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L’applicazione permette, da lato utente, di semplificare la procedura di accesso e pagamento ad aree di sosta. Per il gestore, il sistema garantir‘a una semplificazione delle operazioni di verifica dei veicoli autorizzati.

L’automobilista potr`a utilizzare il proprio telefono cellulare per segnalare il suo arrivo, verranno cos`ı gestiti anche eventuali addebiti dove `e prevista una tariffa a tempo. In questo modo si evita la necessit`a di avere a disposizione monete o di dover decidere in anticipo la durata della sosta (se questa non `e regolata da un limite massimo). Il riconoscimento del parcheggio avviene in modo intuitivo, scattando una foto a un visualtag, stampato su cartelli disposti all’interno dell’area di sosta. Non vi `e nessuna necessit`a di esporre biglietti o contrassegni all’interno del veicolo, in quanto la verifica dei mezzi

2.2. DESCRIZIONE CONCETTUALE DEL SISTEMA 19 autorizzati avviene tramite la ricerca del numero di targa. L’utente dovr`a quindi compiere solo due azioni:

• all’arrivo, segnalare l’area di sosta in cui `e posteggiato il veicolo, scat- tando una foto al visualtag che la identifica;

• all’uscita, segnalare l’abbandono del parcheggio tramite l’applicazione sul telefono cellulare.

A seconda delle politiche del gestore `e possibile un meccanismo di paga- mento prepagato o postpagato.

La verifica delle vetture cui `e concessa la sosta avviene utilizzando un’altra applicazione, in esecuzione sui dispositivi mobili degli addetti al controllo: sar`a sufficiente verificare il numero di targa del veicolo per sapere se un mezzo `e ammesso oppure no.

2.2.1

Scelte tecnologiche

Piattaforma software

L’applicazione deve essere eseguita su un telefono cellulare. Osservando il panorama dei dispositivi in circolazione ci rendiamo conto dell’esistenza di sistemi operativi e tecnologie diverse. Dato che si vuole rendere l’applica- zione disponibile alla maggioranza degli utenti di telefoni cellulari, sarebbe un errore scegliere un determinato sistema operativo o architettura usata da uno specifico produttore. Volendosi orientare verso standard ampiamente diffusi ci accorgiamo che Symbian OS e Java 2 Micro Edition (J2ME) sono le piattaforme pi`u comuni.

Symbian OS `e l’erede del sistema operativo EPOC, creato dalla Psion e gira esclusivamente su processori ARM, attualmente `e detenuto da alcune

20 CAPITOLO 2. ARCHITETTURA grandi aziende che operano anche nel capo della telefonia mobile. Si tratta di un sistema operativo progettato per dispositivi mobili, quindi in grado di sfruttare al meglio le ridotte capacit`a di elaborazione di questa tipologia di sistemi. Non `e open source poich´e il codice sorgente non `e disponibile pubbli- camente. Tuttavia, quasi tutto il codice `e fornito ai produttori di dispositivi mobili basati su Symbian e ad altri operatori. Inoltre la documentazione relativa alle API `e disponibile pubblicamente, dunque chiunque ha la pos- sibilit`a di sviluppare software per Symbian. Questo `e in contrasto con altri sistemi operativi per terminali mobili che generalmente accettano soltanto applicazioni Java.

Lo svantaggio di Symbian st‘a nel fatto che funziona solo su processori ARM della serie V5t e 9. Pur essendo dei chip molto comuni, non sono adot- tati da tutti i produttori, quindi attualmente Symbian non ‘e la scelta che permette di raggiungere il maggior numero possibile di utenti.

Java Micro Edition (noto anche come Java ME o J2ME) `e l’ambiente Java adattato ai dispositivi a risorse limitate come PDA, telefoni cellulari e simili. `E la tecnologia pi`u diffusa per lo sviluppo di giochi e utilities per i cellulari. Come le altre edizioni di Java, J2ME `e una piattaforma portabile, il suo funzionamento pu`o essere emulato con un personal computer, cosa che semplifica l’attivit`a di sviluppo e di testing.

