I vari aspetti fin qui considerati costituiscono dimensioni im-portanti per la definizione della democrazia, della sua qualità e del modello di governo. Si sono quindi sottoposti agli intervi-stati diversi tipi di sistema po-litico, riferendoli all’attività di governo del paese di residenza, chiedendone una valutazione (Figura 2.20). Cinque erano i modelli suggeriti, che rimanda-no a diverse formule di regime.
Anzitutto 1) la forma “classica”
della democrazia diretta e poi 2) quella che richiama il modello rappresentativo. Seguono poi 3) l’idea di un governo decidente e presidenzializzato, incardinato sulla centralità della figura del leader, 4) un modello tecnocrati-co basato sulla esperienza e sul-la competenza del governante e, infine, 5) il regime di tipo milita-re. Il 73% degli intervista-ti, nei cinque paesi, apprezza un sistema democratico nel quale sono i rappresentanti eletti dai cittadini che decidono quel che diventa legge. È il meccanismo della delega che viene privile-giato in questo orientamento.
Esso mette in evidenza come il principio della rappresentanza mostri, nei fatti, una sorta di resilienza, di fronte alle
solleci-tazioni che hanno progressiva-mente colpito le democrazie eu-ropee negli anni recenti: spinte populiste e anti-establishment, delegittimazione delle istitu-zioni rappresentative, crisi della mediazione politica e dei corpi intermedi. Segue la forma di-retta di democrazia (71%), che mostra ancora di avere una sua capacità attrattiva. Si tratta di un sistema di governo nel quale i cittadini, non i funzionari eletti, si esprimono direttamente sulle principali questioni nazionali, per decidere quel che diventa legge. La rinnovata attenzione verso le forme dirette della de-mocrazia in chiave digitale, le cui origini risalgono però all’Ate-ne di Pericle, assume all’Ate-nella fase attuale la forma delle consul-tazioni online o delle piattafor-me deliberative. E offre l’idea, forse l’illusione, di bypassare le procedure lunghe, macchinose, inefficienti per certi versi, della democrazia rappresentativa, alla ricerca del compromesso e di un consenso diffuso.
Il governo degli esperti, invece, riesce ad attrarre l’attenzione di circa la metà (51%) dei ri-spondenti nella loro totalità.
Le tecnocrazie, nelle quali sono gli esperti a prendere decisioni
nell’interesse collettivo, vengo-no in qualche modo viste come una alternativa a una classe politica delegittimata e ritenu-ta incompetente. Decisamente meno attraente appare la for-mula “leaderistica” di governo (30%), quella cioè che ha come figura di riferimento l’uomo forte e decidente – senza il con-trappeso dei parlamenti o delle istituzioni di garanzia – e con-densa nel suo profilo politico-i-stituzionale processi quali la personalizzazione della politica e la presidenzializzazione dei sistemi politici. Ancora meno interesse suscita, comprensibil-mente, la formula del regime mi-litare, con i meccanismi di con-trollo e restrizioni delle libertà ad esso collegati, che tuttavia raccoglie l’apprezzamento di oltre un quinto degli intervista-ti (22%). Rispetto agli orienta-menti fatti osservare dai giovani (18-29 anni) emergono indizi, da confermare, che li dipingono come più “stanchi” della demo-crazia basata sulla rappresen-tanza e la mediazione (-9 punti percentuali rispetto alla media) e “aperti” a formule alternative al principio della rappresentan-za.
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Fig. 2.20 | La democrazia (rappresentativa) e le sue alternative
Ora le descriverò diversi tipi di sistema politico e le chiederò cosa pensa di ciascuno di essi come modo di governare il nostro paese. Per ciascuno, sarebbe un modo molto buono, abbastanza buono, abbastanza cattivo, molto cattivo di governare questo paese? (valori % di “molto” o “abbastanza buono”)
Italia
Classe d’età
Tutti 18-29 18-21
Un sistema democratico in cui i cittadini, non i funzionari eletti, votano direttamente sulle principali questioni nazionali per decidere quel che diventa legge
L’esercito governa il paese
Un sistema nel quale un leader forte può prendere decisioni senza interferenza da parte del parlamento e dei tribunali
Gli esperti, non i funzionari eletti, prendono le decisioni in base a quel che pensano essere il meglio per il paese
73
18 27
50
72
33 37
41
66
20 29
47
Questa stanchezza democrati-ca, nei confronti dei governi rap-presentativi, accomuna i giovani di tutti i paesi studiati (Germa-nia e Polo(Germa-nia -11, Italia -8; Francia -7 e UK -6). Al tempo stesso, le giovani generazioni non paiono tanto condividere la logica della democrazia diretta e quindi una domanda di partecipazione di-sintermediata – non si osserva-no, infatti, differenze tra giovani e campioni nazionali
nell’assie-me. Piuttosto, i giovani sembra-no guardare a modelli centrati su una leadership personalizza-ta (+ 6 punti) o sulla competen-za tecnocratica (+4%), fino a subire il “fascino” del regime militare (+12%). Quest’ultimo dato, disarticolato per paese, mostra differenze considere-voli. I più “aperti” a tale modello di governo autoritario sono i giovani tedeschi (+21 punti ri-spetto alla media del paese). I
meno sensibili appaiono invece quelli italiani (+2 punti). È il caso di sottolineare che si tratta di reazioni a stimoli che riflettono, in larga misura, la delusione ver-so la politica “mainstream”. Essi, tuttavia, lasciano trasparire quanto potenziale antidemocra-tico possa radicarsi nel dare per scontato valori e principi come quelli democratici.
