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1) Tabella dei lavori previsti per il 2011 nel programma triennale 2011-2014

3.4.1. Descrizione del programma

La difesa della costa – Il programma dei lavori per l’anno 2012 ha previsto interventi di difesa della costa e riequilibrio del litorale in attuazione del Programma Regionale approvato con delibera del Consiglio Regionale n. 47/2003 oltre all’attività di monitoraggio degli interventi attuati negli anni precedenti e dell’evoluzione dei processi erosivi in atto.

Riguardo le opere in corso di attuazione si è concluso l’intervento sperimentale di difesa del litorale a Nord del Fiume Morto Nuovo consistito nell’installazione e mantenimento per tre anni consecutivi di un sistema di pali drenanti verticali (MEP) funzionali ad incrementare la permeabilità dell’arenile e quindi il naturale ripascimento della spiaggia.

A fronte delle emergenti necessità conseguenti le mareggiate eccezionali verificatesi a dicembre 2011 è stato condotto un intervento di somma urgenza per il ripristino delle opere a difesa del centro abitato di Marina di Pisa e si è provveduto alla rimodulazione delle previsioni d’intervento relative al secondo lotto di opere, previste nel programma regionale di riequilibrio del litorale, che si è concretizzata con la programmazione di un nuovo intervento denominato “Marina di Pisa:

Interventi urgenti di ripristino celle 1 e 2”. Le opere progettate, che sono in corso di attuazione e si concluderanno entro maggio 2013, consistono del ripristino funzionale delle prime due scogliere foranee limitrofe alla foce dell’Arno gravemente danneggiate nel corso degli eventi meteo marini recentemente occorsi.

Riguardo agli ulteriori interventi programmati, si è conclusa la progettazione definitiva del terzo lotto di opere per la difesa dell’abitato di Marina di Pisa – celle 4 e 5 – progetto che ha ottenuto l’approvazione nel mese di dicembre. In corso sono le procedure di VIA e la progettazione esecutiva.

Relativamente agli interventi manutentivi delle opere di difesa costiera è stata condotta la manutenzione annuale delle “spiagge di ghiaia” di Marina di Pisa.

L’annuale campagna di monitoraggio costiero si è conclusa nel mese di agosto con il completamento dei rilievi topobatimetrici della fascia litoranea (arenili e fondali sino alla -10m) e l’indagine sedimentologica dei fondali. Nel mese di dicembre è stata inoltre indetta una gara per l’acquisizione della strumentazione necessaria all’installazione di una rete ondametrica locale per il monitoraggio degli eventi meteomarini (correnti e altezze d’onda).

La Sicurezza idraulica – Il programma per l’anno 2012 ha compreso interventi di natura idraulica (inerenti le opere idrauliche di 2a categoria – R.D. 523/1904), finalizzati sia alla realizzazione di nuove opere sia all’attuazione di azioni manutentive, ordinarie e straordinarie, su quelle esistenti.

Riguardo i lavori di manutenzione idraulica sono stati attuati degli interventi autunnali che rappresenteranno l’unico intervento manutentivo sul circondario idraulico per l’anno 2012.

Le opere di messa in sicurezza idraulica programmate nell’anno sono in vari stadi di attuazione:

Per la Valdera si sono conclusi i lavori di realizzazione della Cassa E4 e della Cassa di Peccioli ed è stato approvato il progetto definitivo delle opere di realizzazione della Cassa di Espansione E1-E2 nei comuni di Pontedera e Ponsacco, che resta tuttavia in attesa di finanziamento regionale.

Per il bacino del Fiume Cecina, sono ultimati i lavori di messa in sicurezza sul Torrente Lupicaia e Sterza (lotto I – loc. Canneto), mentre sono in fase di approvazione le progettazioni esecutive degli interventi sui Torrenti Lopia, Le Botra e Gagno; sono invece ancora in corso le progettazioni definitive degli interventi sul bacino del Torrente Sterza (lottoII) e sull’asta principale del Fiume Cecina.

