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PARTE II: IL progetto architettonico

2.4 Obiettivi dell’intervento

2.5.2 Clinica Chirurgica Equina: Edificio principale

2.5.2.1 Descrizione degli spazi funzional

L’edificio principale del complesso chirurgico equino di San Rossore, è quello di maggior interesse perchè presenta una serie di vincoli dovuti a necessità funzionali ed impiantistiche che condizionano fortemente le scelte architettoniche e strutturali.

Da questo punto di vista la parte più caratterizzante del fabbricato è senza dubbio il blocco operatorio.

Per blocco operatorio si intende quella parte di edificio che comprende tutti gli spazi, principali e complementari, destinati all’attività operatoria, che devono rispondere a criteri igienico-sanitari e di sicurezza molto vincolanti.

Elenco delle funzioni zona operatoria

¾ Sala operatoria ortopedica; ¾ Sala preparazione chirurghi; ¾ Box anestesia/risveglio;

¾ Sala visite/sala gessi; ¾ Sala farmaci;

¾ Locale alloggio bombole gas medicali; ¾ Locale tecnico;

¾ Sala operatoria Tessuti molli; ¾ Sala preparazione chirurghi; ¾ Box anestesia/risveglio; ¾ Sala visite;

¾ Sala farmaci;

¾ Locale alloggio bombole gas medicali; ¾ Locale tecnico.

In questa zona è stata inserita anche l’attività diagnostica per ragioni di carattere pratico. La maggior parte degli esami vengono infatti eseguiti sul cavallo anestetizzato; si ha perciò la necessità di localizzare gli spazi dedicati alla diagnosi in prossimità delle sale operatorie, in modo che questi possano essere raggiunti in breve tempo ed in modo agevole dal paziente sotto anestesia, e poter quindi effettuare tutte le verifiche necessarie.

Le sale visite è stata disposta sul lato rivolto alle scuderie, dove sono stati predisposti i box con le utenze necessarie alla degenza post- operatoria, in base alle richieste del personale. Alla sala visite è stato destinato uno spazio molto ampio per permettere la presenza contemporanea dei medici, del personale di scuderia e dei proprietari che in genere assistono alle visite.

Oltre alle normali visite, qui vengono effettuate tutte quelle operazioni da svolgere prima di un intervento chirurgico: tosatura, lavaggio, disinfezione. Per questo motivo essa è collegata con i box anestesia pre-operatoria per ridurre il più possibile il percorso che il cavallo deve fare prima di essere operato, e quindi in condizioni di zoppia.

Elenco delle funzioni zona diagnostica

¾ Radiologia; ¾ Camera oscura;

¾ Sala comandi di manovra; ¾ Risonanza Magnetica; ¾ Anticamera;

¾ Camera calda;

¾ Tomografia Assiale Computerizzata (T.A.C.); ¾ Sala comandi di manovra;

¾ Sala generatori; ¾ Scintigrafia;

¾ Sala comandi di manovra; ¾ Sala generatori.

Le funzioni diagnostiche proposte sono state scelte seguendo le indicazioni fornite dai medici veterinari intervistati, che hanno indicato le diagnostiche più richieste del settore ippico delle corse. Spesso ci si avvale di esami di diagnostica per immagini (Rx, T.A.C., RMN, Ecografie) per individuare i traumi più frequenti, che in genere sono di tipo osseo.

La Scintigrafia invece è ancora una tecnica poco diffusa per ragioni di costo e di spazio. Essa si basa su di un metodo diagnostico che rileva i traumi sul nascere e ne localizza tempestivamente la sede anatomica.

La differenza fondamentale tra queste metodiche e quelle diagnostiche tradizionali come la radiografia è data dalla loro sensibilità: la radiografia elabora una informazione molto accurata ma tardiva della lesione e per questo risulta altamente specifica e scarsamente sensibile, mentre la scintigrafia ossea che elabora un’informazione più grossolana ma assai precoce della lesione, risulta altamente sensibile ma scarsamente specifica.

La scintigrafia si basa sulla somministrazione di un “radiofarmaco”, cioè un farmaco in grado di emettere radiazioni, e sul rilevamento e la registrazione della sua distribuzione nell’organismo.

