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SI” – DE LUCA (M5S) INTERROGA ASSES- ASSES-SORE COLETTO CHE ILLUSTRA

INVESTI-MENTI E MANUTENZIONE EFFETTUATA Perugia, 29 giugno 2021 – Nel question time odierno il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Thomas De Luca, ha interrogato l’assessore Luca Coletto per sapere “se esista un vero progetto di rilancio per il potenziamen-to dell’ospedale di Assisi che provveda a risol-vere le gravi criticità in cui si trova, indicando risorse certe e tempistiche per far fronte alle problematiche più urgenti, relative all’assunzione di personale sanitario in grado di garantire la continuità dei servizi, alla manuten-zione necessaria alla struttura, alla riparamanuten-zione delle strumentazioni diagnostiche danneggiate ed inutilizzabili, al potenziamento del Pronto soccorso, al ripristino del Punto nascita e di un servizio di Chirurgia generale a pieno regime”.

“Sempre più pressanti – ha detto De Luca - sono le denunce sulla situazione in cui versa l’ospedale di Assisi che oltre a soffrire di una carenza di personale sanitario dovuta anche alle mancate assunzioni promesse più volte dalla Giunta regionale e tutt’ora al palo, viene de-nunciata una mancata manutenzione della struttura sulla quale a più riprese è stato richie-sto un intervento. In crisi soprattutto la chirur-gia ridotta ormai a una sola unità medica, il servizio della Medicina generale, che a sua volta necessita di personale sanitario, per poter ga-rantire i servizi necessari. Sono necessari spazi nuovi e nuovi professionisti dell’urgenza strut-turati in una Unità operativa complessa. Da qualche settimana poi è cresciuta la preoccupa-zione e sono stati lanciati allarmi anche sulla potenziale chiusura del Pronto soccorso anch’esso sotto organico e che appare essere utilizzato come una centrale di smistamento e per il quale si chiede un concreto potenziamen-to sin da subipotenziamen-to. La situazione di abbandono è evidente alla luce delle denunce che vengono lanciate da comitati, cittadini e da rappresen-tanti delle istituzioni preoccupati per l’immobilismo nell’attuazione di misure adegua-te di rilancio. Dalle strumentazioni per la dia-gnostica inutilizzabili in attesa di riparazione, alla mancata integrazione di medici e del perso-nale infermieristico, viene fatto notare come un solo cardiologo sia presente su tutti i turni e come le mancate manutenzioni di cui l’ospedale avrebbe bisogno verrebbero disattese, non di-menticando che una riqualificazione dovrebbe necessariamente comportare l’adeguamento antisismico del nosocomio. A tutto questo si aggiunge la mancata sostituzione di alcuni mac-chinari e il mancato reintegro di alcune figure chiave che stanno compromettendo la continui-tà nell’erogazione dei servizi. L’Assemblea Legi-slativa – ha ricordato De Luca - ha approvato una mozione che impegna la Giunta regionale ad intervenire per un progetto di valorizzazione e potenziamento dell'ospedale di Assisi, anche in forza del progressivo depauperamento delle

strutture e la chiusura di servizi fondamentali come quelli del punto nascita e dalla chirurgia generale. Tale mozione è però priva di impegni concreti circa un reale progetto di rilancio e di alcuna indicazione su quali siano le linee che intenda seguire la giunta regionale per il rilan-cio del nosocomio”.

L’assessore Coletto ha detto che “la manuten-zione viene costantemente effettuata, con la dovuta attenzione ultimamente al contenimento dell’emergenza epidemiologicca e alla sanifica-zione degli impianti. Nell’ultimo triennio speso 1 milione e mezzo di euro, cui si sono sommati interventi straordinari di adeguamento degli impianti elettrici per 250mila euro. Sono in cor-so ulteriori investimenti per la riqualificazione energetica per 350mila euro con l’installazione di un cogeneratore. La spesa complessiva per la manutenzione ammonta a 2 milioni e 100mila euro. Per investimenti e strumentazioni diagno-stiche sono state acquisite e consegnate appa-recchiature per circa 80mila euro, aggiudicata la procedura per l’acquisto di un tavolo operato-rio per 42mila euro, cui si aggiungono procedu-re di acquisto per altri 63 mila euro, per un to-tale di 186mila euro. Riconfermato l’intervento per 155mila euro per l’acquisto del microscopio operatorio per oculistica, dell’ecotomografo multidisciplinare ad alta fascia per un importo stimato di 55mila euro, moc a ultrasuoni per il servizio di radiologia, costo stimato circa 25mila euro. Sulle assunzioni procedure di reclutamen-to sono in corso sia per medici che infermieri, con le note difficoltà di reperimento. Per quanto riguarda le apparecchiature elettromedicali, negli ultimi tempi l’unica criticità è stata il gua-sto dell’ortotomopantografo ed è in atto una procedura di acquisizione dell’ultimo modello.

