma come frenarsi davanti a frasi del tipo "nell'XI se-colo era di moda nell'Italia medievale redigere i testi uffi-ciali in greco" (p. 62) oppure "nel Medioevo si erano moltiplicate le comunità miste di monaci e di monache'
(P- 83)?
I dubbi che sorgono, a leggere simili espressioni, sono relativi non alle strategie editoriali, ma a un certo tipo di \ amore cieco verso la cultura francese, in forza del quale j
vengono presentate talvolta al lettore italiano opere come
La scrittura, su cui troverebbe da ridire anche uno stu-1
dente universitario del primo anno. Meglio allora con-centrarsi sulle belle illustrazioni e sulle annesse e già ri- ! cordate didascalie, molto ricche e precise, per poi termi- \
nare la lettura con la sezione di Testimonianze e
docu-menti riportata in appendice, che affianca le riflessioni j
sui "piaceri della scrittura" (p. 154) di Barthes, Eco e j Calvino. Erminia Irace I I RUSSO ECONOMICO