Il radiofarmaco è costituito da una molecola (farmaco) con tropismo selettivo per un organo o un tessuto e da un radionuclide o “tracciante radioattivo” che permette di reperirlo all’interno dell’organismo. Questo ultimo dato è significativo riguardo alla protezionistica ambientale, dei soggetti,degli operatori professionali.

Dopo l’iniezione, il radiofarmaco si diffonde in tutto l’organismo attraverso il letto vascolare.

La radiazione emessa dal radiofarmaco viene rilevata mediante la gamma-camera. Questo strumento è costituito da un sistema di rilevamento ed uno di elaborazione. Le informazioni contenute nel segnale vengono elaborate dal computer e presentate in forma di immagine o di grafici. L’immagine risultante dipende dalla distribuzione del radiofarmaco nell’organismo e dalla sua captazione nel tessuto in esame.

Tale tecnica richiede un periodo di isolamento del paziente che deve smaltire il farmaco attraverso le urine, che se disperse nel terreno possono essere molto inquinanti: si richiede quindi un sistema di smaltimento differenziato delle stesse.

In Toscana non esiste ancora una clinica dove sia impiegata la Scintigrafia, nonostante ci sia una forte domanda: si è pertanto ritenuto utile inserirla tra le funzioni progettuali.

Elenco delle funzioni zona laboratori

¾ Laboratorio analisi ematiche; ¾ Laboratorio analisi urine e feci; ¾ Laboratorio analisi tessuti; ¾ Stoccaggio reagenti Lab.1; ¾ Stoccaggio reagenti Lab.2; ¾ Stoccaggio reagenti Lab.3;

¾ Sala computer per elaborazione dati; ¾ Servizi igienici riservati al personale;

¾ Spogliatoi personale medico e di laboratorio.

La zona laboratori è localizzata in adiacenza alla zona operatoria e diagnostica, sia perché le rispettive attività sono strettamente correlate, sia perché in questo modo si ha un risparmio sul numero di servizi che coprono entrambe le zone. La zona laboratori infine ha anche la funzione di e filtro tra la parte aperta al pubblico (amministrazione/accettazione/uffici) e la parte accessibile solo dal personale medico attraverso percorsi a crescente grado di sterilità (zona operatoria).

Elenco delle funzioni zona uffici e amministrazione

¾ Ingresso – accettazione - attesa; ¾ Segreteria;

¾ Amministrazione; ¾ Biblioteca – archivio; ¾ Sala riunioni;

¾ Ripostiglio;

¾ Servizi igienici aperti al pubblico; ¾ Ufficio direttore;

¾ Ufficio medico 1; ¾ Ufficio medico 2; ¾ Ufficio medico 3.

La parte amministrativa della clinica è posta sul fronte principale dell’edificio, direttamente visibile ed accessibile dall’ingresso posto in comunicazione col “Viale delle Cascine”.

Gli uffici del personale medico e direttivo sono disposti lungo il percorso principale della clinica, e fungono da elemento di raccordo tra

la zona pubblica e la zona privata, connettendosi direttamente con i laboratori.

Elenco delle funzioni zona di servizio

¾ Camera mortuaria;

¾ Archivio cartelle cliniche; ¾ Sala sterilizzazione strumenti; ¾ Lavanderia;

¾ Spogliatoi; ¾ Sala mensa; ¾ Ripostiglio;

¾ Sala stoccaggio reagenti diagnostica 1; ¾ Sala stoccaggio reagenti diagnostica 2; ¾ Sala stoccaggio reagenti diagnostica 3; ¾ Sala stoccaggio reagenti diagnostica 4; ¾ Centrale frigorifera;

¾ Gruppo di continuità; ¾ Gruppo elettrogeno; ¾ Centrale termica.

La zona di servizio è situata nella parte retrostante dell’edificio principale, rivolta verso gli spazi interni al lotto, dove si diramano una serie di percorsi sterrati riservati al cavallo e che conducono alla zona di recupero e riabilitazione.

Figura 2.7 - Pianta delle funzioni.

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