• Non ci sono risultati.

3.2 La Contabilità Ambientale

3.2.1 Lo Schema Teorico

3.2.1.1 Il Modello DPSR

3.2.1.1.3 Descrizione del Modello DPSR

Il modello DPSR si basa sulle seguente catena causale (Fig.3.1):

Fig. 3.1 Modello delle Relazioni tra gli elementi del Modello DPSR I determinanti, le attività

antropiche operano una

pressione ambientale.

La pressione agisce sullo stato dell’ambiente, generando una variazione nella qualità e nella quantità delle risorse naturali.

Le alterazioni dello stato dell’ambiente hanno impatti

negativi sull’ambiente.

La società intraprende azioni per controllare gli impatti attraverso le politiche ambientali, le risposte.

Vediamo ora in modo specifico i singoli elementi che compongono le varie fasi del modello rappresentato nella Fig.2.1.

Driving Forces ( Cause Determinanti)

Le forse che determinano la pressione sull’ambiente sono costituite dalle attività antropiche, rappresentate principalmente dalle attività produttive31 e dal consumo finale e possono essere definite come Sistema Economico.

Pressure (Pressione)

La pressione ambientale deriva dal risultato dell’esercizio dell’attività antropica sull’ambiente naturale. Le pressioni possono presentarsi come:

flussi di materia generati o assorbiti dalle attività antropiche, che generano

una variazione del capitale naturale, quali l’utilizzo di risorse naturali e l’emissione di sostanze inquinanti. Nel primo caso genera una riduzione nel capitale naturale corrispondente alla quantità utilizzata del bene ambientale, nel secondo si determina una riduzione di risorse naturali “pulite”. Questo tipo di pressione è rappresentato da inquinamento delle acque, inquinamento atmosferico, uso delle risorse immissione di sostanze tossiche, ecc.

flussi non materiali, i cui effetti, generati dalle attività antropiche, ricadono in

modo diretto sugli ecosistemi. La biodiversità e, in parte, il degrado di ambienti marini ed urbani ne costituiscono degli esempi.

Da queste distinzioni deriva un’importante considerazione che riguarda la differenziazione nel tipo d’intervento che può essere messo a punto dal policy maker. Gli interventi, conseguentemente ai due diversi tipi di pressione, possono essere di abbattimento, in cui viene mitigato, attraverso la politica

ambientale, l’effetto che la Pressione ha sullo Stato; oppure non di abbattimento, nel senso che la Pressione interviene sullo Stato senza la

possibilità di alcuna azione di riduzione. Questa distinzione permette di

valutare la Risposta, nel senso di confrontare azioni di politica ambientale che

generano una riduzione sulla pressione e altre, invece, che non incidono su tale riduzione.

State (Stato)

Lo Stato fornisce informazioni sulle condizioni attuali dello stock di risorse

naturali, mette cioè in evidenzia la disponibilità delle risorse ed il degrado degli ecosistemi. Esso rappresenta le condizioni in cui si trovano le risorse naturali dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Lo Stato riflette gli effetti

delle politiche ambientali sia recenti che passate: la valutazione degli effetti della spesa pubblica ambientale deve considerare le tendenze storiche e le dinamiche in atto ed analizzare l’impatto su di esse delle politiche adottate. L’osservazione dello Stato dell’ambiente produce informazioni di notevole

superano i livelli d’accettabilità. Fornisce inoltre un supporto nella definizione di decisioni strategiche volte alla tutela ambientale.

Response (Risposte)

Le Risposte sono rappresentate dalle politiche ambientali volte al

contenimento dei danni causati all’ambiente.

I tipi d’azione messa a punto dal soggetto pubblico per controllare il degrado ambientale sono essenzialmente tre:

preventiva, la quale ha come obiettivo quello di agire sulle Driving Forces. In

questo modo la politica ambientale mira a ridurre alla fonte il carico di pressione imputato all’ambiente. Rientrano nelle politiche a carattere preventivo: la ricerca, la legislazione, il monitoraggio e il controllo, le tasse ambientali, gli incentivi, i permessi negoziabili, i sussidi, gli accordi volontari (vedi capitolo 1).

di abbattimento, la quale tende ad intervenire sul flusso di pressione dopo

che è stato generato. In questo caso non si hanno modificazioni sui

Determinanti, ma si effettua una riduzione sulla Pressione. In questa

categoria rientrano interventi quali depuratori, barriere antirumore, inceneritori, ecc.

di ripristino, questo tipo di intervento mira a incrementare il livello qualitativo

delle risorse naturali che hanno subito un danno. L’azione pubblica di ripristino agisce sullo Stato. Questo tipo di politica ambientale prevede

l’intervento diretto sui beni ambientali. In tale categoria rientrano la bonifica, la rinaturalizzazione di aree naturali, sponde e litorali, ecc.

Il modello DPSR è sintetizzato nella figura seguente (fig. 3.2) ed è mostrato nel dettaglio nella fig. 3.3.

Fig. 3.2 Schema metodologico del Modello DPSR

S SIISSTTEEMMAA E ECCOONNOOMMIICCO O P PRREESSSSIIOONNE E SSTTAATTOO R RIISSPPOOSSTTA A

intende l’insieme di elementi demografici sociali ed economici che insistono su un dato territorio per Pressione l’insieme dei fattori di origine antropica

cause potenziali di impatti sulle risorse naturali, per Stato l’insieme degli

indicatori di qualità ambientale e per Risposta le misure di tutela ambientale

adottate dal decisore pubblico.

Nelle relazioni dello schema Economia-Pressione-Stato-Risposta risiede la

base informativa su cui definire gli strumenti di valutazione delle spese ambientali. In assenza d’informazioni su la Pressione da rilevazione diretta, il modello consente di giungere ad una loro quantificazione considerando i rapporti che possono essere stabiliti tra Economia (settori di attività economiche) e Pressione.

Ciascuno degli elementi presenti fornisce informazioni utili, in quanto consente di esaminare eventuali aumenti della pressione antropica che possano ridurre l’efficacia della Risposta. In particolare la Risposta fornisce

informazioni in quanto oggetto di valutazione; lo Stato, in quanto principale

indicatore di successo delle misure di intervento ambientale. Le interrelazioni tra i tre elementi avvengono attraverso agenti di pressione, o veicoli di impatto. La fonte di tali agenti è l’Economia mentre il ricettore è lo Stato. In

parte tali agenti vengono mitigati o abbattuti dalla Risposta, in parte impattano

lo Stato in modo diretto.

I risultati della valutazione della Risposta, insieme a informazioni relative allo Stato ed alla Pressione, forniscono un utile riferimento per la ridefinizione

degli obiettivi, che a loro volta orientano la scelta delle nuove attività di

Risposta.

Tali relazioni sono studiate per valutare non solo in termini economici l’efficienza e l’efficacia di un intervento, ma anche in termini di effetti ambientali. I risultati di una politica non saranno solo valutati in termini fisici e finanziari ma anche per i loro effetti ambientali.

Documenti correlati