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I dati che si utilizzeranno nelle analisi che seguono sono stati forniti da Measure DHS (Demographic and Health Surveys).

Dal 1984 il progetto Measure DHS ha promosso più di 200 indagini in 75 Paesi, col fine di comprendere il livello di salute e lo sviluppo della popolazione nei Paesi in via di sviluppo. L’obiettivo strategico di Measure DHS è di migliorare e istituzionalizzare la raccolta e l’uso dei dati riguardanti molti Paesi per un monitoraggio programmato e per la valutazione di decisioni politiche sullo sviluppo. DHS fu fondata da USAID (United States Agency for International Development) col contributo di altri donatori.

DHS ha guadagnato una reputazione mondiale per la raccolta di dati, rappresentativi a livello nazionale, e per l’accurata distribuzione di essi; sono dati sulla fecondità, sulla pianificazione familiare, sulla salute di madri e figli, sulla sopravvivenza dei figli, su HIV/AIDS, sulla malaria e sulla nutrizione.

Fra i servizi offerti da DHS c’è: la raccolta e l’analisi di dati, la collaborazione con enti locali e strutture internazionali, la diffusione di dati e risultati, e l’aiuto tecnico ed informatico alle organizzazioni locali durante le rilevazioni.

I tre tipi d’indagini più frequentemente promosse, ad intervalli regolari, sono: le Indagini sulla Demografia e Salute, le indagini specifiche sugli indicatori per il monitoraggio dei programmi sull’AIDS, e le indagini sui servizi statali offerti alla popolazione su salute e pianificazione familiare.

Le indagini sulla Demografia e Salute, dalle quali sono stati ricavati i dati per il nostro studio, sono rappresentative, a livello nazionale, con campioni ampi (solitamente da 5000 a 30000 persone). Esse procurano dati per un’ampia gamma di indicatori di monitoraggio e di valutazione d’impatto su popolazione, salute e nutrizione. Tipicamente le indagini DHS sono condotte ogni 5 anni per permettere un confronto temporale.

L’ “Encuesta Demografica y de Salud Familiar del 2000” (Endes2000) in Perù è una rilevazione che si realizza all’interno della quarta fase del programma mondiale delle rilevazioni sulla Demografia e Salute, conosciuto come DHS+. Il campione utilizzato per l’indagine è un campione probabilistico, selezionato in tre fasi: selezione dei centri abitati nel primo stadio, dei conglomerati abitativi

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nel secondo, e delle abitazioni nel terzo. Il campione prevedeva 1414 conglomerati, proporzionati fra centri urbani e campagna per ogni dipartimento: quindi circa 50 per dipartimento, con l’eccezione di Lima dove se ne selezionarono 226.

Il campione finale permette di stimare indicatori per le abitazioni e per le donne fra i 15-49 anni d’età, grazie al numero consistente di variabili, sia a livello dipartimentale che per le tre regioni geografiche (costa, sierra e selva).

Furono visitate oltre 33mila abitazioni, nelle quali furono intervistate 29.423 donne eleggibili (delle quali 27.843 hanno compilato il questionario in modo completo). Il campione è rappresentativo della popolazione totale del Paese, e nessuna area geografica è stata omessa deliberatamente dal disegno campionario.

Il tasso di risposta è stato del 94,6%.

1.2.1 Il questionario

Nella rilevazione di Endes2000 si applicarono due questionari, uno per l’abitazione e l’altro individuale per le donne nelle abitazioni campionate.

L’obiettivo base del programma DHS è che i dati siano confrontabili tra le varie nazioni. Perché questo accada è stato sviluppato un modello di questionario standard, al quale ogni nazione può aggiungere delle sezioni specifiche a seconda delle esigenze (per esempio, nel caso del Perù, la sezione sulla Violenza domestica).

Nel tempo questi modelli standard sono stati modificati e rivisti, cercando però sempre di mantenere le stesse codifiche; se questo è quindi un aspetto che facilita il confronto fra Paesi e l’imputazione dei dati, da un punto di vista più operativo invece complica sia la comprensione da parte di studiosi esterni, sia la ricerca nel dataset delle variabili presenti nel questionario.

Nel dataset finale inoltre sono state create delle variabili riassuntive, o sono stati standardizzati alcuni dati.

