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2.3 dati del Censis Servizi – Roma
Dati del Censis Servizi di Roma definiscono TRAVEL and TOURISM come il NEW TREND, dichiarando che oggi il turismo mondiale ha subito degli shock negativi legati alla preoccupazione per la sicurezza, ai focolai di guerra, alla mancata pace e alle epidemie. Questo ha generato una permanente situazione di incertezza ed insicurezza.
Diamante dei valori, di minima e di massima relativamente fenomeni turistici. L’area generata dai due andamenti di massimo e di minimo, costituisce quello che oggi viene definito turismo di eccellenza.
Spiaggia, arte, buona tavola, sport e tutto quanto garantisce una vacanza all'insegna di piacere: la nuova frontiera del turismo passa dai 'distretti', territori che offrono ogni tipo di svago e passatempo.
Un'indagine che il Censis ha svolto per conto dell'Automobil Club a livello nazionale pone proprio quello di Ravenna, Faenza e Cervia al primo posto in Italia nella graduatoria dei 'distretti turistici', davanti a zone che, almeno in teoria, dovrebbero avere le carte in regola per raggiungere l'eccellenza. «La provincia di Ravenna — spiega Fabio Taiti, presidente di Censis servizi e docente di economia del turismo all'università di Siena — mette insieme tutti i fattori che servono a soddisfare quella che viene chiamata Total leisure experience, cioè un'esperienza di totale appagamento durante la vacanza. Mi spiego: dal mare alla collina, ogni comune propone eventi, avvenimenti specifici che concorrono appunto a rendere completa l'offerta turistica».
Va ricordato che il primo posto nella classifica dei distretti turistici è stato assegnato, in primo luogo grazie all'eccellenza artistica e culturale, all'area che comprende Ravenna, Faenza, Cervia, Lugo, Bagnacavallo, Brisighella e Riolo Terme, a cui la provincia ha chiesto di aggiungere Russi e Bagnara. A parere di Fabio Taiti il primato del turismo del distretto ravennate non deve stupire. «Già il nome di Ravenna evoca fattori come la storia, i mosaici e il mare. Poi è stata portata avanti una politica di integrazione fra tutti i fattori turistici esistenti, grazie anche alla dinamicità degli operatori, che ha avuto come esito una valorizzazione di tutto il territorio. E' vero che il mare ha ancora un peso maggiore nei flussi turistici, ma il livello di integrazione è alto. Questi sono i motivi che determinano l'eccellenza in Italia del distretto turistico ravennate».
In definitiva, a parere di Taiti, la provincia di Ravenna ha quasi raggiunto la 'maturità' dal punto di vista turistico, che in questo caso non significa l'esigenza di rinnovarsi, ma la conquista di un posto di primo piano nella moderna offerta turistica. Quella, per intenderci, che in molti paesi stranieri ha straordinarie punte di eccellenza.
Quello che emerge è che il turista moderno non va più in cerca di una vacanza monotematica, in cui cioè stare solo in spiaggia o occuparsi esclusivamente di monumenti e cultura. La richiesta è quella di un piacere procurato da una molteplicità di elementi. Un distretto turistico deve quindi offrire, oltre agli elementi classici come la spiaggia o gli itinerari culturali, anche occasioni per fare sport o fitness, per rilassarsi in luoghi sereni, per gustare o acquistare cibi tipici e, allo stesso tempo, godere degli stessi servizi alla persona che può avere a disposizione a casa propria.
La domanda turistica modifica il turismo nel tempo. Il grafico rappresenta quattro fasi intese come risultato di interazione tra le tipologie dei turisti e le tipologie di prodotto. Nella prima fase, il turismo di massa è in cerca delle destinazioni di base.
Nelle fasi sucessive, possiamo constatare come la domanda turistica si elevi arrivando all’ultima fase dove il turista è considerato partner o anche city user.
City users e ambiti territoriali - stanziali e nomadi - confluiscono nel concetto di spazio dinamico che collabora con il tessuto storico esistente assumendo forza e vigore in occasione di noti eventi cittadini. Esso si confronta con gli andamenti degli arrivi turistici stagionali in relazione alla tipologia dei servizi offerti in specifici periodi dell’anno ed è capace di ricucire le diverse situazioni di eccellenza che sfuggono alle regole della città fisica e definiscono un “nuovo design urbano”.
È lo spazio sempre fruito ma non necessariamente definito. Oggi potremmo riconoscerlo come “non luogo”.
sociale ed urbana in grado di unire pur mantenendo intatte le identità varie.
Attualmente il turismo mondiale ha subito degli shock negativi legati alla preoccupazione per la sicurezza, alla guerra e relativa mancata pace, alle epidemie (sars) che hanno generato uno permanente situazione di incertezza ed insicurezza.
Nella relazione vengono individuate le diverse “tipologie di turismo” e i comportamenti degli stessi turisti per aree geografiche: stanzialità assoluta – mordi e fuggi – stanzialità relativa.
Vengono definite inoltre tre categorie di motivazioni nei CONSUMI DI TURISMI: LEISURE (vacanza, piacere, svago, cultura, avventura, sport)
PERSONALI (parenti e amici, salute, studio, religione, shopping, affari) BUSINESS (lavoro, commercio, congressi, meeting)
Se si interpreta il TURISMO come prodotto di marketing allora si può definire che lo scenario è costituito da clienti e concorrenti e che il percorso comune è il seguente: concept - design - progetto - prodotto - mercato
Fabio Taiti conclude la sua analisi definendo le TLE (Total Leisure Experience) parlando di turismo consolidato e turismo emergente.
CONSOLIDATO: politeismo, vacanze brevi, prodotti con più servizi EMERGENTE: prossimità, capillarità bien vivre e sicurezza.
Territory Typical product
Total leisure
evolved Experiences of products Tipologies