In merito all’intervento di “adeguamento” del Canale Scolmatore d’Arno, nel mese di gennaio è stato sottoscritto un nuovo accordo di programma che recepisce la progettazione preliminare delle opere di solo “adeguamento idraulico”, rimanda le previsioni relative alla navigabilità ad una fase successiva e dà il via alla progettazione definitiva del primo lotto di opere per complessivi 51 milioni di euro, comprendenti anche la foce armata del Canale. Tale progetto è stato approvato in data 16 gennaio 2013 e sono in corso le procedure di VIA.

A fronte degli eventi calamitosi del dicembre 2009 nel corrente anno sono proseguiti e ultimati gli interventi di ripristino delle opere idrauliche sul Fiume Serchio, previsti nel Piano regionale di messa in sicurezza del territorio per complessivi € 5.500.000. Sempre sull’asta terminale del Serchio si è anche conclusa l’esecuzione delle opere di messa in sicurezza dell’abitato di Migliarino per importo complessivo finanziato pari a € 1.750.000. Lo scorso mese di novembre la Regione Toscana ha inoltre finanziato parzialmente una seconda fase di interventi sul Fiume Serchio, di adeguamento delle opere idrauliche, per complessivi € 3.100.000 e nel mese di dicembre è stato approvato il relativo progetto definitivo delle opere che troveranno sviluppo ed attuazione nell’anno 2013.

E’ infine in avanzata fase di redazione la progettazione definitiva delle opere di “derivazione idrica dal Fiume Serchio” finalizzate al miglioramento ambientale del lago di Massaciuccoli per le quali questa Amministrazione ha già predisposto una revisione delle previsioni preliminari d’intervento per un importo complessivo di circa 18 milioni di euro, progetto recepito nell’ambito dell’accordo di programma e di cui la Provincia di Pisa è ente attuatore.

Tutela dei corsi d’acqua pubblica: la Provincia riconosce tra le attività fondamentali per la sicurezza idraulica, oltre alla manutenzione delle opere di difesa esistenti e la realizzazione di nuove, la tutela dei corsi d’acqua e delle opere idrauliche in generale attraverso l’applicazione delle norme statali e regionali che disciplinano l’effettuazione di lavori e lo svolgimento di attività nei suddetti ambiti.

Quella che dagli utenti esterni, pubblici e privati, spesso viene intesa come una prassi burocratica, a volte in contrasto con decisioni già assunte, è invece la prima, e forse la più importante azione per il mantenimento del raggiunto livello di sicurezza idraulica e per la prevenzione contro il suo aumento a fronte dei mutati assetti del territorio, del diminuito livello di sopportazione del rischio e dei maggiori potenziali danni a cose e infrastrutture.

A tale scopo dal marzo 2009 la Provincia si è dotata di un regolamento che permette, nell’applicazione della normativa vigente, una maggiore chiarezza sui termini ed i limiti che regolano le attività ed i lavori sui corsi d’acqua, la semplificazione delle procedure ed una loro maggiore chiarezza.

E’ impegnata inoltre in un costante controllo preventivo e nella diffusione di “cultura” in materia, informazioni sui campi di applicazione, prassi e procedure, anche attraverso il sito internet, e con contatti diretti in particolare con gli Enti Locali, i gestori dei servizi e le varie categorie professionali interessate.

Dopo l’emanazione della Regione Toscana della LR 66/2011 con direttive “più stringenti” per la tutela dei principali corsi d’acqua, a seguito dei catastrofici eventi alluvionali della Lunigiana verificatisi alla fine del 2011, la Provincia si è fatta parte attiva sia nell’applicazione delle richiamate norme sia partecipando con le altre Province toscane ad un dibattito per la correzione della prima loro versione, che di fatto impedivano ogni attività nei suddetti corsi d’acqua, comprese le opere idrauliche e altre opere di interesse pubblico fondamentali per lo svolgimento di servizi essenziali, quali ad esempio lo scarico dei depuratori. Tale attività ha portato poi alla correzione della normativa originale con la LR 21 del maggio 2012 che ha ovviato a quanto sopra.

