Nel Giugno del 2019 Danone Waters of America è entrata ufficialmente nel movimento B Corp. L’azienda mira ad un’idratazione sana fornendo le migliori acque di sorgente alle comunità locali mentre promuove l’applicazione di un’economia circolare volta alla preservazione del pianeta. Danone Waters of America distribuisce negli USA ed in Canada: evian, Volvic e Badoit. È profondamente attenta al tema della sostenibilità al punto tale che supporta numerose iniziative volte a guidare il cambiamento necessario alla preservazione dell’ambiente. Nei suoi prodotti anno dopo anno si sta assistendo all’incremento dell’utilizzo di plastica riciclata per i propri imballaggi. Nel 2017, inoltre, evian ha ottenuto la certificazione emissioni zero per i suoi stabilimenti di imbottigliamento.
L’ottenimento della certificazione per questa controllata è stato possibile grazie al raggiungimento di 81.7 punti al B Impact Assessment. 133L’area che ha un impatto maggiore sul B Impact Score è quella dell’area lavoratori con 25.7 punti, seguita subito dopo dall’area ambiente. Il terzo punteggio più elevato è poi rappresentato dall’area comunità con ben 17.5 punti. La quarta area è ricoperta dall’area governance, come la maggior parte delle controllate analizzate. Anche in questo caso la Danone Waters of America
132https://www.danone.com/egypt.html
non ha alcun impatto tangibile sulla salute dei consumatori, motivo per cui l’area consumatori è completamente assente nel B Impact score.
Danone Waters of America rappresenta per la Danone la quattordicesima controllata certificata, ma fattore ancor più rilevante è il fatto che il raggiungimento di tale traguardo coincida con la certificazione del 100% delle controllate statunitensi della Danone.
Dopo aver proceduto all’analisi dettagliata delle quattrordici controllate di Danone che sono certificate B Corp la controllata con il B impact score più elevato è la Grameen Danone Foods Ltd con 109.5 punti, seguita subito dopo dalla Happy Family la quale ha ottenuto 107.3 punti. Al contrario le due controllate con l’esito derivante dal B impact Assessment più basso sono la Danone UK, con 80.2 punti e la Aguas Danone Argentina con 80.4 punti. Con maggior precisione la media del B Impact Score da parte delle controllate è pari a 87.28 punti, un punteggio di elevata eccellenza che testimonia l’impegno costante da parte della Danone nel perseguimento del suo duplice obiettivo. Nell’analisi dettagliata delle aree di impatto delle controllate è interessante notare come per ben sette controllate su quattordici l’impatto con punteggio più elevato è quello sull’area dei lavoratori. Per cinque controllate, invece, l’area con maggior impatto è quella dell’ambiente. Le due restanti controllate hanno il punteggio più elevato rispetto all’area della comunità. L’analisi effettuata ha evidenziato come l’area con il quarto punteggio più elevato è l’area governance per tutte le controllate, ad eccezione di Danone UK e di Danone Manifesto Ventures. Un altro minimo comune multiplo dell’esito del B Impact Assessment delle varie controllate è il fatto che il punteggio meno elevato è nell’area consumatori, con due singolarità una nella Grameen Danone Foods Ltd ed una della Danone Manifesto Ventures. Le due ultime aziende citate sono anche le uniche controllate ad aver ottenuto un punteggio nell’area consumatori superiore alla decina, le altre undici controllate hanno ottenuto tutte un punteggio pari o vicino allo zero. In realtà è da specificare come per cinque controllate nell’analisi dettagliata delle aree concorrenti al B Impact score sia assente l’area consumatori. Ciò è possibile poiché nel momento in cui si procede alla compilazione del B Impact Assessment bisogna rispondere a delle sezioni denominate Impact Business Model (IBM) le quali permettono di definire e comprendere il modello di business che caratterizza l’azienda. Tale domanda procederà, in una fase successiva, a limitare le domande alle quali l’azienda verrà sottoposta assolvendo ad una funzione da spartiacque. In tal modo per comprendere se il modello di business aziendale ha un impatto tangibile sui clienti l’azienda dovrà rispondere positivamente alla domanda: “Il tuo prodotto/servizio affronta un problema sociale o
economico per o attraverso i tuoi clienti? ”. La risposta a tale domanda, come precedentemente accennato, andrà a influenzare le domande successive a cui l’azienda sarà chiamata a rispondere. Per attivare l’area consumatori l’azienda dovrà dunque dimostrare che mediante la propria attività ha un impatto tangibile e materiale sulla salute degli individui. Come chiarito insieme a Paolo Di Cesare, fondatore di Nativa, per le aziende non è così agevole aprire tale sezione, poiché bisogna dimostrare scientificamente che l’azienda ha un impatto diretto sulla salute degli individui, contribuendo al miglioramento della salute e del benessere dei consumatori. L’attivazione dell’area consumatori avviene, nel dettaglio, se l’azienda analizzata mediante la propria attività contribuisce al miglioramento della salute e del benessere dell’individuo (Health & wellness improvement) e se è al servizio delle popolazioni bisognose (Serving in need populations). Un esempio virtuoso è rappresentato dalla Grameen Danone Foods Ltd la quale con la sua attività contribuisce alla salute ed al benessere degli individui e fornisce lavoro a molte persone bisognose, totalizzando ben 27.4 punti nell’area consumatori, punteggio notevolmente elevato per tale area.
Tabella 2 - Classifica controllate a seconda dell'esito B Impact Score
Controllate Danone B Impact Score
Grameen Danone Foods Ltd 109.5
Happy Family 107.3
Danone Manifesto ventures 87.9
Alpro 87.0
Danone Spagna 86.2
Danone AQUA Indonesia 85.9
Danone North America 84.9
Danone Canada 83.4
Blédina 83.1
Les 2 Vaches 82.9
Danone Waters of America 81.7
Danone Egypt 81.6
Aguas Danone Argentina 80.4
Danone UK 80.2
Dalla prospettiva aziendale sono stati individuati tre fattori chiave che sono stati fondamentali nell’effettuazione di tale percorso: impegno, comunicazione e collaborazione. 134 Per quanto riguarda il primo fattore, l’impegno, questo è stato essenziale e dovrebbe giungere dai livelli aziendali più elevati. L’ambizione di divenire una B Corp di Danone non avrebbe
ottenuto gli importanti risultati di oggi se non ci fosse stata la visione e la
leadership del top management dell’azienda. Il movimento B Corp permette
di ispirare altre attività aziendali e coinvolgere tutti gli stakeholder, motivo per cui la comunicazione svolge un ruolo importantissimo. La comunicazione interna a Danone ha permesso di incanalare l’energia e la volontà di base permettendo all’azienda di mutare il proprio approccio e consolidare la missione aziendale. Durante il percorso ai fini dell’ottenimento della certificazione è importante coinvolgere quanti più dipendenti possibili, rendendoli partecipi. Al tempo stesso il processo di valutazione ne trarrà beneficio risultandone agevolato ed effettuato in maniera più rapida. L’ultimo fattore di rilevante importanza è stata la collaborazione tra i diversi team internamente alla Danone. La condivisione delle sfide comuni ha permesso ai dipendenti dell’azienda di sviluppare creatività ed ha ispirato nuove idee che hanno accresciuto l’impatto positivo. Danone ha, inoltre, usufruito dei benefici derivante dalla collaborazione con altre B Corp, tra cui Squiz e Patagonia, che hanno offerto all’azienda ottimi servizi e prodotti con un focus sull’impatto.