Per la questione relativa al punto nascita, com’è noto, il decreto ministeriale impone chiusure determinate a livello centrale per mancanza di nascite. Altre possibilità vengono dal Pnrr, che prevede 50 milioni per incrementi dei servizi e rinnovamento delle apparecchiature, più 1 mi-lione per il progetto ‘sanità a portata di mano’

che interessa l’ospedale di Assisi. Quella del Pronto soccorso in estate è una questione en-demica, sopperiremo anche quest’anno come abbiamo sempre fatto, ma circa lo spostamento di pazienti gravi l’ospedale di Assisi è di base non può assistere tutti, i gravi vanno nei Dea di primo livello”.

Nella replica conclusiva, De Luca ha detto: “ca-pisco che lei viene da fuori, ma Assisi non è un centro qualsiasi, non solo per l’aspetto simboli-co, è uno dei più importanti siti turistici con milioni di presenze, il servizio non è solo per il bacino di utenza di 60mila persone, ma la strut-tura deve dare risposte a milioni di persone. Lei presenta lista della spesa con strumentazioni che deve avere ogni ospedale di comunità. Lei dice faremo, vedremo, ma l’Assemblea legislati-va ha assunto impegni su un atto peraltro della maggioranza, quindi deve dare un cronopro-gramma di interventi e la lista di azioni da

met-tere in campo. Necessario garantire i livelli es-senziali. Se fare l’assessore è attività limitata a leggere le poche righe scritte dagli uffici, po-tremmo risparmiare i soldi degli stipendi. Inve-ce di dare valore alla politica si danno risposte tecniche, ma bisogna assumersi responsabilità in un caso come quello di Assisi, dove non è possibile garantire la funzionalità essenziale di un pronto soccorso che deve essere anche una vetrina per l’Umbria.

“OSPEDALE DI ASSISI, DA COLETTO NES-SUNA GARANZIA DI POTENZIAMENTO, SCONFESSATO ATTO DELL'ASSEMBLEA LE-GISLATIVA" – NOTA DI DE LUCA (M5S) Perugia, 29 giugno 2021 - “I medici? Non si trovano. Il punto nascita? Non dipende da noi.

Adeguamento sismico della struttura? Non per-venuta risposta. La mancanza di personale al pronto soccorso? È una questione endemica, provvederemo. Lo smistamento dei pazienti che afferiscono alla struttura? È previsto dai proto-colli perché quello di Assisi è un ospedale di base. In pochi minuti Coletto sconfessa clamo-rosamente l'atto votato lo scorso 11 maggio all'unanimità dall'Assemblea Legislativa sul po-tenziamento dell'Ospedale di Assisi che aveva visto lo stesso Assessore assente durante la discussione e la votazione dell'atto”: lo afferma il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Thomas De Luca, che sull’argomento ha oggi interrogato l’assessore Luca Coletto durante il question time.

“A seguito dell'approvazione, lo scorso 11 mag-gio, della mozione che impegnava la giunta re-gionale a definire un progetto di valorizzazione e potenziamento dell'Ospedale di Assisi, anche in considerazione del ruolo strategico che rive-ste e della rilevanza nazionale ed internazionale che porta ad Assisi un imponente numero di presenze turistiche annue, – spiega De Luca - abbiamo chiesto a mezzo di un'interrogazione con risposta immediata se ad oggi esista un vero progetto di rilancio. Inoltre abbiamo chie-sto di indicare cronoprogrammi e risorse con le quali far fronte alle problematiche più impellenti relative all'assunzione di personale sanitario in grado di garantire la continuità dei servizi, alla manutenzione necessaria alla struttura e all'a-deguamento sismico, al potenziamento del Pronto soccorso, ad iniziative volte a garantire un servizio di Chirurgia generale a pieno regime e alla possibilità di ripristino del Punto nascita in un nosocomio in cui in passato si raggiunge-vano picchi di 850 nascite annue. L'Assessore alla Sanità, dopo aver letto la classica nota de-gli uffici con l'elenco dede-gli atti di ordinaria am-ministrazione effettuati, non è stato in grado di illustrare alcun provvedimento per garantire un rilancio in chiave strategica del nosocomio. Nes-suna concreta previsione di potenziamento, nessun cronoprogramma, nessuna nuova cen-tralità. Garantita solo l'ordinaria amministrazio-ne”.

