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III. I cartulari degli ordini religiosi bolognesi redatti tra XVII e XVIII secolo

III.1 Descrizione

Segnatura archivistica:

ASBO, Corporazioni religiose soppresse,

S. Giovanni Battista 172/5132

Caratteri estrinseci

Supporto Volume di grandi dimensioni in buono stato di conservazione, con coperta rigida in pelle. Il supporto scrittorio è cartaceo e, nella maggior parte dei casi, rigato.

Scrittura Minuscola corsiva italiana di ottima esecuzione. La scrittura, dispiegandosi con ordine e regolarità nella pagina, si mostra nel

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Per quanto riguarda il dibattito storiografico relativo al nuovo approccio di studio alla fonte storica cartulario si rimanda al primo capitolo di questa tesi.

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complesso chiara, molto curata e armoniosa. Si caratterizza, inoltre, per una lieve inclinazione a destra e per il modulo non molto grande.

Caratteri intrinseci

Titolo dell’opera Sommario delle Scritture et Instrumenti esistenti nell’Archivio del

Venerabile Monasterio di S. Giovanni Battista diviso in tre tomi. Tomo primo.

Data 1683

Autore Carlo Antonio Baronio

Frontespizio Si presenta, da un punto di vista estetico, molto semplice. Una cornice doppia, infatti, racchiude ventisei righe di scrittura in cui si dichiarano il titolo e il contenuto dell’opera. L’autore specifica che all’interno del volume sono presenti, sommariamente e

ristrettamente, tutte le tipologie di contratti, Assegnationi, Assolutioni, Bolle, Concessioni, Compre, Cessioni, Donationi, Divisioni, Esentioni, Fondationi, Francationi, Inventarii, Locationi, Mandati, Permute, Ratificationi, Sentenze, Testamenti, Unioni e simili, ma anche i Corpi dè Beni antichi […] Il valore e sostanza di essi, e tutto quello, che col fondamento delle Scritture può appartenere, non meno ad esso Monasterio, che alle Monache, et ad altri, beni in parte alienati in parte ancora in

possesso del monastero. In questa pagina si rende nota, inoltre, la presenza, dopo il frontespizio, di una prefazione, che rappresenta una facile Istruttione atta ad agevolare il reperimento di ogni singola scrittura nel sommario. In conclusione, si danno i riferimenti cronologici della redazione sia attraverso la menzione dell’arcivescovo che ha ordinato la redazione dell’opera, il cardinale Girolamo Boncompagni, sia con la semplice indicazione dell’anno.

Prefazione La prefazione, che occupa quasi tre pagine, si apre con la dichiarazione del movente e della funzione stessa della raccolta:

Vigilanti al buon indirizzo del Loro Monasterio le RR. Monache di San Giovanni Battista hanno prudentemente considerato, che il mantenimento più proprio de’ beni di esso depende dalla conservatione delle Scritture. Affinchè tali scritture possano

davvero servire al mantenimento dei beni del monastero, è necessario, dunque, toglierle dalla confusione in cui sono e ordinarle. Detto questo l’autore, che con una serie di frasi retoriche esprime la fatica e la sua inadeguatezza nel compiere tale arduo compito, dichiara che per mettere ordine alle carte sono stati redatti tre tomi chiamati Sommario e, di questi, quello che sta presentando rappresenta il primo che contiene tutti i documenti a partire dal 1134 sino al 1499. Il Sommario, inoltre fa da guida ad altri cinque tomi chiamati Repertorio.

Una volta esplicitato il contenuto, l’autore passa a descrivere il metodo utilizzato nella redazione di esso: per tutti i documenti, collocati in ordine di tempo, si dichiara in succinto il contenuto dopodiché nel fine di essa narrativa, si accende il luogo in cui

ogni scrittura è stata riposta, cioè si indica il posto in cui è

collocato il documento nell’archivio, segue un esempio pratico di quanto detto da cui si evince che le scritture originali sono riposte in alcune cassettine fatte à guisa di libri, dalla cui forma

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prendono il nome. Oltre ai Repertori, all’interno dello stesso volume è presente una Tavola in cui, in ordine alfabetico per cognome, sono elencate tutte le persone citate nei documenti. Questa Tavola, è stata pensata per essere utile a quanti, volendo rintracciare qualche Scrittura, facilmente la rinvengano. La prefazione si chiude con la speranza dell’autore di aver fatto cosa buona e di aver agevolato quanti vorranno in futuro cercare qualche scrittura. Si augura, dunque, che la sua inventione, cioè il modo con cui ha ordinato tutte le cose, sia mantenuto e sia gradito e che dal tempo saranno manifestati i benefitii che ne

risulteranno.

