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DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Nel documento Allegato B6 - Relazione VINCA (pagine 48-58)

Il progetto nel dettaglio prevedeva e prevede la suddivisione dell’area interessata (di circa 10.000 mq, prospiciente la strada statale n.14 Via Orlanda, tra i nuclei di Campalto e Tessera a ridosso della nuova rotatoria aperta sul by pass di Campalto) in quattro ambiti, distinti ma funzionalmente tra loro correlati, come emerge dalla planimetria d’insieme di seguito riportata.

La Variante al P.I. in ragione del recepimento del presente Accordo Pubblico-Privato, consentirà la realizzazione sull’area di una struttura polifunzionale composta da quattro aree così definite:

1) Impianto di cremazione e tumulazione, di mq 1.220, sulla quale è prevista la realizzazione di un impianto di cremazione di mq 300 massimi e un cinerario con l’area a verde di mq 900;

2) Area dedicata alla riabilitazione all’aperto, pensione temporanea, sgambo ed addestramento degli animali di affezione, di mq 2.835;

3) Servizi specialistici per animali, di mq 4.295, sulla quale è prevista la realizzazione di un edificio commerciale e direzionale di mq 2.100;

4) Area parcheggi e verde, di mq 2.390;

Il primo chiamato “Giardino delle rimembranze” è dedicato all'incenerimento e alla tumulazione delle sole ceneri degli animali e non al seppellimento delle carcasse per inumazione; il secondo, contraddistinto da una vasta area piantumata dedita alla riabilitazione all'aperto, alla pensione temporanea, all'addestramento e sgambo e manifestazioni di animali; il terzo costituito da una struttura di servizi per gli animali, al coperto, quali ambulatori specialistici veterinari, casa di cura riabilitativa, nursery, pronto soccorso, degenze e cure diagnostiche, sale operatorie chirurgiche, radiologia, farmacia veterinaria e parafarmacia, vendita di prodotti specialistici per animali e piccolo pubblico esercizio, toelettatura, servizi connettivi; il quarto è caratterizzato da un’area ampia di parcheggio, posta a ridosso della viabilità d'accesso. L’insieme delle aree è abbellito dalla messa a dimora di essenze arboree (evidenziate nel progetto) dalla sistemazione dendrologica e dall'utilizzo di opportuni materiali di pavimentazione dei percorsi pedonali e carrai.

L’interesse pubblico derivante dal recepimento del presente Accordo Pubblico Privato, è compendiato in primis dall’elemento innovativo e polifunzionale della struttura, che si pone quale punto di riferimento per la cura e salute di animali domestici, ed in secondo luogo dalla messa a disposizione, ad un prezzo concordato e calmierato, delle operazioni di incenerimento degli animali del canile comunale ivi deceduti, e delle carcasse degli animali di piccola taglia rinvenuti dagli operatori comunali, nonché delle prestazioni veterinarie a favore degli animali soggiornanti nel canile comunale, con tariffa ridotta del 15% sui costi medi nazionali.

A ciò, aggiungasi l’acquisizione da parte del Comune del beneficio pubblico ad esso spettante a seguito della variazione dell’originaria destinazione dell’area in questione, della cessione dell’area del Cinerario, i cui servizi per il mantenimento e la collocazione delle urne cinerarie sarà fornito a costi concordati e calmierati dalla Ditta, dell’eventuale cessione dell’impianto di cremazione al Comune, che stipulerà con la Ditta o soggetto subentrante convenzione trentennale per la sua gestione, nonché della messa a disposizione del Comune di n. 5 box per il soggiorno degli animali del canile comunale.

Dal punto di vista urbanistico l’area ora classificata come Zona Territoriale Omogenea “E2.3 Unità di paesaggio in zona agricola estensiva”, disciplinate dall’art. 40 delle Norme Tecniche Speciali di Attuazione (N.T.S.A.) della V.P.R.G. per la Terraferma, con il recepimento dell’Accordo Pubblico privato l’intero ambito di intervento diventa Z.T.O F disciplinate dall’art. 46 delle Norme Tecniche Speciali di Attuazione (N.T.S.A.) della V.P.R.G.

6.1 CONGRUITA’ DEL PROGETTO CON LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO PER GLI ANIMALI D’AFFEZIONE

Il settore degli animali di affezione non è molto normato. Per quanto attiene alle strutture veterinarie pubbliche e private, la Regione del Veneto, con la L.R. 16 agosto 2002 n. 22 e con la D.G.R.V. n. 2332 del 09.08.2005, ha definito i requisiti minimi delle strutture veterinarie, mentre per quanto attiene al trasporto ed al seppellimento di animali d’affezione le amministrazioni competenti fanno riferimento all’allegato C del Regolamento della C.G. 139 del 24.09.2007 di Forlì. Si sottolinea che nel “Giardino delle rimembranze la struttura, oltre ai forni per la cremazione, prevede solo e soltanto la tumulazione delle ceneri e non il seppellimento delle carcasse. La farmacia veterinaria segue la normativa prevista dal DM del Ministero della Salute 19 ottobre 2012.