“Dopo il deserto creato intorno all'Aeroporto – prosegue - che ha comportato la fuga di tutti gli investitori dal capitale sociale di Sase, la Giunta regionale sferra un altro colpo ferale ad una città che rappresenta uno dei più importanti simboli della nostra regione nel mondo. Imma-giniamo se uno dei milioni di turisti che dai prossimi giorni potrebbero tornare a visitare la città serafica abbia bisogno di essere curato. Si ritroverà in un ospedale in cui nel Pronto soc-corso mancano i medici e dove i codici gialli e rossi dovranno essere trasferiti in altri nosoco-mi. In più parliamo di una struttura in cui man-ca l'adeguamento antisismico. Ma di tutto que-sto – conclude - la cosa che ci lascia più perplessi è l'evidente mancanza di una chiara volontà politica da parte della Giunta per ridare lustro ad una struttura che avrebbe importanti potenzialità di sviluppo, anche in relazione alla mobilità attiva di pazienti provenienti da altre regioni in forza al flusso turistico che la città può vantare ogni anno, oltre ai 70mila residenti del comprensorio di riferimento”.

"DE LUCA DEL M5S SI E' ACCORTO SOLO ORA DELL'ESISTENZA DI ASSISI" – NOTA DI PASTORELLI (LEGA): "SU OSPEDALE GRANDE ATTENZIONE DELLA GIUNTA"

Perugia, 30 giugno 2021 - “Il consigliere De Luca farebbe meglio ad occuparsi dei problemi che riguardano il Movimento 5 Stelle, invece di entrare in questioni di cui non conosce i partico-lari. E’ abbastanza evidente che la recente spaccatura tra Conte e Grillo e la prospettiva di un percorso politico ormai giunto al termine gli impediscano di ragionare con lucidità. Ne è pro-va il delirante comunicato stampa in cui si accu-sa l’assessore Luca Coletto di aver ‘sconfesaccu-sato l’atto per il potenziamento dell’ospedale di Assi-si’. Solo adesso il consigliere De Luca si è accor-to che in Umbria esiste Assisi, città finora sco-nosciuta al suo navigatore satellitare. Forzare la mano su un tema così ampio e importante può apparire del tutto strumentale, soprattutto se i fatti non vengono raccontati per quello che sono e se si elude volontariamente di menzionare errori e malagestio delle passate giunte di sini-stra”: lo afferma il capogruppo della Lega in Assemblea legislativa, Stefano Pastorelli.

“L’assessore Coletto – spiega il capogruppo Le-ga - in Aula ha elencato tutta una serie di ini-ziative già avviate o da avviare che riguardano l’ospedale di Assisi. Oltre agli interventi per la manutenzione, sanificazione impianti e ade-guamento misure per contenimento emergenza epidemiologica, sono stati fatti investimenti per acquisire strumentazioni diagnostiche, un tavolo operatorio, il microscopio operatorio per oculi-stica, l’ecotomografo multidisciplinare ad alta fascia, moc a ultrasuoni per il servizio di radio-logia ed è in atto una procedura di acquisizione dell’ultimo modello di ortotomopantografo. Sulle assunzioni le procedure di reclutamento sono in corso sia per medici che infermieri, con le note

difficoltà di reperimento. E’ stato inoltre ricor-dato che la valorizzazione dell’ospedale di Assisi è inserita nel PNRR, che prevede 50 milioni di euro per incrementi dei servizi e rinnovamento delle apparecchiature, più 1 milione per il pro-getto ‘sanità a portata di mano’ che interessa proprio l’ospedale di Assisi, a dimostrazione che l’impegno e l'attenzione della giunta regionale e della Lega sul nosocomio assisano non è in di-scussione”.