J2ME pu`o essere utilizzato per sviluppare applicazioni per una ampia gamma di apparati. Diverse tipologie di apparati sono identificate da di- versi profili a loro volta riferiti a diverse configurazioni. La configurazione Connected Limited Device Configuration (CLDC), per esempio, include un sottoinsieme minimo di classi Java, ed `e utilizzata su dispositivi con scarsis- sime capacit`a di calcolo. Fra i profili che operano in configurazione CLDC

2.2. DESCRIZIONE CONCETTUALE DEL SISTEMA 21 compare il Mobile Information Device Profile (MIDP), pensato per i cellula- ri. Il MIDP prevede un sistema di GUI orientato a display a cristalli liquidi e una API di base per giochi in 2D. Molti cellulari moderni vengono forniti con un’implementazione residente dell’MIDP. Un altro profilo che utilizza la configurazione CLDC `e l’Information Module Profile (IMP), usato per esem- pio in distributori automatici e altri apparati dotati di funzioni minime di display e di connettivit`a di rete.

Java fa ricorso all’emulazione di una macchina virtuale: la Java Virtual Machine (JVM): in questo modo si ha il vantaggio di poter eseguire l’appli- cazione su qualsiasi architettura sia disponibile un interprete JVM, di contro questa soluzione spreca risorse e di conseguenza rallenta l’esecuzione. Il van- taggio cardine, per`o, sta nel fatto che J2ME `e diffuso nella quasi totalit`a dei dispositivi mobili ad oggi in circolazione (anche Symbian OS supporta Java). Un altro vantaggio viene dal fatto che `e disponibile un framework per l’utilizzo delle capacit`a multimediali del dispositivo, le Mobile Media API (MMAPI), questo sar`a utile per sfruttare la funzionalit`a di cattura delle immagini attraverso la fotocamera incorporata nel telefono.

Dispositivi mobili

Uno degli obbiettivi `e quello di allargare al massimo la compatibilit`a del sistema a tutti i dispositivi mobili in circolazione. Tuttavia le MMAPI (JSR- 135) sono un pacchetto opzionale, quindi `e necessario che il produttore del dispositivo mobile abbia implementato questa funzionalit`a. Questo requi- sito `e facilmente verificabile dalle informazioni che si trovano sui siti delle aziende produttrici, per ciascun modello. I problemi non sono comunque del tutto risolti: anche se MMAPI `e implementata, la specifica non pone alcun requisito su certe capacit`a. Ad esempio nel caso della cattura di immagini

22 CAPITOLO 2. ARCHITETTURA non viene detto a quale risoluzione debbano essere catturate; questo fa si che molto spesso i cellulari vengano forniti con questa funzionalit`a limitata (basse risoluzioni, poco utili per elaborazioni), o addirittura assente.

Durante l’elaborazione dei simboli si fa ricorso all’aritmetica in virgola mobile, questa funzionalit`a `e supportata a partire dalla versione CLDC 1.1[8] ed `e pertanto necessario che il dispositivo la supporti.

Sistema di memorizzazione

Il sistema deve permettere la memorizzazione e gestione dei dati dei clien- ti. Per rendere possibile l’accesso e l’elaborazione di queste informazioni an- che da parte di altri sistemi `e conveniente utilizzare un Database Management System.

MySQL `e un Database Management System (DBMS) relazionale, com- posto da un client con interfaccia a caratteri e un server, entrambi disponibili sia per sistemi Unix che per Windows, anche se prevale un suo utilizzo in ambito Unix. Il codice di MySQL `e di propriet`a della omonima societ`a, viene per`o distribuito con la licenza GNU GPL oltre che con una licenza commer- ciale. Una buona parte del codice del client `e licenziato con la GNU LGPL e pu`o dunque essere utilizzato per applicazioni commerciali. Nel tempo `e di- ventato il pi`u famoso database open source grazie anche alle sue performance velocistiche e di affidabilit`a.

Si `e scelto quindi MySQL come componente per la memorizzazione e gestione dei dati: la sue caratteristiche lo rendono pi`u che adeguato ai nostri scopi e i suoi termini di licenza permettono di utilizzarlo senza problemi.

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