Con l'obiettivo di inquadrare le figure professionali coinvolte nel cambiamento di scenario, le competenze emergenti individuate nel paragrafo precedente sono state declinate in una serie di comportamenti organizzativi che vedono la persona in grado di agire con padronanza e riconoscibilità in un determinato contesto lavorativo/professionale. A scopo analitico e descrittivo, ogni singolo comportamento organizzativo considerato viene sintetizzato nell'espressione "essere
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Le competenze selezionate, di cui di seguito viene fornita la declaratoria generale e la descrizione delle sue principali caratterizzazioni e implicazioni, costituiscono le coordinate attorno alle quali viene ricostruito il cambiamento richiesto nei profili professionali dai trend e driver individuati nello scenario del settore della cantieristica navale. A seguire nell'analisi, tutte le professioni individuate, attraverso la più generale e comprensiva Unità Professionale, verranno singolarmente confrontate con queste competenze che rappresentano l'asset di riferimento del cambiamento atteso.
Prima di passare a questo lavoro di confronto, ogni singola competenza individuata ed espressa con la locuzione iniziale di "essere in grado di" è descritta a seguire.
Tabella 6 Declaratoria delle competenze individuate
Es se re in g rado di
Declaratoria delle competenze individuate Sviluppare approcci orientati all’autodiagnosi e al miglioramento continuo.
Prendere decisioni in relazione al proprio contesto di riferimento in tempi adeguati alla domanda migliorando la capacità di acquisizione di set informativi pertinenti.
Interagire positivamente in contesti interculturali e multidisciplinari.
Utilizzare sistemi informativi e strumenti di comunicazione web based nella gestione ordinaria dei processi aziendali.
Affrontare i molteplici aspetti della propria dimensione professionale sul versante della comunicazione scritta, orale, online utilizzando differenti lingue veicolari.
Selezionare le tecnologie più appropriate nella gestione e nello sviluppo dei processi produttivi aziendali. Promuovere e gestire processi interni ed esterni all’azienda in direzione di una crescente capacità di internazionalizzazione.
Trasferire costantemente set di nuovi saperi all’interno dei processi produttivi, organizzativi e di ricerca. Comprendere, gestire, sviluppare e interconnettere i processi relativi alla produzione di beni e servizi a partire dall'interazione con il cliente.
Progettare e realizzare soluzioni aziendali orientate al miglioramento della salute, della sicurezza e della sostenibilità ambientale.
Promuovere e sostenere processi produttivi, organizzativi e culturali della propria organizzazione attraverso la valorizzazione delle dinamiche relazionali e delle filiere locali.
Interpretare e applicare normative generali e specifiche in relazione al sistema aziendale locale, nazionale e internazionale di riferimento.
Progettare, realizzare soluzioni aziendali orientate al miglioramento della sicurezza aziendale.
• Essere in grado di sviluppare approcci orientati all’autodiagnosi e al miglioramento
continuo
Migliorare la capacità di autodiagnosi per individuare strategie di azione più efficaci concorre allo sviluppo di percorsi di autoriflessività che rafforzano la propria mission all’interno della organizzazione di riferimento. La crescita della consapevolezza della propria posizione e delle scelte è un elemento fondativo in un'organizzazione aziendale moderna che nell'agire è capace di apprendere e migliorare. Una più precisa comprensione del contesto organizzativo e funzionale di riferimento può favorire l'individuazione dei fattori che modificano la propria prestazione professionale in direzione del rafforzamento del self-management. La responsabilità decisionale e la conseguente autonomia organizzativa, la variabilità delle aspettative e l’altalena dei rischi legati alla domanda di mercato richiedono una maggiore disponibilità di competenze di natura organizzativa capaci di favorire la gestione dei
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cambiamenti continui richiesti dal contesto produttivo e settoriale.