Germania
Classe d’età
Tutti 18-29 18-21
Un sistema democratico in cui i cittadini, non i funzionari eletti, votano direttamente sulle principali questioni nazionali per decidere quel che diventa legge
L’esercito governa il paese
Un sistema nel quale un leader forte può prendere decisioni senza interferenza da parte del parlamento e dei tribunali
Gli esperti, non i funzionari eletti, prendono le decisioni in base a quel che pensano essere il meglio per il paese
61
16 24
47
63
45 45
56 64
37 37
55
Giovani e (in)giustizia sociale in Europa Diritti, istituzioni, informazione Diritti, istituzioni, informazione Giovani e (in)giustizia sociale in Europa
Un sistema democratico nel quale
rappresentanti eletti dai cittadini decidono quel che diventa legge
75
60 67
Un sistema democratico nel quale
rappresentanti eletti dai cittadini decidono quel che diventa legge
71
61 60
87 86
Francia
Classe d’età
Tutti 18-29 18-21
Un sistema democratico in cui i cittadini, non i funzionari eletti, votano direttamente sulle principali questioni nazionali per decidere quel che diventa legge
L’esercito governa il paese
Un sistema nel quale un leader forte può prendere decisioni senza interferenza da parte del parlamento e dei tribunali
Gli esperti, non i funzionari eletti, prendono le decisioni in base a quel che pensano essere il meglio per il paese
77
30 30
43
75
36 33
50
75
38 34
48
Regno Unito
Classe d’età
Tutti 18-29 18-21
Un sistema democratico in cui i cittadini, non i funzionari eletti, votano direttamente sulle principali questioni nazionali per decidere quel che diventa legge
L’esercito governa il paese
Un sistema nel quale un leader forte può prendere decisioni senza interferenza da parte del parlamento e dei tribunali
Gli esperti, non i funzionari eletti, prendono le decisioni in base a quel che pensano essere il meglio per il paese
72
24 37
55
72
44 39
61
77
38 37
58
Giovani e (in)giustizia sociale in Europa Diritti, istituzioni, informazione Diritti, istituzioni, informazione Giovani e (in)giustizia sociale in Europa
Un sistema democratico nel quale
rappresentanti eletti dai cittadini decidono quel che diventa legge
71
64
64 Un sistema democratico nel quale
rappresentanti eletti dai cittadini decidono quel che diventa legge
78
70 71
89 88
Polonia
Classe d’età
Tutti 18-29 18-21
Un sistema democratico in cui i cittadini, non i funzionari eletti, votano direttamente sulle principali questioni nazionali per decidere quel che diventa legge
L’esercito governa il paese
Un sistema nel quale un leader forte può prendere decisioni senza interferenza da parte del parlamento e dei tribunali
Gli esperti, non i funzionari eletti, prendono le decisioni in base a quel che pensano essere il meglio per il paese
82
28 38
64 75
34 38
60
77
36 46
65
Media 5 Paesi
Classe d’età
Tutti 18-29 18-21
Un sistema democratico in cui i cittadini, non i funzionari eletti, votano direttamente sulle principali questioni nazionali per decidere quel che diventa legge
L’esercito governa il paese
Un sistema nel quale un leader forte può prendere decisioni senza interferenza da parte del parlamento e dei tribunali
Gli esperti, non i funzionari eletti, prendono le decisioni in base a quel che pensano essere il meglio per il paese
71
22 30
51
70
40 39
54
71
34 37
55
Fonte: Osservatorio Europeo sulla Sicurezza, sondaggio Demos & Pi per Fondazione Unipolis, maggio 2022 (N. Casi: 5.157)
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Un sistema democratico nel quale
rappresentanti eletti dai cittadini decidono quel che diventa legge
71
62
60 Un sistema democratico nel quale
rappresentanti eletti dai cittadini decidono quel che diventa legge
73
64 65