Nel corso del 2010 e del 2011 con la partecipazione dei soggetti ricordati sono state inoltre redatte

“linee guida” per la progettazione idraulica di opere direttamente interferenti con corsi d’acqua allo scopo di uniformare sul territorio provinciale dette attività. Alla luce della richiamata LR 21/2012 ma soprattutto per l’incerto futuro delle Province nel quadro istituzionale nazionale e per ultimo dopo l’approvazione della LR 79/2012, nuova normativa sui consorzi di bonifica che ridefinisce in parte il ruolo delle Province in materia di Bonifica e Difesa del Suolo, l’adozione delle “linee guida” è momentaneamente sospesa. Nel corso del 2013, dopo che saranno chiariti i compiti e le attività delle Province sia a livello Nazionale che Regionale, si potranno adottare definitivamente.

Bonifica: altra importante competenza della Provincia relativa alla salvaguardia del territorio dal rischio idraulico è quella in materia di bonifica delegata dalla LR 34/1994, dove il ruolo delle Province riguarda il controllo sulle attività gestionali dei Consorzi di Bonifica e delle Comunità Montane, o delle Unioni Montane dal 2012, facenti funzione.

Nel 2009 la Regione ha avviato, in collaborazione con le Province, un programma per uniformare diversi aspetti che regolano l’attività di bonifica, finora gestiti in modo non sempre uniforme tra i vari Enti di Bonifica. Nello specifico i Piani di Classifica e lo schema per i bilanci consortili. Nel 2010 il programma è continuato e nel 2011 si è concluso.

Alla fine del 2012 la Regione con la LR 79 ha approvato la nuova normativa in materia di bonifica, che fra le altre cose ridisegna completamente il ruolo e i compiti delle Province in materia. Le attività per tutto il 2012 si sono svolte e concluse come previsto, per il 2013 è ancora prematuro prevedere l’effettivo ruolo delle Province per la Bonifica nel panorama regionale.

La navigazione in acque interne: nel novembre del 2009, con la legge n. 66, la Regione ha trasferito alle Province alcune nuove competenze, tra queste sono comprese funzioni tecniche ed amministrative per quanto concerne la navigazione in acque interne.

Trattandosi di materia assai complicata, regolata da normative statali risalenti quasi tutte alla prima metà del secolo scorso e da direttive Comunitarie, e completamente nuova per la Provincia, inizialmente sono state individuate le attività a carico del nostro Ente che sono scaturite in una prima valutazione delle risorse economiche e organizzative necessarie, facendone una comunicazione alla Regione nel luglio 2010.

Nel PRIIM (piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità), licenziato dalla Giunta Regionale ed ora nell’iter di esame per i suoi vari aspetti coinvolti, è prevista la classifica del tratto terminale dell’Arno, da Pisa alla foce, come via navigabile, comprendendolo tra le infrastrutture viarie di interesse regionale. Questo rende possibile la disponibilità di risorse economiche regionali, con le quali la Provincia potrà darà inizio a quelle attività ritenute prioritarie, già comunicate alla Regione nel 2011.

A seguito dell’insabbiamento della foce dell’Arno e della conseguente difficoltà di navigazione da parte dei natanti, è in corso di sottoscrizione un protocollo d’intesa con Regione e Comune di Pisa per disciplinare e finanziare un intervento urgente teso alla creazione di un canale navigabile; in questo contesto, la Provincia ha redatto il progetto di dragaggio e si farà carico dei successivi monitoraggi batimetrici.