“ESCALATION DI VIOLENZA NELLE CITTÀ DI PERUGIA E TERNI. DESTRA ASSENTE: LA GIUNTA REGIONALE RECUPERI I GRAVI RITARDI ACCUMULATI SUI PATTI PER LA SICUREZZA” – NOTA DI PAPARELLI E ME-LONI (PD)

Perugia, 14 giugno 2021 – “Mentre si consuma, a Perugia come a Terni, l'ennesimo weekend carat-terizzato da cruenti fatti di cronaca, droga e de-grado urbano, le istituzioni regionali e comunali appaiono del tutto incapaci di fermare questa escalation di violenza e di dare una valido sup-porto al lavoro delle Forze dell’Ordine, sia in ter-mini di politiche di prevenzione che di attuazione della legislazione regionale vigente, così come gli consente e, per certi versi, gli imporrebbe la leg-ge”. È quanto dichiarano i consiglieri regionali del Partito democratico Fabio Paparelli e Simona Meloni.

“Siamo dunque – spiegano Paparelli e Meloni - ad un paradosso o, al contrario, allo svelamento di un bluff. La destra, e in particolar modo la Lega, che ha fatto dello slogan ‘tolleranza zero’

un apparente manifesto politico, una volta al governo si è totalmente dimenticata di questi temi, usati strumentalmente solo per vincere le elezioni. Nel capoluogo regionale sull’onda di

‘Perugia capitale della droga’ e a Terni a seguito dell'emotività cresciuta dopo l’omicidio Raggi, le forze di destra hanno costruito consensi mentre oggi, sui temi della sicurezza urbana, le ammini-strazioni comunali di Perugia e Terni, non hanno stranamente più nulla da dire, essendo aumenta-to il degrado urbano e culturale senza che siano state messe a disposizione politiche, strumenti e risorse adeguate, anche in termini di uomini e mezzi”.

“La Regione – continuano Paparelli e Meloni - ha persino dimenticato di aver accumulato quasi due anni di ritardo nella sottoscrizione della pro-roga dei Patti per la sicurezza dei due capoluo-ghi, che, in passato, hanno permesso finanzia-menti per progetti integrati di videosorveglianza e di presidio del territorio. Per questo avevamo proposto di estenderli anche alle altre città dell’Umbria insieme ad azioni condivise di con-trollo di vicinato. Zero assoluto, invece, anche sul versante delle politiche integrate della sicurezza, come previsto dalla legislazione regionale vigen-te. Tutto fermo, tutto tace. La legge 13 del 2008 sulla promozione del sistema integrato di sicu-rezza urbana e per il diritto alla sicusicu-rezza dei cittadini è rimasta del tutto inapplicata. Nessuna iniziativa è stata promossa a sostegno delle au-tonomia locali nell’ambito delle politiche di con-trollo e sicurezza sui luoghi di lavoro, sulle di-scriminazioni, sulla rigenerazione urbana e sulla tutela degli anziani. Nulla sulle scuole, in favore dei giovani, sul tema delle dipendenze e sulla mediazione dei conflitti sociali e culturali”.

“Grave – proseguono Paparelli e Meloni - la scel-ta di non rinnovare la convenzione con l’Università di Perugia, i cui studi sulla criminalità in Umbria sono stati fondamentali per orientare e

modulare la programmazione del politiche sulla sicurezza. Mancano dunque un programma delle azioni di contrasto e prevenzione e interventi da compiere in collaborazione con Prefettura e Forze dell’Ordine per arginare il degrado e la paura che investono nuovamente ed in misura maggiore del passato, i nostri centri urbani. Solo attraverso misure di riduzione delle cause di disagio sociale, con azioni di integrazione sociale, con il controllo del territorio e con nuove politiche di prevenzione e mediazione dei conflitti potremo arginare e risolvere situazioni che spesso vengono anche condizionate dalla mancata riqualificazione urba-na e culturale delle nostre città. Dove sono oggi quanti, nel recente passato, imperversavano ad ogni fatto di cronaca nera, accusando le ammini-strazioni locali di incapacità nell’arginare questi fenomeni che oggi si sono decuplicati? Utilizze-remo le sedi e gli strumenti a disposizione – con-cludono - affinché l’Assemblea legislativa discuta sullo stato della sicurezza nella nostra regione, che, senza politiche sociali adeguate, potrebbe deflagrare anche a causa dei conflitti sociali che la gestione post pandemica può comportare”.

GIUSEPPE CAFORIO ELETTO