• Essere in grado di prendere decisioni in relazione al proprio contesto di riferimento
in tempi adeguati alla domanda migliorando la capacità di acquisizione di set informativi pertinenti
Nell'esercizio di questa competenza è fondamentale il rafforzamento delle proprie capacità decisionali con l'obiettivo di favorire una più precisa e consapevole percezione dei flussi della produzione, dei fabbisogni della clientela, delle relazioni con i fornitori e delle strategie aziendali basate su mutamenti da monitorare e gestire nel tempo (ad esempio: delocalizzazione e/o de-materializzazione di parti consistenti della produzione). Per supportare i processi decisionali, è necessario sapersi approvvigionare di buone informazioni ed incrementare la qualità tecnica della raccolta e della distribuzione delle informazioni stesse. In questa direzione, crescente rilevanza assume la corretta gestione dei tempi, all’interno dei quali l’acquisizione delle informazioni trova il suo utilizzo a fini decisionali nella pianificazione aziendale.
• Essere in grado di interagire positivamente in contesti interculturali e
multidisciplinari
Questa competenza consente di entrare con maggiore abilità ed efficacia in ambienti dove tenderanno a svilupparsi relazioni significative tra attori diversi e portatori di interessi, non sempre sovrapponibili. Tali relazioni saranno sempre più improntate alla reciproca comprensione di nuove e differenti categorie culturali, aspirazioni, metodi, strumenti, modalità di organizzazione e visioni. Lo sviluppo di attività basate sull’interconnessioni tra diverse forme di produzione, tra differenti geografie produttive a livello territoriale e diverse specializzazioni organizzative e tecnologiche all'interno di catene di valore globali comportano l’accrescimento della capacità di interagire con varie tipologie di attori in un’ottica di collaborazione di rete. • Essere in grado di utilizzare sistemi informativi e strumenti di comunicazione web
based nella gestione ordinaria dei processi aziendali
La necessaria padronanza e competenza tecnico-professionale nell’utilizzo delle nuove tecnologie appare oggi per moltissimi operatori del settore come una prerogativa naturale della vita aziendale che ha stabilito benchmark e comportamenti organizzativi basata sull'utilizzo delle ICT, anche per far fronte alla crescente competizione internazionale. La spinta al miglioramento della qualità dei sistemi informativi interni ed esterni all’azienda va ad associarsi allo sviluppo adeguato delle capacità di utilizzo delle informazioni stesse a livelli di complessità crescente (dall’uso delle e-mail al pieno impiego delle tecnologie 4.0). I cambiamenti avvenuti nell’uso dell’informatica stimolano in modo significativo i processi di socializzazione operativa, grazie alla possibilità di usare strumenti di rilevazione e di controllo della propria attività professionale/lavorativa in grado di razionalizzare le attività risparmiando sui tempi di lavoro.
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Questo processo richiama la necessità di investire nella qualità della progettazione dei sistemi informativi, che è alla base di un loro più efficace utilizzo.
• Essere in grado di affrontare i molteplici aspetti della propria dimensione
professionale sul versante della comunicazione scritta, orale, online utilizzando differenti lingue veicolari
La crescente complessità dell'esercizio professionale, a tutti i livelli operativi delle organizzazioni, caratterizzata dalla crescente apertura internazionale delle attività produttive e di servizio rende evidente la necessità di acquisire una sempre più adeguata padronanza nell’uso sia della lingua madre sia delle principali lingue veicolari.
• Essere in grado di selezionare le tecnologie più appropriate nella gestione e nello
sviluppo dei processi produttivi aziendali
Il cambiamento tecnologico che interviene nei processi produttivi aziendali spinge costantemente ad elevare la quantità e la qualità delle competenze, soprattutto di quelle di natura manageriale e strategica, legate alla comprensione del grado effettivo di sviluppo delle tecnologie da utilizzare e alla verifica delle loro potenzialità future all'interno del sistema produttivo aziendale. Questo presuppone capacità di approvvigionamento costante di informazioni sullo sviluppo di nuove tecnologie specifiche per il settore, sulle innovazioni e sulla brevettistica disponibile. Nell'essere in grado di selezionare in modo appropriato le tecnologie, acquisisce un rilievo importante la capacità di dialogo con i data scientists e con gli esperti settoriali all'interno e all'esterno dell'azienda. Tale competenza si associa al saper comprendere le potenzialità dei paradigmi tecnologici in uso e le loro possibili evoluzioni e applicazioni nelle dinamiche di servizio in direzione di una visione dell'economia sempre più di natura predittiva e di tipo circolare (ad esempio: cambiamento delle fonti energetiche in uso).