Demanio Idrico – Nell’anno 2012 l’azione amministrativa è nettamente migliorata con l’attivazione del nuovo programma per la gestione delle pratiche; tra l’altro, ha permesso di individuare in automatico i mancati pagamenti riconducibili alle pratiche che hanno la concessione nell’arco dello stesso anno e di inviare le lettere di sollecito. Anche quest’anno si è raggiunta la previsione di bilancio degli incassi nei capitoli di bilancio delle aree e delle acque pubbliche (cap. 102004 e 102005) e soprattutto un extragettito di complessivi € 394.212,33 suddiviso in € 318.313,42 sulle aree ed € 75.898,91 sulle derivazioni di acqua.

Nel 2012 è continuata l’azione amministrativa rivolta all’indizione delle aste ad evidenza pubblica per l’assegnazione di aree libere del Demanio Idrico così come prescrive il Regolamento approvato con la deliberazione del Consiglio Provinciale n. 34/2009; sono state indette altre aste anche in collaborazione con L’Agenzia del Demanio.

Georisorse (Risorsa idrica ed attività estrattive): rispetto agli obiettivi fissati per il 2012, ad oggi il conseguimento è il seguente:

Per la Risorsa Idrica.

1- Il sistema gestionale è stato acquisito ed è entrato in uso sia per la parte del data base che per la parte di georeferenziazione dei dati.

2- Sono entrate in vigore le modifiche al Regolamento per la gestione del Demanio Idrico approvate con del. C.P. n. 99 del 15 dicembre 2011. Ne è stata data diffusione capillare a tutti gli utenti e ne è in corso l’applicazione.

3- Il progetto cofinanziato dalla Regione e volto ad estendere ed omogeneizzare le conoscenze stratigrafiche degli acquiferi sulla piana di Pisa e a dotarla, insieme al Valdarno, di strumenti di misurazione dei livelli di falda è in avanzato stato di realizzazione; tra l’altro sono stati perforati due nuovi sondaggi nella piana pisana meridionale.

Per la pianificazione dell’attività estrattiva:

1- Il monitoraggio dell’attività estrattiva dei Comuni di Castelnuovo Val di Cecina, Pomarance e Fauglia si è interrotto.

2- Il 2° stralcio del PAERP che riguarda la Valdera ed il Valdarno è stato approvato con del. C.P. n.

14 del 22 marzo 2012.

3- Il 3° stralcio, che riguarda l’area pisana ed il lungomonte, è stato approvato con del. C.P. n. 67 del 4 dicembre 2012.

Eventuali modifiche e integrazioni alla RPP, occorse dalla data di approvazione del Bilancio

Risultati gestionali Scostamento sulla

tempistica Riguardo l’attuazione degli interventi di regimazione idraulica sui vari

bacini di competenza sono state attivate le progettazioni per tutte le opere programmate, che oggi risultano a vari livelli di definizione e si è conclusa la fase esecutiva dei principali interventi in corso. Inoltre, sono state attivate le progettazioni per nuovi interventi di adeguamento idraulico inizialmente non programmati.

Non si è proceduto a sostanziali rinvii rispetto alla programmazione dichiarata.

Sono stati viceversa avviati ulteriori progetti.

Per quanto riguarda gli interventi di difesa costiera, è proseguita l’attuazione degli interventi previsti nel programma regionale. La progettazione delle opere di difesa dell’abitato di Marina di Pisa è stata suddivisa in due lotti funzionali per far fronte alle urgenze dettate dagli eventi meteo marini eccezionali del dicembre 2011.

L’attività di monitoraggio è stata regolarmente svolta e conclusa.

Nessuno scostamento

Relativamente alle manutenzioni delle opere idrauliche è stato attuato un unico taglio vegetazionale (autunnale) così come programmato a livello finanziario.

Non si è proceduto a sostanziali rinvii. L’attività è in fase di contrattualizzazione e successiva esecuzione.