6.2 DIMENSIONI DI PROGETTO

I principali dati dimensionali di progetto sono:

 Superficie lotto mq 10.740; di cui:

- Area “Giardino delle rimembranze” mq 1.220

- Area riabilitazione all’aperto, pensione temporanea, sgambo e addestramento mq 2.835 - Area per servizi specialistici per animali mq 4.295

- Area a Parcheggio mq 2.390

- Superficie lorda di pavimento mq 2.100 - Altezza massima degli edifici m 10,00 - Distanza dal confine di proprietà m 5,00.

6.3 SOTTOSERVIZI

Nelle immediate vicinanze dell’area di progetto, così come riportato nella tavola grafica allegata al progetto, vi è la presenza di tutti i principali sottoservizi: ENEL; GAS; Telecom; VERITAS per l’acqua potabile e la rete di raccolta delle acque nere.

6.4 INVARIANZA IDRAULICA

Dalla Carta della Pericolosità Idraulica risulta che il lotto oggetto di intervento ricade in un’area soggetta a scolo meccanico e classificata come “P1 - pericolosità moderata”. Dalla stessa Carta sono evidenziate le aree allagate dall’evento alluvionale del 26/9/2007 e che, per il lotto in esame, corrisponde al fossato di guardia della strada SS. 14 (via Orlanda) , della rete ANAS.

L’area oggetto del progetto è di destinazione agricola e lo scarico delle acque meteoriche avviene direttamente nel fosso di guardia della S.S. 14 Via Orlanda.

Dal rilievo topografico dell’area interessata si ricavano i seguenti dati:

- Superficie complessiva del lotto: 11.543,64 m2;

- quota di riferimento: ÷ 1,40 m (centro strada SS. 14 - Via Orlanda) ;

- quota di scorrimento del fosso di guardia lungo Via Orlanda allo sbocco della scolina agricola: - 0,42 m;

- quota media del piano campagna del lotto: + 0,25 m;

- quota di scorrimento del canale di scolo consortile “Fossa Pagana” in prossimità del ponticello di Via Orlanda:

- 2,25 m.

Dallo studio preliminare architettonico sono state dedotte le superfici per ciascun grado di impermeabilizzazione:

- aree impermeabili: fabbricati e pertinenze; area parcheggio fronte strada;

- aree permeabili: tutte le aree verdi:

- aree semi-permeabili: le aree restanti;

Il coefficiente di afflusso medio è determinato al valore 0,61 per una superficie di 11.563,64 mq.

Inserendo i dati nel foglio di calcolo fornito dal Consorzio di Bonifica Acque Risorgive per il calcolo del volume richiesto per l’invarianza risultano 758,30 mc.

A tale volume si aggiungono i volumi richiesti dall’innalzamento della quota generale del terreno (150 mc/ha/m) . L’innalzamento medio generale del terreno viene considerato, in maniera cautelativa, con uno spessore pari a 1.00 m, di conseguenza, il volume complessivo per la vasca di laminazione sarà:

- Volume calcolato per l’invarianza: 758,30 mc

- Volume aggiuntivo per innalzamento del piano campagna: 173,10 mc - VOLUME TOTALE RICHIESTO: 931,40 mc.

I volumi necessari alla mitigazione previsti saranno di 950 mc e verranno realizzati con la rete di fognatura interna, con una vasca ricavata in una zona verde e con l’allargamento delle scoline perimetrali.

Per quanto riguarda il recapito finale delle acque meteoriche, è stato individuato lo scolo consortile Fossa Pagana. Il percorso concordato con il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive per Io scarico delle acque meteoriche prevede il passaggio nel fosso di guardia della S.S. 14 e da questo lo scarico diretto sullo scolo Fossa Pagana.

In caso di precipitazioni particolarmente intense, le acque, raccolte nella rete di smaltimento, sono inizialmente convogliate verso il recapito finale. Superato il limite di accettabilità della rete ricevente (10 l/s*ha) , il manufatto di regolazione rigurgita le acque verso il sistema di laminazione.

Terminato l’evento di precipitazione intensa, le acque invasate saranno riemesse nella rete pubblica, quando il livello idrometrico della stessa sarà tale da poterle ricevere.

Nel documento Allegato B6 - Relazione VINCA (pagine 48-58)

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