Indici Precede i regesti una tavola, creata allo scopo di facilitare il reperimento dei documenti all’interno del sommario. La tavola, infatti, è strutturata in tre colonne: nella prima sono riportati in ordine alfabetico i cognomi dei soggetti coinvolti nella documentazione; nella seconda, più ampia, compaiono i nomi scritti per esteso mentre nella terza colonna viene indicato il documento in cui la persona è citata e il rimando alla pagina con il regesto.

Contenuto Documenti dal 1134 sino al 1499

Ordine Cronologico

Posizione del regesto nella pagina

I regesti, che si susseguono l’uno dietro l’altro, coprono tutto lo specchio di scrittura. Ogni regesto è preceduto da due righe di testo in cui si dichiarano la tipologia e i contraenti del negozio giuridico regestato. Subito dopo e a capo segue il regesto vero e proprio; all’inizio di ciascuno di essi, nel margine destro, compare la data scritta su due righe, la prima contenente soltanto l’anno, la seconda il giorno e il mese.

Elementi regesto Si apre con l’indicazione dell’autore, il verbo e il destinatario

dell’azione giuridica, l’oggetto, definito per quantità, qualità e ubicazione (se presenti nel documento, vengono indicati anche i confini), eventuali clausole particolari o specifiche della tipologia di negozio, il nome del notaio che ha rogato l’atto, infine la collocazione archivistica dell’originale. Come si è già detto, la data, espressa per anno, giorno e mese, è messa in evidenza all’inizio di ciascun regesto, nel margine destro.

Tot. regg. editi 1

Tot. regg. con originale

1

Tot. regg. con orig. disperso

0

Segnatura archivistica:

ASBO, Corporazioni religiose soppresse,

S. Cristina 51/5009

Caratteri estrinseci

Supporto Volume di medie dimensioni con coperta di cartone rivestita in pergamena, si presenta complessivamente come un registro d’uso non particolarmente curato dal punto di vista estetico. Le pagine sono di carta, rigate e numerate.

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Scrittura Minuscola corsiva italiana di buona esecuzione. La scrittura si dispiega con ordine e regolarità nella pagina e si mostra nel complesso chiara, accurata e armoniosa. Si caratterizza, inoltre, per una leggera inclinazione a destra, per il modulo abbastanza piccolo, soprattutto nella sezione dei regesti, e per la presenza di numerosi riccioli e svolazzi negli interlinea.

Caratteri intrinseci

Titolo dell’opera

Repertorio generale di tutte le Scritture che si trovono nel novo Archivio dell’Illustrissimo Monistero di S. Christina di Bologna rifformato e ridotto nel modo che si vede.

Data 1686

Autore Giovanni Battista Cavazza, notaio del monastero

Frontespizio Preceduto da alcune pagine lasciate bianche, il frontespizio riporta il titolo, il contenuto e l’anno di composizione del volume. Fa seguito a questa prima parte l’elenco delle monache residenti nel monastero al tempo della redazione del repertorio.

Prefazione Con una breve spiegazione, l’autore dell’opera dichiara il motivo che ha spinto le reverende madri del monastero ad affidargli tale incombenza: ritrovandosi le Scritture del suddetto monastero di

Santa Cristina per l’antichità totalmente disordinate e confuse, per lo che si rendeva quasi impraticabile il potere all’occorrenza ritrovare gl’Instrumenti, Tistamenti, Bolle et altre Scritture […], fu comandato a me […] che ordinassi dette Scritture e gli dessi forma tale che con facilità et in un’occhiata si potesse vedere e ritrovare quello si desiderasse la onde inherendo al medemo comandamento ho ridotto l’archivio nella forma che si vede e per maggior facilità di esso ho rubricati e summariati tutti gl’Instrumenti, Testamenti, bolle et altre Scritture. Di seguito,

fornisce ulteriori informazioni riguardo al metodo adoperato e, infine, conclude offrendo il frutto del suo lavoro a gloria e onore della Santa Vergine.

Indici È presente un indice delle singole materie, entro cui sono stati raggruppati i documenti, con il rimando alle pagine corrispondenti.

Contenuto Documenti dal 1099 sino al XVIII secolo

Ordine Alfabetico per tipologia documentaria e cronologico.

Posizione del regesto nella pagina

I regesti si susseguono nella pagina l’uno dietro l’altro senza soluzione di continuità. Non vengono utilizzati particolari accorgimenti grafici per facilitare la consultazione del testo, a parte il fatto che la segnatura archivistica dei documenti originali è riportata nel margine esterno, prima destro e poi sinistro, della pagina e, saltuariamente, il termine indicante il negozio giuridico è isolato rispetto al resto del testo.