Eventuali criticità rilevate

Difesa idraulica e della costa: Si evidenzia la necessità di concentrare risorse certe a favore della manutenzione delle opere idrauliche e di difesa della costa, ciò a fronte di una progressiva riduzione delle stesse negli ultimi anni che contrasta con l’emergente necessità di garantire la funzionalità di tali opere.

1) Tabella dei lavori previsti per il 2011 nel programma triennale 2011-2014 Denominazione

lavoro

Descrizione Lavoro

Stanziament o iniziale

Eventuali variazioni

Fonti di finanziame

nto

Note Stato di attuazione

Adeguamento idraulico e navigabilità del Canale Scolmatore

Ripristino dell’originari a

funzionalità idraulica del canale

16.800.000,00 Enti diversi / mutuo

L’interven to nel compless o

necessiter à di un finanzia-mento com-plessivo di circa €51 mil.

In fase conclusiva la progettazione definitiva del primo lotto relativo alle opere idrauliche.

Derivazione dal Fiume Serchio per integrazione apporti idrici lago di

Realizzazion e di una condotta di adduzione idrica tra Filettole e

18.000.000,00 Regione Toscana

In fase avanzata la progettazione definitiva dell’intervento.

Massaciuccoli Massaciucc oli.

Opere di difesa della costa – Tirrenia e Marina di Pisa

Interventi di difesa

dell’abitato di Marina di Pisa.

7.805.000 Regione In fase di

esecuzione le opere di lotto II ed approvato il lotto III.

Miglioramento statico e risanamento Bocca d’Usciana

Manutenzion e

straordinaria delle

strutture e impianti

392.000,00 Regione Progetto esecutivo

redatto, da attivare la procedure di appalto.

Intervento sperimentale di difesa della costa a nord della foce del Fiume Morto

Protezione del tratto di litorale a nord della foce

fortemente segnato dei processi erosivi

970.000,00 Regione Sperimentazione

annullata e somme rimodulate

nell’ambito del piano di difesa della costa.

Fiume Cecina – Interventi di salvaguardia infrastrutture a rete e

aumento trasporto solido

Realizzazion e di alcune difese di sponda a protezione di strade e ferrovia e corrisponde nte

rimodellame nto

dell’alveo

1.540.000 Regione Progettazone

definitiva in corso

Torrente Trossa – Intervento di aumento trasporto solido e salvaguardia infrastrutture

Realizzazion e di alcune difese di sponda e corrisponde nte

rimodellame nto

dell’alveo

280.000 Regione Progettazone

esecutiva in corso.

Torrente Sterza – Interventi a salvaguardia centri abitati e infrastrutture – lotto 2

Realizzazion e di briglia selettiva e difese di sponda sul T.

Sterza

762.000,00 Regione Progettazone

definitiva in corso.

Torrente Le Botra – Interventi a salvaguardia centri abitati e infrastrutture

Realizzazion e briglia selettiva a monte della S.R. 68

560.000,00 Regione Redatto ed in fase

di approvazione il progetto esecutivo.

Torrente Lopia – Interventi per

Realizzazion e briglia

610.000,00 Regione In corso di

redazione il

aumento trasporto solido e salvaguardia infrastrutture

selettiva e difese di sponda a monte della S.R. 68

progetto esecutivo.

Botro del Gagno - Interventi per aumento trasporto solido e salvaguardia infrastrutture

Manutenzion e

straordinaria del tronco a monte della S.R. 68

158.265,98 Regione Redatto ed in fase

di approvazione il progetto esecutivo.

2) Tabella dei lavori iscritti nei Programmi dagli anni 2011 e precedenti Denominazione lavoro Anno di previsione

iniziale

Stanziamento Stato di attuazione Interventi di Difesa della

Costa - Gombo e Fiume Morto (MEP)

2007 1.100.000 Intervento sperimentale

concluso.

Interventi di ripristino

opera di presa

Scolmatore d’Arno

2008 1.200.000 Lavori ultimati.

Fiume Era – Cassa d’espansione di Peccioli

2008 2.500.000 Lavori ultimati.