• Essere in grado di promuovere e gestire processi interni ed esterni all’azienda in
direzione di una crescente internazionalizzazione
Il settore della cantieristica è attraversato da una forte e crescente internazionalizzazione sia in termini di assetti proprietari, sia di localizzazione della produzione, sia in relazione alle caratteristiche dei mercati di beni e servizi e delle nuove catene di valore (tipologie di acquirenti, localizzazione produttiva, customizzazione). Questo processo è destinato a proseguire e rappresenta una delle tendenze più consolidate che qualificano questo settore. Il rafforzamento di tutte le competenze che intervengono nei processi di internazionalizzazione necessita in modo significativo di: i) una maggiore conoscenza dei mercati di sbocco; ii) una crescita significativa della capacità (manageriale, linguistica, di fare rete e promuovere collaborazioni con destinatari dislocati in qualsiasi parte del globo) di tessere relazioni con imprese di altri Paesi; iii) il miglioramento della capacità di individuare, a partire dal possesso di specifici assets
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interni o limitrofi alla propria azienda, aree geografiche nelle quali impiantare nuove, flessibili e competitive attività e/o intercettare nuove opportunità. Corollario evidente di questa tendenza è la spinta verso una più spiccata capacità di reperimento di informazioni cruciali sui processi, sui luoghi, sulle opportunità sui processi regolativi che favoriscono l’internazionalizzazione stessa dell’azienda.
• Essere in grado di trasferire costantemente set di nuovi saperi all’interno dei
processi produttivi, organizzativi e di ricerca
L’utilizzo di nuovi materiali e tecnologie nei processi aziendali spinge ad elevare la quantità e la qualità della conoscenza depositata nelle relazioni professionali a tutti livelli. Le aziende del settore sono attraversate da dinamiche fortemente orientate al trasferimento e all’internalizzazione di insiemi di nuovi saperi nei processi, nei prodotti e nelle pratiche organizzative. Avvalersi di nuovi saperi è divenuto in breve tempo una condizione indispensabile sia al miglioramento della competitività che al mantenimento della posizione di mercato. La capacità di favorire, a tutti i livelli e nel minor tempo possibile, l’accesso a basi di conoscenza innovative si costituisce come una competenza strategica per la crescita aziendale. Il miglioramento dell’efficienza delle motorizzazioni alternative, della sensoristica a sostegno della guida autonoma, del design delle tecnologie di assistenza all'uso dell'automobile sollecitano fortemente l'acquisizione di competenze utili a intessere legami costanti con la ricerca e la sperimentazione di settore.
• Essere in grado di comprendere, gestire, sviluppare e interconnettere processi
relativi alla produzione di beni e servizi a partire dalla interazione con il cliente
Le dinamiche della concorrenza e i cambiamenti evidenziati dallo scenario richiedono una crescente attenzione al mercato nell'ottica di favorire una più efficace segmentazione e personalizzazione di prodotti/servizi. Il cliente potrà essere visto contemporaneamente come patrimonio informativo, da un lato, o come destinatario di un prodotto/servizio soddisfacente, dall’altro. In questa prospettiva, è indispensabile accogliere e far proprie le esigenze della clientela per superare la logica della customer satisfaction e passare alla più complessa azione del customer retention. La capacità di legare a sé la propria clientela e di interpretarne costantemente le mutevoli esigenze e necessità è diventato un fattore strategico per il successo aziendale. L’acquisizione di nuova clientela ha costi elevatissimi ed è per questa ragione che la fidelizzazione dei clienti acquisiti sarà sempre più vitale per le imprese del settore, così come la capacità di rimanere agganciati nel tempo alle esigenze molto variabili relative all'uso del bene ‘imbarcazione’. Tutto questo comporta capacità di precisione nel focalizzare le strategie di marketing di prodotti e servizi e nel loro costante fine tuning in un contesto che vede variare nella clientela il valore della proprietà esclusiva delle imbarcazioni a favore di nuove modalità.