Elementi regesto

Redatti in forma oggettiva i regesti riportano nell’ordine: il sostantivo indicante il negozio giuridico; i nomi di autore e destinatario; l’oggetto definito per qualità, quantità e ubicazione; la data (anno-giorno-mese); la tradizione e la segnatura archivistica del documento originale.

Note Si segnala, nella parte iniziale del repertorio, la presenza di una sezione in cui compare il racconto dell’Origine et Istituto delle

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RR Monache di Santa Christina di Bologna e loro passaggio dall’antico luogo di Stifonte al monastero del Borgo della Fondazza, principiato ma poi interrotto. Si segnala, inoltre, la

presenza di alcuni errori sia di lettura sia di cronologia.

Tot. regg. editi 52

Tot. regg. con originale

26

Tot. regg. con orig. disperso

47 Segnatura archivistica:

ASBO, Corporazioni religiose soppresse,

S. Agnese 108/6773

Caratteri estrinseci

Supporto Volume di grandi dimensioni in buono stato di conservazione, con coperta rigida in pelle e borchie in metallo e a forma di cuore, poste in corrispondenza degli angoli e al centro di entrambi i piatti. Il supporto è cartaceo, rigato, solo verticalmente, e paginato.

Scrittura Minuscola corsiva italiana di buona esecuzione. La scrittura, dispiegandosi con ordine e regolarità nella pagina, si mostra nel complesso chiara e allo stesso tempo molto curata e armoniosa. Si caratterizza, inoltre, per una spiccata inclinazione a destra e per la presenza di numerosi riccioli e svolazzi interlineari.

Caratteri intrinseci

Titolo dell’opera

Repertorio delle Scritture, Bolle et altro, spettanti all’Antichissimo e Nobilissimo Monasterio di S. Agnese di Bologna.

Data 1707

Autore Giuseppe Antonio Maria Gotti

Frontespizio Un bellissimo disegno dipinto a mano fa da introduzione al contenuto del volume. L’immagine raffigura un piccolo altare su cui è poggiata una corona di rose, sorretta da due putti, e contenente al centro il titolo, l’anno e il committente dell’opera.

Prefazione Non è presente.

Indici È presente un indice nel verso del primo foglio del repertorio, in cui compaiono i vari contenuti presenti nel volume con il rimando alle pagine. Per la sezione dedicata ai regesti dei documenti, l’indice rimanda ad ognuno dei raggruppamenti alfabetici che compongono questa parte del repertorio.

Contenuto Il repertorio contiene: i regesti dei documenti dal 1090 al 1793; i regesti dei processi dal 1569 al 1725; i regesti di bolle, privilegi ed esenzioni dal 1243 al 1698; le autentiche di reliquie dal 1222 al 1746.

Ordine Per materia e cronologico.

Posizione del regesto nella pagina

Le pagine contenti i regesti si presentano siglate in testa con le lettere dell’alfabeto dalla A alla Z. Ogni pagina del repertorio, inoltre, è stata divisa in cinque colonne di cui una, quella centrale, più ampia rispetto alle altre. La prima colonna riporta la data del documento regestato scritta su due righe, di cui la prima indica l’anno, evidenziato tramite una sottolineatura, la seconda il giorno e il mese. La colonna successiva è stata utilizzata per mettere in evidenza il cognome o il nome dell’ente autore del negozio giuridico. Al centro, cioè nella terza colonna, si susseguono i regesti divisi tra loro da uno spazio bianco. La quarta colonna riporta invece le località citate nel regesto, mentre nella quinta è presente la collocazione archivistica del documento originale.

Elementi regesto

Redatti in forma soggettiva, i regesti riportano nell’ordine: la data (anno-giorno-mese); il nome dell’autore, il verbo e il destinatario dell’azione giuridica; l’oggetto definito per quantità,

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qualità e ubicazione; le clausole particolari o specifiche del negozio attestato; il nome del notaio che ha redatto il documento e il riferimento alla collocazione del documento originale all’interno dell’archivio.