Fiume Era – Cassa d’espansione E4

2008 3.550.000 Lavori ultimati.

Fiume Serchio – Interventi di ricalibratura alveo in loc. Migliarino

2009 1.714.000 Lavori ultimati.

Sistemazione idraulica bacini Crespina e Isola

2010 1.876.406,50 Lavori in fase di consegna.

Interventi di

adeguamento e messa in sicurezza Cabina

manovra Canale

Scolmatore

2010 288.000,00 Lavori in corso

Torrente Sterza – Interventi a salvaguardia centri abitati e infrastrutture - LottoI:

adeguamento T. Rinotri in loc. Canneto

2009 230.000,00 Lavori ultimati.

Torrente Lupicaia – Interventi di messa in sicurezza idraulica

2009 950.000,00 Lavori ultimati.

Azione strategica n. 4 – Una provincia che conserva e valorizza il bene fondante: il territorio

(Par. 1 – Il territorio, i territori: il nuovo sviluppo deve essere sostenibile) 3.4 – Servizi di tutela e valorizzazione ambientale

Programma di bilancio n. 18 Servizi di tutela e valorizzazione ambientale Assessore di

riferimento:

Valter Picchi Dirigente: Laura Pioli

3.4.1. Descrizione del programma

Si è conclusa la fase decisoria sui contenuti del Piano interprovinciale del R.S.U È stato definitivamente approvato il Piano Energetico

Gli interventi definiti per la messa in sicurezza sul sito Ex Decoindustria non sono stati completati in ragione del mancato finanziamento Regionale rinviato all’anno 2013.

Sono state completate le campagne di monitoraggio della qualità dell’aria programmate con A.R.P.A.T

E’ stato completato l’allestimento del secondo mezzo mobile per il controllo dell’inquinamento atmosferico nel territorio provinciale ed il mezzo è stato messo in funzione.

Sono proseguite nell’anno le procedure per il rinnovo delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera secondo i programmi definiti.

Eventuali modifiche e integrazioni alla RPP, occorse dalla data di approvazione del Bilancio

Risultati gestionali Scostamento sulla tempistica

Come da programma

Azione strategica n. 4 – Una provincia che conserva e valorizza il bene fondante: il territorio

(Par. 1 – Il territorio, i territori: il nuovo sviluppo deve essere sostenibile) 3.4 – Parchi naturali e aree protette

Programma di bilancio n. 20 Parchi naturali e protezione naturalistica Assessore di

riferimento:

Valter Picchi Dirigente: Laura Pioli

3.4.1. Descrizione del programma Per quanto riguarda le Aree Protette :

In base a quanto programmato per l’anno 2012 sono stati ultimati i seguenti lavori:

Riserve Naturali Alta Val di Cecina: assegnazione centri di visita a Caselli e Monterufoli;

Pubblicazione del III e IV volume della collana i Quaderni del Metato.

Rimangono da realizzare i seguenti interventi:

Riserve Naturali alta Val di Cecina: realizzazione I lotto dell’ippovia;

Riserve Naturali alta Val di Cecina: apertura dei centri di visita a Caselli e Monterufoli;

Stesura del Regolamento di gestione delle Riserve Naturali alta Val di Cecina Piano di gestione del SIC delle Cerbaie; approvazione definitiva

Eventuali modifiche e integrazioni alla RPP, occorse dalla data di approvazione del Bilancio

Risultati gestionali Scostamento sulla tempistica

Come da programma

Azione strategica n. 4 – Una provincia che conserva e valorizza il bene fondante: il territorio

(Par. 1 – Il territorio, i territori: il nuovo sviluppo deve essere sostenibile) 3.4 – La Protezione civile

Programma di bilancio n. 21 Servizi di protezione civile Assessore di

riferimento:

Valter Picchi Dirigente: Giuliano Palagi

Evidenziare la parte del programma di pertinenza che è stata realizzata.