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• Essere in grado di progettare, realizzare soluzioni aziendali orientate al
miglioramento della salute, della sicurezza e della sostenibilità ambientale
I processi aziendali previsti nell'analisi di scenario, indirizzando maggiore attenzione e investimenti più consistenti e attenti agli aspetti della salute, della sicurezza e della sostenibilità ambientale, dovranno sostenere l'acquisizione e il rafforzamento di specifici set di competenze tecniche di livello specialistico destinate all'introduzione di nuovi materiali, di motorizzazioni a basso consumo e alta prestazione e alla possibilità di utilizzare le energie alternative. In questo caso le competenze ingegneristiche e meccaniche, in direzione del miglioramento generalizzato delle capacità di progettazione e di utilizzazione di soluzioni che favoriscano il riposizionamento e lo sviluppo aziendale in materia di sicurezza, salute e sostenibilità ambientale, potranno offrire una risposta concreta all'attenzione crescente per questi temi a partire dai cantieri (layout aziendale, tecnologie previsionali, sensoristica di sicurezza) fino alle caratteristiche del prodotto finale. L'affermazione dei principi dell'economia circolare presupporrà il ricorso a competenze in grado di modificare la visuale del settore per renderla più coerente con un diverso modo di guardare le strategie della produzione, della vendita e della fornitura dei servizi per il cliente finale.
• Essere in grado di promuovere e sostenere processi produttivi, organizzativi e
culturali della propria organizzazione attraverso la valorizzazione delle dinamiche relazionali e delle filiere locali
Le capacità orientate a potenziare e migliorare l’embeddedness dell’azienda in determinati territori, ancorandolo alle dinamiche produttive locali, acquisiscono un carattere di persistente centralità permettendo di creare delle vere e proprie catene di valore di natura locale che ruotano intorno alla sub-fornitura, al rimessaggio e alla portualità. In particolare, assumono significatività le competenze orientate all'utilizzo efficace delle risorse territoriali (interventi di infrastrutturazione, manutenzione o ampliamento della “capacità ricettiva” del territorio) essenziali per lo sviluppo del settore e, anche, per la quota parte di turismo funzionale all’utilizzo degli sbarchi. In un'ottica di alleanza per lo sviluppo e della creazione di filiere locali giocano un ruolo di rilievo le competenze relazionali e di visione a sostegno degli imprenditori e del management aziendale ai vari livelli nel confronto con gli stakeholder locali.
• Essere in grado di interpretare e applicare normative generali e specifiche in
relazione al sistema aziendale locale, nazionale e internazionale di riferimento
La spinta verso l’internazionalizzazione, e conseguentemente verso una maggiore e più adeguata conoscenza dei vincoli e delle risorse presenti nei differenti sistemi regolativi locali, insieme alla crescita esponenziale del fabbisogno di conoscenze necessarie alla gestione degli adempimenti legati all’apertura a tutti i livelli dei mercati di acquisto e di vendita di prodotti/servizi rappresentano due elementi dello scenario essenziali nel definire la direzione di
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sviluppo della competenza individuata. Il costante aggiornamento della normativa in materia di impatto ambientale, sicurezza e lavoro comportano l'acquisizione a tutti i livelli della filiera professionale e della gestionale aziendale sia di una crescente capacità di interpretazione, che di un uso virtuoso e non solo vincolistico della regolazione settoriale al fine di individuare significativi vantaggi competitivi.
• Essere in grado di progettare, realizzare soluzioni aziendali orientate al
miglioramento della sicurezza aziendale
La protezione dei sistemi informatici (computer, reti di telecomunicazione, smartphone ecc.) e delle informazioni disponibili in formato digitale da attacchi interni ed esterni all'azienda è una delle nuove frontiere dell'organizzazione aziendale stessa. La competizione di mercato presuppone la capacità di accesso rapido ed efficace alle informazioni reperibili per tutti (velocità di acquisizione), di raccolta, di stoccaggio/assemblaggio, di elaborazione. È ben comprensibile, che la protezione delle informazioni essenziali e vitali per la produzione e per la conservazione di eventuali vantaggi competitivi acquisiti (brevettistica, evoluzione parziale o totale di basi di dati, sistemi integrati ecc.) costituisca una dinamica essenziale da presidiare opportunamente con specifiche competenze.