Note Nonostante il volume si presenti ad un primo sguardo molto curato (si v. a riguardo il supporto e il frontespizio), in realtà dal punto di vista del contenuto sono molti gli aspetti che denotano una certa incompiutezza dell’opera. Per prima cosa, va segnalato che tra il frontespizio e l’indice e tra quest’ultimo e l’inizio della sezione successiva ci sono ben tre pagine lasciate in bianco. A queste segue il racconto dell’Origine e fondazione dell’antichissimo e nobilissimo monastero di S. Agnese di Bologna, tradotta da un manoscritto antico che si conserva nell’archivio del monastero al Libro segnato †† al n. 33, che

tuttavia si presenta interrotta bruscamente. Dopo questa parte e prima dell’inizio della sezione dedicata ai regesti sono nuovamente presenti molte pagine lasciate in bianco, che probabilmente in origine avrebbero dovuto contenere la prefazione al repertorio.

Inoltre, il testo dei regesti presenta numerose storpiature sia rispetto al contenuto dei documenti, sia rispetto al calcolo cronologico degli stessi.

Tot. regg. editi 19

Tot. regg. con originale

18

Tot. regg. con orig. disperso

1

Segnatura archivistica:

ASBO, Corporazioni religiose soppresse,

S. Margherita 61/4996

Caratteri estrinseci

Supporto Volume di grandi dimensioni in ottimo stato di conservazione, con coperta rigida in pelle e borchie in metallo posizionate negli angoli e al centro della coperta stessa. Il supporto scrittorio è cartaceo, rigato solo verticalmente e paginato.

Scrittura Minuscola corsiva italiana di ottima esecuzione. La scrittura, dispiegandosi con ordine e regolarità nella pagina, si mostra nel complesso chiara e allo stesso tempo molto curata e armoniosa. Si caratterizza, inoltre, per una lievissima inclinazione a destra e per la presenza di qualche svolazzo.

Caratteri intrinseci

Titolo dell’opera

Compendio di tutti gli Instrumenti e Scritture sì pubbliche, come private, Bolle, Brevi, Privilegi, Processi, et Atti che si conservano nell’Archivio dell’antichissimo, e nobilissimo Monastero delle Reverende Madri di S. Margarita.

Data 1710

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Frontespizio Si presenta, da un punto di vista grafico ed estetico, molto semplice. Una cornice doppia, infatti, racchiude un testo di diciotto righe in cui viene esposto il titolo e il contenuto dell’opera, le modalità con cui esso è stato strutturato unitamente ai riferimenti cronologici della redazione.

Prefazione Non è presente, tuttavia dal testo del frontespizio possono essere recuperate molte delle informazioni che di solito rientrano in una prefazione. In apertura al volume, infatti, viene innanzitutto dichiarato il contenuto dell’opera e le modalità con cui questo è stato composto e organizzato; si legge infatti Compendio di tutti

gli Instrumenti e Scritture […] sommariate per ordine di tempo e

suddivise per capi come si vede dalla Tavola. Di seguito, inoltre, si dà notizia della presenza di un ulteriore strumento, denominato

Repertorio, da considerare insieme al Compendio e attraverso il

quale è possibile ritrovare tutte le scritture sommariate. Infine si danno i riferimenti cronologici, che oltre all’indicazione dell’anno esatto di redazione, consistono anche nella menzione della abbadessa sotto il cui priorato è stata compiuta l’opera, ossia tale d. Maria Laura Bentivogli. In calce alla pagina è presente l’invocazione verbale a Maria Vergine, s. Benedetto, s. Margherita e a tutti i Santi.

Indici É presente una Tavola di tutto quanto si contiene nel volume, che riporta i quattro macro-raggruppamenti con i relativi rimandi alle pagine: 1) Ristretto delle scritture Private; 2) Sommario degli

Atti e Processi; 3) Sommario delle Bolle, e Privilegi; 4) Sommario delle Scritture, et Instrumenti.

Contenuto Il volume si compone di più parti: un ristretto di scritture private; il sommario degli atti e dei processi; delle bolle e dei privilegi, in ultimo delle scritture e instrumenti. Tuttavia, le prime due parti contengono documentazione successiva al XII secolo.

Ordine Per tipologie documentarie e cronologico

Posizione del regesto nella pagina

I regesti, che si susseguono l’uno dietro l’altro, coprono tutto lo specchio di scrittura. Ogni regesto è preceduto da due righe di testo dove vengono indicati la tipologia, l’autore e il destinatario dell’azione giuridica, segue a capo, la datazione.

Elementi regesto

Si apre con l’indicazione della data (anno, giorno, mese), segue l’autore, il verbo e il destinatario dell’azione giuridica, l’oggetto, definito per quantità, qualità e ubicazione (se presenti nel documento, vengono indicati anche i confini), eventuali clausole particolari o specifiche della tipologia di negozio, il notaio che ha rogato l’atto, infine la collocazione archivistica dell’originale.