3.4.1. Descrizione del programma

Per la Protezione civile le attività si sono svolte in continuazione con l’esercizio precedente, lavorando sulla previsione e prevenzione, in parte sulla gestione delle nuove emergenze che si sono verificate nel corso del 2012. Sono stati svolti i compiti attribuiti alla Provincia dalle leggi statali e regionali in materia di protezione civile fra i quali l’attività di centro situazioni in via ordinaria e continuativa (operatività h24).

E’ stata gestita l’emergenza che si è verificata a seguito delle nevicate eccezionali succedutesi in rapida sequenza a fine gennaio e inizio febbraio su gran parte del territorio nazionale e che hanno interessato anche gran parte il territorio provinciale che ha richiesto da parte della protezione civile della provincia un rilevante impegno diretto straordinario che è stato gestito attraverso l’attivazione del CESI (centro situazioni), rimasto attivo anche la notte e nei festivi, per far fronte alle emergenze in corso e per la gestione coordinata dei soggetti gestori di servizi (energia elettrica, acqua, telefonia, ferrovie, viabilità, trasporti pubblici urbani, ecc.). La collaborazione e sinergia tra il sistema di protezione civile provinciale e i diversi soggetti gestori di servizi ha permesso di ridurre i disagi per la cittadinanza e pianificare gli interventi per il ripristino delle condizioni ordinarie. Tale emergenza, di carattere nazionale e regionale, è stata seguita anche per gli adempimenti di procedura contributiva a enti, comuni e privati danneggiati. A inizio maggio, si è svolto a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo economico, un incontro tra Regione, Enel e Enti Locali relativo all’erogazione dei servizi elettrici in occasione di tali precipitazioni nevose sul territorio toscano. Ad inizio luglio in Provincia si è tenuto un incontro tra la uo protezione civile, i comuni e centri intercomunali di PC, i servizi interni provinciali (viabilità, forestazione, scuola ecc.) ed Enel, nella quale sono state definite e concordate le modalità di raccordo tra le sale operative di protezione civile ed Enel in eventi di protezione civile. A seguito del sisma che nel mese di maggio ha colpito l’Emilia Romagna, da parte della Protezione civile provinciale è stato fornito il supporto tecnico operativo richiesto dalla Regione Toscana che con la propria colonna mobile ha allestito un campo di accoglienza nel Comune di San Possidonio. Anche per questa emergenza, l’impegno da parte della protezione civile provinciale è stato sia nella fase dei primi soccorsi, con l’invio di personale dell’ufficio di pc e del volontariato provinciale al campo di accoglienza, di personale per le verifiche di agibilità degli edifici e di coordinamento territoriale per quanto riguarda la disponibilità di funzionari, volontariato no corv e di tecnici qualificati per le verifiche di agibilità post sisma, sia successivamente per il coordinamento dell’invio di altro personale dipendente della provincia (polizia provinciale, tecnici e amministrativi resosi disponibile), richiesto nei comuni colpiti dal sisma.

Tale supporto è continuato sino a ottobre raccordondoci con la segreteria istituita dal DPC ed enti locali a Bologna. A seguito della nuova localizzazione della sala di protezione civile dal 5°piano della Torre 1 al 7° piano della Torre 2 di Via Nenni, per la realizzazione del progetto è stato necessario intraprendere nel mese di giugno una sua revisione per renderlo adattabile e funzionale ai nuovi spazi. A fine luglio è stato approvato dalla Giunta provinciale il nuovo progetto definitivo-esecutivo della Sala operativa, i primi di agosto è stato pubblicato il bando, in novembre si sono svolti i lavori della commissione per la valutazione delle offerte tecniche pervenute. Sono proseguiti gli incontri con i tecnici e gli amministratori della Provincia di Livorno e dei Comuni di Santa Luce, Castellina Marittima e Rosignano oltre che con i rappresentanti degli enti gestori di servizi ( Ferrovie,

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