Questionario sull’abitazione

Vengono rilevate alcune caratteristiche generali della famiglia attraverso il sesso del capo famiglia, l’età, l’utilizzo delle strutture sanitarie pubbliche,

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l’attività economica, il livello di istruzione e altre informazione generali. Nello stesso tempo raccolgono informazioni sull’abitazione, come la presenza d’acqua potabile, la vicinanza a strutture sanitarie, il possesso di elettrodomestici e mezzi di trasporto, il combustibile utilizzato per cucinare, il numero di stanze usate per dormire, il materiale dominante del pavimento, dei muri e del soffitto.

Questionario individuale sulla donna

I temi principali di analisi presenti in questo questionario, sono suddivisi in 12 sezioni.

I. Caratteristiche generali riguardanti il passato dell’intervistata: luogo di residenza nell’infanzia, livello d’istruzione e alfabetismo, periodicità nella lettura di quotidiani, lingua parlata;

II. Comportamenti riproduttivi: anno di nascita dei figli ed eventuali anni di morte, gravidanze, conoscenza dei giorni fertili, aborti;

III. Contraccezione: conoscenza e uso di metodi contraccettivi e fonti di somministrazione, chi decide nella coppia la pianificazione familiare e ragioni per non usare i metodi moderni;

IV. Salute: utilizzo di strutture sanitarie per il parto e controlli post parto, peso dei neonati, copertura antitetanica, vaccini e malattie, alimentazione dei figli;

V. Nuzialità: stato coniugale e informazioni sull’attività sessuale;

VI. Preferenze di fecondità: desiderio di avere più figli e confronto con i desideri del partner, pianificazione familiare;

VII. Storia del marito e lavoro della donna: età, istruzione e situazione economica dello sposo, esperienza lavorativa della donna, remunerazione e presenza di aiuti nel badare ai figli da parte di parenti e amici;

VIII. AIDS e altre malattie sessualmente trasmissibili (STD): conoscenze e pregiudizi sulle malattie sessualmente trasmissibili;

IX. Mortalità femminile e familiare: storia demografica (fino all’eventuale momento di decesso) di figli, parenti e fratelli;

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X. Violenza familiare: violenza fisica e psicologica sulle donne, violenza subita dai genitori in passato, forme di violenza sui figli come metodo educativo, a chi chiede aiuto in caso di violenza domestica;

XI. Peso e altezza: misure dei figli nati dal 1995, dell’intervistata e del marito;

XII. Anemia: livelli di emoglobina delle intervistate e dei loro figli nati dopo il 1995.

1.2.2 Aspetti operativi dell’indagine

Tre furono le fasi operative principali dell’indagine:

- la selezione e la formazione di 116 intervistatori e 62 supervisori (3 settimane)

- la rilevazione dei dati, iniziata il 17 Luglio simultaneamente nei 24 Dipartimenti, e conclusasi il 22 Novembre del 2000

- inserimento dei dati, verifica delle inconsistenze, calcolo degli errori e analisi dei dati

1.2.3 Dati e variabili utilizzati nello studio

In questo studio non è stato necessario utilizzare tutti i dati forniti da DHS: l’attenzione si è incentrata sul questionario individuale rivolto alle sole donne. Inoltre, per le motivazioni fornite in Premessa, si è ritenuto opportuno concentrare le analisi solo sulle 18764 intervistate che avevano avuto almeno una volta nella vita un partner fisso (quindi le donne sposate, conviventi, separate, divorziate e vedove).

Per quanto riguarda le variabili, nel capitolo successivo si descriverà come alla fine vengano selezionate solo 33 variabili sulle 4223 disponibili nel dataset. Poiché l’obiettivo del lavoro non è centrato su un tema specifico, ma ha la pretesa di vagliare differenti aspetti della vita dell’intervistata, idee e opinioni personali, sono state passate in rassegna trasversalmente quasi tutte le sezioni del questionario. Eccezione sono le sezioni sull’anemia, sul peso ed altezza e mortalità materna. Questa esclusione è dovuta o per disinteresse sul tema trattato, o per difficoltà di interpretazione del questionario per i motivi che si elencavano precedentemente. Per quest’ultima ragione, purtroppo sono state

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sfruttate poco alcune sezioni che si ritenevano importanti ai fini dell’analisi, quali, ad esempio, quella sulla salute infantile.

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