Note I regesti redatti in forma soggettiva si presentano nel complesso fedeli al testo dei documenti originali, fatta eccezione per le datazioni, errate per quanto riguarda il giorno e il mese.

Tot. regg. editi 5

Tot. regg. con originale

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Tot. regg. con orig. disperso

50 Segnatura archivistica:

ASBO, Corporazioni religiose soppresse,

S. Salvatore 286/5168

Caratteri estrinseci

Supporto Volume di grandi dimensioni in ottimo stato di conservazione, con coperta rigida in pelle e borchie in metallo posizionate negli angoli della coperta stessa. Il supporto scrittorio è cartaceo, rigato e paginato.

Scrittura Minuscola corsiva italiana di ottima esecuzione. La scrittura, dispiegandosi con ordine e regolarità nella pagina, si mostra nel complesso chiara e allo stesso tempo molto curata e armoniosa. Si caratterizza, inoltre, per una spiccata inclinazione a destra e per la presenza di numerosi riccioli e svolazzi interlineari.

Caratteri intrinseci

Titolo dell’opera Archivio de molto Reverendi canonici del monastero di S.

Salvatore di Bologna

Data 1715

Autore don Federico Passini, padre e abate del monastero di S. Salvatore

Frontespizio È su un foglio a parte, successivamente incollato sulla prima pagina del cartulario. In esso è rappresentato, racchiuso in una cornice tripla, un grande fregio, dipinto a mano, in cui è riportato il titolo, l’autore e l’anno di composizione dell’opera.

Prefazione É un’avvertenza dell’autore ai lettori. L’autore dichiara in prima battuta l’obiettivo del suo lavoro: di mettere ordine all’archivio della canonica di S. Maria di Reno e S. Salvatore, illustre per la

di lui antichità e celebre per la copia delle Scritture, ora in gran

confusione e disordine. Per porre rimedio a questo stato, dichiara di aver diviso per materia tutta la documentazione e di aver quindi separato le carte attinenti alla congregazione renana in generale da quelle riguardanti le chiese beneficiate del monastero. Un’altra divisione è stata poi fatta tra i documenti riferiti ai beni posseduti in città e quelli del contado. Le scritture, così divise, sono state collocate in ordine cronologico all’interno delle cassette. Per agevolare il reperimento delle carte, l’autore dichiara di aver predisposto anche un indice alfabetico per cognomi. Seguono alcune indicazioni circa la consultazione delle carte. A tal proposito, l’autore, infatti, consiglia, qualora servisse un documento in qualunque occasione di litigio o d’altro, di non fare uscire dall’archivio l’originale ma bensì di fabbricarne una copia; inoltre, quando ciò non sia possibile, l’autore consiglia di controllare che il documento sia effettivamente rientrato e correttamente ricollocato nell’archivio. È altresì consigliato che sia una sola persona ad occuparsi dell’archivio, che ne custodisca la chiave e sovrintenda all’entrata e all’uscita delle carte.

Un disordine ha partorito un ordine e Dio voglia che più non ritorni, è questo ciò che l’autore si augura che accada nel futuro,

perché Questa è una materia gelosa e però ben degna di

singolare attenziona e premura. Li beni vanno e vengono e tal volta per mancanza delle scritture si perde per forza quello che sarebbe nostro con tutta giustizia.

Indici É presente una Tavola dei beni che rispecchia l’ordinamento conferito alle carte nell’archivio; qui infatti oltre al rimando alla pagina del cartulario si fa riferimento anche alla cassetta che

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contiene i documenti originali.

Contenuto Documenti attinenti alla congregazione renana e, in volumi a parte, delle chiese beneficiate del monastero, a partire dall’XI sino al XVIII secolo.

Ordine Per materia, che corrisponde anche alla collocazione archivistica, e cronologico.

Posizione del regesto nella pagina

La pagina si presenta divisa in due colonne, la prima più stretta della seconda. I regesti si susseguono l’uno dietro l’altro nella colonna di destra, più ampia, preceduti dalla data. All’inizio di ciascun regesto, il sostantivo indicante il negozio giuridico attestato, è stato evidenziato tramite l’ingrandimento del modulo della lettera iniziale di parola.

Elementi regesto I regesti sono stati redatti in forma oggettiva e riportano

innanzitutto la data (anno-giorno-mese); il sostantivo indicante la tipologia di negozio giuridico; i nomi dei contraenti; l’oggetto del negozio espresso in termini di quantità, qualità e ubicazione; eventuali clausole particolari o specifiche del tipo di negozio, il

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